È passato un mese dall'ultima volta che ho visto Mason e sinceramente le cose non potrebbero andare meglio.
Pochi giorni fa gli agenti a cui mi ero rivolta per il furto dei bozzetti me li hanno riportati intatti dicendomi solo che li aveva recapitati un individuo anonimo alla centrale di polizia.
Sinceramente questa cosa ha messo in me dei sospetti ma alla fine non mi interessa più di tanto, la cosa importante è che io abbia riavuto la mia collezione.
Finalmente la mia prima sfilata potrà essere fatta. Sarà l'evento più alla moda del mese, non vedo l'ora!
Mentre sono impegnata a sistemare vari documenti nel mio ufficio, sento il telefono squillare.
"Pronto?" Chiedo portando il cellulare all'orecchio "Signorina Lawrence? Sono Harrison, volevo informarla che finalmente abbiamo finito i lavori di arredamento nella sua villa! Finalmente è pronta!" Dice lui attendendo una mia risposta
"Davvero?" Dico io entusiasta "arrivo subito!" Esclamo io alzandomi di corsa dalla mia poltrona e dirigendomi verso l'uscita.
*
In meno di un'ora sono arrivata a Beverly Hills entrando in quel meraviglioso posto dove ogni singolo angolo traspira ricchezza.
Non potevo abitare in un posto più adatto a me di questo!
Tutto qui è semplicemente perfetto.
Arrivo davanti alla villa e in meno di due minuti siamo già dentro.
Rimango letteralmente senza fiato
È tutto perfetto.
Mi fermo in mezzo al salone più grande e non riesco a nascondere le lacrime che scendono dal mio viso.
Tutto questo è mio. Solo e soltanto mio.
"Le piace Signorina?" Chiede Harrison venendo vicino a me.
"È semplicemente meravigliosa...non ho parole davvero..." dico asciugandomi il viso con il dorso della mano.
"Bene... la lascio ambientarsi per bene... ci sono ancora altre stanze da vedere" dice lui andandosene via.
Quando esce lascia un silenzio tombale.
Così mi butto su uno dei divani ammirando il soffitto dopo di ché mi alzo in piedi e comincio a urlare e a saltare come una bambina.
Poco dopo suona il campanello che rimbomba in tutta la casa.
Vado subito verso la porta e mi rendo conto che sono quelli del trasloco che hanno portato tutti i miei vestiti.
"Prego entrate pure" dico io aprendo quell'infinito portone e facendo entrare tutte quelle persone.
"La cabina armadio è di la" dico mostrandogli la direzione giusta.
Ma quanti cavolo di vestiti ho!
Nel frattempo mentre attendo che se ne vadano tutti sento qualcuno mormorare sulla grandezza della casa ma non mi importa perché finalmente sono felice e mi sento realizzata.
Sono tutti andati via per fortuna, ma proprio quando stavo per andare in piscina a rilassarmi vedo dalle grandi vetrate Mason avvicinarsi sempre di più alla mia casa.
Senza nemmeno dargli il tempo di suonare il campanello, esco di casa e vado verso di lui.
"MI HAI DETTO DI STARTI LONTANO , MA TU SEI SEMPRE NEI DINTORNI" dico urlando e mettendomi di fronte a lui.
"Direi che l'autocontrollo non è il tuo forte Lawrence" dice lui "in ogni modo... sono qui per darti il benvenuto a Beverly Hills" dice lui porgendomi un mazzo di rose nere
Io lo guardo storto, non riesco a capire il perché di questo comportamento.