HOGWARTS LEGACY | Diario del...

By MaybeS0m3day

8.6K 589 2.1K

Questo diario riprende il filone principale del gioco Hogwarts Legacy [presenti spoiler del gioco], con aggiu... More

Arrivo ad Hogwarts
Primo giorno di scuola - 1 parte
Primo giorno di scuola - 2 parte
Hogsmeade
Erbologia e Pozioni
La biblioteca
Domenica
Stanze segrete (parte 1)
Stanze segrete (parte 2)
Amicizie
Professor Fig
Poppy Sweeting
Dal campo da Quidditch ai Tre manici di scopa
Normalissime giornate da Grifondoro
Un Grifondoro e due Serpeverde
Feldcroft
Astronomia
In missione con Amit
Scriptorium
Stelle e pensieri
Amortentia?
Arriva l'inverno
Imperio
Rivelazioni e divinazioni
Filtri e Feltri
Litigio
Prima di Natale
Il trittico è completo
Ciò che fai a capodanno fai tutto l'anno
Avada Kedavra
Lutto
Ricominciano le lezioni
Infaustus Gaunt
Natty in pericolo
Veritaserum
Animagus
San Valentino Sucks
Il destino di Anne
Candele e sentimenti sospesi
Oneiro Threecoins
Gelosia
Studiamo per i G.U.F.O.
Verso la conclusione
Festa di fine anno part. 1
Festa di fine anno part. 2
Ultimo giorno
Diario del 6° anno ad Hogwarts
Un ringraziamento 🎁

Giorno 0 - Notte prima della partenza

404 16 45
By MaybeS0m3day

31 agosto 1890


Caro diario,

Sono così eccitata per domani che non riesco a chiudere occhio. Dovrei riposare, lo so, ma la mia mente non accenna a fermarsi, immaginando la moltitudine di scoperte che mi attendono nel mondo magico!

Seppur in questi sei mesi sia stata allenata dal professor Fig per prepararmi ad accedere alla scuola in cui insegna Teoria della Magia, non riesco a immaginare cosa troverò, perciò la mia fantasia non si dà pace, immaginando scenari e situazioni di ogni tipo. Tutto ciò che so al momento sul mondo magico l'ho scoperto dai libri che il professore mi ha fatto studiare, e tutto ciò che finora so fare con la magia è lanciare incantesimi base - come li chiama lui - che assomigliano a uno scoppio di polvere da sparo lanciato da una bacchetta di legno.


Era il 3 marzo di questo stesso anno, qualche giorno dopo il mio sedicesimo compleanno, quando bussò alla nostra porta il professor Eleazar Fig. Si presentò senza appuntamento, nessun preavviso, nessun biglietto, chiedendo direttamente di ricevere i signori Mayfield. Ciò fu ritenuto strano, un gentleman avrebbe avvertito e richiesto formalmente un incontro. 

Stava per essere mandato via da mia madre che, con un gesto della mano, disse alla domestica: «Dì a quel Eleazar Figaro che può tornarsene da dove è venuto, e di ripresentarsi quando avrà imparato ad annunciare la sua presenza come la nostra società richiede opportuno, e non come i plebei». 

«Signor Fig, signora Mayfield.» La corresse timidamente la domestica. «Ha detto che è una faccenda molto urgente che riguarda la signorina Maeby e che non andrà via finché non avrà parlato con i suoi genitori». Ci fu una pausa e poi sentii mia madre sibilare: «Cosa ha detto?!». 

Stavo origliando la conversazione che si stava svolgendo nel salotto privato al piano di sotto, attraverso uno sfiatatoio dell'aria situato in un angolo dello studio al piano superiore, dove ero stata relegata in punizione. Potevo immaginare benissimo l'espressione tirata di mia madre e il tono della sua voce mi provocava i brividi lungo la schiena, come se l'avessi di fronte a me in questo momento: «Mio Dio, cosa avrà fatto questa volta?! Fallo entrare subito. Non farlo stare davanti alla porta così che qualcuno possa vederlo!» sbuffò infine lei. Sentii i passi della domestica allontanarsi e, per un po', il silenzio.
"Cosa poteva volere quel signore da me?" Ricordo che mi chiesi inquieta. Non conoscevo nessuno con quel nome e, a dispetto di ciò che poteva pensare mia madre, io non avevo fatto proprio un bel niente! Non avevo nemmeno capito perché fossi stata messa in punizione. Per come la vedevo io, mi ero solo trovata nel luogo sbagliato al momento sbagliato, ma vaglielo a far capire!

