Monique, che ha appena aperto gli occhi, volge lo sguardo verso il comodino e controlla l'orario sulla sveglia. Allarmata, si scosta le coperte si dosso e balza giù dal letto. É tardissimo, se non si sbriga non arriverà in tempo a lezione.
La ragazza corre in bagno, dove fa una doccia veloce e indossa dei vestiti puliti. Si precipita poi in cucina e fa colazione con latte e biscotti.
Mentre é intenta a lavare le stoviglie che ha utilizzato, si volta rapidamente indietro e si scontra con Malìa. Quest'ultimo, senza volere, finisce per rovesciarle addosso l'acqua che si era versato pochi istanti fa.
«Scusami!» esclama, mettendo via il bicchiere.
La francese afferra un tovagliolo e, alla meno peggio, tenta di asciugarsi la maglietta.
«Lascia che ti aiuti.» dice Mattia, sinceramente dispiaciuto.
«Tranquillo, faccio da sola.» sentenzia lei, emettendo un sospiro.
«Forse dovresti mettere un'altra maglia.» commenta il giovane, a braccia conserte.
«Abbottonerò la giacca, così non si vedrà nulla.» la bruna si scosta la frangetta dalla fronte.
«Non si tratta di un fattore estetico,» Malìa inclina leggermente il capo. «potresti ammalarti.»
«Non ho tempo di cambiarmi, sono già in ritardo.» Monique afferra la propria borsa e, dopo aver rivolto un veloce saluto a Mattia, si mette in marcia per raggiungere la sala di canto.
Verso sera, al termine delle lezioni, tutti gli allievi si ritrovano in cucina, pronti a festeggiare il diciottesimo compleanno di Sofia.
La ballerina non sospettava della festa a sorpresa che i compagni le hanno organizzato, per questo motivo ne rimane piuttosto entusiasta.
Felice, corre ad abbracciare tutti, dal primo all'ultimo, e si appresta a spegnere le candeline sulla torta.
La serata, così, trascorre fra chiacchiere, festeggiamenti e tanto cibo.
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La stanza verde é avvolta dal silenzio, tutto ciò che si sente é il rumore delle gocce di pioggia che si infrangono sul terreno.
Monique se ne sta sdraiata sotto le coperte, con lo sguardo puntato verso il soffitto. Sbuffa pesantemente e si porta le mani alla testa, che le fa parecchio male.
«Hey,» Gaia mette piede in camera e le lancia un'occhiata. «come ti senti?» le chiede, apprensiva.
L'altra alza il capo e la osserva brevemente. «Ho la febbre a trentotto.» afferma, a voce bassa.
L'amica incrocia le braccia al petto. «Posso fare qualcosa per te?» le domanda, avvicinandosi di poco a lei. «Ti preparo della camomilla, oppure una tisana? O forse preferisci qualcosa da mangiare?»
La francese scuote la testa. «Grazie, davvero, ma in questo momento non mi va niente.»
Gaia sospira lievemente. «Come vuoi.» dice, con un mezzo sorriso. «Se ti serve qualcosa, qualsiasi cosa, chiamami.»
La cantante ricambia il sorriso. «Ti ringrazio.» ammette, in tono affettuoso.
Non appena Gaia sparisce dalla sua visuale, la ragazza si gira dalla parte opposta del letto, con l'intenzione di schiacciare un pisolino. Sfortunatamente non riesce a prendere sonno.
Si sente parecchio fiacca e indolenzita e, come se non bastasse, i suoi pensieri, per ora, sono rivolti a Mew e Matthew, che hanno deciso di abbandonare il talent per motivi personali.
Quando Monique ha appreso la notizia, stentava a crederci. Si é affezionata tanto ad entrambi, in questi mesi, sa già che le mancheranno moltissimo.
D'un tratto, un rumore la costringe a spostare lo sguardo verso la porta: Malìa sta bussando.
«Ciao,» mormora lei, aggrottando la fronte. «cosa ci fai qui?» gli chiede, stranita.
«Mi dispiace per ciò che é successo, dopotutto stai male a causa mia.» rivela l'allievo di Zerbi, grattandosi il capo.
«Non é colpa tua, anzi, tu hai insistito affinché mi cambiassi, ma io non ti ho dato ascolto.» la bruna si passa una mano sul viso.
Mattia le sorride leggermente, poi si mette le mani in tasca. «Ho terminato le mie lezioni per oggi, se ti va posso stare qui con te e tenerti un pò di compagnia.»
L'altra fa per replicare, quando una terza voce giunge alle loro orecchie.
