La Mascotte! || MILAN - INTER...

By OhMyMargot

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Adele ha scoperto di avere un grosso debito niente poco di meno che con l'AC Milan e il modo in cui hanno dec... More

Il Contratto
La Zia
Il Dormitorio
La Visita
Il Primo Giorno
Il Primo Vero Giorno
Un Momento
La Proprietà
La Trasferta
L'Arrivo
La Notte Prima
La Fuga
La Negazione
L'Ultimatum
Il Diavolo
AVVISO

Il Piano

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By OhMyMargot

NOTE: Ho avuto un attacco di ispirazione ed eccomi qui... scusate so che vi faccio impazzire ma dopo la vittoria in champions mi sono riattivata ed è questo il problema. SCUSATE! Buona lettura...

Non solo la freddezza, ma ultimamente Theo è contraddistinto anche da una silenziosa, quanto spaventosa rabbia. Non solo, a peggiorare il suo aspetto, è l'aria malconcia, triste che ha da quando è ricominciato il campionato.

In effetti, per lui sono cambiate tante cose. Principalmente, Brahim, il suo caro amico, è tornato a Madrid dove era già atteso e caldamente richiesto indietro, nel frattempo sua moglie si è lanciata sempre di più nel mondo della moda, e tra palcoscenici e fotocamere, francamente è scomparsa per lui. Questo, a dire la verità, lo sanno tutti nello spogliatoio.

Lui non fa che pensare ad Adele, a dove possa essere finita, dopo quello che dai ragazzi è stato visto più come un tradimento, un abbandono, che un licenziamento – quello di Maldini.

Insieme a lui, Adele è sparita. Il contratto, la Champions, tutto è terminato. Chi c'era prima può conoscere questa sensazione di smarrimento, ma i molteplici nuovi arrivati non esattamente, e sono confusi di vedere una squadra così dilaniata, sconfitta se vogliamo. In effetti, nonostante l'entusiasmo iniziale, il Milan ha dato ben pochi risultati, in Champions ancor meno.

"Beviamo qualcosa dopo?" Propone, con il suo affascinante inglese, Ruben Loftuf-Cheek, uno dei nuovi arrivati che non ha ancora inquadrato la situazione.

Theo sospira pesantemente, forse neanche intenzionalmente, mentre richiude l'armadietto e presa la borsa, messa in spalla, si avvia proprio verso l'uscita. Anche Rafael si trova nello spogliatoio, lui è anche più strano. Non è mai stato un tipo esuberante, sempre un po' timido, sempre un po' meno sopra le regole di quanto avrebbe desiderato, eppure, vederlo ammutolito e cupo non è proprio da lui.

"Non vuoi andare a bere?" Gli chiede in un approssimativo francese, Rafael, senza neppure guardarlo in faccia.
Theo si volta verso di lui, sorpreso ma anche irritato. "Cosa?"

La verità è che non stava neanche ascoltando e questo il portoghese sembra capirlo, tanto da abbassare le palpebre con stanchezza.

"Andiamo a bere. Parliamo."

Ed è davvero così, perché dopo l'esulto rumoroso dello spogliatoio, tutti i ragazzi, ben vestiti e profumati, si avviano per un famoso locale della Milano bene. Un posto dove soltanto parcheggiare risulterebbe proibitivo, dove non si può entrare se gli abiti indossati non rispettano alcuni scrupolosi standard, un posto dove moltissime giovani ragazze e anche ragazzi, seppur in minoranza, orbitano alla ricerca di una celebrità da incastrare, con cui intrattenersi.

Rafael come al solito indossa abiti che non c'entrano nulla con l'eleganza, ma l'outfit che indossa costa probabilmente più dell'auto del buttafuori, motivo per cui non è un problema per lui entrare in tuta Versace. Si tratta comunque della stella di Milano, l'unica che può stare allo stesso piano di Lautaro Martinez... il quale, a proposito, si trova nello stesso luogo, con la sua signora.

