Love Me (Twisted Wonderland x...

Ojhawa

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Una raccolta di oneshot Twisted Wonderland Characters x Female! Reader. Sono presenti diversi generi, trovat... Еще

Informazioni importanti
Anche un senpai può sbagliare (Trey) 🌸
Inconsapevolmente eroina (Jamil) 🌸
Ad alcuni umani piace (Malleus) 🔞
Chi è la bella, chi è la bestia (Vil) 🌸
Reciproco consenso (Ruggie) 🔞
È nata una nuova gamer? (Idia) 🌸
Spero che un giorno tu possa essere felice (Lilia) 💧
La tipica giornata del cacciatore (Rook) 🌸
Dispersi nel deserto (Leona) 🌸
La mela e il lampone (Epel) 🌸
Intrappolati in una scatola di vetro (Sebek) 🌸
Appuntamento non-appuntamento (Cater) 🌸
Sessione di cucina (Trey) 🌸
Il bigliettino (Jack) 🔞
Voglio farti mia (Jamil) 🔞
Buon Compleanno, Vil (Vil) 🌸
Simile a una fata (Leona) 🌸
Solitudine ☀️
Gao-Gao Drakon-kun ☀️
Debole e caldo come un fiammifero☀️💧
Buongiorno con Rook (Rook) 🔞🌸
Alla ricerca dello zio perduto ☀️
Distrailo (Jamil & Kalim edition): info e introduzione 🌸🔞
Distrailo (1): Nella stanza di Jamil 🔞
Distrailo (2): Nella stanza di Kalim 🔞
Distrailo (Epilogo): La mattina dopo 🌸
L'intervistatore sbagliato (Leona) 🌸
Buon Compleanno, Prefetto (Malleus) 💧🌸
Basta solo un sorriso ☀️
Tutto solo un sogno? (Deuce) 🌸
Le conseguenze di quella notte (Jamil) 🔞
Profumo di amore e tranquillità (Azul)🌸
L'unico che può dominare (Sebek) 🔞🌸
Kiss in the snow (Epel)🌸
Un canto lontano (Cater) 🌸💧
Antistress (Trey) 🔞
Non piangerò (Malleus) 💧
Quindi questo è l'amore? (Floyd) 🌸
Sweet taste (Jade) 🔞
Nelle stelle ☀️
L'ultimo che resiste (Jamil) 🔞
Appuntamento all'alba (Jack) 🌸
Grim 💧
È solo un amico (Deuce) 💧
Cuddles (Kalim) 🌸
La ragazza del Night Raven College (Neige) 🌸
Sbagliato (Riddle) 💧
Colpa delle stelle (Deuce) 🌸
Pensieri felici (Jamil) 🌸
Ho scelto il mio veleno e sei tu (Vil) 🌸💧
Bella Addormentata (Silver) 🌸
Doccia (Rook)🌸
Profumo (Leona) 🔞
Finalmente (Ruggie) 🌸
Torta al cioccolato (Trey)🌸
Sintomi non chiari (Ortho/Idia) 🌸
Ready Player 1 (Idia) 🔞
Lust (Divus Crewel) 🔞
Buongiorno con Lilia (Lilia) 🔞
Allora mi sposi? - Avevi promesso... (Ruggie) 🌸💧
Allora mi sposi? - ... e te ne sei ricordato (Ruggie) 🌸
Allora mi sposi? - ... e te ne sei dimenticato (Ruggie) 💧
Haunted House ☀️
Mea Culpa (Rollo) 🔞
Inconveniente (Rollo) 🌸
Buon Compleanno, Rook (Rook) 🌸
Un passo più vicino (Jack) 🌸
I See You (Rook) 🔞
Creiamo dei bei ricordi insieme ☀️
Nei dormitori (finali) ☀️
Casa (Lilia) 💧
Wrong door (Vil) 🌸🔞
La missione (Jade) 🌸 (🔞)
Tuo (Epel) 🌸
Ready Player 2 (Idia) 🔞
Sentore di qualcosa di più (Azul) 🔞
Telefono dal filo spezzato (Deuce)💧
Fly (Malleus) 🌸
Cicatrici (Rook) 🌸🔞
Generale (Lilia)
Lettera da un ammiratore (Silver) 🌸
Distruzione (Rollo) 🌸 (🔞?)
Touch-starved (Floyd) 🔞
Touch-starved - What if (Floyd) 🔞
Round 1 (Trey) 🔞
First Night (Silver) 🔞
Vietato danneggiare lo staff (Fellow) 🔞
Bacio a mezzanotte (Lilia) 🌸
Giochi in famiglia ☀️
Ancora un po' (Malleus) 🌸
Filo rosso (Gidel) 🌸
Punishment (Riddle) 🔞
'Cause you make me feel right ☀️💧
Quid pro quo (Vil) 🔞🌸
Odore (Leona) 🔞
Tsum-notaro (Malleus) 🌸

