Al Chiaro di Luna

By queen_lisss

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"Oh, non giurare sulla Luna, quella bugiarda incostante che girando cambia faccia ogni mese. Anche il tuo amo... More

PROLOGO
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12
CAPITOLO 13
CAPITOLO 14
CAPITOLO 15
CAPITOLO 16
CAPITOLO 17
CAPITOLO 18
CAPITOLO 19
CAPITOLO 20
CAPITOLO 21
CAPITOLO 22
CAPITOLO 23
CAPITOLO 24
CAPITOLO 25
CAPITOLO 26
CAPITOLO 27
CAPITOLO 28
CAPITOLO 29
CAPITOLO 30
CAPITOLO 31
CAPITOLO 32
CAPITOLO 33
CAPITOLO 34
CAPITOLO 35
CAPITOLO 36
CAPITOLO 37
CAPITOLO 38
CAPITOLO 39
CAPITOLO 40
CAPITOLO 41
CAPITOLO 42
EPILOGO

CAPITOLO 43

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By queen_lisss


Se due persone si amano,
non può esserci un lieto fine.

Era passato esattamente un anno e ormai i ragazzi avevano finito tutti quanto Hogwarts e si stavano dedicando alla propria carriera.
Harry iniziò l'accademia da Auror mentre Ginny non appena finì il settimo anno iniziò subito i suoi provini nel Quiddich ma fu presa subito nella squadra inglese dove già giocava come portiere suo fratello Ron mentre Daphne aveva iniziato ad aprire la sua azienda di moda che poi fu affiancata da Astoria non appena anche lei finì la scuola, Theodore invece iniziò i suoi studi di Magimedicina e la stessa cosa fece Pansy mentre Blaise iniziò i suoi studi come Magiavvocato.
Ma Hermione e Draco invece cosa gli era successo?
Dopo la scuola Hermione passò l'intera estate a Malfoy Manor e ogni tanto andavano dai suoi genitori a trovarli e molte volte con loro portavano anche Narcissa la quale si era trovata molto bene con i coniugi Granger.
A Settembre però Narcissa decise di fare un mega regalo ai due ragazzi, infatti regalò loro una piccola casa fatta apposta per loro che non appena la videro fecero i salti di gioia e fu divertente arredarla tutti e due insieme certo c'erano stati delle discussioni sul fatto che molte volte rendevano la casa troppo Serpeverde o troppo Grifondoro ma alla fine optarono sul neutro ovvero il bianco.
La casa anche se piccola era bellissima perché conteneva la loro vita, il loro futuro ed Hermione e Draco non vedevano l'ora di costruire una famiglia insieme.
Prima di tutto però si concentrarono sulla loro carriera infatti Hermione insieme ad Harry iniziarono l'accademia da Auror mentre Draco iniziò i suoi studi come Pozionista il quale aveva molto successo.

