Mistero in riva al lago

By GalaCherea

656 161 20

Una scrittrice senza ispirazione. Una coppia scomparsa. Un mistero che tutti sembrano voler lasciare irrisolt... More

Prefazione
1
2
4
5. TERESA
6
7
8
9
10
11. SILVIA
12
13
14
15
16
17. NICK
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29. ELENA
30
31
32
33
34
35. MOSI
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
EPILOGO
Nota dell'autrice

3

14 3 0
By GalaCherea

LUNEDI' 2 AGOSTO

Stavo gustando un cremoso cappuccino accompagnato da una gustosa brioche alla crema quando ricevetti una risposta da Valentina. Chiedeva di potermi contattare in pausa pranzo, l'unico momento libero della sua giornata. Sembrava amichevole ed entusiasta, a giudicare dall'esuberanza di faccine sorridenti e punti esclamativi che accompagnavano il messaggio.

Avevo appena finito di risponderle quando comparve una chiamata. E fui davvero tentata di ignorarla.

Ma alla fine emisi un profondo sospiro e risposi in tono fintamente allegro: <<Ciao mamma.>>

<<Sono tre giorni che non ti fai viva. È così che sarà? Dovrò chiamarti io per sapere se respiri ancora? O devo aspettare che al telegiornale mi dicano che ti hanno trovata in un fosso?>>

<<Sto bene, grazie, e tu?>>

<<Per niente, tuo padre continua a ignorare le mie chiamate, tu sei sempre irraggiungibile e le mie ferie sono finite.>>

<<Hai tutta la mia comprensione.>>

La sentii tirare una boccata di fumo ed espirare. <<Sai che tuo padre è andato da quell'altra questo weekend? Ha postato le foto del suo appartamento su Facebook. È un tugurio sozzo e minuscolo. Vive con sei cani, ti rendi conto? Posso solo immaginare l'odore...>>

<<Se a lui va bene, non vedo perché dovrebbe essere un tuo problema.>>

<<Io davvero non lo capisco, dopo quasi trent'anni... Almeno si fosse scelto una modella slovena come fanno tutti quelli che perdono la testa alla sua età.>>

<<Non penso che in Italia girino molte modelle slovene.>>

<<Esistono i siti d'incontro.>>

<<Ne fai uso anche tu?>>

<<Ma figurati, si trova solo porcheria usata. Però ho sentito parlar bene di un'agenzia matrimoniale...>>

Mi drizzai sulla sedia. <<Vuoi risposarti? Sei divorziata da neanche cinque mesi!>>

<<No che non voglio sposarmi di nuovo, Micol, non ci penso neanche. Quando ti bruci una volta poi ti tieni lontano dal fuoco. Ma in quest'agenzia selezionano le persone da iscrivere, non fanno entrare chiunque. E trovano il tuo partner perfetto dopo una seria indagine.>>

<<Immagino non sia gratis.>>

<<Che vuoi che mi importi dei soldi. A tuo padre non importa di vivere con un'animalista stracciona e sembra felice.>>

<<Sì, beh, sono appena all'inizio.>>

Mia madre fece una pausa, durante la quale la sentii fumare come una ciminiera. Poi sganciò la bomba: <<Si frequentano da due anni.>>

<<Cosa? Perché non me l'hai detto?>>

<<Cosa c'entri tu? Era me che tradiva.>>

<<E tu lo hai sempre saputo?>>

<<No. Me lo ha detto quando abbiamo deciso di divorziare.>>

Ero sconvolta. Mi era parso strano che papà si fosse trovato un'altra a poche settimane dalla separazione, ma non avrei mai immaginato che potesse tradire la mamma. Papà era un brav'uomo, dolce, disponibile, gentile. Di certo non il tipo che ferisce gli altri e agisce per sotterfugi per ottenere ciò che vuole. Quella semmai era la specialità della mamma.

<<Disgustoso. Dopo tutto quello che ho fatto per lui...>> continuava a blaterare, infuriata.

<<Devo andare, mamma>> tagliai corto, consultando l'ora.

<<Dove?>>

<<Parto per Trento, faccio un giretto in centro e la sera ho un'altra presentazione.>>

<<Non mi hai neanche detto com'è andata la prima. Quel messaggio era totalmente inadeguato.>>

<<Ti racconterò tutto, mamma, promesso. Stammi bene.>>

Finii la colazione e presi un'aspirina per il mal di testa che mi stava già aggredendo. Parlare coi miei era sempre sfiancante, ma la mamma sembrava addirittura peggiorata in quei tre giorni.

Non era stata favorevole alla mia idea, ma non l'aveva neanche apertamente osteggiata. Quando le avevo detto che dovevo ritrovare la serenità dopo quello che era successo con Nicola, non aveva più opposto resistenza. Mi aveva fatto mille raccomandazioni e soprattutto mi aveva strappato la promessa che le avrei telefonato ogni giorno per raccontarle cosa stavo combinando. Devo ammettere che avevo scordato la promessa e ogni volta che ricevevo una sua chiamata ero nel bel mezzo di qualcosa di importante - come la cena con Roberto, o un bagno di fango al centro benessere - e poi mi scordavo sempre di richiamarla.

