//MISTAKES❤️// ChangLix🐷🐥

By Ha_Yo0n

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In una città dove l'omosessualità è vista come un' oscenità, Felix, un ragazzo di 16 anni si innamora di Chan... More

❤️PERSONAGGI❤️
CAPITOLO~1~JISUNG
CAPITOLO~2~AMICI
CAPITOLO~3~PERFECT TRIO
CAPITOLO~4~INCONTRO INASPETTATO
CAPITOLO~5~SCARS
CAPITOLO~6~CHE TIPI STRAMBI
CAPITOLO~7~ASPETTA...SI STANNO...
CAPITOLO~8~NON ANDARTENE VIA
CAPITOLO~9~PICCANTE
CAPITOLO~10~PER PAURA
CAPITOLO~11~IN UNA NOTTE DI PIOGGIA
CAPITOLO~12~PRIMA O POI SARAI MIO
CAPITOLO~13~PUOI FIDARTI DI ME
CAPITOLO~14~COSA È SUCCESSO?
CAPITOLO~15~SENTIMENTI ERRATI
CAPITOLO~16~TEMPO
CAPITOLO~17~DANCE RACHA
CAPITOLO~18~CONDIZIONE
CAPITOLO~19~NON PUÒ ESSERE QUALCOSA DI PIÙ
CAPITOLO~20~SEPARAZIONE
CAPITOLO~21~INSEGUIMENTO
CAPITOLO~22~È TUTTO FINITO, CI SONO IO.
CAPITOLO~23~POSTO SBAGLIATO AL MOMENTO SBAGLIATO
CAPITOLO~24~PER NESSUNA RAGIONE
CAPITOLO~25~INSIEME
CAPITOLO~26~FELICITÀ
CAPITOLO~27~VODKA ALLA PESCA
CAPITOLO~28~FILMINO TATTICO
CAPITOLO~29~QUI CON TE
CAPITOLO~30~COME SE NON FOSSE MAI ACCADUTO
CAPITOLO~31~APPUNTAMENTO E...FILM?
CAPITOLO~32~DIVERTIMENTO E NULLA PIÙ
CAPITOLO~33~INGENUA BUGIA
CAPITOLO~34~PERDONAMI
CAPITOLO~35~LABBRA AI LAMPONI
CAPITOLO~36~TI PREGO, RESTA CON ME
CAPITOLO~37~SENZA DI TE
CAPITOLO~38~RISATE E SUSSURRI
CAPITOLO~39~UN SEGRETO DI NOTTE
CAPITOLO~40~RIVINCITA
CAPITOLO~41~PETTEGOLEZZI
CAPITOLO~42~IL PASSATO RIMANE PASSATO
CAPITOLO~43~COME UN'OMBRA
CAPITOLO~44~DOLOROSE VERITÀ
CAPITOLO~45~ANCORA UNA VOLTA, TI AMO
CAPITOLO~46~ULTIME PROVE
CAPITOLO~47~SAPENDO DI MENTIRE
CAPITOLO~48~COMPLETAMENTE SOLO
CAPITOLO~50~UN CONIGLIO TRAVESTITO DA SERPE
CAPITOLO~51~COME SONO DAVVERO
CAPITOLO~52~VERSO UN NUOVO FUTURO

CAPITOLO~49~LO STESSO ERRORE

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By Ha_Yo0n

~JISUNG'S POV~

Le prime due settimane di vacanze estive furono una noia mortale. Felix si era rinchiuso in casa e non sempre voleva lasciarmi entrare in camera sua. In realtà non l'aveva mai fatto.

Avevo sempre aspettato il momento che la porta della sua stanza non fosse chiusa a chiave, ma ogni volta mi ritrovavo ad aspettare a vuoto ore disteso sul divano di casa sua.

Changbin aveva raccontato a Minho tutto quello che era successo e quindi di conseguenza lo venimmo a sapere pure io e tutta la truppa.
Non potevo credere che fosse successo. Avrei voluto spaccare qualcosa in testa a Changbin, ma in fondo sapevo com'era fatto e qual'era il suo carattere quindi perché fingermi tanto sorpreso?
Era sempre successa la stessa cosa, ma vedere come protagonista di tutte le sofferenze il mio migliore amico era un'altra storia.
Quel giovedì tornai a casa di Felix insieme a Seungmin, Jeongin e Hyunjin e per fortuna sembrava essere più di buon umore, anche se in realtà facemmo fatica a convincere sua mamma a farci entrare.
Prima che andassimo in camera, sua madre come al solito ci accolse con uno sguardo preoccupato. Dubitavo che Felix le avesse raccontato cos'era successo dato che ancora non erano tornati a parlarsi tranquillamente come prima, e forse era proprio questo che non la feceva stare in pace.

