Never without you

By Antonella_Torrance

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Katherine, bella, forte, impavida, ma con un dolore dentro se stessa che la segue costantemente. E' la ragazz... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
capitolo 64
Epilogo
Ringraziamenti

Capitolo 57

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By Antonella_Torrance

Katherine

Ammetto che ero ancora stranita da questa storia. Non capivo come mai ciò che riguardava la madre di Kyle fosse stato nascosto e soprattutto perché non vi fossero notizie in merito la sua morte.

Volevo parlarne con Kyle, ma non sapevo come avrebbe preso la cosa, sapevo che si sarebbe arrabbiato non appena avesse scoperto che avevo indagato sul passato di suo padre, ma non potevo nemmeno lasciare in sospeso quello che era successo.

Già dal primo giorno in cui avevo conosciuto suo padre, mi aveva dato una strana impressione, quasi inquietante, ma solo più avanti ho notato anche altro. C'erano sentimenti contrastanti in lui e una parte di me era convinta che non fosse l'odio il motivo che lo aveva spinto ad allontanarmi da Kyle.

E forse era stato proprio questo ad incuriosirmi di più, il voler sapere e poter così metterci una pietra sopra.

Avevamo inviato la domanda alla Stanford, era fatta, io avevo optato anche per altre tre università: Harvard , Berkeley e Yale, ma ammetto che Stanford sarebbe stata la scelta se fossi stata ammessa insieme a Kyle

E se non fossi stata ammessa neanche nelle altre? Non avevo fatto altre domande, forse avrei dovuto valutare più alternative, avevo già il cervello in confusione a pensarci. Meglio non fasciarsi la testa prima del tempo.

Io e Kyle torniamo a casa la mattina presto, anche se mia zia è ormai consapevole delle mie scappatelle improvvise in tarda notte, anche se quella della sera precedente era stata del tutto improvvisata.

Il molo davanti il mare era stata una sorpresa, avevamo passato la notte lì, abbracciati l'uno all'altro col rumore dell'oceano a cullare i nostri sogni.

Avrei voluto congelare quei momenti, tenerli vivi per sempre perché erano unici e indimenticabili. Ormai ogni cosa che facevamo diventava unica e indimenticabile e forse proprio per questo ne assaporavo ogni attimo.

Una volta a casa, trovo Ben in camera mia intento a sistemare delle cose in un borsone

"Ehi"

Lo saluto abbracciandolo

"Tua zia mi ha fatto entrare, sono venuto a salutarti, nel pomeriggio riparto"

"Mi ero abituata alla tua presenza..da amico ovviamente"

Sorrido e lui fa lo stesso

"Anche a me piace averti intorno..da amica"

Lo sento davvero ormai come parte della famiglia

Sorridiamo guardandoci negli occhi per poi tornare seri

"Hai parlato con Kyle?"

"No"

"Non dovresti tenergli nascosta una cosa del genere"

"Ma non so neanche cosa dirgli, quelli su sua madre sono solo dei referti medici e neanche specificano di cosa, magari era malata e suo padre ha fatto in modo che lui non lo sapesse, non posso scoperchiare un vaso di pandora, creare caos e poi fare come niente fosse"

"Ma il fatto che non siamo riusciti a trovare qualcosa di concreto, magari vuol dire che non c'è nulla da trovare, ci hai pensato?"

"Allora perché suo padre mi vuole lontana da lui?"

"Katy non lo so, io..è strano si, ma magari fa parte del suo carattere, forse non vuole suo figlio si leghi a qualcuno, non saprei, ma alla fine che cambia? Tu e Kyle state insieme, lui si è fatto da parte no?"

Resto un attimo in silenzio a riflettere. Si è vero, ma solo perché Kyle lo ha convinto a farlo, altrimenti avrebbe perso anche lui e l'amore smisurato che quell'uomo prova per suo figlio è così grande che alla fine ha ceduto e si è arreso. Ma questo non cambia il suo pensiero nei miei confronti

Nel pomeriggio saluto di nuovo Ben che torna al college, gli prometto che lo aggiornerò se mai ci fossero novità, ma a questo punto non so più che aspettarmi. Mi ha promesso che vuole esserci per il mio diploma. Se ripenso a un paio di mesi fa in cui mi sentivo quasi in un triangolo tra presente e passato, quasi sorrido, perché l'idea di Kyle come mio presente e futuro è una certezza per me e allo stesso tempo l'amicizia con Ben so che farà parte delle nostre vite per sempre.

Devo organizzare un'altra uscita magari a sei stavolta, perché penso che Ben e Sid potrebbero andare più d'accordo di quanto lui voglia credere.

