Procida's jewels and...

By CelticGoddness

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Raccolta di Shot non collegate tra loro. La raccolta non avrà una data precisa di pubblicazione, quindi reste... More

Sonno. Di risvegli notturni e ninne nanne
Poteri. Di allenamenti, armi e... una ritrovata intesa
Bagno. Di capelli rossi e barba d'argento
Natale. Di tradizioni, regali e... famiglia
Velocità. Ducati vs Honda. Quando la cilindrata non è tutto
Battesimo. Di padrini e poteri
Zaffiri. Di catene e pellicce. Extra I (Sioki)
Wakanda. Di ritorni, tradizioni e... un lupo romantico
La Bottega dei Sapori. Di stracciatella, pistacchio e... Extra II (BuckLily)
Allenamento. Una panca e... molta fantasia
Morrigain. Il cuore di una Dea
Fenice. Distruzione o Creazione?
Bucky Barnes. Da Sergente a Lupo Bianco
Moyreen Morrigain Barnes. Da ragazzina inesperta a Red Morrigan
Alpine. Non solo un gatto
Alla bottega dei sapori. Nuovi arrivi a Procida (Extra III)
"Sei libero"
Il Legame. Luna d'Argento e Lupo Bianco
Alla Bottega dei Sapori. Di scompigli, gelosie e... dichiarazioni (Extra IV)
Lucifero. Portatore di Luce
Scozia. Di cottage, cibi tipici e... notti sotto al plaid
Procida. Un matrimonio tanto atteso e... arrivederci a N.Y. (Extra V)
Arcangeli e Serafini
Jotunheim. La nascita di una principessa
Procida. Di sconvolgimenti e traslochi. (Extra VI)
Jotunheim. Di Uru, zaffiri e... collari
Wakanda. Mare o fiume?
Vacanze di Natale a New York pt.1 (Extra VII)
Vacanze di Natale a New York pt.2 (Extra VII)
TVA. Time Variance Authority
Jotunheim. Di serpenti, lupi e... Rhia!
... non solo mare. Procida. Tomma (Extra VIII)
Di grotte e fotografie artistiche. Capri. Chiana. (Extra IX)
Di fanghi e tende berbere. Ischia. Laurian. (Extra X)
Wakanda. Di latte e miele
Loki. Il cavaliere dell'Apocalisse
Procida. Di ritratti, trecce e... culle (Extra XI)
Winter Soldier. L'urlo di un uomo intrappolato in una macchina
Zombievengers
Come eravamo. Di magazzini, parchi e... gelato (Extra XII)
Altro Mondo
Padre Thomas e il suo segreto
Un lieto evento. Di ex, voglie e... non lasciarmi! (Extra XIII)
Come Chris Evans conquistò la sua Lei (Variant I)
Procida. Un prof di inglese e una Imma scatenata (Extra XIV)
Come ho sconfitto l'alieno (Variant 0)
New York. Un procuratore apprensivo e una Lana artistica (Extra XV)
Come eravamo. Strani rituali di corteggiamento e... intesa ritrovata (Extra 0)
16 dicembre 1991 (I)
Nascite. Di mamme, papà e... Inima mea (Extra XVI)
Joe's Corner. Io avevo un sogno... (II)
Accendere la passione. E' tutto normale a Procida (Extra XVII)
Come Imma cucinò e... si sprecò il cibo (Variant II)
"It's actually White Wolf"
Quando Imma si infuriò e... (Extra XVIII)
Quando Lana spezzò i pennelli e Chris dovette... (Extra XIX)
Quando Sebastian stupì Laura e... (Extra XX)
Hilde la Bella (I)
Aslaug la Coraggiosa (II)
Conversazioni semiserie in quel di Procida (Extra XXI)
Tom e Ana Celia (III)
Chris e Scarlett (IV)
La notte delle stelle cadenti (Extra XXII) parte I
La notte delle stelle cadenti (Extra XXIII) parte II
Vacanza! Quando questa volta fu il Tommaso a stupire Imma (Extra XXIV)
Anniversario. Quando fu Chris a stupire Lana (Extra XXIV)
Non era solo un gatto
Una festa particolare (Extra XXVI) Pt.1
Una festa particolare (Extra XXVII) Pt.2
Una festa particolare (Extra XXVIII) Pt.3
Diamante (Extra XXIX)
Smeraldo (Extra XXX)
Zaffiro (Extra XXXI)
Taurasi rosso. Alla mia cara mogliettina (Extra XXXII)
Falanghina bianco. Ad una artista, come te. (Extra XXXIII)
Lacryma Christi rosso. A te, Laura (Extra XXXIV)
Un piacevole ricordo (Extra XXXV)
Sfilatini fragranti e... ciambelle al pistacchio (Extra XXXVI)

Non credevo più nell'amore ma poi sei arrivato tu (Extra XXV)

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By CelticGoddness


Sebastian mi ha letteralmente rapito.

