HOGWARTS LEGACY | Diario del...

By MaybeS0m3day

8.6K 591 2.2K

Questo diario riprende il filone principale del gioco Hogwarts Legacy [presenti spoiler del gioco], con aggiu... More

Giorno 0 - Notte prima della partenza
Arrivo ad Hogwarts
Primo giorno di scuola - 1 parte
Primo giorno di scuola - 2 parte
Hogsmeade
Erbologia e Pozioni
La biblioteca
Domenica
Stanze segrete (parte 1)
Stanze segrete (parte 2)
Amicizie
Professor Fig
Poppy Sweeting
Normalissime giornate da Grifondoro
Un Grifondoro e due Serpeverde
Feldcroft
Astronomia
In missione con Amit
Scriptorium
Stelle e pensieri
Amortentia?
Arriva l'inverno
Imperio
Rivelazioni e divinazioni
Filtri e Feltri
Litigio
Prima di Natale
Il trittico è completo
Ciò che fai a capodanno fai tutto l'anno
Avada Kedavra
Lutto
Ricominciano le lezioni
Infaustus Gaunt
Natty in pericolo
Veritaserum
Animagus
San Valentino Sucks
Il destino di Anne
Candele e sentimenti sospesi
Oneiro Threecoins
Gelosia
Studiamo per i G.U.F.O.
Verso la conclusione
Festa di fine anno part. 1
Festa di fine anno part. 2
Ultimo giorno
Diario del 6° anno ad Hogwarts
Un ringraziamento 🎁

Dal campo da Quidditch ai Tre manici di scopa

182 15 69
By MaybeS0m3day

24 Settembre 1890

Caro Diario,

Come è ben noto, qui a scuola non si parla d'altro: il Quidditch quest'anno non ci sarà.
Peccato io non sappia nemmeno cosa sia il Quidditch, ma vedo molto avvilimento per la sua assenza, sarà quindi qualcosa di molto importante da queste parti.
Il campionato è stato annullato, ma come faceva notare Natty, gli allenamenti degli atleti continuano per non perdere la loro forma fisica.

Con la scusa di farmi scoprire cosa sia quello sport, Cressida, Nellie e Natty mi hanno portata a vedere gli allenamenti e spiegarmi quindi in cosa consiste questo sport.
Non è l'unica ragione, in realtà, ho consigliato a Cressida di fare un'uscita tutti insieme per avere occasione di parlare meglio con il ragazzo per cui ha una cotta: Garreth Weasley.

Dopo le mille prove di vestiario di ieri sera, Cressida scelse un completo tartan rosso con la gonna. Molto graziosa, e il rosso le dona, risaltando le sue guance rosa costellate da lentiggini.

Campo da Quidditch

Ci sistemammo all'ombra, vicino alle gradinate, in un punto in cui potevamo guardare i vari gruppi allenarsi senza dare loro fastidio.
Garreth prese posto sulla gradinata e con un mio sguardo esplicito intimai a Cressida di sedersi subito vicino a lui, mentre io e Natty ci accomodammo sul prato.

«Nellie è una cacciatrice, il suo compito è quello di lanciare la pluffa nei cerchi avversari. Devi sapere che la pluffa è la palla più grande, mentre il bolide è la più pesante...»
«Mh mh» Annuivo mentre Natty cercava di spiegarmi lo sport.
«Vince chi totalizza più punti, facendo passare la pluffa nei cerchi o catturando il boccino d'oro...»
«Mh mh»
«Ci sono diversi ruoli: cacciatori, portieri, battitori e cercatore e i giocatori sono suddivisi in ruoli a seconda della palla che utilizzano...» Natty continuava imperterrita nella spiegazione, senza notare che aveva perso la mia attenzione qualche regola fa.
Non sono un tipo a cui piacciono gli sport e sentire solo le regole, senza poter vedere la partita, era una noiaaa! Ma non potevo dire a Natty che non mi interessava. Di facciata eravamo lì per questo.

Cressida, seduta vicino a Garreth, si stava stropicciando nervosamente le mani e provò a rompere il ghiaccio: «Allora Garreth, come procede la ricetta per tua pozione energizzante?»

«Perchè me lo chiedi? Vuoi aprire una nuova conversazione per prendermi in giro?»

«Ma... No! Io... Sono sinceramente curiosa...» Disse lei arrossendo e sforzandosi di non rispondere male come avrebbe fatto di solito.

Garreth, stupito, ma anche un po' lusingato di poter parlare delle sue invenzioni, rispose: «Oh, beh... Allora grazie per l'interesse! Purtroppo la mia pozione è ad un punto morto, ma ho avuto un'idea, anzi, un'ispirazione: le api frizzole[0]!»

«Le caramelle?» Chiese incuriosita. Sembrerebbe che la conversazione cominci a ingranare.

