๐—–๐—ข๐— ๐—˜ ๐—จ๐—ก ๐—”๐—ก๐—š๐—˜๐—Ÿ๐—ข...

By Treville

4.9K 388 101

[Amici21 - Fanfiction] Dopo anni di sacrifici e duro lavoro, Maรฏte riesce ad entrare nella scuola di Amici co... More

๐—–๐—ข๐— ๐—œ๐—ก๐—š ๐—ฆ๐—ข๐—ข๐—ก
๐—ฃ๐—ฅ๐—ข๐—Ÿ๐—ข๐—š๐—ข
๐—จ๐—ก๐—ข: ๐—”๐—ฃ๐—ฃ๐—ฅ๐—ข๐—–๐—–๐—œ๐—ข ๐—”๐—Ÿ ๐—ฆ๐—˜๐—ฅ๐—”๐—Ÿ๐—˜
๐——๐—จ๐—˜: ๐—ฃ๐—œ๐—–๐—–๐—ข๐—Ÿ๐—œ ๐—ฃ๐—ฅ๐—ข๐—•๐—Ÿ๐—˜๐— ๐—œ ๐——๐—œ ๐—–๐—จ๐—ข๐—ฅ๐—˜, ๐—˜ ๐—ก๐—ข๐—ก
๐—ง๐—ฅ๐—˜: ๐—ฃ๐—ฅ๐—œ๐— ๐—” ๐—ฃ๐—จ๐—ก๐—ง๐—”๐—ง๐—”
๐—ค๐—จ๐—”๐—ง๐—ง๐—ฅ๐—ข: ๐——๐—”๐—ก๐—–๐—œ๐—ก๐—š ๐—ž๐—œ๐—ก๐—š
๐—–๐—œ๐—ก๐—ค๐—จ๐—˜: ๐—ง๐—ฅ๐—œ๐—ฆ๐—ง๐—˜๐—ญ๐—ญ๐—”
๐—ฆ๐—˜๐—œ: ๐—ฅ๐—œ๐—ฆ๐—–๐—›๐—œ๐—ข ๐—˜ ๐—ฃ๐—˜๐—ฅ๐—œ๐—–๐—ข๐—Ÿ๐—ข
๐—ฆ๐—˜๐—ง๐—ง๐—˜: ๐—™๐—˜๐—Ÿ๐—œ๐—–๐—œ๐—ง๐—”'
๐—ข๐—ง๐—ง๐—ข: ๐—™๐—”๐—Ÿ๐—Ÿ๐—œ๐—ก' ๐—œ๐—ก ๐—Ÿ๐—ข๐—ฉ๐—˜

๐—ก๐—ข๐—ฉ๐—˜: ๐—”๐— ๐—”๐—ฅ๐—˜ ๐—ฉ๐—˜๐—ฅ๐—œ๐—ง๐—”'

185 18 10
By Treville

L'ultima cosa che a Maïte era rimasta impressa dell'uscita di Carola erano state le sue parole:"Brilla sempre, anche quando tutto sembra andare a rotoli."
Ma non fece in tempo a metabolizzare quelle parole che dovette immagazzinare pure quelle che le disse Luca una volta che Maria lo decretò l'eliminato della serata.
"Divertiti e non pensare a ciò che ti aspetta fuori."
Sembrava quasi che i due eliminati, a una settimana di distanza, si fossero messi d'accordo sulle indicazioni da dare alla ragazza.

«Ci credete che manca davvero poco e poi tutto sarà finito? - disse Sissi a Serena e Maïte. - Qualche settimana e poi torneremo alla vita reale. . . Che paura. . .»
«Maïte, tu che cosa farai quando uscirai di qui?» le domandò con curiosità Serena.
«Torno a casa. . .» rispose lei sorridendo.
Le mancava casa. Le mancava la sua famiglia. Le mancava proprio tanto stare nella sua casa di campagna in Andalusia, a suonare in riva al mare a Paloma Baja (dopo una gita al mare con i suoi genitori). Voleva tornare là con tutto il cuore.
Ma al tempo stesso le sarebbe piaciuto arrivare fino in fondo e provare a giocarsi il titolo di quella edizione.
«E Michele lo porti con te?»
«Claro. - disse la cantante spagnola. - Così vede il posto in cui vivo.»
«Guarda che però, poi, dovrai andare anche tu da lui!» le fece notare Sissi.
«Ma ci pensiamo, dai. . . - borbottò Maïte, cercando di mascherare quel velo di timore che l'aveva, in quel momento, sopraffatta. - C'è tempo, no?»
«Ah, finché non ci sbattono fuori. . .» rise Serena.
«Buongiorno, fanciulle. - esordì Nunzio entrando in cucina. - C'è qualcosa da fare?»
«Come mai così volenteroso, Nunzietto?» chiese Serena guardandolo con aria sospettosa.
«Niente, niente. - disse il ballerino di latino americano girando attorno a loro. - Volevo solo fare qualcosa. Magari avevate bisogno di una mano.»
«No, grazie.» disse Sissi sorridendogli.
«Va bene, allora vado a fare un sonnellino. - annunciò con aria solenne. Poi si rivolse verso Maïte e disse: - Michi chiede se puoi raggiungerlo in sala relax tra dieci minuti.»
Maïte annuì e ringraziò.
«Vai, Maïte. Si vede che non stai più nella pelle.»

