Louis's Pov
Niall e i ragazzi mi avevan chiesto se ero disposto ad andar con loro nella vecchia casa dei genitori di Sam.
Inizialmente ne rimasi sorpreso,scosso, ma alla fine accettai.
Ci ritrovammo tutti lì,alle 3.30 del pomeriggio,davanti a quella casa bianca che per me e Sam rappresentava solo brutti ricordi.
"Hai portato le chiavi?"chiesi al biondo e lui annuì
Alla fine le tenè lui le chiavi perché da me era troppo rischioso.
Io e la mia ragazza condividevamo tutto e quindi,avrebbe facilmente scoperto di questo segreto che da tempo ci attornava.
"Allora,non ci resta che entrare.."sospirò Liam e a ruota,tutti noi,annuimmo.
Salimmo quelle cinque scale di pietra che davan al portone grigio della casa Horan e infilammo le chiavi nella toppa.
Tre giri di chiave e..l'abitazione si aprì.
Era fredda,vuota.
I mobili erano stati rimossi, le tende eran piene di polvere come anche il pavimento.
"C'è qualcuno?"urlai speranzoso,ma nulla.
Ci dividemmo.
Niall e Harry ispezionarono i piani superiori mentre io e gli altri quelli inferiori.
Più volte gridammo i loro nomi,ma non ricevemmo risposta.
Poi,sul marmo grigio della cucina notai una busta bianca.
Una piccola busta bianca ormai annerita dallo sporco che gli galleggiava attorno
' Per la mia piccola Sam..'
Lessi ad alta voce.
I ragazzi mi accerchiarono,sorpresi e curiosi quanto me.
Non avevo idea di cosa poteva esserci scritto ma..nulla di buono,credo.
'Cara e mia piccola Samantha,è tuo padre che ti scrive.
Se stai leggendo questa lettera,e spero che la leggerai,è perché hai notato la mia assenza.
Si,la nostra attività ideale l'abbiamo venduta qualche settimana fa come questa casa d'altronde.
Se non mi trovi qui,in questa città è perchè son partito. Siamo partiti.."
Lessi tutto d'un fiato.
Non riuscivo ancora a capire del perchè di tutto questo, così dopo essermi seduto a terra ripresi :
'Sì, siamo partiti io,tua sorella Katie e Anne per un luogo che non ti sto a spiegare.
Siamo partiti perché ormai abbiamo capito che della tua vita non facciamo più parte.
Hai quasi venti anni,un ragazzo e una famiglia che è pronta ad espandersi.
Sono sempre stato disposto a capire e comprendere le tue scelte,contrariamente a Anne..la persona che solevi chiamare tua madre.."
"Che solevi chiamare tua madre?Perché dice questo?"chiese a bocca aperta Liam
"Continua "mi ordinò Niall e io continuai sempre più sconvolto
"Anne infatti..non è tua madre. Almeno,non lo è direttamente.
Per tutto questo tempo ti abbiamo mentito perché non volevamo farti sentir male..non che ora possa cambiare qualcosa.
Mary,la tua legittima madre nonchè mio primo amore è morta due ore dopo la tua nascita."
Iniziai a piangere.
Perché tutto questo a lei?
Perché?
"Anche lei ti ha avuta molto giovane,quando io ero in viaggio per l'Irlanda..ma dopo esser morta ti lasciò a me.
Io mi ero fidanzato già con la mia attuale moglie Anne,ci prendemmo assieme cura di te e dopo qualche anno demmo alla luce anche Katie.
Se ti scrivo tutto questo,lontano da occhi indiscreti,è per dirti che io ti amo,ti amavo e ti amerò sempre.
La situazione ormai è diventata invivibile qui.
Mia moglie ormai è stanca di non esser accettata da tua nonna che preferiva di gran lunga tua madre a lei,come non accetta il fatto che tu sia più importante di sua figlia all'interno della vostra società.
Gelosia?Suppongo di si..
Ma la amo e non posso lasciarla andare.
Credimi,figliola,non vorrei abbandonare neanche te ma come ti ho già spiegato,son sicuro che riuscirai a trovare comunque persone che ti ameranno come l'ho fatto io.
Hai Louis,Lucas,Niall e tutti gli altri.
Io non ho nessun invece se non mia moglie e mia figlia Katie"
Dissi con gli occhi traboccanti di lacrime
'Spero che tu ti ricorderai sempre di me come,io,mi ricorderò sempre di te.
