Wherever you are (I'll go bac...

By bisnissu

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"Tutto quello che avevo sempre voluto era che qualcuno mi rispettasse. E quando finalmente questo accadde, ca... More

AVVISO
A side of Beta's
A side of Beta's pt.2
It's an Alpha's world pt.2
A slice of Omega
A slice of Omega pt.2
Unreasolved and Accidental

It's an Alpha's world

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By bisnissu


Il tritone sfrecciava nel mare turchese davanti a loro in preda all'emozione, facendo avanti e indietro dalla rotta che gli aveva suggerito alla loro barca, mentre lasciavano che la vela li spingesse verso l'isola.

L'isola sembrava enorme e in pochi minuti sarebbero arrivati sulla sabbiosa spiaggia: i grani dorati sembravano quasi bianchi, puri, alla luce del sole.

Grandi palme iniziavano dove finiva la spiaggia, alzandosi a decine di metri dal suolo, le immense foglie verdi fornivano l'ombra necessaria dal sole cocente.

Gli alberi e le felci erano troppo fitti perché Taehyung potesse vedere più lontano di così, avrebbe dovuto avvicinarsi per vedere meglio.

Girò la testa, guardando verso i confini dell'isola. Era troppo grande perché lui potesse vedere dove finiva, doveva essere lunga diversi chilometri in entrambe le direzioni.

L'area dell'isola formava un grande arco a forma di U, che si vedeva chiaramente dalla posizione in cui si trovavano.

"Sei sicuro che dovremmo approdare, Jimin?" chiese Taehyung esitante, ancora guardando la sconosciuta isola tropicale.

Sentì Jimin darsi da fare dietro di lui, rallentando la barca in modo che non si scontrasse troppo violentemente con il terreno.

"Possiamo fare una toccata e fuga. Non ci farebbe male vedere se ci sono banane o altri frutti e potremmo prenderne una scorta da portare con noi. Chissà per quanto tempo rimarremo in mare dopo questa sosta. In più hai messo in chiaro che non sei un fan del pesce crudo", concluse con una risatina.

Taehyung sbuffò, arrotolandosi i pantaloni di cotone fino alle ginocchia quando approdarono.

La barca era ancora parzialmente nell'acqua e sbirciando oltre il bordo di quest'ultima poteva vedere chiaramente la sabbia e alcuni coralli colorati sparsi sul fondo dell'oceano sotto di loro.

Si mise sulla spalla il borsone blu scuro, preparandosi a riempirlo di cibo e qualsiasi altra cosa potessero trovare sull'isola.

Si immerse con cura nell'acqua, assicurandosi di non calpestare qualche roccia appuntita e tagliarsi il piede.

Aveva il kit di pronto soccorso, ma ai tropici potevano esserci tutti i tipi di batteri. L'acqua era leggermente fresca ed era un piacevole contrasto con il caldo afoso della giornata.

"Fanculo fa caldo", esclamò Jimin da dietro di lui mentre camminava barcollando raggiungendo l'omega che stava ancora fissando i coralli cromatici.

Si accucciò, raccogliendo un corallo rosa con dei piccoli fori disposti uniformemente tutt'intorno ad esso: il piccolo oggetto roseo aveva la forma di una roccia ovale.

Lo asciugò con la camicia, mettendolo in tasca con cura, dove vi era il braccialetto di corda blu.

Taehyung strillò quando degli schizzi d'acqua lo colpirono. Si girò in tempo per vedere il tritone ridacchiare a pochi metri di distanza.

"Qual è il tuo piano, hmm?" Taehyung si avvicinò un po' al rosso poco distante da lui.

L'acqua turchese inzuppava le estremità dei suoi pantaloni a causa dalle piccole onde che il tritone stava creando con la sua coda. "Pensavi che ci fossimo persi e avessimo bisogno di trovare un posto dove stare?" Inclinò la testa di lato con fare interrogativo, un'azione che il tritone imitò facendo ridacchiare l'omega.