Dead Girl Walking (Ace) 🔞

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Ojhawa

» 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢 𝘢𝘭 𝘞𝘳𝘪𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘍𝘢𝘯𝘸𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳.𝘪𝘵

» Prompt: Teatro (pumpNIGHT)

Importante: oltre (Y/n), per il nome, ci sono dei (Y/s), per il cognome. Inoltre questa storia è mezza songfic, con diverse canzoni del musical Heathers. Consiglio la visione di una esibizione live della canzone che dà anche il titolo al pezzo, Dead Girl Walking. 

«It's big fun, big fun!»

Cantavano i cori sotto di lei, mentre a ritmo di musica si beveva tre bicchierini di acqua che stavano a simulare l'alcol.

«Big fun! Big fun!»

E all'esultazione finale si lanciò sul gruppetto che la prese al volo.

Con questo ultimo gesto, la musica terminò e sentì Crewel battere le mani un paio di volte, avvicinandosi soddisfatto ai recitanti, che mollarono (Y/n) per terra prima di voltarsi verso il professore.

«Good Boys! Oggi siete stati bravi, sia i balli che il canto non hanno avuto sbavature. Ora è il momento di passare alla prossima canzone», controllò la scaletta sorridendo orgoglioso, per poi notare cosa c'era dopo e mutare di colpo l'espressione. «(Y/s)-san, prima o poi dobbiamo provarla, non possiamo arrivare alla serata dello spettacolo senza neanche averla fatta una volta», sollevò lo sguardo dai fogli individuando la persona in questione.

Lei sapeva a cosa si riferisse, perciò sospirò e, facendosi largo fra gli altri, gli arrivò davanti con la testa bassa. «Lo so, lo so, ma mi dia un altro po' di tempo, è imbarazzante»;

«Sono consapevole che possa essere imbarazzante, ma ti ricordo che hai proposto tu stessa questo musical. Già abbiamo dovuto adattare i ruoli femminili, per la protagonista non potevamo fare nulla, quindi sei anche l'unica che può interpretarla», le ripeté per l'ennesima volta;

«Lo so...», mormorò ancora.

Aveva pensato che portare uno dei musical del suo mondo in scena davanti a un pubblico che non ne aveva mai sentito parlare poteva essere una buona idea, ma fra i tanti aveva fatto una scelta troppo avventata, proponendo uno dei suoi preferiti, che però conteneva delle scene un po' scomode e troppi personaggi femminili, incastrandosi da sola nel fare un momento esplicito sul palco. Il ruolo assegnatole, quello di Veronica, le piaceva pure, però c'era una canzone, Dead Girl Walking, che proprio non riusciva a fare, non per la questione canora, ma per il dover simulare del sesso, oltremodo con Ace, a cui era stato assegnato il ruolo di J.D.

«Professore, vogliamo provare Me inside of me?», a salvare la situazione ci pensò proprio la testa rossa, che si alzò dalla cassa sulla quale si trovava, nell'angolino, sfogliando i numerosi fogli del copione con fare svogliato, e avvicinandosi a Crewel, che annuì sconfitto.

«Per ora sì, ma dobbiamo risolvere il prima possibile questo blocco, (Y/s), o non riusciremmo mai ad andare in scena entro la fine dell'anno scolastico», si allontanò tornando a prendere posto sotto il palco, per poter dirigere al meglio la prossima canzone.

(Y/n) si sentì gli occhi giudicanti di tutti su di sé e per un attimo desiderò sparire, fino a che Crewel non diede l'ordine di prendere le proprie posizioni.