Si, mi sono un po' meravigliata nel vedere i miei quella mattina, mia madre voleva vedere il suo nipotino e mi ero ritrovata fuori di casa e lui era arrivato in moto.

La domanda sorge spontanea, che diavolo sta facendo, lui mi fa quel mezzo sorriso che ha il potere di sciogliere qualsiasi ghiacciaio, la fossetta e gli occhi che gli si illuminano "Avanti Sali, altrimenti dovrò prenderti di peso..." "Lo sai che non mi piacciono queste cose, cioè amo le sorprese ma non sapere dove si va mi destabilizza..." "Sali, non te ne pentirai..." e si, mi convinse. Avevo notato le borse da moto assicurate ai lati, io non avevo nulla con me.

Sebastian mi aveva detto che qualche anno prima aveva girato l'Europa in moto e ora era giunto il momento di usarla. Mi strinsi a lui mentre scendevamo verso il porto per imbarcarci. "TU sei pazzo..." "E chi non lo è? Ti ho rapita e per i prossimi giorni sei solo mia – mi baci dietro l'orecchio e mi provoca dei brividi lungo la schiena – ti piacerà dove andremo..." voglio fidarmi. Dei, io di lui mi fido sempre, mi ha... beh mi ha riportato alla vita.

Da Napoli prendiamo il traghetto per Livorno?

Arrivati in Toscana, aveva iniziato a piovere e lui, previdente, aveva nella borsa due kiwai. Non disse nulla per tutto il tragitto, salda a lui, sulla moto percorrevamo le strade per poi prendere la provinciale inoltrandoci nei boschi.

**

Le tue mani si serrano di più sui miei addominali, è bello sentirti così vicino e aumento la velocità, la moto romba e continuiamo la salita. Fidati di me Inima mea, ti ho mai delusa? Dove siamo diretti è un posto che avrei dovuto farti vedere da molto tempo, un posto che voglio condividere con te. Solo di Laura e Sebastian.

Fermo la moto davanti alla casa, beh è molto più di una casa.

"Oh cavolo... ma..." sorrido mentre prendo le chiavi "Ti ha stupito?" "Parecchio, ma cos'è questo posto? Cioè, oh diamine, sono talmente sorpresa che non so cosa dire..." "Entriamo prima che venga giù il diluvio..."

Dentro aveva lo stile rustico che tanto amavo, vado per accendere il camino mentre tu curiosi in giro per poi ritornare vicino al calore del camino.

"Vedi, quando sono arrivato in Italia, l'ho girata da nord a sud e prima di venire a Procida, ho trovato questo posto, l'ho rimesso a nuovo, ho ristrutturato alcune parti ed ecco la casa nei boschi..." "Il rifugio del lupo..." "Sì, una cosa del genere..." continui a guardarti attorno, ti volti sorridendo "Lo adoro! Te lo sei tenuto nascosto per tutto questo tempo?" "Sì. Era il momento giusto per farti la sorpresa Inima mea..." "Amo le sorprese e amo te..."le braccia dietro al mio collo e mi baci. Tu mi rendi felice.

**

Questo posto è stupendo! È una grossa casa fatta di tronchi d'albero a vista esternamente ma dentro è in muratura, ha quel sentore di casa nei boschi costruita su palafitte sollevata dal terreno da una parte e dall'altra un lago circondato dagli alberi.

Immersi nei boschi, amo tutto questo.

E così abbiamo anche una casa immersa nella natura noi soli senza il nostro cucciolo. Ora capisco perché sono venuti i miei. Lui sa quando ami questi posti, come segno di terra immergermi nella natura è un toccasana e ormai con lui, basta il non parlare perché mi capisce al volo. Dov'eri? Ringrazio ogni giorno per averti messo sulla mia strada. Ringrazio chiunque abbia voluto darti a me.

