Procida's jewels and...

By CelticGoddness

5.3K 548 5.1K

Raccolta di Shot non collegate tra loro. La raccolta non avrà una data precisa di pubblicazione, quindi reste... More

Sonno. Di risvegli notturni e ninne nanne
Poteri. Di allenamenti, armi e... una ritrovata intesa
Bagno. Di capelli rossi e barba d'argento
Natale. Di tradizioni, regali e... famiglia
Velocità. Ducati vs Honda. Quando la cilindrata non è tutto
Battesimo. Di padrini e poteri
Zaffiri. Di catene e pellicce. Extra I (Sioki)
Wakanda. Di ritorni, tradizioni e... un lupo romantico
La Bottega dei Sapori. Di stracciatella, pistacchio e... Extra II (BuckLily)
Allenamento. Una panca e... molta fantasia
Morrigain. Il cuore di una Dea
Fenice. Distruzione o Creazione?
Bucky Barnes. Da Sergente a Lupo Bianco
Moyreen Morrigain Barnes. Da ragazzina inesperta a Red Morrigan
Alpine. Non solo un gatto
Alla bottega dei sapori. Nuovi arrivi a Procida (Extra III)
"Sei libero"
Il Legame. Luna d'Argento e Lupo Bianco
Alla Bottega dei Sapori. Di scompigli, gelosie e... dichiarazioni (Extra IV)
Lucifero. Portatore di Luce
Scozia. Di cottage, cibi tipici e... notti sotto al plaid
Procida. Un matrimonio tanto atteso e... arrivederci a N.Y. (Extra V)
Arcangeli e Serafini
Jotunheim. La nascita di una principessa
Procida. Di sconvolgimenti e traslochi. (Extra VI)
Jotunheim. Di Uru, zaffiri e... collari
Wakanda. Mare o fiume?
Vacanze di Natale a New York pt.1 (Extra VII)
Vacanze di Natale a New York pt.2 (Extra VII)
TVA. Time Variance Authority
Jotunheim. Di serpenti, lupi e... Rhia!
... non solo mare. Procida. Tomma (Extra VIII)
Di grotte e fotografie artistiche. Capri. Chiana. (Extra IX)
Di fanghi e tende berbere. Ischia. Laurian. (Extra X)
Wakanda. Di latte e miele
Loki. Il cavaliere dell'Apocalisse
Procida. Di ritratti, trecce e... culle (Extra XI)
Winter Soldier. L'urlo di un uomo intrappolato in una macchina
Zombievengers
Come eravamo. Di magazzini, parchi e... gelato (Extra XII)
Altro Mondo
Padre Thomas e il suo segreto
Un lieto evento. Di ex, voglie e... non lasciarmi! (Extra XIII)
Come Chris Evans conquistò la sua Lei (Variant I)
Procida. Un prof di inglese e una Imma scatenata (Extra XIV)
Come ho sconfitto l'alieno (Variant 0)
New York. Un procuratore apprensivo e una Lana artistica (Extra XV)
Come eravamo. Strani rituali di corteggiamento e... intesa ritrovata (Extra 0)
16 dicembre 1991 (I)
Nascite. Di mamme, papà e... Inima mea (Extra XVI)
Joe's Corner. Io avevo un sogno... (II)
Accendere la passione. E' tutto normale a Procida (Extra XVII)
Come Imma cucinò e... si sprecò il cibo (Variant II)
"It's actually White Wolf"
Quando Imma si infuriò e... (Extra XVIII)
Quando Sebastian stupì Laura e... (Extra XX)
Hilde la Bella (I)
Aslaug la Coraggiosa (II)
Conversazioni semiserie in quel di Procida (Extra XXI)
Tom e Ana Celia (III)
Chris e Scarlett (IV)
La notte delle stelle cadenti (Extra XXII) parte I
La notte delle stelle cadenti (Extra XXIII) parte II
Vacanza! Quando questa volta fu il Tommaso a stupire Imma (Extra XXIV)
Anniversario. Quando fu Chris a stupire Lana (Extra XXIV)
Non credevo più nell'amore ma poi sei arrivato tu (Extra XXV)
Non era solo un gatto
Una festa particolare (Extra XXVI) Pt.1
Una festa particolare (Extra XXVII) Pt.2
Una festa particolare (Extra XXVIII) Pt.3
Diamante (Extra XXIX)
Smeraldo (Extra XXX)
Zaffiro (Extra XXXI)
Taurasi rosso. Alla mia cara mogliettina (Extra XXXII)
Falanghina bianco. Ad una artista, come te. (Extra XXXIII)
Lacryma Christi rosso. A te, Laura (Extra XXXIV)
Un piacevole ricordo (Extra XXXV)
Sfilatini fragranti e... ciambelle al pistacchio (Extra XXXVI)
Cosa volete sapere sui Tomma?