«Fantastiche prove»;

«Già, se non fosse per quella canzone mancante», (Y/n) sentì da due ragazzi mentre lasciavano il Colosseo, quando terminarono. Anche lei stava per andare via, un po' giù di morale perché a causa sua non erano ancora riusciti a fare una prova completa di tutti i brani, ma il professore che si occupava della regia del musical la fermò.

«So che da sola non avrai mai il coraggio di provare quella scena e ne capisco le motivazioni, perciò ho chiesto a Schoenheit di mettere a disposizione, per te e Trappola, una delle sale da ballo di Pomefiore. Quindi domani pomeriggio, dopo l'ora di pranzo, vi incontrerete lì e avrete una sessione privata in cui proverete il pezzo. Non ci sarà nessun altro a guardarvi, quindi avrete tutta la privacy che volete. Stay, puppy, non ho ancora finito di parlare», disse appena lei diede cenno di voler intervenire, «non accetto rifiuti e mi aspetto che dopo la serata voi siate pronti per mostrare il risultato, il giorno successivo, agli altri. Intesi?», domandò con un tono che non accettava repliche, che la portò ad abbassare obbediente la testa e a rispondere «sì, professor Crewel», prima che lui la elogiasse e andasse via, fiero.

«Quindi... che si fa?», chiese annoiato Ace, seduto, quasi spalmato, sul pavimento in parquet della sala, di fronte alla parete di specchi.

«Hai sentito Crewel, no? Dovemmo provare», mormorò lei, raggomitolata su sé stessa poco lontano da lui.

Davvero non lo capiva. Sembrava che stesse prendendo l'intera vicenda come un gioco, con una leggerezza assurda che la infastidiva; si chiedeva come potesse essere così tranquillo a riguardo, quasi come se non lo toccasse, e lo guardava di sbieco, con una smorfia sulla faccia.

Ace sospirò, «lo so che l'idea non ti piace, ma prima di tutto hai proposto tu questo musical», e arrivò la prima accusa che (Y/n) sentì come una pugnalata nella schiena, «e poi ti stai comportando un po' da egoista», e dopo arrivò la seconda, forte come un pugno nello stomaco.

«Egoista? Perché sarei egoista?», lasciò andare le gambe, affrontandolo con rabbia. Come si azzardava a darle dell'egoista?

«Perché nella "situazione imbarazzante"», sottolineò le parole, «non ci sei solo tu, siamo in due! Non hai pensato a me? Anch'io devo fare quella canzone, anch'io faccio parte della scena! E oltremodo devo farla con una mia amica!», la tacciò, però lei seppe rispondere lesta;

«Ma tu hai avuto la possibilità di scegliere, io no! E poi non mi pare che ti dispiaccia tanto!»;

«Possibilità di... io non avuto nessuna scelta!», continuò, ignorando la parte finale;

«Invece sì! Potevi fare come hanno fatto Vil-senpai o Jamil-senpai e rifiutare il ruolo!», sputò contro, ma lui non reagì in modo aggressivo, al contrario si calmò, sorpreso.

«In che senso potevo... che c'entrano i senpai adesso?», il suo tono era tornato normale, senza più un briciolo di accuse, eppure (Y/n) non fece altrettanto e gli rispose sempre irruente;

«Non credere che tu sia stato la prima scelta per J.D. Il primo a cui hanno chiesto di farlo è stato Vil, ma lui ha rifiutato perché il ruolo di uno psicopatico suicida avrebbe potuto rovinare la sua reputazione da modello, mentre Jamil ha fatto altrettanto proprio per la scena di sesso, preoccupato che sua sorella e sua madre l'avrebbero visto fare una cosa del genere. Tu sei stato la terza scelta», concluse tornando a stringere le gambe al petto e a raggomitolarsi su sé stessa, dandogli al contempo le spalle.

Ace ammutolì, rimanendoci a lungo, sorpreso dalla nuova scoperta appena avuta. Non aveva affatto letto il copione prima di accettare il ruolo, troppo entusiasta di essere stato scelto come coprotagonista, e se ne era pentito quando aveva saputo dagli altri cosa avrebbe dovuto fare sul palco. Ma adesso che sapeva che non era neanche stato la prima scelta dei professori, la sua autostima aveva subito un duro colpo che l'aveva buttato a terra.