Quel giorno di metà Settembre quando la sveglia di Hermione suonò puntuale alle sette di mattina e dopo averla spenta si rigirò nel letto per sentire il calore del proprio compagno ma quando allungò il braccio sentì il vuoto e perciò aprì gli occhi scoprendo che Draco non era nel letto perciò scese dal letto, si mise le pantofole e scese in cucina e non appena arrivò lo trovò ai fornelli <<Ecco dov'eri>> affermò la riccia richiamando l'attenzione del biondo che si voltò verso di lei sorridendole <<Ti eri preoccupata per me, nena?>> le domandò Draco ghignando sentendo Hermione avvicinarsi verso di lui <<Non pensavo che ti saresti svegliato così presto visto che oggi inizi alle nove>> affermò Hermione abbracciando da dietro il proprio ragazzo e dandogli un bacio sulla guancia <<Ehi piccolo koala se mi stringi così forte non posso fare nulla>> commentò Draco ed Hermione lo liberò <<Rifiuti un mio abbraccio, Malfoy>> disse Hermione facendo la finta offesa <<Aia hai usato il cognome, non va bene>> scherzò Draco facendo ridere Hermione <<Allora si può sapere che cosa stai facendo?>> domandò la riccia <<Siediti a tavola e aspetta>> disse Draco ed Hermione fece ciò che le disse il biondo per poi ritrovarsi una tazza di tea e un piatto con i pancakes ricoperti di cioccolato e cocco <<Mi hai fatto i miei pancakes preferiti!>> affermò Hermione <<Lo so sono il migliore>> si pavoneggiò Draco lasciando un bacio alla riccia per poi fare colazione insieme.
Si fece sera ed Hermione aveva appena finito il suo addestramento e si era smaterializzata fuori casa sua, quando vi entrò trovò un silenzio tombale e le luci tutte spente <<Draco tesoro sono a casa!>> esclamò la riccia ma senza ottenere risposta <<Draco?>> lo richiamò non sentendo nulla e decise quindi di andare in salotto e non appena accese la luce <<BUON COMPLEANNO!>> gridarono all'unisono i suoi amici facendo sobbalzare la riccia <<Non mi dire che ti sei scordata che oggi fosse il tuo compleanno>> le disse Ginny vedendo la faccia confusa di Hermione <<Oggi è 19 Settembre sul serio!>> esclamò rimanendo scioccata <<La mia nena che si scorda persino del giorno del suo compleanno>> affermò Draco avvicinandosi a lei <<Ecco perché sta mattina hai fatto i miei pancake preferiti>> disse Hermione facendo 2+2 e tutti quanti si misero a ridere <<Buon compleanno mi nena>> sussurrò il biondo allungandosi verso di lei per poi baciarla scordandosi completamente dei loro amici lì presenti <<Ehi ragazzi! Noi siamo qui>> li richiamò Theodore facendo staccare i due e Draco lo guardò storto.
Dopo che presero ognuno da bere si sistemarono ognuno vicino all'altro e iniziarono a parlare <<Ragazzi io e Harry dobbiamo fare un annuncio>> disse Ginny richiamando l'attenzione di tutti <<Presto io e Ginny metteremo alla luce il nostro primo figlio>> disse Harry e tutti quanti rimasero a bocca aperta mentre le ragazze fecero un grido di gioia <<Ginny sei incinta!>> affermò Hermione scioccata per poi vedere la sua migliore amica annuire sorridendole <<Oh Godric!>> disse alzandosi e avvicinarsi alla rossa iniziando a parlare con lei seguita anche da Pansy, Daphne e Astoria.
<<Che cosa aspetti?>> domandò Theodore Nott a Draco che lo guardò storto <<Che cosa sto aspettando>> sbuffò Draco irritato <<Lo sai bene, Draco ormai siamo tutti quanti sposati e Ginny aspetta un bambino solamente tu non hai fatto nulla>> affermò Blaise <<Neanche Theodore è sposato però>> disse sulla difensiva Draco <<Ehi biondino ti sei già scordato che dopodomani mi sposo?>> rispose Theodore e Draco roteò gli occhi <<Io e Hermione abbiamo parlato e vogliamo avere una famiglia solo che non so se lei adesso si sente pronta>> rispose Draco bevendo un sorso di bibita <<Draco ma hai visto come guardava ogni volta tutte le ragazze con il vestito da sposa? Praticamente urlava "vorrei indossare anch'io questo abito" e poi hai visto che reazione ha avuto non appena la Weasley ha detto di aspettare un bambino, era contenta ma allo stesso tempo sembrava...invidiosa>> rispose Theodore e Draco allungò gli occhi verso la Granger che stava toccando la pancia della rossa <<Draco- lo richiamò serio Blaise- centra questa tua insicurezza o la lettera che ti è arrivata>> Draco lo guardò fulminandolo con gli occhi e disse <<Centra questo, Blaise-rispose a denti stretti- e poi per quanto riguarda la lettera ho già rifiutato devo mandare solo la mia risposta>> <<E Hermione lo sa?>> domandò invece Theo <<No e non voglio che lo sappia>> rispose Draco freddamente <<Ma tanto hai rifiutato>> disse Theo <<Sì ma non voglio lo stesso e...>> <<Draco tesoro puoi venire con me per favore?>> domandò Hermione e Draco dopo aver dato un'occhiata agli amici disse <<Arrivo, tesoro- disse rivolgendosi alla fidanzata per poi guardare i suoi amici- non voglio che lo sappia e basta>> e andò dalla fidanzata.

Passarono due giorni e quella mattina si sarebbe tenuto il matrimonio di Theodore Nott e Astoria Greengrass, Hermione Granger aveva un vestito lungo con il corpetto con la scollatura a cuore nero, una fascia con dei ricami bianchi e neri e poi la gonna lunga in tulle. Si truccò leggera mettendosi solamente un ombretto rosa, mascara e rossetto rosa; per i capelli invece optò per lascarli sciolti al naturale <<Hermione tesoro, sei pronta?>> le domandò Draco dal piano di sotto <<Sto cercando gli orecchini, due minuti>> rispose la Granger iniziando a cercare nei vari cassetti quando poi aprì un cofanetto e trovò gli orecchini che stava cercando e stava per chiudere il cofanetto quando però sentì qualcosa cadere, abbassò lo sguardo e vide che c'erano due lettere a terra e così le prese e si rese conto vedendo dal simbolo una pozione verde che si trattava della New York Pozionist una associazione dell'élitè dei più grandi pozionisti di tutto il mondo.
Egregio signor Malfoy,
sono il direttore della New York Pozionist, Liam Jonson, è da un po' che prendo informazioni su di lei e sono venuto a conoscenza della sua grandiosa dote come pozionista anche grazie ai M.A.G.O che ha svolto due anni fa e siamo lieti di informala che è stato scelto come pozionista nella nostra associazione.
Ha tempo cinque giorni per darci una risposta, ci pensi bene visto che è un'opportunità che non capita tutti i giorni.
Direttore Jonson

