HOGWARTS LEGACY | Diario del...

By MaybeS0m3day

8.6K 591 2.2K

Questo diario riprende il filone principale del gioco Hogwarts Legacy [presenti spoiler del gioco], con aggiu... More

Giorno 0 - Notte prima della partenza
Arrivo ad Hogwarts
Primo giorno di scuola - 1 parte
Primo giorno di scuola - 2 parte
Hogsmeade
Erbologia e Pozioni
La biblioteca
Domenica
Stanze segrete (parte 1)
Stanze segrete (parte 2)
Amicizie
Professor Fig
Poppy Sweeting
Dal campo da Quidditch ai Tre manici di scopa
Normalissime giornate da Grifondoro
Un Grifondoro e due Serpeverde
Feldcroft
Astronomia
In missione con Amit
Scriptorium
Stelle e pensieri
Amortentia?
Arriva l'inverno
Imperio
Rivelazioni e divinazioni
Filtri e Feltri
Litigio
Prima di Natale
Il trittico è completo
Ciò che fai a capodanno fai tutto l'anno
Avada Kedavra
Lutto
Ricominciano le lezioni
Infaustus Gaunt
Natty in pericolo
Veritaserum
San Valentino Sucks
Il destino di Anne
Candele e sentimenti sospesi
Oneiro Threecoins
Gelosia
Studiamo per i G.U.F.O.
Verso la conclusione
Festa di fine anno part. 1
Festa di fine anno part. 2
Ultimo giorno
Diario del 6° anno ad Hogwarts
Un ringraziamento 🎁

Animagus

110 8 32
By MaybeS0m3day

7 Febbraio 1891

Caro Diario,

Oggi pomeriggio ero in biblioteca a studiare con Amit, Garreth, Cressida e Adelaide, quando Natty arrivò correndo verso il nostro tavolo: «Presto, vieni con me, sta arrivando un temporale!» Disse con un po' troppa euforia per essere in biblioteca, facendo sollevare un coro di "sshhhh" da tutti i presenti in aula.

«Ragazze, di solito, quando c'è un temporale si corre dentro, al riparo. Non il contrario» Ignorammo Garreth che non capiva il nostro entusiasmo per un temporale, il quale continuò cercando approvazione negli sguardi degli altri: «No? Sono strano io?» ricevendo solo un altro coro di "shhhh".

Io e Natty lasciammo la biblioteca in tutta fretta per recuperare la pozione e ci dirigemmo nel campo da Quidditch, perfetto per l'evenienza: deserto per via del temporale e ampio per la trasformazione.

Recitai per l'ultima volta l'incantesimo Animo Animato Animagus, bevvi l'intruglio realizzato settimane fa e, dopo pochi minuti, cominciai a sentire gli effetti di quel procedimento. Un dolore lancinante cominciò a pervadermi per tutto il corpo: «È normale che faccia così male?!» Mi lamentai con Natty. «Fatti coraggio, ce l'hai fatta. Tieni duro un altro po'!» Mi fece coraggio lei mentre eravamo entrambe fradice, nonostante i mantelli che avrebbero dovuto proteggerci, ma la pioggia era troppo violenta.

Ero a terra, non riuscivo a stare in piedi ed era come se tutti i miei sensi fossero improvvisamente amplificati. Credo che Natty mi stesse ancora parlando, ma sentivo la sua voce confondersi con il boato dei tuoni e i fasci di luce dei lampi si mischiavano alla pioggia non riuscendo a distinguere nulla. I primi ricordi lucidi sono di Natty che mi tiene in braccio, insieme ai miei vestiti sotto la scalinata degli spalti, al riparo dalla pioggia.

«Ci siamo scordate di incantare i vestiti!» Disse Natty, mordicchiandosi un'unghia.
«Come è andata?» Chiesi io, ma non ottenni risposta, solo uno sguardo confuso da parte di Natty, poi piegò i miei vestiti e ci dirigemmo verso la nostra camera.

Dormitorio femminile Grifondoro

«Eccoci arrivate, ammirati allo specchio!»
La voce di Natty mi arrivava forte e cristallina, sembrava come se l'avesse amplificata con una magia.
Avevo viaggiato tra le sue braccia, perciò dovevo essere qualcosa di piccolo. Mi sistemò davanti l'alto specchio con la cornice di legno che abbiamo nella nostra stanza e, così, ho potuto ammirare il mio nuovo, sorprendente, aspetto!

Per la mia felicità non mi trasformai in un ragno, nemmeno in un animale troppo appariscente; il mio animagus è semplicemente perfetto: Un comunissimo gatto nero!

