Procida, mattina.
Casa di Imma
Ci voleva un aiuto di amiche super speciali, sorelle per rendere Laura stratosferica. E chi più di me e Lana poteva farlo?
A volte Laura è insicura della sua bellezza, del suo essere donna eppure Seb la ama così com'è. Non gli importa nulla di tutto il resto, lui è innamorato ed è questo quello che conta. "Ok ragazze, lo sapete come sono, non amo il troppo di tutto, però vorrei essere davvero carina per una volta..." "Tesò, ma tu lo sei. Io è lana abbiamo in mente qualcosa adatto a te che riprende un po' il nostro stile... dovranno caderci ai piedi anche se succede sempre..." Lana ride e lo faccio anch'io. "Mi affido alle vostre sapienti mani..."
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Quando Imma indossa i panni del federmaresciallo è difficile farle cambiare idea. Lei teneva i gemelli e io TJ, ma a quanto vedevo anche Mickey era noi. Grace era a casa con la madre.
"lo sapete che quando le ragazze si riuniscono succede sempre qualcosa?" esordì Chris. Seb rispose "Ah, io non mi preoccuperei..." "Dobbiamo solo goderci quello che ci stanno preparando perché conoscendo Imma, starà preparando qualcosa. Per la notte delle stelle cadenti, informali mi ha detto..." i miei due amici annuirono.
Poi guardo Tj che gioca con Mickey nella buca della sabbia al parco "Penso proprio che saranno grandi amici... a parte il nome..." Seb mi guarda male "Il nome lo ha scelto Laura e io sono stato più che d'accordo. Come l'arcangelo Michele Tom, o se no con Michael Corleone. Quando Laura stava male si è affidata all'arcangelo..." sospiro guardando ancora i nostri figli che giocano " "E poi è Michael Georghe per far contenta mia madre..." ci godiamo il fresco coscienti che le donne di Procida ci stanno mangiando con gli occhi ma noi siamo indifferenti a tutto questo.
"TJ con Grace, Mickey con Susan... Will, beh lui avrà tempo..." guardo Seb e Chris fa lo stesso "Stai scherzando vero?" esclamiamo in coro io e il procuratore. "Beh, che problema c'è?" scuto la testa e Chris sorride. Appunto, dove è il problema? Naaa, non voglio pensarci.
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La notte delle stelle cadenti si svolge dal 10 agosto in avanti, cioè quando inizia il corso dello sciame delle stelle cadenti. Avremo festeggiato anche i compleanni che durante l'anno non avevamo potuto fare assieme, volevo fare una sorpresa a Seb dato che era stato il suo compleanno il 13 agosto. La festa era in spiaggia ma noi avevamo optato per la casa di Lana che era in alto e le luci di tutta l'isola sarebbero state spente. I bambini avrebbero dormito assieme così da averli vicino se ci fosse stato un problema.
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Imma e Lana erano delle gnocche assurde, i gioielli che avevano indossato erano fatti apposta per attirare l'attenzione e dovevano richiamare le stelle cadenti.
Imma finì di sistemarmi i capelli "Se Seb ti spettina vuol dire che lo scopo è raggiunto..." "Hai fatto un lavorone e lui mi dovrebbe spettinare?" "A tutti gli uomini piace infilare le dita tra i capelli... e poi sei uno schianto..." mi guardo allo specchio ancora una volta. Uno schianto, beh dai, non ero malaccio. Ho sempre così poca stima di me stessa eppure ho un marito bellissimo che mi ama alla follia, un figlio che è un miracolo e... sono felice. Devo smetterla di essere pessimista. Basta!
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La casa di Lana e Chris ha una scala che collega casa alla grande terrazza sottostante che prende buona parte della collina. La prima a scendere è proprio Lana.
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Per la miseria!