Hermione leggendo la lettera rimase a bocca aperta...era una bella notizia, anzi stupenda ma perché Draco non glielo aveva detto? Fatto sta che aprì l'altra lettera che aveva scritto Draco come risposta e la lesse

Stimato signor Jonson,
è un onore per me essere stato scelto con così tanti candidati nel mondo conosco la vostra associazione e so benissimo che non scegliete a caso la gente e in più è molto difficile essere scelti.
Purtroppo però devo respingere la vostra offerta, sarebbe fantastico lavorare con voi ma preferisco rimanere qui a Londra con mia madre, i miei amici e soprattutto la mia compagna.
Grazie ancora per l'opportunità data, cordiali saluti.
DLM

Hermione non ci poteva credere, Draco aveva rifiutato una delle più grandi offerte di lavoro per stare con lei era sia onorata ma anche triste perché era un' offerta che nessuno avrebbe mai rifiutato eppure lui l'aveva fatto <<Hermione ci sei?>> la richiamò Draco ed Hermione sentì i passi vicini a lei e con un movimento rapido prese la borsetta e ci infilò la lettera giusto in tempo perché Draco aveva spalancato la porta <<Wow>> affermò Draco non appena vide la sua ragazza vestita in quel modo e lei a sua volta gli sorrise <<Anche tu stai benissimo>> disse Hermione e Draco si avvicinò a lei prendendola per i fianchi <<Mai quanto te>> le sussurrò avvicinandosi a lei per baciarla ma Hermione lo respinse <<Draco mi rovini il rossetto>> scherzò la riccia e Draco sbuffò <<Da quando le tue amiche ti hanno detto di fare più attenzione al trucco sei diventata irritante>> borbottò ed Hermione rise <<Dai biondino vieni qua>> gli disse dandogli un piccolo bacio a stampo, poi però si ricordò della lettera e perciò lo baciò più profondamente <<Non avevi detto che non ti volevi rovinare il rossetto>> sussurrò Draco ghignando dopo che Hermione lo baciò <<Volevo baciarti>> rispose Hermione con un tono un po' triste <<Cos'hai?>> le domandò sentendo quel tono di voce <<Nulla, andiamo?>> rispose Hermione e Draco annuì per poi uscire insieme alla Granger e smaterializzarsi al luogo dove si sarebbe svolta la cerimonia.
<<E se non arriva? E se ci ha ripensato? E se c'è stato un problema e non vengono>> disse Theodore Nott abbastanza agitato per il matrimonio <<Sembra di risentire te, Blaise>> affermò Draco e il moro roteò gli occhi <<Theo ascoltami Astoria arriverà sai è da tradizione che la sposa debba arrivare un po' in ritardo>> cercò di tranquillizzarlo Blaise ma quando Theo stava per dire qualcosa si sentì una musichetta e tutti si voltarono verso l'entrata dove stavano per arrivare le damigelle e quando Theo vide Astoria rimase a bocca aperta <<Porca puttana>> affermò Theo e Blaise gli diede una gomitata <<Ricomponiti>> bisbigliò e quando Astoria arrivò Theo le alzò il velo sorridendole <<Ciao Tori>> <<Ciao Theo>> ed iniziò la cerimonia.