A me, che non credevo più a nulla, disillusa, ferita e senza più una ragione di vita.

Ma tu, tu me l'hai ridata la vita e l'amore. Mi ami ogni giorno come se fosse il primo e l'ultimo. Ami me e nostro figlio. Non merito tutto questo.

***

La notte trascorsa nel grande letto, abbracciati. Mi ero addormentata subito mentre lui mi accarezzava la schiena cantando una nenia rumena. Era una di quelle che usava per far addormentare Mickey, aveva una voce così bella, melodiosa e devo dire che anche il rumore della pioggia aveva coadiuvato il mio riposo.

"Non ti accadrà nulla Inima mea. Tu e Mickey siete il mio tutto. Tu mi hai reso un uomo migliore e mi hai insegnato ad amare"

***

Sorseggio la tisana dalla cucina a vista sul paesaggio che ho davanti a me. Tutte le tonalità autunnali hanno gli alberi, quando l'autunno diventa inverno.

Amo questa stagione e questa nostra fuga è qualcosa di bello e inaspettato. Avevo dormito così bene tra le sue braccia per quello che mi sono svegliata prima di lui. Un po' per non disturbarlo perché quando dorme sembra un bimbo e poi volete mettere l'alba in mezzo al bosco? Avevo visto un paio di cervi e qualche scoiattolo e ora ero assorta nei miei pensieri quando lui arriva alle mie spalle da dietro, cingendomi la vita e trasalgo per lo spavento.

È talmente silenzioso, non l'ho sentito arrivare! Non parla, strofina il naso contro il mio collo aspirando il profumo, ringhia leggermente e poso la tazza sul ripiano mettendo le mani sulle sue.

"Perché ti sei svegliata presto?" mordicchi il lobo dell'orecchio mandandomi scariche di piacere lungo la spina dorsale "Penso sia un abitudine e poi non volevo svegliarti" "E io che volevo svegliarti a modo mio..." sorrido e le labbra baciano il lato del collo, li dove l'arteria pulsava freneticamente. Mi spinge contro il suo corpo per farmi intendere quanto fosse del tutto sveglio.

Volto la testa afferrando al sua per baciarlo. Si era lavato i denti, previdente il mio lupo. Penso proprio che mi avrebbe dato il "buongiorno" li, in quella cucina con vista sul bosco.

**

L'abbigliamento preferito della mia Laura per dormire è usare una delle mie magliette o altrimenti nuda. Soprattutto in estate. Aveva preso una delle mie magliette da una delle borse e... mi stava procurando uno strano effetto.

Avrebbe avuto il suo odore sopra per tutto il resto della giornata e la cosa non mi dispiaceva. Continuiamo a baciarci e le mie mani sollevano l'indumento in questione per scoprire che non aveva le mutandine. Sorridi contro le mie labbra ora che sei stata scoperta "Piccola tentatrice..." sorridi ancora mordendomi la mascella e poi il mento ricoperto dalla barba "Sapevo che avresti apprezzato..."

Ti volti del tutto mordendomi il collo, succhiano la pelle mentre le mie mani stringono le natiche nude. Reclino la testa all'indietro socchiudendo gli occhi, il piacere può essere dato in altre forme e modi e non mi ero accorto di quanto fossi sensibile in queste zone.

Laura mi da un morso sul muscolo tra spalla e collo e sibilo di piacere "Famelica! Hai fame?" annuisci "Ho fame pure io e tanta..." ti strofini contro di me mettendo le mani dietro al collo e ti afferro sollevandoti da terra per poi baciarti.

Fame. Bisogno. Uniti.

**

Sebastian mi solleva da terra e dimentico quanto sia forte, circondo il suo bacino con le gambe e finiamo sul divano del salone adiacente alla cucina. I due ambienti sono un open space e i divani sono grandi e comodi. Mentre mi tortura il collo, io mi beo dell'ampia schiena lasciandogli segni rossi del mio passaggio, le mani passano sul davanti accarezzando gli addominali e una di esse afferra il membro attraverso la stoffa del pantalone "Cazzo!" sorrido, fiera di quello che avevo fatto e lo accarezzo saggiandone la notevole lunghezza e calore.