A volte dimentico quanto è nella la mia Lan. Da giovane aveva fatto la modella e ora si vede mentre viene verso di me. Indossa un tailleur pantalone a sigaretta, tacchi e niente sotto la giacca dal taglio dritto se non un filo che attraversa il seno. Un gioiello che finisce a goccia sparendo nelle pieghe della giacca. I capelli tirati indietro, labbra rosse e trucco leggero ma che evidenzia i suoi occhi scuri. "Wow..." "E' bello lasciarti sena parole, procuratore..."
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Noi tirate a lucido e loro informali. Solo che l'informale per loro è essere boni over 9000. Chris ha una camicia bianca aperta sul collo, arrotolata sugli avambracci e noto il suo tatuaggio dei Marines. Dove è aperta intravedo l'aquila e la scritta, alcuni dei suoi tatuaggi che amo ogni volta esplorare. Pantaloni chiari e quel look da procuratore selvaggio che io adoro! Capelli e barba lunghi che sono di un porno... ok mi trattenendo. "Senza parole Procuratore?" "Sì" "Vedrai le altre, piccola sorpresa..."
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La seconda a venir giù dalla scala è Imma. Sorrido e mi prudono le mani per la voglia di toccarla. Lei osa, sempre.
Se Lana era vestita di nero, lei di bianco. Giacca dal taglio maschile su shorts anch'essi dal tagli maschile però, su di lei fanno la loro porca figura. Osa fino alla fine la mia Imma. Sandali gioiello che slanciano le gambe tornite, i capelli al naturale, ricci, ribelli, il trucco beh è perfetto ma quello che attira la mia attenzione e li lo sa benissimo, è il gioiello che indossa. Si perché sotto la giacca anche lei non ha nulla tranne che per questo gioiello che abbraccia i seni in oro con al centro una pietra verde.
"Prof, anche tu senza parole?" "Dovrei rinchiuderti in un stanza Darling..." "Non ti piace?" mi avvicino baciandole la mano per poi sussurrale all'orecchio "Oh si che mi piace, voglio solo capire dove si lega e come posso toglierlo, anzi no, tienilo addosso. Più tardi ti voglio nuda solo con quello addosso..." la bacio sulla guancia "Vedremo, sei fai il bravo..."
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Tom potrebbe anche mettersi della iuta addosso e risultare figo lo stesso. I pantaloni blu fasciano le lunghe gambe, la camicia azzurra aperta e il look da "cavolo ti violento" in tutto il suo splendore. L'idea di presentarmi nuda con solo questo muovo gioiello non mi dispiaceva. Vediamo se si comporta bene.
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Ok, ora toccava a me e... respira con il naso, espira con la bocca. Scendo fermandomi a meta percorso. Gli occhi di Seb si posano su di me dopo avermi squadrata per bene. Quella sensazione di essere nuda anche se sono vestita. Ecco, solo lui me la da.
Poi mi fa quel mezzo sorriso e sospiro, la tensione si allenta quel tanto che basta da farmi finire la scala. Mi prendi una mano sfiorando il dorso con le labbra, gli occhi nei miei "Sei bellissima Inima mea" "Anche tu. Devo ringraziare le mia sorelle per tutto questo. È una sorpresa per te..." "Per me?" annuisco. Seb è perfetto vestito di nero. La camicia aperta per metà facendomi intravedere la pelle bronzea e la peluria biondastra, i capelli sono fluff modellati e la barba, con qualche spruzzata argentea che mi manda fuori di testa. "Amo molto le sorprese Inima mea..." sorrido.
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Per me è sempre bella. L'abito blu scuro è in stile impero ma corto, arriva al ginocchio e le bretelle sono due fili gioiello morbidi che arrivano a metà omero. I capelli raccolti sfruttavano i ricci naturali e al collo un punto luce con una mezza luna. "Lo sai che amo le sorprese, Inima mea, non vedo l'ora di restare sa solo con te..." sorridi lievemente imbarazzata "Io e te Lupul meu" "Si, noi due soli..." ti bacio dietro l'orecchio inalato il profumo di rosa.
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La notte era appena iniziata. Si era deciso di mangiare leggeri per poi brindare tutti insieme. E poi ci saremo separati per avere un po' di privacy. Quando le luci dell'isola venivano spente, quello era il momento giusto.