Natty mi aveva anche spiegato che, ogni Animagus, per distinguersi da un animale vero, porta con sè una caratteristica fisica della forma umana.

Mi saltò subito all'occhio, infatti, un'area spelacchiata a forma di mezzaluna presente all'altezza della spalla destra, proprio dove avevo la cicatrice guadagnata dalla lotta contro Ranrok. Stessa forma, stessa posizione.

Dopo essermi ammirata, tornai in forma umana, così da poter rimettere i miei vestiti e farmi spiegare da Natty come incantarli e non perderli quando passerò da una forma all'altra.

«Ottimo, ora sei pronta per esplorare il castello in forma di gatto!» Disse Natty orgogliosa del suo operato: «Vorrei poter venire con te, ma temo che una gazzella sia troppo appariscente per questi corridoi» Aggiunse scherzando, ma avvertii comunque un tocco di delusione nella sua voce. Sarebbe stato bellissimo fare l'esplorazione del castello insieme, incontrando studenti e  insegnanti ignari e guardando le strane mura di questo castello con occhi diversi, anzi, con tutti i sensi molto diversi!

Uscii immediatamente a gironzolare per i corridoi in forma di gatto, non mancando di incontrare qualche vero felino.
Davanti l'aula di Incantesimi, incontrai un gatto siamese che è solito stazionare davanti la porta. È sempre lì, in cerca di qualche grattino sotto al mento dagli studenti che entrano ed escono dall'aula di una delle lezioni più frequentate della scuola.
Stava beatamente strusciando la sua pelliccia contro l'imponente statua posta davanti l'aula quando, vedendomi arrivare, si arrestò e dopo aver dilatato le pupille, inarcò la schiena drizzando i peli.
Potevo ingannare gli umani, ma non i veri felini... evidentemente sentiva un odore strano o chissà cosa stavo sbagliando nel linguaggio di queste creature.

Non volevo uno scontro! Ci mancava questa: sbaragliate orde di maghi oscuri e goblin e poi messa K.O. da un gatto siamese domestico.

Lentamente, mi voltai, evitando movimenti bruschi che avrebbero potuto farlo balzare allarmato e me ne andai, risalendo verso la torre di astronomia.

Salendo le scale, vidi Amit che studiava vicino l'aula della professoressa Shah. Mi avvicinai a lui, salutandolo e dandogli dei colpetti sulla gamba con la testa. Ovviamente, non poteva capire cosa dicevo, le mie parole gli arrivavano sotto forma di miagolii e la sua risposta fu farmi un affettuoso grattino tra le orecchie.
In quel momento, una malsana idea mi balenò nella mente, mettendola subito in pratica: mi nascosi nella sua borsa, poco prima che si alzò per andare via, sperando solo che la sua destinazione fosse il suo dormitorio e non un'aula in cui rinchiudersi ore a studiare.

Dormitorio maschile Corvonero

La fortuna ha voluto che la sua destinazione fosse proprio la sua camera ed era solo. Perfetto! Quando poggiò la sua borsa a terra, saltai fuori dal mio nascondiglio.

Che sorpresa vedere quanto fosse diversa dalle camere dei Grifondoro!
I letti, anche questi a baldacchino, aderivano in lunghezza sulla parete e le testiere altro non erano che scaffali di libri. I tendaggi, invece del rosso vermiglio, era di un azzurro tenue che concigliava la calma e la meditazione. Tutto richiamava serenità e quiete.

«E tu come... che ci fai qui? Mi sembrava che la borsa pesasse più del solito!» Disse divertito Amit, ma il suo stato d'animo non rimase a lungo questo.

Mi trasformai in forma umana davanti ai suoi occhi sconcertati e lo salutai gioiosamente con le braccia alzate e un ampio sorriso: «Ta-daaan! Ciao Amit, sono io!»

«Ma... cosa?!» Pronunciò allibito e scosso facendo un balzo all'indietro, appoggiandosi sul letto per non cadere a terra.

«Mi ha aiutata Natty nel processo di trasformazione, non è fantastico?» Continuai noncurante, pensando che la sua reazione fosse dovuta semplicemente allo stupore per aver assistito alla trasformazione.

«Ma sei impazzita? Anzi: siete impazzite? È illegale! E hai appena infranto tipo tre o quattro regole in un gesto solo. Cosa vi insegnano a voi Grifondoro?!».

Il volto di Amit era sconvolto, così come le sue parole.