«Non... hanno pensato subito che io sarei stato perfetto per il ruolo?», mormorò e solo allora (Y/n) si rese conto di cosa aveva detto.

Si voltò a guardarlo, con gli occhi spalancati di chi si era pentita delle proprie parole e, sulle ginocchia, camminò fino a lui.

«Ace... scusa, mi dispiace», provò a consolarlo. Presa dalla rabbia di essere stata accusata di essere un'egoista, dopo non aver avuto davvero possibilità di rifiutare il ruolo, al contrario di lui, non si era trattenuta e gli aveva rivelato il segreto che condividevano i due ragazzi che avevano declinato la possibilità di fare J.D., con lei e i professori. Ora capiva perché avevano detto di non dirlo a nessuno, essere la ruota di scorta fa male. «Ace, scusami, davvero. È che... in fondo tu hai potuto scegliere... io no», cercò di giustificarsi. In che razza di guaio si era cacciata, tutto era rotolato verso il basso da quando aveva proposto Heathers come recita di fine anno.

«No... hai ragione. Io ho potuto scegliere. E poi, non sarò stato il primo, ma almeno non sono stato pescato dopo Deuce», replicò mettendo su un sorriso storto verso destra, facendo tirare un sospiro di sollievo a (Y/n). Per un attimo aveva pensato di aver rovinato tutto, ma a quanto pare a quella testa bruciata importava solo di vincere la competizione con gli altri loro amici.

Almeno la diatriba, però, le aveva dato abbastanza forza da farle dire «va bene, da dove cominciamo?», prima di alzarsi in piedi, più determinata a portare avanti lo spettacolo.

«Lo sai che dovremmo baciarci più di una volta sul palco, perché non iniziamo da quello?», ghignò sollevando le sopracciglia, facendo diventare la ragazza un pomodoro all'istante.

«Ace!», cercò di rimproverarlo;

«Che c'è? È la verità. So che sei intimidita dal baciare un tuo amico, ma, pensando a quello che dobbiamo fare dopo, un bacio è il minimo. Giusto per cominciare a scaldare la situazione». Anche a lui imbarazzava un po' l'idea di poggiare le labbra su quelle della sua amica e per questo stava evitando di guardarla, mantenendo gli occhi bassi o socchiusi, ma quando non ricevette risposta sollevò lo sguardo sul riflesso negli specchi e poi su di lei, notando come si stava dondolando sui piedi, passando il peso da uno all'altro. «Ehi, tutto okay?»;

«Sì... tutto okay... è solo che...», borbottò a fatica, facendo acuire l'udito del ragazzo per cercare di sentirla, «non ho mai baciato nessuno prima»;

«È il tuo primo bacio?», spalancò gli occhi, incredulo, ma lei annuì. «Non pensavo fossi una verginella come Deuce», ridacchiò prendendola in giro, ma poi si mise sulle ginocchia e disse «vieni qui, siediti». Seguì l'istruzione e si posizionò accanto a lui. Ace allungò una mano verso il viso, le prese una guancia e sussurrò «rilassati e chiudi gli occhi», mentre piano piano si avvicinava alle labbra, annullando la distanza fra i due.

(Y/n) si era immaginata il suo primo bacio in una miriade di modi, ma mai avrebbe pensato che l'avrebbe dato a un amico e per necessità scenica. Sentiva il cuore rimbombare nel petto e nelle orecchie, però ce la stava mettendo tutta per concentrarsi sulla bocca di Ace, sul suo sapore, sulla morbidezza delle labbra, e non oppose alcuna resistenza quando iniziò a muoverle, mescolando le salive insieme.

«Ace...», mormorò ancora nel bacio, inebriata dalla sensazione che le stava dando.

Si allontanò da lei, aprendo lentamente gli occhi, guardandola con due spiragli ammorbiditi. «Sai, non avevo mai notato quanto fossi bella» ammise con tono basso.

(Y/n) spalancò le sue orbite, scioccata dalla strana dichiarazione. «Che intendi dire?», era confusa.