"Sai... mi vendicherei con te per avermi schizzato ma penso che ti piacerebbe, non è così? Beh, fallo di nuovo e ti trascinerò a riva." Scherzò, sorridendo mentre l'uomo acquatico ridacchiava al suo tono minaccioso.

"Comunque, qualunque sia stata la ragione per averci aiutato, grazie." L'omega rivolse un piccolo inchino all'essere, osservandolo imitare il suo movimento. Socchiuse gli occhi, rendendosi conto di quanto fosse intelligente il tritone. "Torna vicino a noi e forse ti insegnerò un po' di coreano." sussurrò Taehyung, voltandosi e calpestando l'acqua limpida fino alla riva, lasciando che la sabbia gli filtrasse dalle dita dei piedi.

Stava iniziando a essere grato al tritone per averlo schizzato, Jimin non si era sbagliato a lamentarsi per il caldo. Poteva già sentire i pori della sua fronte dilatarsi mentre iniziare a sudare.

Si diresse rapidamente verso l'area erbosa per allontanarsi dalla sabbia rovente sotto i suoi piedi. Jimin era in piedi ai margini delle palme, scrutando attentamente qualunque cosa vi fosse all'interno della giungla, senza però entrare.

"Pensi che ci sia qualcosa di pericoloso lì dentro?" sussurrò Taehyung, apparendo accanto a Jimin, fissando anch'esso la fitta giungla verde.

Rabbrividì stringendosi su sé stesso quando individuò un'enorme tela di ragno poco distante da loro: al centro vi era un grande ragno peloso, era di colore blu e rosso e se ne stava seduto nel mezzo della sua creazione appena plasmata.

Annusò l'aria, ma non percepì altro che la brezza tropicale.

Guardò in basso: il terreno non aveva un percorso chiaro, era fatto di lunghi fili d'erba, grosse radici di palme, rami, foglie spezzate e qualche noce di cocco vagante che Jimin aveva già iniziato a raccogliere.

Si voltò e andò ad aprire il borsone che aveva lasciato sul confine della giungla e afferrò i suoi sandali. Mentre indossava il secondo si fermò raggelandosi sul posto.

"Jimin.." sussurrò, il panico cominciava a ribollirgli nel petto.

Si voltò e vide che Jimin aveva già iniziato a camminare nella giungla. La paura avvolse l'omega. Questa volta il suo sussurro fu più forte "Jimin!"

"Che c'è?!" gridò il beta di rimando, facendo ansimare Taehyung. Si portò un dito alle labbra per indicare al biondo di stare zitto, facendogli poi cenno di avvicinarsi.

"Se questo è un altro ragno, giuro su Dio.." borbottò Jimin, abbastanza forte da permettere a Taehyung di sentirlo.

Una volta che fu abbastanza vicino, l'omega gli afferrò il polso, portandolo ad accucciarsi a terra accanto a lui. Gli occhi di Jimin si spalancarono quando vide a cosa stava puntando l'omega.

Proprio ai margini della spiaggia, c'era una combinazione di impronte di piedi e zampe.

"È abitata", sussurrò Taehyung. "Hai appena urlato, qualcuno deve aver sentito, soprattutto se queste sono impronte di lupi e non di un animale a caso."

"Dobbiamo andarcene. Adesso. Se questo è il territorio di un altro branco, siamo nei guai." disse Jimin, afferrando la mano di Taehyung e il borsone dell'omega nell'altra.

Entrambi si bloccarono quando sentirono i cespugli frusciare dietro di loro.

"Trasformati." sussurrò Jimin.

La sua mano scomparve dal polso di Taehyung e venne sostituita da quella di un lupo marrone chiaro che quasi si mimetizzava con la sabbia su cui si trovava.

Guardò Taehyung con i suoi occhi color miele, emettendo un piccolo gemito mentre osservava Taehyung essere ancora nella sua forma umana.

La forma del lupo di Jimin era esattamente identica alla sua forma umana: dimensioni piccole, che lo rendevano più simile alle dimensioni di un omega, anche se era un beta.

La sua pelliccia era soffice ma liscia come la seta. Quest'ultima si sollevò leggermente quando una leggera brezza soffiò contro la loro direzione.

