Si inizia❀
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Sono sempre stata vista come la figlia bastarda nonostante io fossi la figlia del re e della regina, solo perché decisi che non volevo sposarmi.
Non volevo essere solo una moglie. Una regina sotto l'ombra del Re.
Volevo dare un senso alla mia vita.
Un senso a ciò che sentivo di essere.
Per essere una regina, dovevo pur imparare a cavarmela da sola anche senza un uomo al mio fianco.
Ed è con quest'idea che ebbe inizio la mia storia.
Era il 3 gennaio e io avrei compiuto i 18 anni.
Nel castello c'era una grande festa in mio onore, era tutto perfetto o almeno fin quando mia madre non mi rovinò completamente la giornata.
Ero tornata nelle mie stanze quando lei mi raggiunse e si sedette accanto a me sul letto.
«Ormai sei una donna a tutti gli effetti Juliette» sapevo bene cosa stava per dire, eppure pregavo gli dei di aver torto «Tuo padre ti ha promessa in sposa al Re Enrico» concluse con un sorriso, rimasi interdetta non sapendo cosa risponderle «Enrico ha un regno molto vasto, uniremo le due casate e tu diventerai una Regina» scossi la testa «Io non voglio sposarmi» dissi per poi alzarmi «Non hai molta scelta Juliette, lo sai anche tu» la sua voce era passata dal gentile a dura in un secondo.
«Io non lo amo, davvero vuoi farmi sposare un vecchio?» si avvicinò a me e mi posò una mano sulla spalla «Io e tuo padre abbiamo vent'anni di differenza eppure abbiamo regnato insieme per molti anni è ora che tu faccia la scelta giusta per noi e per il nostro popolo»
«Non sono pronta a sacrificare la mia felicità per il popolo come hai fatto tu, non sarò una brava moglie come tu credi» si avviò alla porta senza rispondermi e solo dopo che se ne fu andata capì che lei non avrebbe mai provato a comprendermi, il mio parere non le interessava era venuta solo per avvisarmi.