Theodore e Astoria erano finalmente diventati marito e moglie ed era da un paio d'ore che erano tutti quanti ad un ristorante con uno sfondo sul mare che festeggiavano i due sposi solo che era da un po' che Draco vedeva Hermione un po' persa nei suoi pensieri e quando le domandava che cosa avesse lei gli rispondeva nulla e lo baciava.
Hermione era al tavolo con le sue amiche che chiacchieravano mentre Draco e Blaise si erano avvicinati al tavolo di Theo ed i due Serpeverde stavano incoraggiando il biondo <<Draco la spiaggia è pronta quindi vai da lei e falle quella cazzo di proposta>> disse Theodore <<E se non accetta?>> domandò Draco preoccupato <<Accetterà, ora va da lei>> disse Blaise spingendo l'ex Serpeverde verso la sua ragazza <<Ehi nena>> la richiamò Draco avvicinandosi al suo orecchio <<Ci andiamo a fare una passeggiata sulla spiaggia?>> le domandò ed Hermione un po' confusa dalla domanda del fidanzato gli sorrise e acconsentì <<Sì, andiamo>> Draco la prese per mano e si diressero sulla spiaggia iniziando a camminare mano nella mano <<Dobbiamo parlare>> affermarono contemporaneamente i due ragazzi e rimasero stupiti da ciò che aveva detto l'altro <<Vai prima tu>> disse Hermione ma Draco scosse la testa <<No no vai tu>> rispose ed Hermione prima di rispondergli fece un lungo respiro aprendo la borsetta e gli allungò la lettera e non appena Draco la vide sbiancò <<D-dove l'hai presa?>> domandò Draco iniziando a sudare freddo <<Mentre cercavo gli orecchini ho sentito qualcosa cadere e l'ho vista e l'ho letta>> rispose Hermione seriamente <<Ma hai detto anche quello che ho risposto?>> domandò preoccupato ed Hermione annuì <<Sì l'ho letto>> <<Quindi non ti devi preoccupare, ho rifiutato...domani mando la lettera e non avremmo più problemi>> rispose Draco frettolosamente per poi notare che la sua Granger aveva gli occhi lucidi <<Draco...i-io sono onorata del fatto che tu abbia rifiutato per stare con me. M-ma l'unica cosa che io voglio è che tu insegua i tuoi sogni e le tue aspirazioni>> <<Granger per favore...>> <<Mi hai sempre parlato di questa associazione e di quanto fosse difficile entrarci, le persone ucciderebbero solamente per lavorare qui e tu sei un grande pozionista Draco, con ottime capacità e stare qui a Londra sarebbe...sarebbe sprecato, invece a New York puoi inseguire il tuo sogno>> affermò iniziando a piangere <<Ma a New York non ci sei tu>> disse con occhi lucidi vedendo la Granger sorridergli << È vero a New York non ci sono io ma lì c'è la cosa che mi renderà ancora più fiera di te...lì c'è il tuo sogno>> disse mentre gli accarezzava la guancia <<Ma anche qui c'è il mio sogno>> affermò Draco non riuscendo più a trattenere le lacrime <<Metti caso che mandi la lettera e che quindi rifiutassi che ne puoi sapere se un giorno rimpiangerai di non aver accettato, ti sentirai male e io non voglio questo. L'unico mio desiderio è vederti felice e vederti inseguire il tuo sogno e New York può farlo>> rispose Hermione mentre guardava Draco piangere <<E noi due? La nostra famiglia?>> Hermione gli sorrise caldamente per poi rispondere <<Quando eravamo ad Hogwarts mi dicesti che mi avresti sempre aspettato a braccia aperte, giusto?- domandò e Draco annuì- Ecco ora ti dico che sono io quella che ti aspetterà sempre a braccia aperte, vai a New York insegui il tuo sogno e io ti vedrò in TV sul giornale e dirò "ecco l'amore della mia vita che insegue il suo sogno". Per quanto riguarda la famiglia che volevamo costruire, abbiamo tempo siamo giovani e quando sarai al massimo della tua carriera e pure io diventeremo il signore e la signora Malfoy e ti giuro che avremmo tantissimi figli ma adesso vai a New York e fai vedere a quei bastardi di che stoffa sei fatto>> affermò Hermione e Draco iniziò a piangere di più stringendola a sé <<Ti amo>> affermò Draco <<Ti amo anch'io>> disse Hermione staccandosi da lui per poi baciarlo profondamente fino a quando non ebbero più fiato <<T-tu cosa volevi dirmi?>> domandò Hermione e Draco la guardò profondamente e scosse la testa <<L-l'ho dimenticato>> rispose anche se vide l'espressione confusa della ragazza <<Ah...allora ritorniamo al ristorante?>> domandò e Draco acconsentì, mentre Hermione si era già incamminata Draco prese il cofanetto che aveva in tasca lo aprì ed osservò l'anello dei Malfoy che era pronto per metterlo al dito della ragazza, osservò poi lei e alla fine osservò la luce lunare che rifletteva sulle acque del mare <<Tu sei testimone- disse rivolgendosi alla Luna- io e lei ci sposeremo>> e chiuse il cofanetto rimettendolo in tasca e risalì al ristorante.
Non appena Draco arrivò vide che Hermione era già seduta al tavolo mentre Theodore e Blaise lo raggiunsero allarmati <<Perché la Granger ha gli occhi umidi ma non ha l'anello?>> domandò Theodore e Draco prima di rispondere guardò la ragazza e poi puntò gli occhi su i suoi amici <<Non le ho fatto la proposta>> rispose il biondo <<Questo era evidente>> affermò Blaise <<Io...parto per New York>>.

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