«Niente, lascia perdere, ora cominciamo le prove», portò più spazio fra loro due, prendendo un grosso respirò che gli gonfiò il petto, e sedendosi poco più in là. «Ricordati che attacchi dopo due giri», l'avvertì smanettando col telecomando e facendo partire la base.

«Eh?», gli chiese, ancora troppo persa;

«Sbrigati a metterti in piedi, attacchi fra poco!», l'esortò a muoversi, facendola riprendere.

(Y/n) si posizionò e cominciò a cantare la parte iniziale.

«The demon queen of high school has decreed it
He says Monday, 8 a.m, I will be deleted»

Si dovette ricordare di cambiare i she con dei he, in quanto Heather Chandeler era interpretata da Vil, ma per il resto non ebbe nessun problema nell'intonare il primo pezzo, essendo da solista. Aveva analizzato il video, il musical lo conosceva a memoria già prima, quindi le venne naturale muoversi nel modo giusto, nonostante sentisse un po' di panico man mano che si avvicinava il punto in cui avrebbe dovuto duettare con Ace, soprattutto perché vedeva il suo riflesso attraverso gli specchi, mentre era allegramente seduto sul pavimento.

«Before they punch my clock
I'm snappin' off your window lock
Got no time to knock, I'm a dead girl walking»

Ace sorrise, poi si rese conto che era arrivato il suo momento e tornò serio, continuando con la sua battuta:

«Veronica, what are you doing in my room?»

Sembrava che stesse andando bene. Entrambi già sapevano tutto il testo e anche come muoversi, seppure fosse il loro primo tentativo insieme, perché da soli si erano già studiati la parte e, tranne quando Ace allungava le mani sui fianchi o sulle cosce, (Y/n) non provava imbarazzo, nonostante il testo esplicito. Cercava di ignorare il contatto delicato sulla pelle o il modo in cui lui, dal basso, la guardava, con gli occhi rossi nella quale non leggeva più la finzione scenica, ma qualcosa di vero che non riusciva bene a decifrare. Era strano, ma non aveva tempo per concentrarsi su di essi, troppo presa dalle parole e dalla musica, che a poco a poco la stavano facendo scivolare nel personaggio di Veronica, fino a sentire che quello che stava interpretando non era più parte di un musical per uno spettacolo scolastico, ma una sorta di preliminari con il suo amato ragazzo, benché nell'altra persona continuasse a non vedesse J.D. ma Ace. Era una sensazione anomala, non c'entrava il recitato, il brano o qualsiasi cosa che potesse avere a che fare con la scena, si sentiva come se stesse per vivere un momento intimo con l'unica persona con cui avrebbe mai voluto averlo, perciò quando partì l'assolo di chitarra si buttò con foga sulle sue labbra e gli sfilò la maglia di dosso non perché il copione diceva di farlo, ma perché lo voleva lei, lo stesso quando cominciò a baciargli il petto.

«Yeah, full steam ahead
Take this dead girl walking»

«How'd you find my address?»

Ogni battuta veniva detta mentre i due si fissavano negli occhi, come se ci credessero davvero alle parole, come se lei gli stesse davvero chiedendo di muoversi più in fretta, di schiaffeggiarla, di tirarle i capelli e toccarla ovunque.

«Love this dead girl walking»

E ancor prima che se ne accorgesse era arrivato il momento che prima tanto temeva, dove lei era seduta sul cavallo di Ace ed entrambi si muovevano simulando a tutti gli effetti un rapporto.

Sentiva la testa confusa, (Y/n), i suoi gesti erano automatici come se avesse messo l'autopilota e a stento riusciva a continuare a cantare. Era tutto così sbiadito nella testa, non si stava rendendo conto del respiro pesante, delle guance rosse e delle mani che stavano stringendo la schiena nuda di Ace, accompagnandolo nelle spinte verso l'alto che dovevano essere fatte per la scena. L'unica cosa di cui era consapevole era del rigonfiamento che sentiva sotto di sé e che cresceva ogni volta che tornava a schiacciare il cavallo contro il suo, sotto gli slip ormai bagnati, strofinando i loro punti sensibili insieme.

«Ace...», mormorò ad un certo punto, dimenticando il testo, troppo immersa nel piacere e nella confusione.