Non potevo immaginare come si stesse sentendo Felix in quel momento. Non sapevo cosa avrei fatto se avessi sentito il mio Minho parlare così.
Entrammo nella stanza che era avvolta dalla penombra. Solo alcuni raggi di sole riuscivano a passare oltre le tende rivelando alcune parti della stanza completamente in disordine.
Mi sedetti al bordo del suo letto, sulle coperte che probabilmente non cambiava da un po' guardando com'erano ridotte, e fissai l'ammasso informe.

"Puoi uscire un secondo da lì sotto? Non soffochi?" Gli chiesi a bassa voce per non distruggere completamente il silenzio della stanza.

Da sotto le coperte Felix scosse la testa.

"No che non vuoi uscire o no che non soffochi?"

La sua mano spuntò da sotto le coperte facendo segno con le dita che stava rispondendo ad entrambe le domande.
I tre ragazzi dietro di me sospirarono con fare preoccupato.

"Felix esci da lì? Non puoi deprimerti su questo letto per tutta l'estate. Non ti chiederò di parlarmi di quello che è successo, ma esci da lì almeno."

La sagoma del ragazzo si restrinse sotto le coperte assumendo la forma di un gamberetto.
Mi stufai di vederlo così e di scatto, prima che potesse impedirmelo, gli strappai le coperte di dosso.
Non si mosse dalla sua posizione e nemmeno quando lo girai io stesso disse nulla.
Aveva un aspetto orribile: tutti i capelli scompigliati, due solchi neri e profondi sotto gli occhi stanchi, le labbra secche, le guance rigate dalle lacrime e la pelle, che di solito era più scura della mia, era diventata bianca tendente al verde.

"Amico alzati da questo letto o farai la muffa!" Lo pregai sentendomi improvvisamente male per lui.

"Non ne ho voglia." Sentii finalmente la sua voce dopo due settimane ma non era morbida e delicata come mi ricordavo. Era stanca e roca e più profonda del normale. Sembrava quasi non fosse la sua.

Mi chinai verso di lui e lo abbracciai senza pensarci due volte. Non lo avevo mai visto ridotto così. Era come se il sole si fosse spento lasciando il gelo sulla terra.
Le sue spalle tremarono e una lacrima calda mi bagnò la maglia.

"Lix..." Gli accarezzai con la mano la schiena, era straziante vederlo ridotto così.

Gli altri ragazzi si avvicinarono a noi. "Potrei parlargli un attimo?" Ci chiese Hyunjin con tono serio.
Mi scostai facendogli spazio sul letto ma lui scosse la testa.

"In privato. Scusate."

~HYUNJIN'S POV~

Jisung si alzò dal letto ed uscì dalla stanza portando con sé gli altri.
Fissai per un po' la schiena di Felix, che nel mentre si era voltato di spalle.
Mi schiarii la voce.

"Felix, non sono stato sincero con te..."

Vedendo che non avevo ancora attirato la sua attenzione continuai a parlare.

"Il fatto è che...sai quando sei venuto a casa mia l'altro giorno e mi hai parlato di quella cosa? Ecco...quel ragazzo di cui stavamo parlando..."

Feci un respiro profondo.

"Quel ragazzo sono io. Sono io l'ex di Ch-"

"Lo so." Mi rispose lui secco lasciandomi a bocca aperta.

"Ho sentito Changbin e i suoi amici parlarne." Disse con tono piatto.

"Capisco..."

Ci fu un secondo di silenzio dove pensai attentamente a cosa dire, ma l'atmosfera diventò davvero sgradevole.
Felix si mise seduto di scatto e mi fissò con i suoi occhi tristi.

"Vuoi dirmi anche tu che me l'avevi detto?" Il suo tono stanco si trasformò in un grido di rabbia. Le sue mani presero a stringere il copriletto con forza, stropicciandolo e lasciandolo spiegazzato e informe sul materasso. "Vuoi dirmi anche tu che ero solo un tuo rimpiazzo?!"

"No! Felix ascoltami!"

"Ora Changbin è libero, puoi tornare ad essere fidanzato con lui se vuoi, tanto immagino che dica di sì a tutti."

"Volevo solo dirti di non fare il mio stesso errore."