Il professor Fig con calma serafica - cosa non facile quando si deve interagire con la signora Mayfield - si presentò come un eminente mago, un insegnante nella scuola di Hogwarts, la più prestigiosa del mondo per quanto riguarda la magia, e che era venuto a conoscenza della manifestazione dei miei poteri. «Siamo lieti di constatare che siamo stati noi di Hogwarts i primi a venire a conoscenza dello straordinario potere di sua figlia. Riteniamo, io e i miei colleghi, che sia un'arcaica forma di magia, che meriti studio e... protezione! Sono venuto ad offrire la mia guida personalmente, affinché la signorina Mayfield sia pronta a frequentare la scuola da quest'anno, quando le lezioni ricominceranno a settembre.»

Ci fu dapprima un po' di resistenza da parte di mia madre, ma quando lo vide come un vantaggio il mandarmi a studiare lontano da Londra, così da potersi vantare con le altre famiglie aristocratiche che la loro figlia mezzana era stata ammessa in una - non specificata - illustre scuola, mi mandò a chiamare e anche io riuscii ad avere la mia conversazione a quattr'occhi con quell'uomo misterioso. 

Sebbene la mia vita mondana londinese non sia delle più rosee, ero comunque restia a fidarmi di uno sconosciuto. Ricordo la mia espressione corrucciata nel cercare di decifrarlo, senza successo, e le mie braccia conserte mi premevano sul petto, mentre lo squadravo dalla testa ai piedi. 

«So che può essere difficile da accettare, ti starai chiedendo cosa vuole da te questo vecchio, ma vedo nei tuoi occhi l'intraprendenza e la voglia di conoscenza... Non ti spaventerai se faccio questo» nell'estrarre una lunga bacchetta di legno, il professore scostò l'anonimo soprabito, mostrando sotto di esso un eccentrico completo blu elettrico e, puntando la bacchetta verso il vaso cinese posizionato sul maestoso caminetto del salotto, compì la sua prima magia di fronte ai miei occhi. Trasformò il vaso in una farfalla azzurra che prese il volo per il salotto, alla ricerca di una via di fuga!

«Cosa avete fatto? - chiesi portandomi le mani davanti la bocca - Quel vaso era un prezioso cimelio che mio padre ha riportato da uno dei suoi viaggi d'affari! Tornerà com'era prima?» 

Il professor Fig sorrise della mia reazione, riportò indietro una ciocca ribelle dei suoi capelli argentati e, lisciando le sue folte basette, rispose: «Interessante. Hai già visto magie come queste, dico bene?» 

«No... veramente, non ho mai visto nulla di simile», la sua domanda mi fece riflettere su come mi spaventai più dell'eventuale reazione dei miei genitori, che per la stregoneria appena vista. Vedendomi impensierita, il professore fece tornare il vaso al suo posto e iniziammo a parlare. Non ci volle molto per convincermi, in realtà. Con poche frasi rispose a molti dei miei interrogativi e la fiducia cominciò a fluire in modo così naturale da darmi subito una sensazione di calore e accettazione che difficilmente avevo provato prima!

Dal mio sedicesimo compleanno ho cominciato a percepire qualcosa di strano in me, e cose bizzarre capitavano sempre quando ero nei paraggi. La mia famiglia (di Babbani, come li chiamano qui) non prese affatto bene il manifestarsi di quelle che il professor Fig mi spiegò essere le mie abilità magiche e che non c'è niente di cui aver paura, anzi! Possono aiutare altre persone, si possono fare cose incredibili, ma dietro c'è tanto studio e lo studio cancella la paura dell'ignoto. Prima del suo arrivo, mi era stato fatto capire che niente di tutto ciò sarebbe mai stato accettabile, in quanto queste abilità vengono definite una sciagura e affinità con il diavolo.