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Chris's pov
Una famiglia. Ecco cosa siamo. Una strana, pazza famiglia allargata dove siamo più che amici. Io e Seb ci conosciamo dal liceo ed è sempre stato per me come e più di un fratello e adesso Tom, è il fratello maggiore di tutti noi. Noi siamo questo. Amici. Fratelli.
Sono un uomo molto fortunato ad avere al mio fianco una donna come Lana. La mia anima gemella. La mia perfetta metà. Ciò che mi rende un uomo e un procuratore migliore ogni giorno. Lei è la nostra piccola principessa Grace. Diventare padre, essere genitore è una di quelle sfide che sai di poter vincere ma solo se hai al tuo fianco una donna con le palle come Lan. E amici come loro.
Li osservo uno ad uno. Imma e Tom, tanto diversi eppure simili di carattere. Tom come sempre con il suo fascino british e il sangue scozzese che scalpita e si incendia. Versa il vino nel bicchiere della moglie, sorride, gli sguardi...
Poi Laura e Seb.
Loro sono i Laurina come li aveva ribattezzati Imma. Ogni volta che li vedo assieme ti rinfrancano lo spirito. Seb aveva bisogno di una come Laura e lei, lei doveva solo imparare ad amare di nuovo. Lui le fa assaggiare una osa, lei apprezza, occhi negli occhi...
Lan mi stringe la mano riportandomi alla realtà. Sorrido "Tutto bene?" "Sì, va tutto bene amore mio. Tutto bene..."
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Dopo aver mangiato, ci divisiamo e ognuno prendere una direzione diversa sull'immensa terrazza con giardino annesso di casa Evans.
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Imma cammina davanti a me voltandosi di tanto in tanto per vedere se la seguivo. L'avrei seguita ovunque. Stasera poi non sapevo se dovevo sculacciarla o baciarla così forte da farle dimenticare il suo nome. Si ferma sotto ad un pino marittimo, uno di quei pini dal profumo inebriante. Le mani sulla balaustra di pietra, le gambe leggermente divaricate, scuote i capelli chiudendo gli occhi e inspirando il mare. Come dice spesso, il mare è "maschio" e ti parla. La mia piccola sirena tentatrice mi sta chiamando a se.
"Tom!" le sono dietro, un braccio che si avvolge attorno al suo corpo facendola aderire contro il mio così che possa sentire quanto il suo outfit mi abbia fatto eccitare. "Cosa Darling?" non riconosco la mia voce "Sei così ansioso di... avermi?" "I really think I'll take a little advance Darling... Penso proprio che mi prenderò un piccolo anticipo Darling" il naso si perde tra i suoi ricci aspirandone il dolce profumo, lei si abbandona contro di me gemendo. Affondo il viso e la mia bocca mordicchia l'elice dell'orecchio scendendo verso il lobo. "Tom..." le luci si spengono, il buio della notte ci copre come una coperta e solo le stelle illuminano il cielo di Procida.
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Le mani di Tom. Ho sempre avuto un debole per le mani degli uomini e quelle di Tom sono la perfezione. Si posano sul seno ancora coperto dalla giacca e poi sapientemente aprono i due bottoni che la richiudono. Sono bollenti le sue mani quando stringono i miei seni, i miei capezzoli si induriscono contro il suo palmo facendomi gemere ancora. Le sento che seguono il contorno del gioiello che indossavo "Mmm, at home you'll just keep this and the shoes you're wearing. I'll fuck you now and even after Darling, you're fucking hot... Mmm, a casa terrai solo questo e le scarpe che indossi. Ti scoperò adesso e anche dopo Darling, sei fottutamente sexy"
Allungo un braccio all'indietro afferrandogli la testa e tirandogli i ricci ramati. Spingo il sedere contro la sua erezione in un chiaro invito a farlo.