Quando Lana spezzò i pennelli e Chris dovette... (Extra XIX)

35 5 104
By CelticGoddness

New York. Notte.

"Chris... oh Chris..." era una settimana che il mio bel procuratore non mi dava tregua e mi faceva invocare il suo nome meglio delle giaculatorie in chiesa.

E lui mi lasciava ogni volta appagata e pienamente soddisfatta e ogni volta si alzava per prendersi cura della nostra piccola Grace. E mi sciolgo ogni volta. Un omone grande e grosso come lui con un esserino piccolo tra le braccia, Grace contro il petto del padre, avvolta nel suo braccio muscoloso. Si siede al mio fianco tenendola "Siete bellissimi..." "No, tu e lei lo siete Lan. È la gioia più bella che potessi mai avere questa, essere padre è un po' come essere un supereroe..." sorrido baciandogli la spalla e poi la bocca.

"Io avevo paura di non poterti dare un figlio e invece..." "E invece eccola qua – la piccola Grace mugugnò sbavocchiando sul petto di Chris – la mia principessa..." accarezzo la testolina di nostra figlia e bacio Chris. Andava tutto bene.

***

Essere genitore e riprendere a lavorare a pieno regime mi aveva fatto bene allo spirito, alla mente e al corpo. Sono procuratore generale e spesso molti casi arrivano dalle città vicino per essere dibattuti ed essere risolti. Quella mattina la mia segretaria aveva lasciato un fascicolo voluminoso sulla mai scrivania. Era il caso Rogen, un uomo politico invischiato in loschi traffici che la malavita locale. Quando lessi la firma del vice procuratore mi scappò un sorriso. Jenny Lynch era riuscita a fare carriera e adesso era la vice del procuratore di Brooklyn. Avrei dovuto lavorare con lei a stretto contatto, cosa che a Lana non avrebbe fatto piacere.

Ma è lavoro e Jenny è solo una vecchia amica del college.

**

Avevo ricominciato a lavorare da casa. Grace era ancora piccola e a me andava bene, l'ispirazione non mi mancava ed era Bello "parlare" con la mia bimba. Certo lei emetteva strani suoni per risposta ma ok, a me andava bene. Avevo una nuova mostra da organizzare e mancavano opere e altre cose. Avevo contatto anche i giovani artisti che avrebbero partecipato. Ero sempre disponibile ad aiutare nuovi artisti. Ero Lana Mosetti Evans, l'artista.

"Ti piace Gracie?" la piccola gorgoglia allegramente. "Sì, ti piace. Che dici, piacerà a papà?" altro gorgoglio di approvazione. Rido, ah Gracie sei la mia gioia.

**

Ufficio del procuratore Evans.

Firmo alcuni documenti e un leggero bussare alla mai porta "Avanti..." non alzo la testa, un profumo inonda le mie narici "Sempre indaffarato vero Evans?" sollevo al testa e sorrido quando al vedo. "Lynch..." lei sorride posando la sua borsa sulla sedia "E così sei diventato procuratore generale..." "Sono il migliore Jenny, lo sai..." "Oh lo so... lo sei sempre stato, anche al college avevi certi talenti..." faccio un mezzo sorriso "Pronta per fare il culo ai cattivi?" "Sempre pronta..."