L'accordo fu che ogni giorno, il professor Fig si sarebbe presentato nel nostro studio per darmi lezioni e prepararmi a quello che avrei trovato ad Hogwarts, così che la nostra fiducia reciproca sarebbe cresciuta sempre di più, a dimostrazione del fatto che le sue erano buone intenzioni.

Ora che lo sto mettendo per iscritto nero su bianco, mi viene da sorridere, pensando a lui come a un mago Merlino ed io Semola. Solo che lui non ha la barba e io non sono Re Artù!

Mi domando in quale casata verrò smistata domani, non sto nella pelle! È una decisione che definirà il mio futuro in quella scuola, ed ecco un altro motivo per non chiudere occhio. 
Il professor Fig impiegò una mattinata intera per spiegarmi come sono suddivise le casate nella scuola di Hogwarts:

- Grifondoro apprezza il coraggio, l'audacia e la cavalleria. Il suo animale emblematico è il leone e i suoi colori sono scarlatto e oro. Godric Grifondoro fu il suo fondatore;

- Tassorosso apprezza il duro lavoro, la dedizione, la pazienza, e la lealtà. Il suo animale emblematico è il tasso e i suoi colori sono giallo e nero ed è stata fondata da Tosca Tassorosso;

- Corvonero apprezza l'intelligenza, la conoscenza, la curiosità, la creatività e l'arguzia. È stata fondata da Corinna Corvonero, il suo animale emblematico è l'aquila e i suoi colori sono il blu e il bronzo;

- Serpeverde apprezza l'ambizione, l'autoconservazione, l'astuzia e l'intraprendenza ed è stata fondata da Salazar Serpeverde. Il suo animale emblematico è il serpente, e i suoi colori sono il verde smeraldo e l'argento.

Non saprei proprio, non ho mai avuto modo di mettere in pratica il mio coraggio se non per quella volta che, quasi per sfida, introdussi in tavola un argomento di fisica, ben consapevole di indispettire i miei genitori e stupire la famiglia Clifford. «Maeby! Una donna che parla di questi argomenti viene vista come una pazza dalla società. Datti un contegno o ti spedisco in camera tua dicendo a tutti che non è colpa tua, ma sei indisposta e non sai cosa dici!» Sibilò tra i denti mia madre tirandomi un pizzicotto sul braccio senza farsi vedere. I Clifford sono una ricca famiglia di Londra con cui i miei genitori sono molto amici e speravano di vedermi sposata con quel nevrotico del loro primogenito, prima che la comparsa delle mie abilità magiche non cominciò a creare disagio e la mia famiglia decise che era meglio per me farmi vedere di meno nella società. 

"Duro lavoro e pazienza", come sopra, sono qualità che non ho ancora avuto modo di mettere in pratica. Se è vero che ho spirito di autoconservazione - altrimenti, come sarei riuscita ad arrivare ai miei sedici anni in questo mondo? - non posso dire di avere avuto modo di mettere in pratica molta intraprendenza. Inoltre, non mi ritengo particolarmente ambiziosa. Credo certamente di essere molto curiosa, mi piace lo studio e le novità non mi spaventano facilmente. Potrebbe capitare tra i Corvonero?"

O mio Dio, la luce del sole sta entrando timidamente dalla finestra della mia camera, è l'alba!
Non sto più nella pelle, non vedo l'ora di incontrare il professor Fig! Verrà a prendermi con una carrozza magica e... volerò per la prima volta!!!


Non vedo l'ora di aggiornarti, e quando lo farò, sarà all'interno delle mura del castello di cui per tutti questi sei mesi ho tanto sentito parlare.


Tua, 

Maeby

Continue Reading

You'll Also Like

4.7K 414 21
Ciao a tutti mi chiamo Jack Dylan grazer ho 14 anni e amo recitare , ho i genitori separati se così si potrebbe dire è ho la ragazza lei si chiama El...
7.1K 209 16
Curiosità su Harry Styles che non sapete
55.5K 3.2K 27
Se non è amore, dimmelo tu, cos'è?
9.3K 453 20
Cecille è una goffa e giovane apprendista giornalista, che vive temporaneamente nella vivace ed uggiosa Londra. Tra metro, pub, concerti, negozi di d...