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Io e Lana siamo andati sul piccolo terrazzo per vedere i fuochi d'artificio. "E' sempre bello qui. Dovremo pensare di starci di più, che ne dici?" mi guardi sorridendomi "Dici sul serio?" "Sì. Lo sai che come procuratore generale posso anche delegare i casi, ho validi aiutanti e posso lavorare anche da remoto se i casi non sono difficili..." mi salti al collo baciandomi "Sì! Oh Chris, ho sempre desiderato lavorare qui e l'aria di mare può solo fare bene a Grace. Lo saie quanto ti amo procuratore?" "Mmmm... non lo so, dimostramelo..."
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Sono innamorata di quest'uomo come il primo girono e fino alla fine dei miei giorni. Gli salto addosso e... finiamo a terra in un groviglio di membra fino a quando non mi ritrovo su di lui. Anche se buio e ci sono solo le stelle, riesco a vedere il magnifico sorriso di Chris. Quel sorriso che ha il potere di scioglierti ovunque.
Non lo avevo mai fatto su un tetto, un tetto terrazzato poi... gli apro la camicia dopo essermi sfilata i pantaloni, non sono mai stata così intraprendente ma Chris ha tirato fuori una me che non conosco. Ho leccato i tatuaggi che ricoprono il suo torace, fino agli addominali dove si intravedevano i disegni di quello che ha quasi vicino al suo membro. E che vi devo dire? Ho cavalcato Chris avendo un orgasmo spettacolare e... abbiamo anche visto le stelle cadenti... molto più tardi.
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Siamo ancora sotto al pino marittimo, avvolti dall'oscurità, le ho aperto i pantaloncini tirandoli giù quel tanto che bastava assieme al tanga di pizzo e... la prendo dandole un morso al collo. Le mie mani tengono ferme le sue sulla balaustra di pietra e spingo i fianchi, lei grida inarcandosi e poi la prendo per la vita allargando la mano sullo stomaco. In piedi, una posizione non propriamente comoda per entrambi ma che sentirà di più fino al climax. E quando Imma viene me ne accorgo sempre. Il suo corpo si tende, trema, infila le unghie in una parte qualsiasi del mio corpo fino a lasciarsi andare. Non ci metto molto e vengo anch'io.
Entrambi ansanti, le sussurro all'orecchio "Questo è solo l'antipasto Darling..." si volta per baciarmi restando attaccata a me. Ah Imma, Imma.
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Seb mi tiene per mano conducendomi in un posto che non avevo mai visto a casa di Lana e Chris. Il piccolo e stretto sentiero scendeva attraverso la roccia fino ad arrivare ad una piccola grotta con un terrazzamento naturale sul mare. Mi ero tolta i tacchi e li tenevo in mano ma ero troppo presa dalla bellezza di questo posto "WOW! Non avevo idea che ci fosse un posto simile..." "L'ho scoperto quando ho fatto i lavori qui e quando sono venuto a controllare loro al casa. Erano grotte di tufo scavate dai precedenti proprietari e le usavano come cantina e dispensa..."
"Da qui si vede tutto e anche le stelle... spero di vederne qualcuna..." lui sorride "Ne vedremo di stelle cadenti ma io ne ho già una davanti a me..." arrossisco "Bastian, io..." "So cosa vuoi dirmi Inima mea... credo che sia una cosa normale non riuscire ad avere più intimità con un bambino iper attivo come Mickey ma troveremo modi per riuscirci e chiuderemo la porta..." sorrido "Mickey ti somiglia sai?" "Lo so. So anche che affronteremo qualsiasi dosa insieme e per l'intimità – ti avvicini – ci sono molti modi per averla..."
Vieni vicino, il passo da predatore, del grosso lupo che era. Tutto mi ricorda un lupo in lui, i suoi occhi ora scuri mi danno brividi ovunque. "E come vuoi averla Lupul meu?" "So essere molto fantasioso..."
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Fantasioso. Creativo.
E anche pazzo. Pazzo di te fin dal primo giorno che ti ho vista.