Non pensavo che sarei mai arrivato ad aiutarlo a restare vicino a Changbin. Pensando al me stesso sempre invidioso, geloso nei suoi confronti, non mi sarei mai immaginato che un giorno avrei detto quelle parole. Ero sempre rimasto a guardarlo, bramoso del suo rapporto con Changbin, del legame che avevano, di essere io la persona a farlo sempre sorridere, a renderlo così felice, ma ora sentivo che la cosa giusta da fare non era allontanarli ancora di più.
Basta piangere per lui, mi ero stufato di ripensare al passato. In quelle due settimane non avevo pensato ad altro.
Sarebbe stato difficile lasciarlo andare, ma ormai il cuore di Changbin non era più mio e dovevo capirlo. Sarei solo stato infantile a continuare a rincorrerlo.

"Cioè?" Mi chiese lui con tono spento.

"Felix non lasciare che la tristezza prevalga. Non rinunciare a lui. Con te è stato diverso. Sono sicuro che Changbin non ti ha usato solo per divertimento. Ho visto come ti guardava, il modo in cui era sereno con te. Sono sicuro che tornerà."

"Lui non verrà." Disse fissando il vuoto, ma qualcosa nella sua voce tradiva il suo voler sembrare indifferente.

"E invece lo farà. Perché ti ama..." Sentii la malinconia gelarmi il sangue. "...forse più di quanto ha amato me."

Non era mai venuto a chiedermi se lo amassi ancora, quando ero tornato era diventato qualcun'altro, ma sapevo che con Felix sarebbe stato diverso.
Mi alzai dal letto e me ne andai passando davanti a Jisung e gli altri che probabilmente avevano sentito tutto dato che erano schiacciati contro la porta.
Chiusi la porta di casa. Una lacrima mi percorse la guancia, ma ero sereno.
Dietro di me sentii il portone d'ingresso aprirsi di nuovo e due braccia mi avvolsero i fianchi.

"Hai fatto la cosa giusta Hyunjin."

Posai le mie mani sulle sue e ricacciai indietro le lacrime.

"Non ho ancora finito Jeongin." Dissi. Mi girai verso di lui che mi guardava con un'espressione stranita.

"Devo andare a fare quattro chiacchiere con qualcun'altro ora."

~FELIX'S POV~

Ero frustrato, non volevo che ora pure Hyunjin mi venisse a ricordare della sua esistenza. Proprio l'ex di Changbin doveva venire a farmi la predica?!
Mi rimisi sotto le coperte che avevo pigramente ripreso da terra e chiusi gli occhi, ma la porta si aprì di nuovo e due esemplari di Jisung e Seungmin si materializzarono di nuovo nella stanza.

"Basta, sul serio, non ho voglia. Potete andare ora?"

Sentii dei passi venire verso di me e poi i rumori della finestra e delle ante dell'armadio che si aprivano.
Scostai le coperte per vedere cosa stava succedendo, ma un raggio di sole mi fece strizzare immediatamente gli occhi.

"Ma che fai?! Chiudi le ten-!" Qualcosa mi arrivò in faccia e mi cadde tra le mani.

"Mettiti quei vestiti ed esci un po' Felix. Chan continua a rompere dicendo che il suo aussie boy sta male. Non lo sopporto più."

Mi ridistesi a letto ma Jisung mi strappò via le coperte per la seconda volta e se ne andò via insieme a Seungmin lasciandomi in stanza da solo.
Mossa stupida non averle strette a me.

"Jisung!!" Sbuffai e fissai il soffitto sperando che in me si insediasse un po' di voglia di alzarmi.
In fondo sapevo che avevano ragione, non potevo mettere le radici sul letto, ma mi sentivo troppo umiliato e tradito.

Non eri diventato più forte?

Sì, ma con Changbin era un conto, esserlo da solo era doloroso.
Guardai fuori dalla finestra e mi ricordai di quando Changbin era scappato da lì per non farsi trovare da mia madre, di tutte le volte in cui mi aveva baciato e toccato sapendo di usarmi.
Sentii la rabbia aumentare dentro di me e nonostante in quelle due settimane non avessi pensato ad altro e avessi ripetuto quelle stesse frasi nella mia testa decine e decine di volte, non riuscii a contenermi. Mi alzai finalmente dal letto e misi in dosso i vestiti.
Basta, non avrei più pensato a lui.

~CHANGBIN'S POV~

Due settimane. Due lunghissime settimane erano passate da quel giorno atroce.
Continuavo a ripensarci e i rimorsi mi stavano divorando vivo.
Volevo rivederlo, volevo sentire di nuovo la sua risata dolce, vedere di nuovo i suoi occhi socchiudersi ogni volta che sorrideva, le sue lentiggini, le sue orecchie a sventola, le sue labbra color lampone, i suoi capelli dorati.
Volevo sentire di nuovo il suo profumo di sole e sapone, la sua voce delicata, le sue manine piccole.

