Ciao a tutti, come promesso ho deciso di riparlare della mia prima esperienza da autolesionista
Peró diró cosa mi ha spinta a fare una cosa del genere e cosa c'entrano i social
Beh, cominciamo
Tutto è iniziato in quinta superiore
A causa dell'esame ero stressata e piangevo spesso per l'ansia
E da qui comincia il peggio
Dato che per il mio libro sono abituata ad andare su siti come tumblr e di autolesionismo non sapevo nulla (se non che è un problema molto serio) ho pensato che forse tagliarmi in caso di nervosismo mi avrebbe aiutata
Cosí, un giorno, presi delle forbici per le unghie e provai a tagliarmi ma non funzionó, perció provai a graffiarmi
Questo questo ebbe successo non mi sentí per niente sollevata, anzi stavo peggio di prima ma, nonostante ció, continuai a farmi del male
Mi graffiavo e mi mordevo anche durante la ricreazione e dopo un pó alcune compagne di classe si sono insospettite perchè ero spesso di cattivo umore e mi massaggiavo spesso le braccia
La seconda esperienza, invece, l'ho avuta dopo una serie di ricadute ed è stata "migliore" della prima perchè ero meno stressata e non piangevo
Ma in compenso ricordo quando andavo in palestra e non potevo alzarmi le maniche quando avevo caldo
Insomma, tutto ció per dirvi che per colpa dei social network e del fatto che nessuno me ne aveva mai parlato correttamente, mi ero creata un'immagine completamente distorta dell'autolesionismo ed ho capito com'è veramente soltanto quando sono diventata davvero autolesionista
Da allora ho voluto far diventare l'autolesionismo uno dei temi principali di questo libro per evitare che qualcuno faccia il mio stesso errore e quindi dire cosa si prova veramente quando si entra in questo circolo vizioso
Vabbè, direi di concludere qui
Ed ora a presto