Maïte rimase un po' da sola nella sala relax finché non vide entrare Michele, con un sorriso stampato sulle labbra. Ella ricambiò il sorriso e attese che il ballerino si avvicinasse a lei e le desse un bacio prima di alzarsi dalla gradinata.
«Ho una cosa per te. - disse Michele frugando nella tasca dello zaino. - Penso che potrebbero piacerti.» porse poi alla ragazza un pacchetto di caramelle all'arancia.
Maïte batté le mani come una bambina e gli gettò le braccia al collo per ringraziarlo.
«Se il fidanzato perfecto! - esclamò prima di dargli un bacino sulla guancia. - Ti voglio tanto, tanto, tanto bene. . .»
«Solo tanto bene?» la incalzò lui, facendole gli occhi dolci.
«Per oggi sì. . . - rispose lei. - Ma domani non so. Vediamo. . .»
Michele la prese in braccio e le posò le labbra su quelle della ragazza con estrema delicatezza, quasi con paura che potesse rompersi.
«Adesso ti porto così da Lorella. Anche a costo di venir sgridato per mancanza di professionalità.»
«Lorella! - gridò Maïte buttando la testa all'indietro. - Mi stavo dimenticando di lei. Grazie. . .»
«Oh, ma non c'è di ché. - disse Michele mettendo giù la ragazza. - Del resto mi fa piacere essere la tua agenda.»
«Visto? Il fidanzato perfecto.»

«Buongiorno, Maïte. - la salutò la professoressa non appena la vide entrare. - Dormito meglio questa notte?»
«Molto meglio, sì. Grazie.»
Era da un po' di nottate che faceva fatica a dormire - un po' per l'agitazione, un po' per il mal di gola (che però tendeva a ignorare) - e ciò portava a rendere le sue lezioni sempre più pesanti e insostenibili.
«Tu lo sai, no, che se c'è qualche problema, vorrei che me lo dicessi?»
«Certo! - rispose la giovane cantante. - Ma va tutto bene, davvero. Sono solo in un periodo stressante per via della gara.»
«Te la sentiresti di cantare "Imagine"?» le domandò la professoressa, cogliendola di sorpresa.
«Io? "Imagine"?»
«Sì, Maïte! - rispose con ancora più enfasi l'ex showgirl. - Che dici, stavolta li stupiamo quei due malfidenti?»
Maïte scoppiò a ridere con la professoressa di canto. Tutta la tensione che aveva in corpo, per un istante, svanì.
In quelle due settimane aveva preso dei punti e anche qualche complimento; ma sentiva che non era abbastanza per vincere i dubbi degli altri professori - che, casualmente, avevano cambiato idea sul suo conto durante il periodo del serale.
«Allora vado a provare. . . - disse Maïte alzandosi dallo sgabello. - Grazie ancora.»
«Ah, Maïte, - la richiamò per un attimo la donna. - come va con il tuo inedito? Riuscirai a produrlo in tempo?»
«Ci sto lavorando. - disse la ragazza abbassando lo sguardo. - Ci sto lavorando. . .»

Era vero. . . Maïte lavorava costantemente a quell'inedito, ma non riusciva mai a farselo piacere fino in fondo. Un giorno lo trovava patetico. Il giorno dopo debole. E il giorno dopo ancora lo trovava banale.
Non c'era mai una volta che le andasse bene per davvero.
«Sei pensierosa, Maïte?»
«Hola, Maria! - disse lei salutando la presentatrice del programma. - Sono piena di lavoro. . .»
«Cosa pensi della nuova assegnazione?»
«Un po' difficile. . .»
«Oh, ma io sono sicura che se Lorella non credesse in te, non ti avrebbe mai dato da preparare una canzone così complicata. - disse Maria. - O mi sbaglio?»
«No, giusto.»
«Buona giornata, Maïte. E salutami Michele!»
«Sì. Ciao. . .!»
Maïte raggiunse la camera di Michele. Il ragazzo stava facendo dello stretching per rilassare i muscoli; la cantante aveva notato che il ballerino lo faceva spesso per evitare improvvisi piccoli traumi.
«Ehi! - esordì Michele. - Tutto bene con Lorella?»
«Claro.» rispose lei, avvolgendo poi il ragazzo da dietro con le braccia.
«L'altro giorno ho sentito i miei genitori. Vorrebbero tanto conoscerti.»
«Davvero?» chiese Maïte sorpresa.
«Poi finito Amici dovremo passare alle presentazioni ufficiali, non credi?»
«E tu ci verresti in España
Michele si girò verso di lei, con gli occhi che brillavano, e mostrò un sorriso a trentadue denti.
Le diede un bacio sulla guancia e annuì.
«Devi vedere il mare. . . è bellissimo. . .»
«Come te.»
Maïte e Michele arrossirono. Non era strano che succedesse: erano entrambi molto timidi e riservati, e quando capitava che uno dei due facesse i complimenti alll'altro, finivano per diventare entranbi rossi in volto.
«Dai, andiamo a vedere se gli altri hanno bisogno per il pranzo.» disse Maïte alzandosi dal letto e tendendogli la mano. Ma soprattutto sviò il discorso.
«Se la mia princesa insiste, allora io eseguo.»

