C'era una volta...
Oh no, non inizia così questa storia.
Tanto tempo fa, in una terra lontana viveva una ragazza nel suo villaggio in riva al mare. Il suo nome era Hilde. Hilde era nata in un'altra terra prima di arrivare in Greenland (Groenlandia).
Era conosciuta come la Bella perché la sua bellezza non aveva pari o eguali. Aveva imparato fin da piccola a difendersi, combattere, era una guerriera. Consacrata a Freya fino a quando non avesse trovato l'uomo degno di lei, divenne una Shield Maiden del suo villaggio difendendolo dalle minacce assieme ai suoi uomini e alle sue donne.
Ma era giunto il momento anche per lei di cercare un marito o almeno, così dicevano le vecchie del villaggio. Doveva trovare un marito ma lei non era il tipo che si lasciava mettere i piedi in testa o era come una di quelle donne che sveniva appena vedeva un pisello. Lei non era così.
Lei aveva imposto una condizione, una condizione che finora, nessuno era riuscito a superare. Chi la voleva in moglie doveva batterla in duello, e lei non perdeva mai.
***
Davvero pensavano di potermi battere? Io sono la migliore.
E poi tutti i pretendenti non sono questo granché sia come guerrieri che come bellezza, pensano che io sia una donnetta senza spina dorsale, una che ha bisogno di un uomo che la difenda. Io non sono così. Ogni volta che arrivano i pretendenti io li osservo, li studio.
Se questi erano il meglio che le tribù avevano da offrire...
Li battevo tutti e mi divertivo a farlo fino a quel giorno. Il giorno in cui arrivò al mio villaggio lui. Ne rimasi colpita e attratta fin da subito, era quello che si diceva un gran bel pezzo di vichingo, sangue di Thor e sfacciataggine alla Loki. Alto, enorme, membra lunghe così come lunghi erano i capelli alle spalle ricci e intrecciati, occhi azzurri e barba rossa che gli ricopriva il viso, labbra iene e quell'espressione di chi sa cosa vuole dalla vita. Provo un fremito per tutto il corpo e mi chiedo come deve essere cavalcare un simile esemplare ma nemmeno lui vincerà.
"Benvenuti. Come sapete ogni mese la nostra Hilde sfida ognuno di voi in duello. Sapete anche che chi vince avrà la sua mano e la sua dote. Hilde la Bella è una Shield maiden come sapete ed è imbattuta. Chi avrà il coraggio di sfidarla per primo? Chi la batterà?" si fa avanti un vecchio. Tarchiato che avrei fatto fuori in poco tempo. Bene, era giunto il momento di far desistere gli ennesimi pretendenti.
**
Sono arrivato qui, in Greenland due giorni prima, siamo stati accolti con tutti gli onori e la sera prima dei duelli, c'era stato un banchetto. E al banchetto ho potuto studiare i miei avversari, i pretendenti alla giovane Hilde la Bella. La guerriera. Una piccola e feroce valchiria sicuramente vergine.
Un bocconcino allettante, perfetta per la vita che sarei andato a iniziare al fiordo degli Dei e al villaggio che andrò a reclamare. A guidare. Ho bisogno di una donna forte e determinata. Una come lei. La voglio e perderà il duello.
Sarà mia.
Il soprannome di bella è riduttivo per lei. È bellissima. E il suo sguardo mi rimescola il sangue nelle vene.
Passa tra i tavoli avendo parole gentili per tutti fino a portarmi un boccale di sidro "Voi siete?" "Thoren Willhemson. Per servirvi..." "Thoren, un bellissimo nome, ditemi, perché siete qui? Anche voi volete la mia mano?" "La cosa mi alletta molto. Si, sono qui come tutti e vi vincerò..." "Siete molto sicuro di voi, serpente. – mi sfiora la fibbia che chiude il mantello – perché voi siete il Serpente del Nord, che cambia la pelle, mutevole..." "Ma come il serpente mi stringo attorno alle mie prede in più spire senza lasciarle più andare..." "Siete molto sicuro di voi stessi, Willhemson. Sarà un piacere farvi mangiare la polvere dell'arena"
Sorrido mentre va via. Sì, è una di quelle sfide che avevo tutta intensione di vincere.
"Ah Hilde, lo avresti mai immaginato che stavamo già filtrando all'epoca? Io come futuro Jarl avevo bisogno di una moglie e tu eri quella moglie. Stavamo flirtando. Tu eri già interessata a me, vero?"