«Cosa è illegale?» Chiesi cadendo dalle nuvole e, vedendo la sua reazione, il mio sorriso svanì completamente, lasciando spazio all'inquietudine.

«La Weasley non vuole che si pratichi questo tipo di magia a Hogwarts, lo ritiene pericoloso, se qualcosa fosse andato storto...!» Fece una pausa, premendo le dita all'attaccatura del naso per poi riprendere fiato: «Deduco che abbiate fatto tutto in clandestinità, ma lo sai che non registrare il tuo status di animagus non è come infrangere una regola a scuola? È un reato nei confronti del Ministero della Magia, rischi Azkaban se ti scoprono!»

«C-Coooosa?!» la mia bocca stava per toccare il pavimento, anzi, per un attimo ho avuto paura che mi si staccasse dalla mandibola. Natty non me lo aveva detto, l'argomento non era stato proprio menzionato, ed ora?

«Ma poi che ci fai qui?! Se volevi vedere come sono le altre sale comuni non potevi scegliere almeno un dormitorio femminile?!» Continuò sempre più agitato.

«A questo posso risponderti subito. So che ho fatto una mossa azzardata-»

«Puoi dirlo forte! Azzardata è un eufemismo!» Mi interruppe lui.

«Si... come stavo dicendo: so che sono stata impulsiva, ma mi è venuto in mente che in questo stato avrei potuto trovare molte più informazioni su Oneiro»

«Che informazioni ti servono? Ignoralo e basta!»

Stavo per replicare, quando dei passi e il rumore della maniglia della sua stanza ci fece tacere all'istante. Mi trasformai immediatamente e corsi a nascondermi dietro una pila di cuscini presente sul letto di Amit.
Nella fretta, però, avevo dimenticato di incantare nuovamente i miei vestiti che rimasero a terra, lasciando il povero Amit a raccoglierli velocemente alla bell'e meglio, mentre il suo compagno di stanza faceva il suo ingresso nella loro camera.

«Oh, sei qui. Non mi aspettavo di trovarti» Disse Oneiro, entrando senza prestare reale attenzione ad Amit. Poggiò dei libri sulla sua scrivania, fece un giro per la stanza per prendere altre e cose e poi si voltò, vedendo Amit inginocchiato a terra trafficare in modo sospetto con degli indumenti.

Il volto di Oneiro si coprì di curiosità e il suo classico sorrisetto sornione fece capolino, si avvicinò lentamente verso Amit e chiese: «Una curiosità: cosa stai facendo con quei vestiti?». 

Amit cercò di rispondere come meglio potè, ma non riuscì a nascondere il nervosismo nella sua voce: «Niente, metto a posto la biancheria, stamattina ho lasciato un disastro in giro». Oneiro era in piedi davanti a lui, guardandolo dall'alto, scrutando tutta la situazione: «E da quando la tua biancheria comprende i colori oro e scarlatto? Hai portato un altro ragazzo in camera? Ascolta, so che pensi che sia stata colpa mia la volta scorsa ma-»

«Non è come pensi, anzi, sono fatti miei, gradirei non ti impicciassi.» Il tono di Amit si fece più duro e rabbioso nei suoi confronti.
«Non dirò niente questa volta, non era mia intenzione, anzi! Per una volta che volevo parlarti con sincerità. Ma non mancarmi più di rispetto così, o potrei cambiare idea!»
Oneiro girò i tacchi ed uscì dalla stanza.

Amit fece un lungo sospiro: «Che situazione. Incredibile!» Continuò a lamentarsi, mentre poggiava i vestiti sul letto, poi aggiunse: «Io esco, così puoi rivestirti e poi troviamo un modo per farti uscire da qui, senza metterci in altri guai!».

Appena chiuse la porta alle sue spalle tornai nella mia forma umana e mi iniziai a rivestire velocemente. 

"Perché questa mattina non ho indossato un pullover e un pantalone? No, ho voluto indossare le calze, la gonna, la camicia e la cravatta!" Pensai, con le mani che andavano più in fretta che potevano, ma mi sembrava di metterci una vita. Non avevo nemmeno richiuso tutti i bottoni della camicia e la cravatta l'avevo solo poggiata intorno al collo, mi sarei sistemata dopo con più calma.

«Ecco, ho praticamente fatto!» Dissi rispondendo allo scricchiolio della porta che si apriva, ma girandomi non trovai Amit, come mi aspettavo, bensì Oneiro.

Provai una sensazione che, immagino, sia quella che si prova quando ti scagliano contro un Petrificus Totalus.