A pranzo, i ragazzi ebbero un momento di confronto, dove tutti parlarono dei loro timoro e di quello che l'aspettava una volta usciti da programma.
«Noi usciremo da vincenti in ogni caso!» esclamò Nunzio, facendo ridere tutti i presenti.
«Maïte, quand'è che ci ospiti nella tua villa al mare?» chiese il cantante bresciano.
«Albe! - lo ammonì Serena. - Ma ti pare?!»
«Quando volete scappare dalla noia della ciudad, io vi accolgo.»
«Stra bello!» commentò il ragazzo sventolando due pugni per aria in segno di vittoria.
«Ma hai davvero una villa? - chiese Luigi inarcando un sopracciglio. - Non che sia di vitale importanza, ma non ce ne avevi mai parlato.»
«In realtà no, - ammise la ragazza arricciando le labbra. - Ma ho un bel gar- gir- dino? - poi si girò verso Michele e gli chiese come si dicesse quella parola. Il ragazzo mimò la parola "giardino". - Ho un bel giardino!»
«Be' quindi ci farai dormire in tenda.» commentò Alex non proprio convinto.
«Oddio, Alex. . .! - disse Sissi roteando gli occhi. - Secondo me ti dirvertiresti un casino!»
«Se lo dici tu. . .»
Sembrava che non potesse andare meglio di così: un pranzetto squisito e una compagnia allegra e spensierata.
Maïte cominciò a tossire. Sentiva la gola bruciarle in ogni punto e non riusciva a fermarsi.
Agli angoli degli occhi le si formarono delle gocce di lacrime.
Alex si diresse verso il telefono fisso e chiamò la produzione: era stufo di vedere Maïte stare male. Era giunto il momento di scoprire quello che aveva la sua amica.
«Andrà tutto bene.» sussurrò Michele all'orecchio di Maïte.

Furono ore di attesa che logorarono Maïte dentro. Mai avrebbe creduto che quello che lei definiva "un semplice mal di gola" potesse sfociare in qualcosa di probabilmente ben più grave.
Il dottore che l'aveva visitata le aveva dato di nuovo un appuntamento, stavolta in compagnia di Lorella.
Maïte vedeva attraverso il plexiglass il volto preoccupato della professoressa.
«Tranquilla Maïte. - le disse facendole l'occhiolino. - Qualsiasi cosa sarà, la risolveremo. . .»
«Non ne sono tanto sicura. . .» disse con voce flebile la ragazza. Pronunciare quella frase le costò un lungo silenzio e un successivo sorso d'acqua fresca.
«Maïte. . . - esordì il dottore piazzandosi di fronte a lei. - Nulla di irreparabile. Ma c'è una cosa molto importante che devi sapere.»
«Che cosa?»
«Devi ritirarti dalla competizione. - rispose lui rammaricato. - Non puoi più cantare.»













𝗰𝗶𝗮𝗼. . . 𝗲̀ 𝗱𝗮 𝘂𝗻 𝗽𝗼' 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗿𝗲 (𝗲 𝗺𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗶𝗮𝗰𝗲 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼❤️‍🩹).
𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲𝗿𝗼̀ 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮✨️
𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼, 𝗲 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮. 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲𝗿𝗼̀ 𝗱𝗶 𝘀𝗱𝗲𝗯𝗶𝘁𝗮𝗿𝗺𝗶 𝗮 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝘃𝗼𝗶🫶🏼
𝗴𝗶𝗼𝗿𝗴𝗶𝗮

Continue Reading

You'll Also Like

89.5K 4.4K 73
quando incontri la persona giusta poi รจ cosรฌ difficile lasciarla andare, diventa il tuo punto di riferimento, la tua casa, il tuo tutto.
275K 9.8K 73
Chiara e Kumo li osservavano da lontano "Quei due si completano" parlรฒ il ragazzo "Hanno uno un pezzo di anima dell'altro" continuรฒ la bionda "giร ...
150K 5K 66
"L'amore รจ come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sape...