Sono una persona di altri tempi
Sono fatta per rapporti veri
non da copertina
per amori travolgenti
non occupanti lo spazio vuoto dell'anima
Soprammobili impolverati
lasciati lì a marcire.
Sono una persona di altri tempi
Sono fatta per quegli abbracci
Oh si
proprio quelli che sanno di
casa
che sanno di tutto il dolore sentito
ormai confluito via
da qualche parte
lontana dallo scudo protettivo
Sono una persona di altri tempi
Non voglio apparire
Voglio essere vera
Ogni volta
al mondo
agli altri
a quelle facce spente e
Omologate
Sono lo specchio
di quello che sono
Che senso avrebbe vivere la propria vita
come riflesso di altri?
La luce
colpisce tutte le sfumature
E mi scosto ancora dalla vostra visione
sgranata e buia.
Sono una persona di altri tempi
Sono una che deve parlare
per ore
con una persona
per definircisi legata
Io mi racconto all'altro
l'altro si racconta a me
per percepire
quelle striature
facenti di quella persona
se stessa
La vulnerabilità
è sintomo di dialogo
e chiave per i rapporti
umani
Sono una persona di altri tempi
Preferisco aspettare
e subirne tutte le conseguenze
Buttarmi poi
a capofitto
in uragani di emozioni
Le notti insonne
Le corse fatte per rincorrere un amore
che non raggiungerò mai
perché non esiste
O almeno
non in quest'epoca
Sono una persona di altri tempi
Sono una di quelle che piange dentro
fiumi di groppi coperti
ma fuori resta di cera
Eppure basterebbe un fuoco...
Respiro piano
per non far sentire la mia presenza
in punta di piedi
nella vita
per non far rumore
Sono una persona di altri tempi
mai soddisfatta di nessuno
non mi piace accontentarmi
Mi sentirò sempre e solo
diversa
Piangendo per una tombolata
alla quale forse ero di troppo
Legata a qualcosa
a qualcuno
più distante da me di quanto io creda