"Non credevo avresti accettato." Dice Rafael, camminando di fianco a Theo che ha già notato l'argentino interista. Si salutano rispettosamente con un cenno del capo, e anche Rafael si accorge di lui, allora fa lo stesso.
"Perché non avrei dovuto? – Chiede Theo, sorridendo nervoso. – Non sei mica tu ad avermi portato via Adele, hai solo favorito le cose."

Per qualche ragione, allora, il portoghese scatta. Di solito non è così, di solito non risponde neanche alle provocazioni, ma allora perché adesso tiene Hernandez dal colletto della sua camicia bianca di lino? Perché lo guarda come se volesse bruciarlo?

"Che c'è?" Ride Theo.
Sciocco da parte di Rafael credere che fosse cambiato, rimane un pallone gonfiato, un idiota. "Nessuno l'ha portata via a te, quello che voleva fare qualcosa per lei ero io. Tu ti sei solo divertito, con tutti i tuoi amici."
"Le ragazze si divertono di più con più uomini – sospira, per giunta, come snervato. – Non capisci nulla tu."

Il più giovane capisce che non ha senso parlare, non ha senso cercare di far valere questo genere di intenzioni. Theo gli serve per altri motivi, non è importante dimostrargli che i suoi sentimenti, in diversi sensi, era piuttosto sincero verso Adele.

"Voglio trovarla. Tu mantieni ancora i rapporti con Paolo, no?" Esordisce dopo i primi sorsi del suo Long Island, un cocktail che prende a dire il vero raramente, ma gli serviva qualcosa di dolce per contrastare l'amarezza di dover patteggiare con Theo.
Il francese storce le labbra, poi sorride divertito. "Secondo te non gli ho chiesto dove si trova? Non me lo direbbe mai. Ha capito che interessa anche a me."
"Non sei neanche una minaccia, sei sposato."
"Sì ma di certo scopo meglio di te e pure di quel vecchio." Spiega, con nonchalance, rischiando di strappare una risata sincera a Rafael che invece, ride più per scherno.
"Lo pensi seriamente? Non bluffi? Non ci credo... cioè bro, mi hai visto? Sono nero e sono piuttosto allenato."

Nel frattempo che gli altri sono assorti nelle loro conversazioni, qualcuno in effetti si interessa alla strana atmosfera che circonda i due. Christian Pulisic, una delle stelle più promettenti per questo campionato, ma che tuttavia ha dato molto all'inizio senza riuscire a costruire una continuità solida.

"Lei chi?" Chiede in un ottimo inglese, americanizzato.
Theo lo guarda male, poi distoglie lo sguardo. "Nessuno."
"La mia ragazza, rapita da Maldini." Risponde Rafael, con grande serietà.

[ stanno tornando i commenti molesti eeheehe ]

Il silenzio che intervalla la successiva parola, l'espressione perplessa e confusa di Pulisic, il modo in cui anche altri si sono voltati verso di loro, bè, tutto è molto comico.

"La tua ragazza?"
"Non è la sua ragazza." Lo corregge Theo, bevendo il suo Cuba Libre.
"Lo è, e sì, è stata rapita da Maldini."
"Questo non può essere legale." Commenta preoccupato Tijjani Reijnders, anche lui, nuovo in squadra.
"Davvero, non è la sua ragazza." Ripete serioso il francese.
Olivier mette una mano sul viso, sprofondando nella poltrona dalla vergogna. "Davvero?"
"Sì, davvero." Gli risponde pure, Theo.
"Non lo è. Comunque, dovremmo andare a casa di Paolo a chiedere indietro Adele, esatto!" Dice, come se la grande idea gli fosse venuta proprio parlandone.
"Ma che significa? State parlando di una persona o di un cane?" Chiede Ruben.

[ caro babbo natale io per natale vorrei ]

Quando Rafael si accorge della battuta che sta per fare quell'idiota di Theo lo fulmina letteralmente con lo sguardo. "Non dirlo."
"Non lo intendevo come un insulto, ma come un complimento." Dice a sua discolpa il francese.
Rafael storce le labbra. "Secondo me hai sul serio qualche problema."