Mi dirigo in bagno per una doccia calda e super rilassante, mentre un rumore sordo dall'altra parte della stanza mi fa sorridere.

Una volta finito esco dalla doccia ritrovandomi Kyle con un asciugamano in mano, sorrido afferrandolo e  avvolgendolo al corpo mentre i suoi occhi non si perdono neanche un dettaglio

"Non volevo disturbarti"

Si avvicina avvolgendomi la vita mentre il profumo di bagnoschiuma che impregna il bagno, ci avvolge

"Adoro essere disturbata" Dico avvolgendo le braccia attorno a lui

Le sue labbra sulle mie sono un toccasana che mi fa sempre sorridere e battere il cuore. Di lui non potrei mai averne abbastanza

Le sue mani stringono la mia vita in una presa dolce e ferrea mentre mi solleva facendomi avvolgere la gambe attorno a lui

"Quanto sei bella"

Sussurra sulla mia bocca mentre io non riesco a staccarmene

"Tu sei bello" sussurro sentendolo sorridere

"Lo sapevo dal primo giorno che mi trovavi bello"

Si siede sul letto mentre mi sistemo a cavalcioni su di lui

"E la tua umiltà è una delle cose che non hai mai perso vedo"

Sorride ed io faccio lo stesso mentre i nostri sguardi sono vicini e le nostre mani non smettono di stringersi

"Volevo chiederti una cosa" sussurra con lo sguardo in basso

"È una cosa bella?"

"Non lo so, forse" lo vedo quasi in imbarazzo e lo trovo adorabile

Solleva lo sguardo al mio guardandomi in quel modo unico che mi fa sciogliere dal primo giorno

"Vai allora, chiedi pure"

Lo vedo quasi riflettere sulle parole da usare quando il telefono squilla

Mi giro di scatto notando il nome di mia zia

"Aspetta un attimo"

Mi sollevo prendendo il cellulare allontanandomi un attimo verso il bagno e sistemandomi l'asciugamano addosso che so comunque non terrò ancora a lungo

Mia zia mi avvisa che tornerà in serata e dato che aspettavo lei per cenare, mi fa sapere che porterà qualcosa di pronto. Quando fa tardi la sera di solito prende sempre qualcosa di pronto in modo che non dobbiamo perdere ulteriore tempo a preparare qualcosa.

Torno nella stanza mentre trovo Kyle in piedi davanti la finestra

"Era mia zia, mi avvisava che tornerà tardi, quindi possiamo restare qui tutto il pomeriggio se ti va"

Lo vedo silenzioso sospirare incerto

"Allora cosa volevi dirmi?"

Mi avvicino a lui e lo sento irrigidirsi

"Kyle" lo richiamo e solo quando si sposta capisco il suo atteggiamento

Davanti a lui c'è il mio computer aperto

Merda

Sbarro gli occhi mentre gli articoli su suo padre sono in bella vista sullo schermo

"Che significa questo? Hai indagato su mio padre?"

Non so bene cosa dire, perché non era così che volevo parlargliene

"Io.."

"Cosa? Sentiamo la scusa del momento"

"Non fare così"

"Così come? Come dovrei reagire? Indaghi su mio padre per cosa? Fai come fosse un criminale"

"Non è così, non l'ho fatto per questo"

"E per cosa allora?"

"Kyle tuo padre voleva ci lasciassimo, non ti sei chiesto il perché? Non hai tante domande senza risposte? Io si e volevo scoprirlo, volevo sapere"

"Come, indagando sul suo passato?"

"Non ho neanche trovato granché se è per questo, è come se a parte il college, la laurea e il lavoro, non ci fosse altro di lui eppure è un uomo abbastanza influente. Non ci sono notizie nemmeno di tua madre"

"Cosa c'entra mia madre?"

Mica posso dirgli dei referti, non so nemmeno io di cosa si tratti

"Non c'è niente di lei"

"Magari lui ha fatto in modo di eliminarne ogni traccia"

"E ti sembra una cosa normale?"

"Non ha mai accettato davvero la sua morte"

"E ti sembra un motivo per eliminare il suo passato"

"Dove vuoi arrivare?"

"Non lo so nemmeno io, ma voglio sapere, ne ho bisogno"

"Perché? Perché vuoi farlo?"