*

Pov Jenny

Chris è ancora più bello di come me lo ricordavo. Anzi, è diventato più bello e noto la fede al dito. E figuriamoci se uno come lui non era sposato! Bello e impegnato. Che gran peccato! Beh, nessuno mi vieta di divertirmi un po' con lui. Al college abbiamo fatto faville, chissà se...

*

Jenny in tailleur nero, capelli raccolti e occhi blu. Sì, io lei siamo stati "qualcosa" tanto tempo fa ma poi io volevo di più, volevo diventare qualcuno e così... "Allora, iniziamo..."

***

È notte inoltrata quando Chris rientra a casa. Non mi preoccupo perché so che è normale che faccia tardi quando ha casi importanti da preparare. Mi aveva mandato un messaggio per dirmelo che avrebbe fatto tardi. Mi bacia e subito sento un profumo che non è suo su di lui "Tutto bene?" "Sì, giornata lunga, sono stanco morto..." saliamo in camera ma prima saluta Grace che dorme e vado a letto, dopo la doccia viene a sdraiarsi accanto a me. "E' un caso difficile?" "Abbastanza ma metteremo il cattivone dietro le sbarre..." sbadiglia addormentandosi subito.

Ho un sospetto ma non voglio dargli corda. No, Chris non mi tradirebbe mai con nessuno e io sto diventando paranoia. È troppo impegnato tra lavora e famiglia, non ha il tempo materiale di farle certe cose. Sono davvero una stupida!

**

La mattina seguente, facciamo colazione e mi spupazzo un po' la mia principessa. Lana è silenziosa, come se volesse dirmi qualcosa ma non si osa farlo. "Tutto bene Lan?" "Sì, tutto ok. Tornerai tardi anche stasera?" "Sì, penso proprio di sì" "Ok, svegliami quando rientri..." faccio un mezzo sorriso per poi baciarti. Lan, se c'è qualcosa che non va, devi dirmelo!

**

Devo avere fiducia in mio marito. Io ho fiducia in Chris.

**

Chat WA

Lana: c'è qualcuno?

Imma: io!

Lana: ho paura che Chris...

Imma: no! Oddio Lana, lui no. È così integerrimo

Lana: forse sono un po' paranoica

Laura: offline

Imma: tranquilla tesò, ok?

Tranquilla, è un parolone per me.

***

Dopo tre sere che era tornato tardi, decisi di fargli una sorpresa con Grace per pranzo.

Mi reco al suo studio e Louise, la segretaria di mio marito, mi informa che è fuori per pranzo col vice procuratore di Brooklyn. Mi da l'indirizzo e lo raggiungo. Sarà un pranzo tra colleghi, tutto qua.

Solo che non mi aspettavo di vedere quella scena. Non mi aspettava di rivedere lei. Jenny "se non hanno un conto illimitato in banca" Lynch. Una stronza spocchiosa che ha sempre voluto Chris fin da quando erano piccoli. Me lo aveva detto lui quando siamo stati "sinceri" nel nostro rapporto. Quella lurida stronza fa un po' troppo gli occhi dolci a mio marito. Lo sfiora, lo tocca, sorride e si tocca i capelli. Sta flirtando spudoratamente. Questa sciacquetta da quattro soldi deve essere ridimensionata. Subito.

**

Jenny ci sta provano senza porsi limiti, sa che sono sposato e padre ama a lei non interessa e io, la lascio fare. Sono un emerito coglione.

Sto dando retta al mio ego maschile, quel stupido ego maschile che ogni tanto vuole essere stuzzicato e si gonfia di orgoglio come un pavone e poi... BOOM! Esplode e l'ago lo ha in mano Lana. Lana è qui cazzo!

Quel sorriso tirato quando guarda prima lei e poi me. Anzi con me mi incenerisce sul posto. "Oh ciao Jenny, non sapevo fossi in città, Chris non me lo ha detto..." la voce sembra cordiale ma c'è il gelo, lo percepisco. "Oh beh, sono qui per lavoro. Sono vice procuratore di Brooklyn e stiamo lavorando insieme a un caso..." lei alza un sopracciglio, si volta verso di me "Ecco perché torni tardi... avrete tante cose da dirvi..." Jenny vede Grace e fa per avvicinarsi ma Lana non la fa toccare. "Oh scusa ma sai, meglio di no, anzi la riporto a casa perché inizia a fare freddo e mi è passato l'appetito..."