«Sì, voglio quell'effetto per la mia bevanda. Quindi, pensavo che qualcuno potesse aiutarmi a recuperare un ingrediente cruciale per la realizzazione...» Spiegava Garreth sempre più fiero della sua idea, poi guardò verso di me.

«E guardi me perché... ?» Mi sentii obbligata ad intervenire, vedendo tutti gli sguardi posati su di me.
«Perché mi hai già aiutato in passato e, sono sicuro che sei la persona giusta per questo compito.»

«Ti ho già aiutato in passato e ci hanno scoperto, mancando di poco una punizione!» Mi lamentai coprendomi la fronte con la mano.

«Questa volta però è più facile e sono sicuro, ti do la mia parola, che nessuno lo scoprirà! L'ingrediente che mi serve è il pungiglione di Billywig essiccato e nel magazzino di Mielandia ce ne sono tantissimi, lì buttati, che non usano!»[1]

«Mi stai chiedendo di rubare in un negozio?!» Chiesi sinceramente sorpresa, non potevo credere alle mie orecchie, forse avevo capito male!

«Ma no, per loro sono degli scarti!» Garreth alzò le mani in segno di difesa.

«E perchè non vai a chiederglieli direttamente?! Tanto non li usano, te li possono dare anche gratuitamente» Rispose Cressida con voce squillante per poi prendere a mordicchiarsi nervosamente il labbro inferiore.

«Oppure comprali!» Aggiunse Natty allargando le braccia, sottolineando l'ovvio.

«Non ho molti fondi a disposizione attualmente, e mia zia mi sta sempre con il fiato sul collo, quindi non posso allontanarmi tanto dal castello! Soprattutto dall'ultima volta che il professor Sharp ha fatto la spia...». Cressida si voltò dall'altra parte e dopo un colpo di tosse mormorò: «Ci credo che tua zia ti sta con il fiato sul collo».

«Che hai detto?» Chiese Garreth, sporgendosi verso di lei, che prontamente negò di aver proferito parola. Si vedeva lo sforzo che stava compiendo per non strigliare Garreth come si deve, anche se lui continuava a servirle varie opportunità su di un piatto d'argento.

«Eccoti qua!»

Mi voltai in direzione della voce di Sebastian, che con disinvoltura prese posto di fianco a me sull'erba, sedendosi con le gambe incrociate e ricambiando il mio sorriso.

Cressida e Garreth rimasero in silenzio, non aspettandosi questa aggiunta nel gruppo, mentre Natty, da cordiale estroversa qual è, salutò Sebastian con la sua solita giovialità e capacità di intrattenere con i classici convenevoli; una capacità innata che le invidio!

«Dov'è Infaustus?» Chiesi guardandomi intorno senza riuscire a vederlo.

«Come ti dicevo, non è tipo da seguire lo sport... Anche se in effetti non è che ci sia proprio uno sport da seguire qui.»

«Sì, a dire il vero posso capire bene Infaustus!» Ammisi sorridendo con un leggero imbarazzo.

«Tranquilla, ci saranno altre occasioni!» Poi mi si avvicinò all'orecchio e disse: «Prima di fine mese vado a Feldcroft, ti andrebbe di tener fede alla tua promessa e venire con me?»

Partì un colpo di tosse perché rischiai di strozzarmi con la mia stessa saliva!

Eppure sapevo che il suo invito non aveva secondi fini, voleva solo che sua sorella Anne vedesse una faccia nuova, era per lei e per farla uscire un po' dalla monotona routine a cui era stata obbligata da un anno a causa della sua malattia. Per lo meno, questo era quello che continuavo a ripetermi con ostinazione; non volevo illudermi di qualcosa che non c'era, ci sarei rimasta malissimo.

Da quel momento, la mia attenzione fu totalmente catalizzata sul carismatico Serpeverde! Lui si chinava spesso per parlarmi da vicino, così vicino che potevo sentire il suo respiro sulla pelle. Mi piaceva la sensazione che mi trasmetteva e la complicità e confidenza con cui ci trovavamo a parlare, che non ho pensato nemmeno per un secondo fosse un problema. Pensavo che gli altri avrebbero continuato tranquillamente le loro conversazioni, e che Cressida avrebbe avuto, così, occasione di parlare con Garreth. Invece, Garreth si fece stranamente taciturno.

Nellie arrivò sterzando con la scopa, rossa e accaldata in viso dagli allenamenti: «Allora, avete spiegato un po' a Maeby il Quidditch?»

«Come no! È stato proprio il tema principale!» Rispose sarcastica Cressida.

«A dire la verità, quando mi spiegano le regole di un gioco senza poterlo vedere non ci capisco molto, scusa Nellie!» Risposi con un'espressione implorante venia.