Ti auguro tutto il meglio di questa vita..
-Con amore,tuo padre Horan."
"L'ha abbandonata"sussurò piangendo Liam
Ormai eravamo tutti in lacrime.
Nessuno riusciva a credere a quello che era potuto accadere.
Quale padre abbandona una figlia per colpa di una compagna gelosa?
Io,al posto suo,sarei rimasto con i miei figli..
"Non è possibile,non è possibile!"urlai gettando quel pezzo di carta alzandomi di scatto
"Aspetta Lou,c'è una lettera anche per te"mi porse un altro foglio Zayn che io presi e lessi a mia volta
"Caro Louis,so che ora mi starai odiando,per questo l'unica cosa che ti chiedo non è di comprendermi ma bensì di stare accanto a Sam.
Ha bisogno di tutto il tuo amore e di tutta la tua comprensione per affrontare tutto questo..
Non mi perdonerò mai di quello che ho appena fatto..ma l'ho fatto per il bene di Sam.
Sai di cosa patisce lei in situazioni di questo genere..per questo,ti consiglio di raccontarle il tutto con più calma possibile.
È questo quello che ti chiedo:amore,comprensione e pazienza.
-Voglio bene anche a te, signor Horan"
"Sam non può reggere tutto questo,non ora che ha subito una minaccia d'aborto "intervenne Liam
"Lo so Liam...ma cosa dovrei fare?Dovrei mentirle per tutta la vita?"
"Si,ora quello che si impone sono io. Sono suo cugino e so come reagisce Sam..ci son rimasto spiazzato io,e lei?Cosa accadrà quando leggerà tutto questo?"Si alzò Niall a sua volta
"Importi?Chi cazzo sei per dirmi cosa fare eh?"mi avvicinai a lui minaccioso
"Ragazzi calmatevi, abbiamo già questo problema da risolvere..non fate i bambini " ci separarono gli altri
"Forse mi son spiegato male,ma Sam non è in condizioni di ricevere una notizia del genere"si calmò il biondo
"Niall lo so,lo sappiamo tutti!Ma non possiamo nasconderle la verità..
Non si parla di una sciocchezze,si parla della sua vita!Si parla di una vita basata su menzogne e bugie!"urlai frustato
"Io sono con Lou,prima o poi bisogna raccontarle tutto"mi diede una pacca sulla spalla Harry
"Ora bisogna sapere solo..quando. Il momento giusto.."sussurò Liam
"Ecco,io proporrei dopo la nascita dei bambini " alzò una mano Niall
"Ma potrebbe cadere in depressione post-partum"ci indicò Liam
"Che cadda in depressione..è quasi scontato " ammise Niall
E io scoppiai a piangere per la seconda volta.
Non potevo crederci..
Perché tutto questo alla mia ragazza?
Nella sua vita aveva subito abbastanza perdite e aveva ricevuto parecchi muri in faccia...perchè non lasciarla in pace?
I ragazzi mi vennero ad abbracciare
"Non so mentire a Sam,come farò?"dissi tra i singhiozzi
"Non lo so..ma noi saremo qui. Sempre "dissero in coro.
Erano la mia famiglia,da sempre.
Uno era debole e gli altri lo aiutavano,uno si perdeva e gli altri lo andavano a cercare.
Ma Sam?Sam accetterà il nostro aiuto o si lascerà trasportare dalla depressione?
L'unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento era di sfogarmi.
Non potevo farlo naturalmente con la mia ragazza così corsi a casa di mia madre.
Le raccontai tutto e scoppiò a piangere anche lei.
Tutti ne rimasero sconvolti.
Il suo compagno,le mie sorelline e naturalmente io.
"Mamma,non so che fare " affondai la testa nel suo petto
"Fai quello che ti dice il cuore..quando sentirai il momento giusto glielo racconterai "disse asciugandosi le lacrime.
"Vai dalla tua ragazza,stalle accanto e riempila d'amore " mi ordinò subito dopo e feci così.
Tornai a casa e,dopo essermi fatto una doccia,mi distesi accanto alla mia ragazza.
Non avevo cenato a differenza sua ma non avevo fame.
Ci addormentammo abbracciati l'uno a l'altro,come se potessimo scappare da un momento all'altro.
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