Lana saluta e fa per andarsene, la raggiungo fuori. Certo, fare una scenata in mezzo alla strada affollata di gente non mi sembra il caso ma so che devo sempre fare i conti con il suo temperamento focoso da italiana. "Aspetta..." "Cosa devo aspettare? Devo riportare Grace a casa. Sai, ero venuta a farti una sorpresa con la piccola ma la sorpresa l'hai fatta tu a me..." "Lan..." "No, niente Lan. Jenny succhia soldi Lynch? Quella Jenny di cui mi ha parlato? Sei assurdo..." "E' lavoro Lan. Stiamo lavorando sullo stesso caso e dato che sono il migliore..." lei incrocia le braccia sul petto guardandomi male. "Oh sì, tu sei sempre il migliore. Avrei dovuto sospettarlo che fosse un'altra dal profumo che ho sentito sui tuoi vestiti... sai che ti dico, fai come cazzo ti pare, io me ne torno a casa..." fa per voltarsi ma l'afferro per un braccio e arriva uno schiaffo. Resto fermo mentre lei va via.

Me lo sono meritato però non mi ha lasciato spiegare. Quanto rientro, Jenny mi fissa "Tutto bene?" "Sì..." non era vero. Lana era gelosa e questa volta me l'avrebbe fatta pagare.

**

Dopo aver accudito Grace, decido si sfogarmi dipingendo. Bastardo! Proprio quella Jenny dovevi incontrare e guarda caso, fa il tuo stesso lavoro. Torni tardi, il suo profumo addosso ed ecco che il mio cervello mi fa vedere le peggio cose. Lei avvinghiata a lui, che si strofina come una gatta in calore, lui che la sbatte sulla scrivania scopandola e tradendomi. Vengo colta da uno scoppio d'ira incontenibile e spezzo i pennelli a metà, prendo la taglierina e taglio le tele vuote, le prendo scaraventandole ovunque. Sto rendendo il mio studio un caos, più di come è di solito.

Me la pagherà.

Il dubbio, il sospetto restano e non riesco a concludere niente.

**

È quasi mezzanotte quando rientro, silenzio avvolge la casa così salgo, controllo Grace che dorme beata e vado in camera ma lei non c'è. Scendo dirigendomi verso il suo studio. Quando entro, è il caos più totale. Deduco che si sia sfogata nel solo modo che poteva fare. È seduta a terra tra i pennelli spezzati, tele deturpate e colori rovesciati.

"Lana..." non alza nemmeno la testa "Lana, parlami ti prego" i suo occhi scuri mi fissano, ha pianto e la cosa non mi piace. "Che devo dirti? Anzi, cosa vuoi sentirti dire? Io non sono la moglie perfetta che ti aspettavi, sono gelosa e possessiva Christopher e non so se ti perdonerò o meno..." "Io non ho fatto nulla con lei, come devo fartelo capire?" "Non puoi. Il dubbio resta. Cazzo Chris, sento il suo profumo anche da qui! Flirtava con te a quel cazzo di ristorante e tu non l'hai respinta, anzi, le hai dato corda. Spero che il tuo stupido orgoglio maschile si senta bene dopo tutte questa attenzioni"

Scuoto la testa sollevando gli occhi al cielo "E non fare così perché è la verità! È meglio se dormi nella stanza degli ospiti per adesso, ora come ora voglio solo prenderti a calci" "Vuoi davvero questo?" "Sì. Ho bisogno di riflettere e pensare..." la guardo ancora per un attimo e poi esco dal suo studio. Ah Lana.

**

No, non prendetemi per pazza o altro ma dovevo. Non posso sopportare il sol pensiero che lui mi abbia tradito e il dubbio e come un tarlo che mi corrode da dentro. Sono gelosa vostro onore. Gelosa.