«Grifondoro! Non starai pensando di unirti alla squadra di Quidditch? Se vuoi diventare una cercatrice ne devi fare ancora di allenamenti nel percorso di volo!» Disse Imelda unendosi al nostro gruppo.

«Cos'è? Un'invasione di campo da parte dei Serpeverde?!» Sbuffò Garreth, che però venne ignorato da tutti.

«Imelda! No, guarda, stavo appunto dicendo che io e lo sport non siamo proprio compatibili, ma ora che mi ci hai fatto pensare, dovrei proprio tornare sulla pista di volo. Sport a parte, mi servirebbe proprio un po' di allenamento!»

Il viso di Imelda si illuminò: «Dici davvero? Ti andrebbe di fare un giro subito?»

«Subito? Ma non sei stanca dopo gli allenamenti?»

«Stanca?! Non dire eresie, vieni, non perdiamo tempo! La pista di collaudo parte proprio dal nostro campo!» Mi disse afferrandomi con grinta da un braccio e trascinandomi via dal mio gruppo di amici. Prima che sparissero dal mio raggio visivo, mi voltai indietro per vedere Natty che mi salutava agitando il braccio: «Ci vediamo stasera in camera!», mi urlò, mentre Sebastian si allontanava dal gruppo di ragazzi Grifondoro.

«Pronta? Questo percorso è più facile di quello che abbiamo già fatto in precedenza. Vediamo che sai fare!» Imelda era già pronta sulla sua scopa, in trepida attesa di iniziare la corsa. 

Afferrai saldamente il manico della mia scopa e, sollevando i piedi da terra con un balzo, in un istante, tutto attorno a me si trasformò, facendomi sentire più leggera. 

"Anche se non dovessi battere Imelda, la considero comunque la conclusione ideale di questa giornata passata tra amici, come dei semplici studenti che si godono la compagnia reciproca", pensai mentre il paesaggio sotto di me scorreva veloce, come se il mondo stesse danzando al ritmo della mia corsa. Il sole del tramonto accarezzava il mio viso mentre tagliavo l'aria con velocità.

La pista consisteva in ampi anelli da Quidditch disseminati nell'area che partiva dal campo della scuola, fino ad arrivare all'entrata della cittadina di Hogsmeade, dove il traguardo segnava la fine della corsa. Quando i miei piedi toccarono terra mi voltai e solo dopo una frazione di secondi vidi atterrare Imelda che, con tono graffiante, commentò: «Incredibile, mi hai battuta! Ma non cantare vittoria troppo presto, una sola vittoria non vuol dire nulla!»

«Io, invece, credo che valga qualcosa!» Risposi gongolando, smontando da scopa, assaporandomi il momento. Troll, ragni giganti, statue minacciose, niente di tutto ciò mi aveva dato lo stesso piacere di battere Imelda!

«E va bene, non sei terribile!» fu il complimento di Imelda: «Devo dire che il mio lato competitivo si mantiene ben allenato grazie a te. Che ne dici, facciamo un salto ai Tre manici di scopa prima di tornare al castello?» 

˜

Dopo questo tempo trascorso insieme posso dire di capire meglio Imelda. Non è cattiva, semplicemente non è molto propensa a fare amicizie di ogni tipo.
È molto ambiziosa e ha pretese molto elevate su se stessa e, di conseguenza, su chi crede sia degno di passare del tempo con lei; è una ragazza solitaria, ma ciò non sembra darle fastidio quanto dividere tempo e spazio con persone che non ritiene alla sua altezza.
È una ragazza schietta che bada alla sostanza e non alle apparenze, una qualità che dovrebbe essere apprezzata un po' di più, a mio modesto parere.

˜

Prima di lasciare i Tre manici di scopa, nella penombra di un angolo del locale notai il goblin amico di Sirona. 

«Imelda, mi sono ricordata che devo fare una cosa per conto del professor Fig! Tu intanto avviati, io torno tra poco al castello»

La ragazza Serpeverde, con i suoi occhi da falco, mi guardò di sottecchi: «Uhm... va bene, ma il coprifuoco è vicino, non metterci tempo.» Prima di uscire dal locale, si voltò e aggiunse: «Se ti dovesse servire, ma spero di no, potrei anche coprirti le spalle.»

«Tranquilla Imelda, non ci metterò molto. Ma grazie!» le risposi con un sorriso carico di gratitudine per questa inaspettata bontà da parte sua.

«Per forza, altrimenti con chi mi alleno nelle gare di volo?» la sentii bofonchiare prima che la grande porta di legno si richiudesse alle sue spalle.