Un mio braccio si avvolge attorno alla tua vita facendoti aderire al mio corpo e tu passi le mani sulle mie spalle dietro al mio collo per poi infilare le dita tra i capelli "Non posso ancora crederci che siamo soli, silenzio e..." "Il mare che si infrange contro gli scogli sotto ai nostri piedi nelle caverne sottomarine, sto per amarti Inima mea, mi vuoi?" "Dei! Ti voglio Bastian, adesso..." mezzo sorriso e calo rapace sulle tue labbra levandoti il fiato.
Fregandomene del posto, ti sospingo contro il vecchio tavolo rimasto li da non so quanto tempo. La bocca svende lungo l'arco del collo eburneo mordicchiandone la pelle delicata, gemi tirandomi i capelli, la mordo tra spalla e collo, quel pezzo di carne che so che la farà ammattire ancora di più. "Seb..."
Afferra il tavolo dietro di se quando mi fermo per guardarla. Anche se avvolti dall'oscurità con solo al luce delle stelle, so che è affamata perché al sento, sicuramente rossa in viso. "E' un peccato rompere un abito così grazioso, non trovi? E poi Imma mi ucciderebbe..." sorridi di gusto. "Si sgancia..." afferra le bretelline gioiello e svaniscono con un semplice gesto, la bacio ancora afferrandole un seno attraverso la stoffa per poi tirare giù la parte superiore dell'abito. Mi afferri la testa mentre io mi dedico al seno. Tu e la tua paranoia di non avere un seno perfetto ma ai miei occhi lo è. È perfetto per me. Tu sei perfetta.
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Un uomo come lui che ha la capacità di farti impazzire con mani e bocca. Che ti accende e ti fa fremere.
Scende verso il basso insinuando le mani sotto al vestito, accarezzandomi le cosce e le gambe. La testa sotto la gonna, le mani che afferrano i glutei e con i denti addenta la stoffa delle mutandine tirandola via. Le prendi mettendole in tasca "Queste non ti servono e ora vediamo quanto resisti..." ti tuffi nuovamente sotto al vestito, afferri una delle mie gambe portandotela sulla spalla e inizi a leccarmi. Per non cadere mi tengo al vecchio tavolo alle mie spalle. "Seb... oh..." sento il naso contro il clitoride che si è indurito mentre la lingua lappa senza sosta. Tiro su la gonna e la sua testa scura è li, stringo i morbidi ricci ogni colta che mi lecca, mi succhia. Morirò di piacere. Ma nessuno è mai morto per il troppo piacere. Beh, potrei essere la prima.
Quando l'orgasmo arriva sono io a vedere le stelle cadenti. Non si era mai prodigato in questo modo con me beh, è sempre molto attendo a me ma oggi... questa sera...
Grido il suo nome venendo. Grido il suo nome lasciandomi andare, Dio, ne avevo bisogno. Seb si rimette in piedi leccandosi le labbra, l'espressione soddisfatta e mi bacia ancora. Mi stringe tra le braccia e finiamo a terra lentamente. Non sarà un posto comodo ma ne abbiamo bisogno entrambi e...
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Geme quando la penetro. Geme e la sento tremare sotto di me. Tremava, i suoi occhi scuri che mi fissano, il suo chiamarmi con un sussurro. Ti sento attorno a me. Con me. Oh Laura. Inima mea.
**
Aveva messo la giacca sotto di me affinché non mi facessi male, sciolto i capelli infialandovi una mano e i suoi fianchi che si muovevano tra le mie cosce aperte, si muove e sento il suo grosso pene in profondità. Mi morde il collo, la mano aperta tra i capelli e le mie che stringono il sedere nudo ad ogni spinta. Ha solo tirato giù pantaloni e boxer quel tanto che bastava per prendermi, gli avevo aperto la camicia forse un po' troppo rudemente, ma lo volevo sentire pelle contro pelle. Sta facendo l'amore con me anche se è più sesso, dopo due settimane di digiuno, lo voglio così. Rude. Selvaggio e passionale. Solo mio.
