Caro Harry,
Oggi a mensa mi hai spaventato.
Mi sei venuto vicino e mi hai rovesciato il pranzo, dicendomi che ero una stupida ragazza secchiona e dandomi della cogliona davanti a tutta la scuola.
Da quella scenata ogni volta che passo un corridoio le persone mi ridono dietro.
Mi hai spinto e mi è caduta la lente a contatto.
Ho dovuto togliere l'altra e rimettere gli occhiali.
A lezione mi è arrivato un tuo bigliettino che ci dava appuntamento alle tre al parco dietro la scuola elementare.
Ho annuito.
A casa mi sono sentita male, ma comunque sono venuta verso il parco.
Mi hai rivelato che ti piacciono i Blink 182, ma odi i Coldplay, odi la pioggia e l'inverno perché non puoi indossare solo le magliette a maniche corte, odi i colori tendenti sul giallo marrone e verde. Odi le persone false, i gelati alla menta e le fragole.
Poi non so cosa sia successo ma è diventato tutto nero.
Ho sentito un braccio raccogliermi da terra e portarmi via dal pacchetto e in seguito poggiarmi su un letto.
Quando ho aperto gli occhi non c'era l'Harry di sempre. Avevi gli occhi preoccupati.
Mi hai dato da mangiare e mi hai portato a casa con la tua jeep.
Grazie.
Con affetto,
Amy.