E invece di lui, fu (Y/n) a fare "ow", quando fu sbattuta sul pavimento con violenza, invertendo le posizioni e facendo trovare il rosso sopra. Il gesto la fece immediatamente riprendere dal torpore e per un attimo si guardò smarrita attorno fino a fermarsi sul ragazzo che stava affannando su di lei.

«Ehi?», provò a farlo rinsavire, ma Ace era pienamente cosciente di sé.

«Non mi importa essere la seconda o la terza scelta. E non mi importa nemmeno fare la parte dello psicopatico suicida. Io ho accetto perché mi sembrava davvero l'unica possibilità che avrei potuto avere di essere il tuo ragazzo, di baciarti, di toccarti», alla fine scosse la testa, dandosi da solo dello stupido e pronto ad alzarsi e andare via, ma lei lo afferrò per il braccio, riportando l'attenzione su di sé, mezza svestita per colpa della scena e ancora ansimante per il momento intenso che stavano vivendo. Gli afferrò la faccia con entrambe le mani e lo costrinse a piegarsi fino a sbattere le labbra sulle sue. Lo baciò, pur non sapendo come fare, nel modo più intenso possibile, disordinato e usando i denti, venendo subito ricambiata senza esitazione.

Ace mise le mani ai lati della testa, sul parquet, ma subito ci ripensò e le fece scivolare lungo le braccia, i fianchi e le cosce, salendo da sotto la gonna, per poi rimuovere l'intimo con decisione. Fu il momento più intenso della loro vita, mentre avevano la prima volta sul pavimento di una sala da ballo di Pomefiore, davanti agli specchi, cercando di essere silenziosi per non farsi scoprire, ma intrecciando le dita e baciandosi, mentre Ace si faceva largo nelle sue pieghe fino a sussurrarle "ti amo" a fior di labbra e venire fra il calore e i gemiti sottili di lei.

Nessuno ha saputo che non hanno più fatto alcuna prova, ma che hanno passato il resto del pomeriggio mezzi nudi, abbracciati l'una all'altro, con le schiene poggiate a uno dei freddi specchi, in un silenzio che valeva più di mille parole e con sguardi fuggevoli e innamorati.

«Get your ass in gear
Make this whole town disappear»
«Okay, okay!»

Erano sul palco, davanti a tutti gli altri recitanti, lei seduta sul cavallo di Ace, sotto una miriade di sguardi per lo più scioccati.

«Slap me, pull my hair
Touch me there and there and there
And no more talking
Love this dead girl walking»

Continuava a cantare (Y/n), mentre lui le tirava i capelli e le apriva la camicia, così come c'era scritto sul plico di carta, sempre senza smettere di guardarsi profondamente negli occhi. Gli altri non esistevano, erano solo loro due.

«Love this dead girl walking»

«Wait, wait»

I fianchi si muovevano in sincrono, mentre la musica scorreva e loro intonavano insieme. C'era un forte imbarazzo nell'aria fra gli spettatori, ma nessuno riusciva a distogliere le pupille da loro.
«Love this dead girl
Yeah, yeah, yeah»

«Secondo me quei due hanno scopato», commentò Epel, fissando la scena con insistenza, prima di ricevere un silente rimprovero da parte di Vil e un leggero colpetto dietro la nuca, che lo fece esclamare nonostante non gli avesse fatto male;

«Mi dispiace dirlo, ma sono d'accordo con Monsieur Cherry Apple», intervenne Rook a difesa del più piccolo;

«Ow»
«Yeah!»

Conclusero, con la musica che si spegneva insieme alle loro voci. Si sorrisero l'un l'altra, poi lei si alzò dal grembo.

«Good Boys!», si avvicinò Crewel, battendo le mani soddisfatto, «ma toglietemi una curiosità: come avete fatto a essere coordinati e a eliminare l'imbarazzo in così poco tempo?»;

«Mah! Niente di che, professore, solo tanta pratica», gli rispose Ace, rimanendo seduto per terra e cercando di coprire casualmente, con le braccia, l'erezione che gli era venuta.

Crewel lo guardò con insistenza e sperò tanto che non avesse notato nulla di strano, ma poi si girò sui tacchi e disse «bene, adesso proviamo la scena recitata subito dopo. In posizione».

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