"Perché è tuo padre, perché farà sempre parte della tua vita"

"Tu sei la mia vita adesso, ma a quanto pare a te non basta"

"Non è così, non hai idea di quanto ti amo e proprio per questo voglio sapere"

"Resta il fatto che mi hai tenuto nascosto anche questo. Dio, pensavo che dopo l'ultima volta non sarebbe più successo"

"Non puoi dire sul serio, non puoi riprendere quella faccenda"

"Non mi hai detto che credevi di essere incinta e ora indaghi su mio padre alle mie spalle"

"Mi dispiace, ma so che ti aspettavi non avrei lasciato perdere"

"Potevi parlarne con me"

"Per dirti cosa? Che credo tuo padre nasconda qualcosa"

"Mio padre è una brava persona nonostante ciò che ha fatto"

"Lo so"

"E non c'è niente che troverai che lo renderà un criminale"

"Non è questa la mia intenzione"

"Me ne vado"

Lo vedo raggiungere la porta senza voltarsi indietro

"Kyle"

Lo richiamo, lui si ferma un attimo come volesse dire qualcosa, ma resta comunque di spalle e dopo un sospiro se ne va

Ben aveva ragione, dovevo dirglielo, alla fine non ho davvero trovato nulla  e non so cosa mi aspettassi davvero di scovare.

La mattina dopo le cose non cambiano,  a scuola Kyle è freddo e distaccato, non mi guarda, non mi parla, io invece lo guardo spesso, i suoi occhi sembrano voler seguire la direzione dei miei, ma poi non lo fanno

Mi sento uno schifo

"Che succede con Kyle? È strano oggi"

Astrid mi fa notare mentre poso i libri nell'armadietto

"È colpa mia, ha scoperto che indagavo su suo padre"

"Oh no"

"Si, è si è arrabbiato e ha ragione, non ho trovato nulla alla fine e mi sono talmente fissata con questa storia che non ho pensato che potesse rimanerci male"

"Non l'hai fatto con cattive intenzioni"

"Lo so, ma lui ci è rimasto comunque male e io mi sento davvero una merda"

"Farete pace, vi amate e questa è la cosa più importante"

Sospiro incerta

"Hai spedito le domande per il college?"

Le chiedo cercando di cambiare argomento

"Ne ho spedite due, ma conto di mandarne altre questo week end"

"Io e Kyle abbiamo fatto domanda per  Stanford"

"Meraviglioso"

"Se non dovessero ammettere uno dei due.."

"Non pensare a questo, e poi sia tu che lui avete dei bei voti"

"Lui ha la media alta in tutte le materie"

"Anche tu"

"Non lo so, temo lui possa rinunciarci se io non venissi ammessa"

"Vorresti lo facesse?"

"No, voglio che sia felice, che vada al college anche se significasse stare separati"

Astrid mi guarda con un sorriso rassicurante, ma la verità è che se Kyle venisse ammesso, non vorrei rinunciasse per me e temo che possa farlo

All'uscita da scuola mi dirigo a casa sicura che comunque Kyle non mi voglia attorno, vedo un autobus a distanza e sebbene non l'abbia mai preso so che porta vicino casa mia, quindi mi dirigo alla fermata vedendolo da lontano arrivare.

Subito una presenza dietro le mie spalle mi fa sussultare

"Che fai?"

"Non lo vedi? Sta arrivando l'autobus"

"Quindi?"

"Quindi dato che mi scoccia andare a piedi lo prendo"

Lo sento sospirare frustrato, non so bene che dire

"Ti accompagno io"

Dice come ci avesse dovuto riflettere

"No, grazie"

Si torna al primo giorno

"Non sentivo quel no grazie da parecchio"

"Allora te lo ripeto, no grazie"

"Sembri incazzata ed è assurdo perché io dovrei esserlo"

Mi volto verso di lui dove i suoi occhi sono fissi su di me

Dio quanto è bello

"Non sono incazzata, ma non mi hai degnata di uno sguardo né di una parola per tutto il giorno, so che ho sbagliato, lo so, ma l'ho fatto comunque, si volevo sapere, voglio sapere, io sono questa, testarda, impicciona, permalosa, fragile e stronza"

Lui mi guarda con i suoi bellissimi occhi e prima che possa dire qualcosa, l'autobus si ferma e io ci salgo subito.

Le porte si chiudono e mi dirigo in un punto nascosto e isolato reggendomi al manico

"Ed io sono stronzo, arrogante, istintivo e geloso. E ho una fottuta paura di perderti, non hai idea dopo l'incidente di quanto io sia terrorizzato al pensiero che tu possa andartene, che ti renda conto che non ne vale la pena"

Lo sento sussurrare al mio orecchio e mi volto appena verso di lui che è salito dietro di me senza che me ne accorgessi

"Primo, non vado da nessuna parte, secondo ne vali così tanto la pena che senza di te non ci sarebbero colori, non ci sarebbe il sole, non ci sarebbero le rose blu, nessuna bolla o molo con vista oceano. Niente mi renderebbe felice, perché sei tu la mia felicità testone. Lo so che ho sbagliato, avrei dovuto dirtelo, sbaglio sempre, ma è più forte di me, io vorrei sempre proteggerti"

"Lascia a me questo compito"

"E se lo facessimo entrambi?"