***
Thoren era l'ultimo degli sfidanti di quel giorno. La sfida era su tre duelli, così da scremare i pretendenti e arrivare a uno solo. Mi risaldo facendo volteggiare la spada, tenendo lo scudo con l'altra. Lo studio, è alto e imponente, anche lui opta per la spada e ovviamente lo scudo. Sarà lento anche nei movimenti se è così grosso, dovrò sfruttare la mia fisicità e velocità. È determinato ma sarò io a vincere, carico il primo colpo e non gli faccio capire dove andrà fino a quando il mio braccio si muove e... a segno!
Il colpo impatta sul corsetto di cuoio che gli copre il costato, sotto ha una maglia metallica. Sorrido, lui stringe gli occhi su di me "Notevole..." "E' solo l'inizio" altro colpo ma questa volta lui scarta con abilità impressionane e con la spada di piatto colpisce il mio sedere sbeffeggiandosi di me. Cambio strategia e carico di nuovo.
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Una furia.
Per gli Dei, questa donna mi sta mandando fuori di testa, è volitiva, tenace e non ha paura di nulla. Mi chiedo cosa celi sotto tutti quei vestiti. Sarà mia.
Finalmente incrociamo le spade, usa il suo essere "piccola" per incalzarmi e mettermi alle strette ma io le tengo testa fino a disarmarla. Sbarra gli occhi infuriata e stupita. Cos'è, è la prima volta che qualcuno ti disarma principessa? Non ho ancora finito con te, io ti avrò.
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Afferro un'ascia e con tutta la furia che mi scorre nelle vene, spacco il suo scudo dandogli poi un calcio al ginocchio e lui è costretto a terra. Punto il filo della lama al suo collo "Io sono Hilde, figlia di Cyrus e nessuno ha mai osato prendersi gioco di me, figuriamoci uno come voi... Thoren, il serpente..." lo lascio andare.
"Allora Hilde, cosa hai deciso?" scelsi quelli che avrebbero continuato e c'era anche lui. Volevo dargli una lezione che non avrebbe mai dimenticato. Nessuno mi aveva mai toccato il sedere. Nessuno!
***
Le sfide continuarono. Hilde batteva tutti fino ad arrivare a quella finale proprio con Thoren. Thoren, che non se ne sarebbe andato via da li senza di lei, Thoren che avrebbe vinto quel duello e avrebbe avuto il suo premio.
Hilde era il premio più allettante di tutti. La voleva. La voleva nel suo letto, stretta a se e che la sfidava con quel suo sguardo ogni volta. La voleva nel suo cuore e nella sua anima.
Sì, era quella giusta per lui.
***
Non avrei mai perso, nemmeno questa volta e attacco subito, senza dargli tempo di pensare a una contromossa. La spada impatta contro il suo scudo rimbalzando sull'umbone. Altri colpi da entrambi, sto per vincere fino a quando mi perdo per un millisecondo nelle sue iridi cerulee e...
Oh Freya, vuoi questo per me? Lo sto per fare. Sto per lasciare il comando a un uomo? Sto per farlo vincere? Cosa mi sta accadendo? Hilde la Bella, Hilde la Vergine sta per capitolare. Quel suo sorriso e io sono fregata. Serpente, portami via. Così alto e imponente che sembri un Aesi. Un Dio.
Sì, Loki. Il mio Loki personale.
Portami via da quei Serpente. Vincimi. Vinci.
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Io, Thoren Willhemson, ho vinto Hilde la Bella che ora è disarmata ai miei piedi, il suo sguardo è furia liquida, rabbia ma c'è anche dell'altro. "Abbiamo un vincitore!" si, ho vinto. Allora sono più forte di te, guerriera. Ora verrai via con me e inizieremo una nuova vita insieme. Impareremo a conoscerci e forse un giorno, mi amerai.
Più tardi
Quella sera vado nella sua casa per dirle che volevo partire al più pesto, il giorno seguente se era possibile. Mi guarda male "Impossibile... devo fare i bagagli..." "Così ho deciso, Hilde..." vado via.
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Quella stessa notte irrompo nei suoi alloggi e come una furia gli dico tutto quello che penso. "Stronzo ipocrita e bastardo! Tu non mi darai ordini, mi hai capito?" bevi osservandomi, quanto odio tutto questo! "Te li darò, Hilde la bella. Testarda, coraggiosa e senza peli sulla lingua. Sei una donna... che ne dici di darmi un assaggio? Ho vinto e voglio testare la merce..."
Mi butto su di lui facendolo cadere dalla sedia sul tappeto di pelliccia, ho un piccolo pugnale premuto contro la sua gola, piccolo ma efficace. "Io non sono merce!" mi perdo nei suoi occhi, afferro il polso facendo cadere il pugnale "Ma siete mia!" mi bacia con ardore levandomi il fiato.
Lo voglio.
Voglio questo vichingo con tutta me stessa.