La sua espressione, invece, era un misto di stupore e divertimento mentre mi fissava con la bocca spalancata.

«Se non la chiudi ci entrano le mosche» Dissi in modo sfrontato, nonostante la mia situazione di svantaggio.
Chiuse la porta alle sue spalle senza mai distogliere lo sguardo e, solo un attimo dopo, capendo che mi riferivo alla sua bocca, chiuse anche quella, stringendosi le labbra.

Si diresse verso di me sogghignando e rispose: «Incredibile, hai anche l'ardire di fare battute in questa situazione»

Ero in piedi davanti il letto di Amit mentre stringevo la camicia - che non avevo ancora richiuso del tutto - quando me lo ritrovai a pochi centimetri da me: «Ti direi che non è come sembra, ma servirebbe a qualcosa?» Risposi, facendo del mio meglio per non far vedere che non ero in agitazione.

«Ma puoi provarci!» Ribattè lui, andando a sedersi sul letto adiacente, dopo avermi guardato bene dall'alto al basso: «Sono curioso!» Aggiunse mentre mi fissava, aspettando di sentire la mia spiegazione.
Io continuavo a rimanere ferma dov'ero guardandolo, finché capì: «Oh, perdonami, ho dimenticato le buone maniere, ma puoi biasimarmi? Con lo shock che mi hai causato!» Disse, girandosi di spalle così da permettermi di rivestirmi totalmente.

Una volta finito mi schiarii la voce, non sapevo bene che scusa inventarmi, l'unica cosa che mi venne in mente fu di giocarmi la carta dei "Grifondoro buontemponi". Gli dissi che nella nostra casa stiamo facendo questa gara a chi riesce a infiltrarsi nelle altre e se riesci addirittura ad entrare nel dormitorio del sesso opposto prendi più punti. 

Non avevo idea se ci avrebbe creduto, come sarebbe proseguita la conversazione e come ne sarei uscita, di certo era meglio che dire: "Allora, mi sono trasformata in animagus e mi sono intrufolata qui per vedere quali sono le tue intenzioni (e quelle dell'Halley Comet) riguardo la magia antica, perchè non ci credo nemmeno per un secondo che tutto questo interesse improvviso per me sia dovuta a un'infatuazione disinteressata."

«La buon'anima di Godric Grifondoro sarà molto orgoglioso di sapere come rappresentate il coraggio e l'audacia al giorno d'oggi, ma veniamo alla parte più interessante: i vestiti? altri punti extra?» Continuò sogghignando.

«ahaha hem, i vestiti! Un tentativo andato a male di smaterializzarmi. Si, beccata! non so smaterializzarmi!» Almeno quest'ultima parte era vera.

Oneiro si avvicinò lentamente verso di me, e quando il suo viso fu a pochi centimetri dal mio, col solito sorriso malizioso e disse: «Facciamo che farò finta di non aver visto niente e ti aiuto a uscire da qui senza farti scoprire. Può andare bene come altra prova che puoi fidarti di me?»

«Fidarmi, ora non usiamo parole grosse!» Risposi facendomi scappare una risata, ma corressi subito il tiro quando vidi la sua espressione farsi seria: «Scusa, scherzo. Sembra una fantastica idea. Andiamo?»

Mi fece strada per i corridoi del dormitorio di Corvonero mentre usavo l'incantesimo di disillusione, scortandomi fino all'uscita della loro sala comune e, una volta varcata la soglia, mi girai verso di lui domandandogli: «Hey, ma dov'è Amit?», ma come risposta ricevetti l'imponente porta che permette l'accesso alla Sala dei Corvonero chiusa in faccia. Gli occhi dell'aquila scolpita in oro su di essa sembrava guardarmi con severità.

~


N

on era andata poi tanto male, almeno per ora sembra che me la sia scampata, ma non posso escludere che non utilizzerà quest'imbarazzante situazione a suo vantaggio più avanti.

-

-

-

-

Continue Reading

You'll Also Like

36.7K 1.9K 15
Esistono tante brutte ff, lo sappiamo tutte. Ma quelle sugli youtubers, su QUELLO youtuber in particolare. Se volete vomitare questo é il posto gius...
132K 7.3K 118
quando incontri la persona giusta poi è così difficile lasciarla andare, diventa il tuo punto di riferimento, la tua casa, il tuo tutto.
1K 202 57
══════◄••❀••►══════ se sei un* classicista disaggiat* al primo anno, ma anche no, se sei in terza media e hai intenzione di iscriverti al classico. I...
58K 3.4K 28
Se non è amore, dimmelo tu, cos'è?