Mi guarda intensamente mentre una frenata brusca mi fa quasi cascare in avanti, le sue braccia mi avvolgono subito strette e vicina a lui

"Io ti amo Kitty, ti amo, e non devi nascondermi nulla"

Poggio con forza le mani alle sue braccia per reggermi a lui avvicinando il mio viso al suo

"Stiamo già litigando e non siamo nemmeno sposati"

Rido per smorzare la tensione e lui fa lo stesso

"Il nostro non sarà mai un matrimonio noioso questo è sicuro"

Inspiro il suo profumo assorbendo le sue parole e immaginando davvero quello scenario. Noi adulti nella nostra casa, lui che gioca in giardino con Winter che non smette mai di abbracciarlo, io che li guardo felice e accarezzo la mia pancia mentre sento Damon scalciare

"Ci stai pensando vero?"

Sussurra divertito e malizioso

"No" rispondo subito senza allontanarmi da lui

"Perché è irreale e troppo presto"

"Ci stavi pensando" afferma sicuro con tono presuntuoso

"Dio ti prenderei a sberle"

"Io ti prenderei e basta"

Sbarro gli occhi e non riesco a trattenere il sorriso sulle labbra e lui fa lo stesso mentre mi tiene stretta a sé per tutto il tragitto.

Una volta scesi, mi tiene per mano dirigendosi a casa sua, so che se ci fosse la possibilità di incrociare suo padre eviterebbe, per cui sono sicura non ci sia nessuno

Mi prende di peso e avvinghiandomi a lui, lo avvicino subito per baciarlo. Le sue labbra premono forti e intense sulle mie. Senza smettere di reggermi e baciarmi, si dirige alla sua camera chiudendosi la porta alle spalle

Dalla finestra noto la mia di fronte e sorrido al pensiero di quanto quella finestra sia stato l'inizio e il cardine di tutto

Kyle mi adagia lento sul letto senza staccarsi da me

"Ti amo" Sussurro sulle sue labbra e lo vedo sorridere prima di baciarmi ancora

È amore. Amore intenso, passionale, coinvolgente e vero. È tutto ciò di cui ho sempre letto che credevo non avrei mai trovato nella vita. È l'emozione più bella che stento ancora a credere di vivere. Perché se qualche mese fa mi avessero detto che mi sarei innamorata del mio vicino stronzo che sin dal primo giorno con quel soprannome, mi aveva marchiata della sua presenza, avrei riso di gusto. E invece mi sento così libera, così me stessa, così viva e tutto questo è solo grazie a lui

"Ci ho pensato" sussurro appena e so che lui capisce subito

"Ed era bellissimo" Dico ripensando ancora a quelle immagini nella mia testa, di noi, insieme, genitori

Lui sorride sfiorando la punta del naso con la mia

"E lo sarà per davvero" Risponde sicuro

"Giura"

"Giuro"

Le nostre labbra trovano vita solo in quelle dell'altro, con le gambe avvolgo completamente la sua vita

Tanto lo so che sarà sempre come la prima volta, perché non ne avremo mai abbastanza. È una sensazione di totale completezza, quel tipo di sensazione in cui senti che è tutto giusto. Tutto perfetto

Kyle solleva lentamente la mia maglia, ma non ci vuole molto perché il resto dei nostri vestiti finisca sul pavimento

Lo vedo avvicinarsi al cassetto per prendere un preservativo, si, siamo stati ancora più attenti

"Lo so, è ancora presto per diventare genitori"

Dico sorridendo mentre nel suo sguardo colgo un'emozione intensa

"Veramente vorrei metterti incinta già subito"

Lo dice così, con una naturalezza disarmante e allo stesso tempo mi fa sospirare. I nostri occhi si inchiodano a quelli dell'altro prima che le sue labbra si avvicinino per baciarmi

"Altri tre anni"

Sussurro sulla sua bocca sentendolo sorridere

Una volta messo il preservativo si posizione di nuovo tra le mie gambe, ma è quello che viene prima che ogni volta mi emoziona

Lo sguardo che ci lanciamo, le sue dita che carezzano sempre le ciocche dei miei capelli sulla fronte

La mia bocca che bacia la sua fronte quando inclina la testa

Le nostre mani che si intrecciano leggermente per poi stringersi più forte quando si spinge dentro di me

Un gemito rauco fuoriesce dalla mia bocca mentre sento anche lui sospirare di piacere

Affonda dentro di me con intensità e tanta dolcezza come fossimo certi non ci sia alcuna fretta.