Il periodo "separati in casa" durò per tutto il tempo del caso Rogen e del processo. Chris cercava sempre di parlarmi e ci provava e io lo evitavo come la peste. Quella mattina avevo lasciato Grace con la baby sitter, avevo un appuntamento importante di lavoro e non potevo saltarlo, la mostra era sempre più vicina. Incontro Jenny causalmente, bene potrò sfogarmi su di lei.

"La moglie del procuratore..." "L'arrivista..." "Senti, siamo partite con il piede sbagliato..." "Oh no, non è partito nulla, stronza succhia soldi che ha messo gli occhi addosso ad un uomo sposato..." "E mi biasimi? Ma lo hai visto? Un procuratore così ti fa sciogliere le mutandine e ti vien voglia di essere sculacciata"

Sollevo un sopracciglio "Sei una stronza" "Peccato che sia così fedele a... te. Ci ho provato sai? Abbiamo flirtato ma lui ha sempre detto no. Sei una bastarda fortunata..." vedo il bicchiere pieno di vino rosso e il vestito che indossa, a occhio e croce firmato. Glielo getto addosso, lei si alza indignata guardandomi male "Sì, sarò anche quello che dici tu ma voglio dirti una cosa, la prossima volta, dimenticati il nome di mio marito e lavora con qualcun altro. Mi ha capito bene stronza?" quella annuì e me ne vado soddisfatta.

Piccola vendetta personale, ora aspetto lui.

**

Il caso Rogen si era risolto con la condanna, una multa e io dieci giorni separato in casa. Questa sera dovevamo chiarirci in qualche modo, anche urlandoci contro se era necessario. Sono stato io ad essere sincero con lei dicendole delle mie ex, così come aveva fatto lei, ma nessuno dei due poteva immaginare il casino che ci ha sconvolti.

Rientro a casa, salgo, Grace dorme ed entro in camera da letto. Era sempre questa la mia routine quanto rientravo a casa e non l'avrei mai cambiata. Lana stava leggendo un libro, indossa dei pantaloni del pigiama verdi di raso e una maglietta, i capelli tenuti su da un pennello, occhiali, la trovavo sexy da morire, anche se non aveva indosso uno di quei completi di lingerie che tanto le piacciono.

È sexy da morire.

Mi spoglio e vado a farmi una doccia. Era un libro su Van Gogh, uno dei suoi pittori preferiti "Come vanno i preparativi per la mostra?" "bene..." mmm, troppo evasiva. "Lan, non credi che sia giunto il momento di parlare e soprattutto, di farmi dormire nel mio letto?" posa il libro da un parte, si aggiusta gli occhiali sul naso dopo avermi dato una lunga e lenta occhiata che mi fa ribollire il sangue nelle vene. Come se non conoscessi quello sguardo Lan.

"Avanti, ti ascolto..." "Sono stato un emerito coglione a non dirti di lei..." "Sì, aggiungi anche stronzo, borioso e pieno di te perché ti piaceva essere al centro dell'attenzione, ammettilo..." incrocio le braccia sul petto "Ora esageri..." "Oh no, non esagero perché è la verità, marito. Il tuo orgoglio ora è soddisfatto? Ti senti... appagato?" "Lan..." ti alzi venendomi sotto "Ti ho detto... Lan no! Sei uno stronzo che mi ha fatto soffrire come mai mi era successo. Come ti senti marito?" "Mi sentirò meglio quando mi infilerò tra le tue cosce e ti farò gridare il mio nome per tutta la notte... moglie. Mi sentirò meglio solo dopo che entrambi saremo sfatti e sudati in quel letto..."

Cambi espressione, avvampi in viso, certe cose non cambieranno mai.

**

Si, sei uno stronzo ma sei il mio bellissimo stronzo. E dopo quella frase, sono arrapata. Già solo il fatto di essere uscito dalla doccia con quell'asciugamano sui fianchi stretti, la pelle imperlata dalle goccioline d'acqua e i capelli sconvolti, mi aveva già fatto dimenticare tutto. Aggiungi la barba che mi sta chiedendo di essere toccata e hai la combinazione perfetta.