«Non é necessario, con lei rimango io.» Simone, che é appena entrato in stanza, poggia il borsone sul pavimento e guarda Malìa di traverso.
Il diretto interessato inarca un sopracciglio, poi fa spallucce e, lentamente, si allontana, non prima di aver rivolto una rapida occhiata a Monique.
Quest'ultima gli mima scusa, dopodiché focalizza la propria attenzione sul fidanzato. «Sei stato un tantino scortese.» confessa, rimproverandolo.
«Dovevo,» il biondino si siede ai piedi del letto di Gaia. «ci sta palesemente provando con te.»
«Ma cosa stai blaterando?» la più grande scuote lievemente la testa. «Voleva solo fare qualcosa di carino per me.»
«Trova sempre un pretesto per starti appiccicato, cosa dovrei pensare, se non che gli piaci?» Simone la osserva di sbieco.
«Secondo il tuo ragionamento, quindi, anche io dovrei iniziare a preoccuparmi di chi ti sta attorno...» la maggiore abbassa il capo per un attimo.
«Di chi parli?» indaga il ballerino, interrogativo.
«Lascia stare,» la francese emette un lungo sospiro. «non ho voglia di litigare.» ammette, massaggiandosi le tempie.
Il più piccolo si zittisce e la guarda con fare allarmato. «Ti senti un pò meglio, rispetto stamattina?» le domanda, prendendo posto di fianco a lei.
«No, non direi.» Monique si lega i capelli in una coda bassa. «Ti consiglio di mantenere una certa distanza da me, comunque, non voglio che ti ammali anche tu.»
Simone le regala un sorriso amorevole. «Non m'importa.» rivela, chinandosi verso di lei e stampandole un bacio sulla fronte.
«Sono seria, Simo.» lo riprende l'altra, studiando con minuzia i lineamenti del suo volto, come fosse la prima volta che lo fa. Bellissimo. É semplicemente bellissimo.
«Anch'io sono serio.» il giovane fa intrecciare le loro mani.
La cantante alza gli occhi al cielo, divertita. Sa che non riuscirà a fargli cambiare idea.
I due rimangono a chiacchierare per un pò, in particolar modo riguardo la sfida che Kumo e Giovanni dovranno affrontare durante la prossima puntata.
Pochi istanti dopo, Martina fa capolino in camera e li informa che la cena é pronta.
«Te la senti di venire con noi, di là?» Simone accarezza delicatamente i capelli della fidanzata.
«No, non ce la faccio.» la bruna sbuffa lievemente. «Tu va', però, non preoccuparti per me.»
Il biondo sorride impercettibilmente, poi lascia la sua mano e si allontana.
Circa cinque minuti più tardi, Simone fa ritorno nella stanza verde con un vassoio contenente due piatti.
«Ma...» mormora Monique, con espressione meravigliata.
«Ceniamo insieme, devi pur mangiare qualcosa.» afferma il biondino, in tono perentorio.
L'allieva della Pettinelli lo osserva con sguardo pieno d'amore; sul suo viso si fa spazio un sorrisetto.
Il pasto trascorre fra scambi di battute e dolci occhiate.
«Dovresti riposare, adesso.» Simone afferra il vassoio e lo poggia sul comodino.
«Spero di riuscirci, é da ore che chi provo.» confessa lei, gettando il capo all'indietro.
Il più piccolo balza in piedi e corre a sdraiarsi accanto a lei. «Rimango qui con te fin quando non ti addormenti.» esordisce, facendo aderire il proprio petto alla sua schiena.
La maggiore si morde l'interno della guancia. «Grazie.» commenta, in un sussurro.
«Per te questo e altro, mia regina.» il biondo le lascia un bacio sul collo.
La cantante emette un risolino, poi poggia la propria mano su quella di Simone e, mentre il ragazzo le accarezza il braccio e la ricopre di coccole, lei chiude gli occhi e prova a rilassarsi.
I rumori, man mano, si fanno sempre più deboli alle sue orecchie e, ben presto, Monique si ritrova nel mondo dei sogni.
Buonasera carissimi lettori, bentornati su questa storia 🌹
Gli allievi organizzano una bella festa a sorpresa per Sofia, che ha compiuto diciotto anni: la ballerina, felice, li ringrazia e si gode la serata assieme a loro; il giorno dopo, la nostra protagonista si becca la febbre ed é costretta a rimanere a letto... Simone, tornato dalle sue lezioni pomeridiane, si precipita nella stanza verde per tenerle compagnia e prendersi cura di lei 😍
Vi aspetto al prossimo aggiornamento, per scoprire come si evolverà la situazione, a presto! <3