Lo sento dentro di me completamente prima di uscire per poi spingersi ancora.

"Dio" esclamo in estasi e questo lo fa sorridere

"Preferisco Kyle" Sussurra rauco ripetendo l'esatta risposta di quella priva volta nel bagno del cinema, dove gli avevo permesso ciò che non avevo mai permesso a nessuno, nemmeno a Ben.

Sorrido anch'io mentre inarco la schiena e accolgo le sue spinte sempre pii frequenti, passionali e piacevoli

Un senso di benessere mi pervade, non credo mi abituerò mai

"Tu sei il primo e sarai sempre l'unico"

Sussurro mentre lo sento completamente

"L'unico" sussurro assecondando le sue spinte mentre un bruciore al basso ventre si propaga sempre di più

"Ti amo"

Sussurra ad ogni bacio, ad ogni spinta che mi fa gemere di piacere, stringo le gambe attorno a lui con più forza mentre il piacere si propaga dentro di me come un insieme di scintile, facendomi urlare di piacere ancora di più fino al limite

Il nostro respiro è affannato, ma non ci allontaniamo, restiamo lì con il viso ad un passo di distanza, le labbra desideriose dell'altro, il respiro corto e ansante.

Qualche attimo dopo Kyle mi è vicino, e dopo essersi liberato del preservativo, mi avvolge nel solito abbraccio, come fosse una cosa ormai indispensabile dopo averlo fatto, ma mi piace. Mi piace sentirmi stretta a lui, sentire il suo respiro nella pelle, le sue labbra che carezzano il mio collo, il mio braccio.

"Vuoi venire al ballo con me?"

Chiede all'improvviso quasi in un sussurro

Mi volto verso di lui sorpresa

"Cosa?"

Sorrido e lui fa lo stesso

"Ci vieni al ballo con me?"

"Hai detto che non volevi andare, pensavo non ti piacesse"

"Quest'anno l'idea di andarci mi piace molto invece"

Sorrido mentre lui mi stringe a sé

"Solo tu potevi chiedermelo in una situazione del genere"

"Siamo due pazzi che hanno sempre fatto l'opposto di quello che è comune e siamo assolutamente perfetti"

Sussurra sulla mia bocca, mentre il mio cuore accelera e le farfalle svolazzano nel mio stomaco

"Ci vieni Kitty?"

"Ma giusto per capire, non mi chiederai di sposarti allo stesso modo vero?"

Lui scoppia a ridere ed io faccio lo stesso

"E chi ti dice te lo chiederò? Lo abbiamo già deciso che ci sposeremo"

Inverto la posizione mettendomi sdraiata su di lui e carezzando il suo viso

"Non pensarci nemmeno, voglio la proposta"

"Chissà"

Sorride scendendo con le mani alla mia vita e carezzando la mia pelle

Sorrido sfiorando la punta del naso alla sua mentre le sue labbra sono piegate in un sorriso che mi fa sciogliere

"Ti amo stronzo dell'armadietto"

"Ti amo Kitty"

Le nostre labbra si uniscono ancora in un bacio che ormai sa di noi

"Non hai risposto"

Sospiro sognante sulla sua bocca mentre sorrido con gli occhi nei suoi

"Chissà" rispondo e subito lui mi stringe di più capovolgendo di nuovo la posizione, subito me lo ritrovo sopra con le mani che mi accarezzano la pelle come scristallo

"Ah si?"

"Già, chissà"

Rispondo comunicandogli con gli occhi che si, andrò al ballo con lui, tutto con lui è più bello.

Le mie labbra sono piegate in un sorriso che l'attimo dopo svanisce quando sentiamo una porta sbattere dal piano di sotto.

Ci voltiamo verso la porta per poi tornare a guardarci sollevando appena la testa, e ci è subito chiaro di non essere più soli.

Merda è tornato suo padre

Spazio autrice
Allora, ve lo dico..nel prossimo capitolo ci sarà una bella rivelazione..bella per modo di dire, ma vabbè 🧘‍♀️ perché è vero che nè Kitty, né Ben hanno trovato nulla su internet, ma non vuol dire non ci fosse niente da trovare👀

Sarò ripetitiva lo so, ma grazie sempre per supportarmi e far parte di questo meraviglioso viaggio che sono Kitty e Kyle.

Fatemi sapere qui o su Instagram cosa ne pensate..vai con le teorie, sono curiosa 💁‍♀️🤍

Al prossimo aggiornamento ❄️

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