Come uccidere Lana in due secondi netti.

Lo fulmino ancora con lo sguardo e poi... in effetti non so chi dei due abbia iniziato ma mi ritrovo avvinta da due grosse braccia, io al collo di lui e le nostre bocche che si divorano.

Una mano stringe una natica mentre l'altra afferra il pennello disfacendo l'acconciatura. La mano si apre tra le ciocche che scivolano tra le dita e mi strofino contro di lui. Mi tiene per la nuca staccandosi per un attimo, mi leva gli occhiali per non romperli e poi riprende a baciarmi. Quando mi afferra da sotto le cosce issandomi, avvinghio le gambe attorno al suo bacino per poi finire sul letto. Chris mi morde il collo facendomi gemere, quanto mi era mancato tutto questo! Si ferma di nuovo e sfila la maglia. "Sei sexy anche così Lan, lo sai?" la bocca scende sul petto graffiando la pelle con la barba fino ad arrivare al seno. Una scossa di piacere si concentra tra le mie cosce facendo pulsare il sesso, rendendomi smaniosa e famelica.

Quando la lingua lappa uno dei capezzoli, grido. Sollecita, succhia per poi tirarlo tra i denti e quel pulsare tra le cosce aumenta facendo aumentare di pari passo i miei umori tra le cosce. "Chris..." la mano stringe l'altro seno con forza facendomi inarcare e invocare di nuovo il suo nome. Sarà una lunga notte.

**

Quando levo anche i pantaloni, non ha le mutandine e sorrido mente levo l'asciugamano dove la mia erezione finalmente è libera. Senza mutandine.

La mia gelosa moglie provocante e bellissima, senza mutandine. Le bacio il ventre, la cicatrice del cesareo con una certa emozione ricordando quello che ha passato per avere Grace e poi più giù.

Più giù assaggiando la deliziosa carne che si erge in tutta la sua sfacciataggine solo per le mie labbra. Arrotolo la lingua attorno ad esso e mi tiri i capelli per risposta. Ti inarchi mentre afferro le cosce e vieni verso di me.

Banchetto. Ho fame.

"Oh Chris!" sorrido soffiando sulla sua carne sensibile, afferri il lenzuolo inarcandoti ancora. Poi mordicchio piano e le due dita saggiano quanto sei bagnata e pronta per me. Lecco avidamente penetrandoti e ti porto all'orgasmo. Mi lecco le labbra guardandoti e sei tutta sfatta, i capelli sparsi sul cuscino, le labbra schiuse e gli occhi accesi di brama e desiderio.

"Bellissima e mia. Sei così gelosa amore mio?" ti mordi il labbro inferiore mentre un lungo dito sfiora ancora la carne sensibile del tuo sesso, tremi "Chris... ti prego..." "Non mi hai risposto ancora Lan, sei gelosa?" "Sì..." "Brava la mia gelosa moglie. La mia bellissima moglie che segna il territorio usando unghie e denti – scivolo lungo il tuo corpo – ora capisci come mi sono sentito io con il tuo ex?" ti contorci perché hai bisogno di me e anch'io ho bisogno di te. "Chris, ti prego..." "Ti prego cosa?" "Fa l'amore con me adesso..." "Quando sei così convincente"

**

E Chris mi sovrasta con il suo grosso corpo, guardandomi ancora, gli accarezzo il viso e la ruvidezza della barba mi solletica i polpastrelli. Il membro che scivola tra le pieghe turgide e ipersensibili del mio sesso. È grosso e non so per quanto resisterò. Grosso e bollente.

Le mani sfiorano la sua schiena e quando entra in me, conficco le unghie nella sua carne. Chris si blocca sibilando per la sensazione di essere di nuovo con me e per i graffi. Hai gli occhi chiusi "Chris..." ti accarezzo aprendo la mano sui dorsali e apri gli occhi. Blu scuro quasi nero che mi danno titubare per un attimo

Muovi i fianchi e non credo che sarà delicata e francamente non lo voglio. Voglio il mio procuratore in tutta la sua possanza fisica. In tutta la sua fiera mascolinità. Mi guardi quando scivoli di nuovo in me, il tuo pene che si adatta al mio ventre, e io che perso la ragione. Si così deve essere. Perdersi per poi ritrovarsi.