"Mio lupo. Oh Bastian!"
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Al suo orgasmo, sentivo il suo corpo tremare e tendersi, stringersi attorno a me è stato catartico. E poi...
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Più tardi.
È ancora notte a Procida, avvolta dal buio. E le stelle cadenti non si sono fatte attendere.
Imam e Tom raggiungono gli altri anche per controllare i bambini ma non c'era traccia di Seb e Laura. "Beh, avevano da recuperare..." Tom alza gli occhi al cielo "E dai su, lasciamoli soli..."
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Sono seduta avvolta nella giacca di mio marito che è impregnata del suo profumo. Sto guardando il cielo notturno riscendo a distinguere oltre alle stelle anche alcuni pianeti visibili ad occhio nudo in quel periodo. Riesco anche a vedere una stella cadente e mi accade lo stesso quando ero piccola, sento tutta la gioia di aver visto qualcosa che accade una sola volta nella vita.
Seb si siede vicino a me, mi guarda e poi guarda il cielo anche lui "Che desiderio hai espresso?" "Se te lo dicessi non si avvererebbe più e poi ne ho viste tre di stelle cadenti..." avvolge il braccio attorno alla mia vita per avvicinarmi e poso la testa sulla sua spalla "Forse dovremo tornare..." "Forse. Ho ricevuto un messaggio da Tom, a parte i gemelli, TJ e Mickey dormono ancora..." "Grazie..." "E di cosa?" "Per esserci. Per amarmi e per essere pazzo da stupirmi ogni volta..." mi baci "Te iubesc Inima mea. Senza di te e senza Mickey io sarei solo un lupo lì solitario, ora ho una famiglia. La mia famiglia..." restiamo ancora li a contemplare il cielo notturno.
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Ore 3.50 a.m.
Tornati verso casa di Chris e Lana, vediamo Imma e Lana che ci stanno aspettando.
"Nemmeno i miei genitori mi aspettavano quando facevo nottata..." "Ma lo sai che noi siamo curiose, Seb, puoi lasciarci sole?" lui mi bacia la fronte entrando. Imma mi gira attorno studiandomi, mi stringo nella giacca di Seb guardandola a mia volta.
"Mmm, che ti dicevo Lan? Capelli sciolti e sconvolti, abrasione sul collo dovute alla barba, vedo il segno di un morso e di sicuro ne avrai altri da altre parti, allora, tutto bene in Paradiso?" sbuffo sollevando gli occhi al cielo, se non le dicevo qualcosa mi avrebbe fatto il terzo grado. "Sì, tutto ok. E per la cronaca, tre volte..." Imma guarda Lana "Ah però. E bravo il nostro Daciano dagli occhi di ghiaccio..." lo do un buffetto sul braccio "E dai... è andava bene e vi ringrazio..."
***
Ovviamente il giorno dopo lo passammo a dormire ma Mickey era più che sveglio, pazienza, destino dei genitori.
***
Chat WA
Imma: per par condicio, ho usato quel gioiello e le scarpe che avevo l'altro giorno. Tom ha gradito molto.
Laura: Immma!
Imma; beh, non potevo mica lasciarlo con solo un assaggio. Quel gioiello è diventato uno dei miei preferiti.
Lana: oh beh, anch'io ho fatto come te Imma, Chris ha apprezzato molto il gioiello e così...
Laura: sono circondata da pervertite...
Imma/Lana: seria? Parla quella che è stata scopata in una grotta di tufo...
Laura: Beh, era al fresco e sapere quanto io odi il caldo.
Imma: almeno è stato attento a te?
Laura: sempre. Vi voglio bene ragazze.
Imma/Lana: anche noi.
***
Le stelle cadenti portano desideri. Desideri che si realizzarono, e preso, questa grande e strana famiglia si unirà ancora di più. Come? Aspettate e vedrete.
Basta solo pazientare.
Angolo Autrice
ed ecco parte due e io vado a spegnermi... fa troppo caldo per fare qualsiasi cosa
besos :*