"Laura... ti prego..." "Cosa amore mio?" "Smettila con quella mano altrimenti verrò nei pantaloni..." ma ancora lo sfioro facendolo indurire ulteriormente e lui dice qualcosa in rumeno su cosa mi avrebbe fatto "Laura... desidero... voglio venire si, ma dentro di te. Voglio sentirti attorno al mio cazzo mentre invochi il mio nome... smettila..." mi mordo il labbro e lo bacio senza dire altro.

**

Quando finalmente siamo liberi dai vestiti, mi perdo nei suoi occhi color caffè per l'ennesima volta.

Il respiro ansante, le labbra schiuse, il rossore sulle guance e sul collo che accentuava le efelidi, sì, sono perdutamente innamorato di te.

"Lupul meu" la tua mano dietro al mio collo e mi tiri a te per un altro bacio, le mie mani ti afferrano sotto le cosce e scivolo con estrema facilità dentro di te. Stacchi la bocca dalla mia gemendo per l'invasione, mi muovo leggermente e tu mugoli puntando il tuo sguardo nel mio. Ora le gambe intrecciate sulle mie reni, faccio leva muovendomi più a fondo e gridi di piacere. Mi muovo seguendo i tuoi movimenti, una mano spine sul bracciolo, l'altra stringe un fianco. Ci perderemo e sarà bellissimo.

**

Posso solo seguire il mio istinto, il mio corpo e lui. Lui che mi fissa quando rientra dentro di me un po' più a fondo di prima e vuole vedere la mia reazione. Lui, che geme a sua volta per colpa mia. Lui, l'uomo che mi ha fatto ricredere nell'amore riportandomi alla vita.

Quando sento l'orgasmo arrivare, mi lascio andare senza alcuna vergogna. Forse un tempo non lo avrei fatto ma adesso... adesso tutto è diverso.

Sebastian mi afferra nuovamente quando sto per venire, si allunga su di me coprendomi interamente e si lascia andare. Gli prendo il viso tra le mani, occhi negli occhi, respiro nel respiro. Quei interminabili secondi post sesso dove sembra che sei in un altra dimensione. I miei polpastrelli accarezzano la barba, lui mi bacia la punta del naso e i nostri corpi sono ancora uniti. Sussurra contro le mie labbra un "te iubesc" e sorrido a mia volta baciandoti ancora.

Più tardi.

Sdraiati sul divano, lui per metà vestito, coperti da un plaid, guardiamo il paesaggio autunnale bagnato dalla pioggia. Mi baci la tempia mentre mi accoccolo di più contro il tuo torace "Stai bene?" "Divinamente. I tuoi buongiorno sono stupendi..." sorridi "Sono bravo a dare la sveglia..." "Sei bravo in molte cose Bastian... programmi per oggi?"

"Scendere in paese per fare un po' di scorte, ho tutta l'intenzione di prepararti la cena Inima mea..." sollevo la testa "Davvero?" "Davvero... e poi, non posso preparare la cena per la mia bellissima moglie?" "Seb..." "Laura è la verità, quante volte devo ripetertelo? Sei bellissima, intelligente, forte. Una guerriera che ne ha passate di cotte e di crude. Dovevo conoscerti, sapere chi fossi perché mi avevi fottuto il cervello. E sai, donne che riescono a fare una cosa simile, sono rare e a volte un uomo non se ne rende conto perché siamo esseri semplici. Ma io sapevo di volerti. Ed eccoci qua, felici, con Mickey e a proposito – tiri fuori il cellulare – un filmato di poco fa..." ritorno vicino a lui e insieme lo guardiamo.

Mickey è il nostro miracolo e per me, che non avrei dovuto essere fertile, che non avrei potuto portare a termine una gravidanza, ha avuto un vero un miracolo.

**

Nel pomeriggio, scendiamo in paese.

Questa casa può sembrare isolata ma il primo paese dista poco per per fortuna è ben fornito. Mentre io prendo le cibarie, Laura di ferma nel reparto libri. Tra le sue tante passioni, una è quella di perdersi in una libreria, odorare i libri, la carta e mi viene da sorridere. Libri, fate, e altre cose. Ci scommetto che quando tornerà alla cassa, avrà un libro o altro.

**

Lasciatemi qui!

Curioso un po' fino a quando un libro attira la mia attenzione "Come creare un orto in casa" più un libro sulle erbe officinali. Mi illumino come un albero di Natale, li prendo e pendo anche un altra cosa, Seb se ne farà una ragione e intanto penso a dove posso creare il mio orto sul terrazzo a Procida.