**

Lento e veloce, imposto il ritmo di quello che verrà dopo. Dentro, fuori il tuo sesso mi stringe ogni volta che mi ricongiungo a te, e ogni volta mi fai capire quanto apprezzi, vado più veloce inchiodandoti al materasso e mi afferri le natiche quando l'orgasmo arriva. Me ne accorgo perché cambi letteralmente espressione. Tremi, mi stringi e serri le gambe attorno al mio bacino. Ti lasci andare. Il tuo orgasmo, la pace e l'esplosione dei sensi.

Appagamento.

Mi afferri da dietro il collo per baciarmi ancora mentre i fianchi martellano inesorabili il tuo ventre. Conficchi le unghie nel mio scalpo mentre una mia mano ti stringe la antiche affondando sempre di più.

Mi perdo.

Dio Lan, quando sono con te dimentico tutto. Dimentico me stesso, dimentico chi sono e non c'è più nessuno. Solo noi. Solo te.

Un brivido di anticipazione scorre lungo la spina dorsale incendiandomi i nervi, una scossa elettrica che si concentra nei testicoli che si tendono e spinte profonde e lunghe e quella familiare sensazione dell'orgasmo. Eiaculazione.

Grugnisco tenendomi un po' sollevato per guardarti e tu, tu mi tiri verso di te per bacarmi. Fregandotene di tutto. Resto sdraiato sul tuo corpo cercando di riprendere fiato, mi accarezzi la testa e ti bacio il petto. In questo momento le parole sono superflue.

***

Tre amplessi dopo.

Dovevamo recuperare il tempo perso da separati inca sa, che stupidi vero?

"Avrei dovuto dirtelo che sarebbe stata lei a lavorare con me..." "Mi hai fatto incazzare sai? E io non mi arrabbi così facilmente, ma quella spocchiosa mi ha fatto partire l'embolo..." "Perdonami Lan per non averti detto subito tutto..." ti bacio il petto. "Ti ho perdonato Procuratore ma la prossima volta, ti castro ci siamo capiti?" "Ah la mia gelosona..." "Non prendermi in giro..." "Ti amo lo sai?" "Lo so..."

Era vero. Anche se avevamo litigato, quella si era messa in mezzo portando scompiglio e mi ha fatto dubitare della fedeltà di Chris, il nostro amore ha vinto. E poi siamo genitori di una bellissima bambina, mica potevo restare da sola? Mi addormento su di lui. Si, ora tutto sarebbe andato per il meglio.

***

Chat WA

Lana: non vedo l'ora di essere li con voi ragazze

Imma: tutto bene?
Lana: tutto bene. Mi mancate

Laura: offline

Lana: chissà cosa starà facendo

Imma: Seb le farà ripetizioni di rumeno private. Deve arrivare sua suocera.

Lana: *face palm*

Eh sì, da un'altra parte a Procida stava succedendo...



Angolo Autrice


E dopo i Tomma, i Chiana. Ormai questi personaggi hanno vita propria. Non avete idea delle conversazioni su WA tra me e le mie socie. Dopo la dedica a Imma, questa è per te Luana.


Besos :*

Continue Reading

You'll Also Like

21.8K 563 38
storia modalità instagram kylie roberts da sempre la migliore amica di nico williams un giovane calciatore. passa la maggior parte del suo tempo con...
14.8K 969 21
Torino, stagione 2024/2025 L'allenatore Thiago Motta arriva con le sue figlie. Vittoria - la più grande - segue gli allenamenti della squadra con co...
29.1M 921K 49
[BOOK ONE] [Completed] [Voted #1 Best Action Story in the 2019 Fiction Awards] Liam Luciano is one of the most feared men in all the world. At the yo...
55.3M 1.8M 66
Henley agrees to pretend to date millionaire Bennett Calloway for a fee, falling in love as she wonders - how is he involved in her brother's false c...