˜

Non sapevo bene come approcciarmi al goblin. Da quando sono nel mondo magico, non faccio altro che ricevere avvertimenti su quanto i goblin siano diversi e in lotta con i maghi. E se dovessi dire o fare qualcosa che, involontariamente, offendesse il goblin, scatenando una rissa da bar? Prima di procedere, allora, chiesi aiuto a Sirona che, con disponibilità mi introdusse cordialmente al suo amico: «Lodgok, c'è qui questa giovane strega che vorrebbe conoscerti».

Il goblin, alzò i suoi piccoli occhi neri dal boccale di burrobirra che teneva tra le mani con un'espressione di stupore sul volto.

«È una mia amica, un'eroina qui ad Hogsmeade! Ci ha salvato dall'attacco del troll avvenuto poco tempo fa» aggiunse Sirona, facendomi arrossire.

«L'eroina di Hogsmeade in persona! E cosa vuole da me? Prego accomodati!» Sorrise affabilmente il goblin, la sua voce era calda e accogliente, contrastando con la visione dei denti acuminati che il sorriso rivelò. Presi posto sedendo davanti a lui, lasciando da parte i pregiudizi e cominciai a fare le mie domande su Ranrok.

˜

Quello che ho scoperto da questa mia chiacchierata con Lodgok ha dell'incredibile. Devo assolutamente scrivere tutto per non perdermi nemmeno un passaggio, così, da riportare tutto per filo e per segno al professor Fig. 

Ecco cosa ho scoperto:

• Ranrok è suo fratello maggiore!!!

• È un esperto commerciante di metalli in pensione;

• Inizialmente, condivideva le stesse idee del fratello riguardo la ribellione goblin contro la stirpe magica (dalle storie che ho sentito non siamo bravi a farci voler bene), ma dopo l'incontro con una strega, Lodgok -che di mentalità è sempre stato più elastico del fratello- cambiò idea ed ora crede veramente che stirpe magica e goblin possano vivere in pace;

• Questa strega era Miriam Fig! La defunta moglie del mio mentore.
L'incontro avvenne in un vecchio castello in cui erano presenti tracce di magia antica. Lei era lì per studiarla, lui per fare la ricognizione richiesta dal fratello. Mi raccontò dell'incontro fatto con Miriam e di come lo colpì fu la gentilezza con cui lei si pose nei suoi confronti. Una cosa che per i goblin non è usuale ricevere da parte di noi maghi. Avviarono una breve collaborazione, fino al giorno in cui lei, sfortunatamente, morì misteriosamente.

Lodgok ha un piano: vuole riallacciare i rapporti con il fratello portandogli un pegno di pace, in modo da farsi dire i suoi piani e cercare di farlo ragionare.

Il pegno che Lodgok ha pensato di recuperare, consiste in un elmo goblin molto pregiato che anni fa cadde nelle mani di una strega; alla sua morte lo fece seppellire con lei nella sua catacomba che - a causa di incantesimi di protezione - è accessibile solo a maghi e streghe. Ed è qui che entrerò in gioco io! 

Secondo i goblin, ciò che viene da loro costruito è ritenuto di loro proprietà. Non importa se quell'oggetto verrà acquistato con del denaro, per loro il legittimo proprietario è il suo costruttore. Questo è un concetto, tra i tanti, che segna la differenza tra le nostre due specie.

Se dobbiamo collaborare, la fiducia è la chiave ed io ho deciso di fidarmi. Ci incontreremo di nuovo, così da poter recuperare quest'elmo goblin. 

Il suo incontro con Miriam e l'amicizia con Sirona ha fatto capire a Lodgok che i maghi non sono tutti malvagi. Il bene e il male alberga in tutti noi, maghi o goblin non fa differenza! Voglio perseguire le orme di queste due donne; sono sicura che potrà esserci pace tra le due specie.


****

Glossario:

[0] Api frizzole: sono confetti frizzanti che fanno levitare di alcuni centimetri da terra chi li succhia.

[1] Billywig: è un insetto color blu con ali vorticose posizionate sulla sua testa. Munito di pungiglione, una sua puntura provoca vertigini e levitazione. Grazie a @NoemiDImprima per la sua enciclopedia.

Mielandia: è un famoso negozio di dolciumi presente ad Hogsmeade

Continue Reading

You'll Also Like

3.1K 192 11
AU: Antica Roma Kaz Brekker è uno schiavo. Uno schiavo scelto dall'unica persona in tutta la città che ritiene gli schiavi persone e non oggetti, uno...
6.9K 235 11
Nathaniel Hawthorne ha sostenuto che "il passato giace sul presente come il corpo morto di un gigante", e Theo è ben consapevole del peso. Aranel era...
121K 5.4K 54
Where... Camilla Leclerc e Lando Norris scoprono cosa c'è oltre la linea sottile che divide il punzecchiarsi e l'amore. Non possono o meglio non vogl...
58K 3.4K 28
Se non è amore, dimmelo tu, cos'è?