Raggiungo Seb alla cassa il quale vede i due libri e una scatola. Intuisce cosa ci sia nella scatola e non dice nulla. "Vuoi davvero fare un orto?" "Sì. Abbiamo un terrazzo grande e so anche dove farlo, sai quel posticino tra la nostra sala relax e gli alberi di limoni che circondano la superficie?" "Sì, ho presente..." "Li è perfetto. No luce diretta ma luminoso abbastanza, vento di mare e..." "Ok, io farò il posto e poi tu penserai al resto" ti salto al collo baciandoti "Hai le mani d'oro!" "Altro bacio..." sorrido dandotene un altro lentamente. Quanto ti amo Sebastian?

**

Arrivati a casa, finalmente vedo cosa c'è in quella scatola, una fata, lo avevo sospettato. È seduta, vestita di blu, ali blu e lunghe orecchie a punta. "Questa come la chiami?" lei la guarda per un attimo "Blue... starà così bene tra le altre e poi mi ricorderà di questo poso e della nostra fuga..." sorrido nuovamente per poi baciarti.

Prima di cena, facciamo un giro per i boschi attorno alla casa. Parliamo, vediamo alcuni animali che liberi vagano nascondendosi. "Una volta di queste dobbiamo portarci Mickey, penso proprio che gli piacerà..." lo pensavo anch'io.

A sera, rientriamo e io ero pronto per sfoggiare le mie abilità culinarie.

**

In una delle borse della moto, avevo trovato un vestito blu notte di cui mi ero innamorata online e poi grazie alle mie amiche era arrivato a me. Lo avevo messo e mi fasciava, forse anche troppo, in punti che credevo di non avere, lo scollo a barchetta mi lasciava scoperte le spalle e aveva le maniche. Lascio i capelli sciolti al naturale e i miei si arricciano, lo raggiungo. Voglio leggere lo stupore sul suo viso quando mi vedrà.

Dei profumini invitanti che solleticano il mio naso mentre entro in cucina, lui si volta, mi da una lunga e lenta occhiata mandandomi a fuoco in ogni punto del mio corpo che sta guardando, nota i miei piedi nudi, tanto il pavimento è riscaldato.

"Non mi andava di mettere le scarpe. Ti piace?" "Parecchio. Siediti e serviti da bere..." verso un po' di vino a me e a lui e porgo il calice prima di mettermi comoda. "A noi Lupul meu" "A noi..."

**

Dopo il brindisi, continuo a cucinare. Laura è stranamente taciturna, di solito è un fiume in piena e quando fa così pensa. Ma pensare troppo non porta mai bene. Le dico di andare ad accomodarsi al tavolo, oggi l'avrei servita io, in tutto e per tutto.

Iniziamo a cenare e al primo boccone lei mugola di piacere "Dio, dimentico che sei bravo anche in cucina, sei da sposare" sorrido versando altro vino "Ah ma sono già sposato Inima mea, e mia moglie è parecchio gelosa..." "Otello mi fa un baffo... hai le mani d'oro Seb e non te lo dico mai abbastanza..."

Continuiamo a mangiare, il vino scende giù che è una bellezza ma non avevo idea che potesse farti male o meno, non ti ho mai vista ubriaca.

E ora hai quello sguardo, l'occhio lucido, il rossore sul viso "Non dovrei proprio bere però, quando il cibo è così buono come fai a non bere?" "Ti senti bene Inima mea?" "Sto benissimo! Io non mi ubriaco, sono solo un po' alticcia e... devi sapere una cosa..." ti ascolto.

"Sai, non volevo più saperne di nessuno. Sono letteralmente scappata da casa mia senza dire nulla ai miei e una volta arrivata qui da Imma, li ho avvisati che avrei cambiato vita. Avevo accettato la sua proposta e così mi sono trasferita del tutto. Imma mi ha aiutato a trovate una casa e così ho ritrovato un equilibrio.

Io non credevo più nell'amore ma poi sei arrivato tu, la mia tempesta perfetta.

Mi hai guardato come se fossi l'unica donna sulla faccia della terra e tutto il resto non esisteva. Ho sentito quel brivido lungo la schiena che non provavo da tempo.