**
Le stringo la nuca tirandole anche i capelli mentre le mani di lei tirano la stoffa della tunica che indosso. Nell'impeto della lotta, è scivolata alla perfezione tra le mie gambe e ora si strofina come una gatta in calore sulla mia erezione.
Ribalto la posizione così da averla sul tappeto di pelliccia, i capelli sparsi sopra come onde scure, alla mia completa e totale mercé. Mi mordi il labbro e mi stacco per guardarti, quel fuoco negli occhi di sfida, quel sorrisino e le labbra carnose così come il corpo pieno ancora celato da troppi strati di vestiti. "Sei davvero bella... un solo assaggio Kvinne, me lo merito..." le tue mani mi afferrano il viso e ci baciamo ancora.
Levo la tunica e ti mordi il labbro mentre mi accarezzi "Per Odino, sei stupendo! Non avevo idea che..." "Che fossi così?" "Baciami... Serpente..." non me lo faccio ripetere due volte. La bacio. La tocco. La spoglio.
Avevo ragione nel dire che sotto a tutti quei vestiti, la cotta di maglia e di cuoio, c'era un corpo bellissimo. Curve al posto giusto e un seno che resusciterebbe i morti del Valhalla. Un guerriero morirebbe in un seno simile. Lo mordo, lo lecco e lei risponde con altrettanto ardore e passione.
"Allora non ti ero indifferente..."
**
Mi sovrasta con il suo enorme corpo, l'erezione che sfiora e svetta tra i riccioli rossi, lo vogliamo entrambi.
Mi prende su quella pelliccia guardandomi negli occhi. Sento tutto, lo sento farsi strada dentro di me, prende la mia purezza però, avevo capito che avendogliela data, aveva già il mio cuore. Mi stringe a lui perché c'è dolore, mi bacia il collo e sussurra al mio orecchio quello che vuole farmi e ciò che mi darà.
"Ti ho sempre voluta Hilde. Ho il tuo corpo ma avrò anche tutto il resto?"
Andiamo avanti per tutta la notte, orgasmi e amplessi fino a quando, scomposti e nudi, restiamo su quella pelliccia, davanti al fuoco. Sdraiata su di te che mi accarezzi la testa perdendo le dita tra i capelli.
"Dove andremo mio Signore?" "A nord, in Norge, c'è un fiordo che devo reclamare e un villaggio da governare. Sarò lo Jarl e tu la mia sposa..." "Sembra bello. Come si chiama il villaggio?" "Dalen Av. Ho proprio bisogno di qualcuno che mi aiuti a governare, te la senti?" rispondo senza esitare "Sì" lui sospira e io mi addormento.
Una nuova vita con lui.
Voi mi direte, ma non lo conosci, il mio cuore di fida. Mi ha vinta, beh l'ho fatto vincere io perché voglio andarmene via da questo posto e... penso proprio di aver trovato l'uomo della mia vita. Se non altro, fa l'amore divinamente, ti fotte, in tutti i sensi.
***
Il giorno dopo, preparo i miei bagagli che vengono imbarcati sulla Drakkar di Thoren. Sarei diventata una contessa, la moglie dello Jarl, avrei dovuto mettere da parte la guerriera per diventare una diplomatica, ma niente mi vietava di continuare ad esserlo.
Shield Maiden una volta, Shield maiden per sempre.
Avrei addestrato personalmente il mio corpo di guardia e poi avrei fatto la politicante. Le idee di Thoren non erano malvagie, anzi, c'era aria di cambiamenti dopo anni di oscurantismo, razzie e stragi. Era ora di ricostruire, di instaurare fiorenti commerci con i vicini ma senza dimenticare il nostro retaggio di vichinghi. No, noi non dimentichiamo ciò che siamo. Mai.
***
"Da allora, da quando ti ho vinta, porto sempre in una delle mie trecce, una ciocca dei tuoi capelli a ricordo di quel giorno. Mai lontano e sempre con me.
Avresti potuto battermi quando volevi Kvinne ma ti sei fatta sconfiggere...
Ti amo anche per questo mia Signora. Ti amo come il primo giorno, ora. Sempre."
**
"Avrei potuto batterti ma... ho scelto.
Il mio cuore cercava qualcuno e ha trovato te, ti ho riconosciuto subito e così ho deciso. Eri tu l'uomo che mi avrebbe portato via da qui. Eri tu l'uomo che avrebbe preso la mia purezza e il mio cuore.
Mi hai vinta ma ho vinto io alla fine.
Perché io vinco sempre amore mio.
Mio Signore. Mio Serpente..."
Hilde la Bella
Thoren il Serpente
Angolo Autrice
Prima shot integrativa a Cuore di donna, la mia storia vichinga. E così sapete come Hilde e Thoren si sono conosciuti.
I capelli di Thoren sono così come acconciatura, aggiungete treccine varie etc
besos :*