Non era facile vivere da sola con la mamma, e uno dei miei progetti per quando sarei tornata era cercarmi un'altra casa. Sarebbe stata dura andare avanti da sola ma sempre meglio che sorbire le sue quotidiane lamentele e le sue pungenti frecciatine contro papà. Iniziavano sempre con un "tuo padre" pieno di accusa, come se me lo fossi scelto io nel negozio dei genitori e non lei nella fabbrica dei mariti.

Forse adesso che era tornata in ospedale avrebbe finalmente pensato ad altro e si sarebbe lasciata quella storia alle spalle. Sembrava determinata a trovare la felicità, come papà l'aveva trovata con quella misteriosa donna che non mi aveva ancora fatto conoscere ma che era costantemente nei suoi discorsi. "Margherita ha letto i tuoi romanzi, le sono piaciuti moltissimo. Margherita fa una carbonara coi fiocchi, una sera di queste te la farò provare. Margherita ha adottato un altro randagio, era pelle e ossa, l'ha trovato nei campi dietro casa sua."

Mi ero ormai fatta un'immagine mentale di quella donna ma non vedevo l'ora di incontrarla per sapere se andava davvero bene per papà. L'avrei giudicata spietatamente, avrei emanato il mio verdetto e lui avrebbe dovuto accettarlo.

Il cellulare vibrò, facendomi tornare alla realtà, e lessi il messaggio di Cinzia.

"Come procede?"

Aggrottai la fronte, e risposi rapida: "Stavo per chiederti la stessa cosa. Novità sul film?"

La risposta si fece attendere, e arrivò come una doccia gelida.

"Siamo ancora in trattativa. Tu concentrati sul nuovo romanzo. Ne stai scrivendo uno, vero? È a questo che serve il ritiro spirituale che stai pubblicizzando sui social. Non è solo una vacanza. Vero?"

Avrebbe potuto scrivere quell'ultimo "vero" a caratteri cubitali, e l'effetto sarebbe stato il medesimo. Me la vedevo, la mia cara editrice, un metro e cinquanta con i tacchi, le gambe rivestite da calze di nylon sollevate sulla scrivania in vetro e acciaio del suo ufficio all'ultimo piano di un palazzone chic, la permanente che le gonfiava la testa come una criniera e il rossetto acceso che le segnava i denti ingialliti dalla nicotina, mentre ticchettava le dita smaltate sul portatile in precario equilibro sulle cosce. Me la vedevo, mentre spiava i miei social, le labbra corrugate in quella smorfia a culo di gallina che avevo imparato a detestare... e a temere al tempo stesso. Me la vedevo, mentre si dibatteva tra il desiderio di farmi tornare in riga con una violenta bacchettata sulle mani come una scolara dei bei tempi andati e la paura di perdere un'autrice che l'aveva arricchita e portata in testa alla concorrenza.

Nonostante fosse uno squalo senz'anima dedita solo al dio Denaro, non riuscivo a tenerle testa. E non ci riuscii neanche quel giorno.

"In effetti ho qualcosa tra le mani. Un'idea che vorrei sviluppare." Poi ci ripensai, cancellai l'ultima frase e scrissi: "che sto sviluppando."

La risposta arrivò subito, lapidaria. "Racconta."

Io osservai il soffitto, inspirando forte dalle narici. Poi sganciai la bomba: "Una coppia di innamorati fa una gita in pedalò al lago e scompare nel nulla. Nessuno denuncia la loro scomparsa e per due mesi le acque restano tranquille, ma poi arriva qualcuno a investigare sulla faccenda e scopre l'orribile verità."

"E qual è?"

"Dovrai leggere il romanzo per scoprirlo."

La risposta non si fece attendere e potei quasi vedere i suoi occhi brillare rapaci. "Così mi piaci! Mandami i primi capitoli il prima possibile. Sto fiutando un altro best-seller!"

Promisi di inviarle qualcosa entro pochi giorni, e subito mi sentii addosso una pressione indesiderata. Speravo solo che Valentina avesse qualcosa di succoso da raccontarmi. Ormai ero entrata in quelle acque turbolente e c'era un solo modo per uscirne: scavare fino in fondo e raccogliere abbastanza informazioni per partorire qualcosa di significativo per me, il mio pubblico e la mia tremenda editrice.

Anche se questo mi avrebbe portata a pestare un po' di piedi. 

Continue Reading

You'll Also Like

IGNI By Vals

Mystery / Thriller

630K 28.9K 55
[In riscrittura] Qual è il vostro posto nel mondo? Cassie non ne ha uno. Viene costantemente sballottata da un Paese all'altro da quando, all'età di...
166K 16.7K 121
Ethan Welback, giovane giornalista di successo di New York, viene lasciato dalla ragazza che ama, Marianne. Deciso a riconquistare il suo cuore, abba...
95.6K 1.9K 61
Maddie ha vissuto tutta la sua vita con una sola persona, sua madre. Crescendo non ha avuto fratelli, né padre, solo lei e sua madre. Cosa succede do...
19.9K 1.3K 74
Hannah è libera, ma la miniera è in fiamme. Cosa è successo a Richy? E Jake? Sarà riuscito a fuggire dall'incendio e dai federali? Perché Hannah ha...