Comunque l'entusiasmo sembra aver ripreso potere nel corpo di Theo e non poteva sperare in un risultato migliore. Andarci da solo sarebbe inutile, tuttavia, se riuscisse a coinvolgere tutta la squadra forse potrebbero davvero convincere Paolo – quantomeno – a farla lavorare a Milanello. Certo, nei pensieri del portoghese le mansioni sarebbero normalizzate, o quantomeno fortemente ridotte soltanto a lui, ma adesso il contratto non esiste più.

Paolo ha pagato il debito di Adele, acquistandone anche l'anima. Ma la squadra ha bisogno di lei, no, lui ha bisogno di lei e per poter dormire serenamente ha bisogno di saperla fuori da quella casa, lontana dalle sue mani, magari tra le sue. Probabilmente però, sta accendendo le stesse aspirazioni anche in Theo.

La vera fiducia che depone sta proprio in Adele, che, di certo, ne è certo, tra lui e Theo sceglierebbe lui... lui che è single, che non ha un figlio, che non ha invitato gli amici per scoparsela... o forse Adele è proprio questo tipo di persona?

No, se rimane con Paolo è per gratitudine, no, per schiavitù.

"Andiamo adesso." Sentenzia Theo.
"Perché dovremmo venire anche noi? Cosa c'entriamo, ma chi è poi questa?" Domanda scettico Ruben.
Il portoghese raccoglie il cellulare, il portafogli dal tavolo e tracanna gli ultimi sorsi del suo cocktail. "Te l'ho detto, è la mia fidanzata."
"Ho detto che non è così." Sbuffa Theo, imitando gli stessi movimenti, tutti quanti, ma con meno energia.
"Mi sto vergognando." Sospira rammaricato Davide Calabria, il povero capitano sconfitto dalla stupidità dei suoi compagni.
Olivier annuisce dandogli una pacca sulla spalla. "Anch'io."
"La smettete di ignorare le mie domande, porca troia?" Protesta l'inglese, stufo, mentre si alza come tutti gli altri, senza nessuna ragione.
"Lei fa parte dello staff – dice, come approssimando una risposta, Rafael. – Ci serve, per l'umore, il morale, cose del genere."
"Ma che state dicendo... non... non sarà mica la escort della squadra?"

I vecchi compagni, al contrario di quelli nuovi con aria spaesata e confusa, si guardano trucemente negli occhi. Come ha fatto a capirlo? No, quello deve restare nel passato, se Adele tornerà a Milanello sarà come donna libera di fare sesso con chi lo vuole, non obbligata a farlo. Sì, lei si occuperà delle mansioni normali, come asciugare il sudore di Rafael o massaggiargli le spalle, cose del genere...

"A che stai pensando?" Lo imbecca Theo, vedendo lo sguardo di Rafael diventare languido e perso tra le luci del locale.
"Fatti gli affari tuoi." Sbuffa l'altro.
"Perché sto camminando con loro?" Domanda ancora Ruben.
Christian ride in modo piuttosto dolce, mentre gli dà alcune pacche sulla schiena. "Andiamo a recuperare la fidanzata di Rafael Leao, no?"
"Ho detto che non lo è!"

[ bombastic side eyes, criminal offensive side eyes ]

"Adesso che siamo qui, qual è il piano?"
"Non ne ho idea, entriamo dentro quando dorme e portiamola fuori."
"Davvero pensi che questa sia una buona idea? E sarei io quello con qualche problema?"

Eppure, pensare che lei possa trovarsi a pochi metri da lui, lo fa sentire come se stesse andando a fuoco. Da quando non vede Adele? E i suoi occhi? Da quando non sente il suo odore, né sente i suoi capelli sotto i polpastrelli? Potrà farlo tra poco?

"Che ci fate qui, voi?" Chiede una voce familiare.

Porca troia.

[ ciao daddo che sta per uscire totalmente di scena così come ha fatto col milan HEY HAI CAPITO Sì QUESTO è UN DISSING COME TI SEI PERMESSO A LASCIARGLIELO FARE- ]

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