Non avevo ancora incontrato nessuno dei ragazzi dopo quel giorno, a eccezione di Minho e Jisung, che appena aveva saputo cos'era successo si era fiondato qui a spaccarmi un piatto in testa.
Mi portai le mani sul viso e sospirai rumorosamente non facendo altro che domandarmi il perché di tutto quello. Il perché io fossi così insicuro e stronzo. Del perché avessi dovuto parlare così, alle spalle della persona che più amavo con persone che in confronto a lui non contavano nulla.
Ad interrompere il mio flusso di pensieri ci pensò il campanello, ma ero sicuro che se non l'avessi sentito, probabilmente non avrei smesso di rimpiangere tutto quello che avevo detto fino al giungere della sera.
Quando aprii la porta, Hyunjin si fiondò immediatamente dentro casa.

"Ma che fai?!"

"Dobbiamo parlare Changbin."

"Ora?"

"Ora."

"Ma di cosa?!" Chiesi e Hyunjin mi fulminò con lo sguardo. Sapevo di che cosa voleva parlarmi e non avevo proprio voglia di ritornare sull'argomento. Non con qualcun'altro.

"Changbin sei un coglione." Mi disse improvvisamente, ma non serviva certo che me lo dicesse lui. Lo sapevo.

"Lo so."

Hyunjin si prese un bicchiere e lo riempì d'acqua.

"Non pensi sul serio quello che hai detto, vero?"

"Ovvio che no!"

"E allora sarà meglio che tu lo faccia capire a Felix." Rispose secco.

"Non posso Hyunjin, lui ormai mi odia, non mi vorrà nemmeno vedere."

Chissà cosa stava facendo in quel momento, chissà che cosa stava pensando, come si stava sentendo...
Il pensiero di non poter più sapere nulla su di lui e di non poterglielo più chiedere tranquillamente facendo finta di nulla mi fece venire la nausea.
Ero un estraneo per lui ora?

Certo che ti amo...ma ti odio e ti disprezzo ancora di più.

Quelle parole rimbombavano ancora nelle mie orecchie. Erano come dei martelli pneumatici in una notte silenziosa.

"Felix è un ragazzo così dolce...non si merita tutto questo. Non me l'ha detto, ma i suoi occhi hanno parlato al posto suo. Crede ancora in te e questo lo distruggerà se hai sul serio intenzione di rimanere qui a piangere sul latte versato. Ogni volta che pronunciavo il tuo nome, in lui cambiava qualcosa."

"Mi odia. Non posso andare da lui."

"Sì, in effetti ti odia, non ha senso dirti il contrario, eppure spera ancora che tu lo cerchi. Non perdere la tua ultima possibilità. Sarebbe un errore enorme."

Rimasi a fissare Hyunjin che nel mentre si era portato il bicchiere alla bocca e ne stava bevendo il contenuto.

"Non posso..." Che senso aveva? Me l'ero meritato in fondo. Prima con Hyunjin, ora con Felix. Li avevo entrambi umiliati e poi lasciati andare. Mi ero arreso un'altra volta.
Felix non aveva colpe se non di essersi impuntato ed innamorato di una persona che non lo meritava affatto. Era tutta colpa mia e forse era anche giusto che soffrissi così.

"Me lo merito. Ho fatto soffrire te e tantissime altre persone...e poi Felix. Me lo merito."

Hyunjin sbatté il bicchiere sul ripiano versando un po' d'acqua e si fiondò su di me.

"Ma sei deficiente?!" Mi impiantò le dita sulle spalle.

"Sei proprio uno stronzo! Sapevo fossi davvero codardo ed egoista, ma non immaginavo a questo livello!"

Rimasi a guardarlo con gli occhi sbarrati. Potevo vedere chiaramente le sue guance diventare sempre più rosse per la rabbia.

"Tu sì che te lo meriti! Felix no però! Non riesci a capire che lo stai facendo soffrire in modo disumano così?! Fingerai ancora una volta che non sia successo nulla?! Lo guarderai in faccia e gli riderai davanti come se non gli avessi mai fatto quello che hai fatto?!"

I suoi occhi si annebbiarono dietro alle lacrime che cercava di trattenere mentre io facevo il possibile per sciogliere il nodo in gola. Il naso mi pizzicava.

"Non fare lo stesso errore di quattro anni fa Changbin."

___

Wewewewe scusate se sto aggiornando poco, ma in questo periodo voglio dare il massimo per la scuola quindi...
Beh spero che la storia vi stia piacendo eeee ci vediamo nel prossimo capitolo!
Grazie per tutte le letture! Vi amoo💗💗💗

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