Mi hai ridato la vita. Mi sono detta, uno come lui prova interesse per una come me? Era vero. Reale. Tu mi volevi e io ero incredula. Non te ne saresti andato via dalla soglia della mia casa senza un bacio. Uno stalker? No, non ho mai visto nessuno così determinato e quel bacio è diventato di più.

Non mi sono mai sentita così in vita mia, mai avrei fatto quello che ho atto con te ma lo volevo. Dei! È stata la notte di sesso più bella della mia vita e poi... entrambi sapevamo che c'era di più... quindi dal profondo del mio cuore grazie. Ti amo Sebastian e... ok or ami gira la testa..."

Non ho detto nulla, ho ascoltato in silenzio tutto. Quanto sei speciale Laura? Ferita nell'anima, disillusa, sfiduciata e adesso rifiorita?

Mi avvicino afferrando il tuo viso tra le mani così da guardarti negli occhi "Inima mea te iubesc..." ora. Sempre.

Ti bacio lentamente per saggiare la morbidezza delle tue labbra, ti stanno scendendo le lacrime ti bacio sule guance raccogliendole. Ti amerò Laura. Come meriti. Sempre.

**

Non so se sia stato il vino ma avevo bisogno di dirgli tutto. Tutto quello che mi passava per la testa, tutto. Lui è stato la mia pioggia imprevista e la mia tempesta. Mi bacia ancora e poi gli sussurro sulle labbra "Camera da letto". Comodi, volevo essere amata e volevo sentilo dentro di me, attorno a me. Ovunque. Volevo lui con ogni fibra del mio essere.

Volevo perdermi, per sempre.

Sebastian mi spoglia e ad ogni lembo di pelle che viene fuori, la bacia, la sfiora con la lingua. Da leggeri morsi aumentando a dir poco la mia eccitazione. Mi bacia il ventre dato che ora è seduto sul letto e io gli sono di fronte. Leggeri baci, strofina il naso per poi guardarmi ancora. Perdo le dita tra i suoi capelli ricci e morbidi, fa un lieve sorriso e mi stringe il corpo faccendoni perdere l'equilibrio. Ma non cado.

Le mani afferrano le mutandine ai lati e le tira giù, la bocca segue il movimento fino ad arrestarsi sul pube "Seb..." si rimette in piedi sfilandosi il maglione e le mie mani sfiorano la sua schiena e poi l'addome, via anche i pantaloni e poi mi abbraccia per finire sul letto. Rido per poi tornare seria quando riprende a saccheggiare la mia bocca.

Ci amiamo per tutta la notte, instancabile il mio lupo dagli occhi di ghiaccio. Solo all'alba ci siamo trovati stanchi, avvinghiati l'uno all'altro, al caldo sotto la coperta. In tutti questi anni non mi ero mai sentita così bene.

Ora lo ero.

***

Siamo tornati a casa dieci giorni dopo. Mio figlio mi era mancato tantissimo ma queste piccole fughe fanno bene ad entrambi.

Chat WA

Laura: salve ragazze

Imma: ehi! Sono dieci giorni che sei offline. Poi ho visto i tuoi ... sei andata con Seb? E dove?

Laura: oh beh, ha una casa nei boschi in Toscana, molto vicino alle Alpi Apuane. Un paradiso...

Imma: hai capito il nostro Sebastiano...

Lana: ah è la casa nel bosco che Chris mi aveva detto...

Imma: come ti aveva detto? E io non ne sapevo nulla?

Lana: Chris ha aiutato Seb con gli ultimi ritocchi. Dovrai invitarci...

Imma: Lana ha ragione...

Laura: ragazze, avere ragione e ci andremo. Anche per me è stato una piacevolissima sorpresa. Ho deciso di fare un orto in terrazzo, la Toscana e i due libri che ho preso mi hanno dato molti spunti interessanti.

Imma: ora si dice così. Non è che lo spunto è alto e ha gli occhi azzurri?

Laura: Imma...

Imma: non dirmi che in dieci giorni avete giocato a scacchi e avete solo passeggiato...

Lana: tra le tante cose...

Laura: siete pessime ma vi voglio bene...

***

A Procida l'amore prospera e l'amicizia continua. Sempre. 




Angolo Autrice


Buonsalve!


Mica potevo non scrivere dei Laurian?

Eccoli a voi


besos :*

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