Taehyung fece un cenno in preda al panico poco prima di trasformarsi, lasciandosi cadere a quattro zampe sulla terra ferma.

Le sue zampe bianche colpirono la sabbia dorata. Jimin diede una leccata al retro dell'orecchio dell'omega per incoraggiarlo, preparandosi a ciò che sarebbe saltato fuori dalla giungla esattamente dietro di loro.

Taehyung si rannicchiò vicino al beta che si trovava in piedi leggermente avanti a lui. Jimin si fece uscire un piccolo ringhio in direzione dei cespugli.

Due grandi lupi apparvero dinnanzi a loro ringhiando minacciosamente una volta usciti dai cespugli.

Alfa.

L'aria umida e la densità della giungla dovevano aver mascherato il loro odore, cogliendo di sorpresa il beta e l'omega.

Uno dei lupi era completamente di color argento ombroso e e gli ricordava il colore del metallo grigio scuro, leggermente simile al pelo di Teahyung.

L'altro lupo era leggermente più piccolo, di color marrone scuro.
Mentre si avvicinavano ai lupi più piccoli, i raggi del sole si riflessero sulla pelliccia del secondo lupo, creando una tonalità leggermente viola sui peli.

Il lupo alfa marrone emise un altro ringhio, facendo gemere Taehyung. Le zampe argentee spingevano nella sabbia sotto di lui mentre si sottometteva, adagiando il suo corpo bianco sullo stomaco, con la testa che spingeva sul terreno.

Jimin si fermò di fronte a Taehyung, emettendo un altro ringhio, ma abbassò la testa facendo un inchino, rispettando il grado alfa.

Poiché ora anche gli alfa erano in piedi sulla spiaggia, Taehyung ne colse i profumi, eucalipto e limone e sebbene entrambi fossero al limite, gli odori si mescolavano alla rabbia.

L'alfa grigio si avvicinò; Taehyung sentì che quest'ultimo puzzava di eucalipto. L'omega gemette quando il lupo iniziò ad annusare Jimin con la bocca lievemente aperta mentre mostrava i suoi aguzzi denti bianchi in un basso ringhio.

Dopo aver annusato Jimin, passò oltre il beta e si diresse verso Taehyung, che emise un altro lamento, guardando in basso invece di scrutare gli occhi rossi dell'alfa. Jimin si voltò per emettere un altro ringhio, avvertendo l'alfa di tenersi a distanza da Taehyung.

Anche il lupo marrone avanzò, rilasciando un ringhio verso Jimin, camminandogli davanti e fissando il beta dall'alto verso il basso. Gli occhi occhi rossi dell'alfa osservavano Jimin con uno sguardo minaccioso, ringhiando affinché il beta si sottomettesse a lui.

Dopo un altro schiocco di mascella, Jimin si inchinò completamente, sdraiandosi sulla sabbia accanto a Taehyung, a testa bassa.

Taehyung sentì il lupo grigio muoversi, cercando nel borsone dell'omega un paio di pantaloni.

"Spero che non ti dispiaccia." Poteva sentire il sorrisetto alfa. Taehyung tenne la testa sulla sabbia ma guardò l'uomo. Era alto, con le fossette sulle guance mentre sorrideva all'omega. "Immagino che dovrò dare qualche spiegazione a Seokjin per avere indosso l'odore di un altro omega." Poteva sentire il lupo marrone espirare, suonando leggermente come uno sbuffo.

"Ora, uno di voi due può tornare umano per dirmi che diavolo sta succedendo?" chiese il ragazzo, con il tonico stomaco tonico mentre indossava i pantaloni di cotone marroni di Taehyung.

L'omega piagnucolò, voltandosi a guardare Jimin che era ancora in un'accesa gara con l'altro alfa.

"Entrambi, trasformatevi. Ora." disse minaccioso l'alfa dai capelli argentei, l'alfa bruno emise un piccolo ringhio di avvertimento.

Taehyung fu il primo a trasformarsi, l'alfa umano gli lanciò da terra il paio di pantaloni che Taehyung indossava prima di mutare in forma di lupo.

Dopo un istante, Jimin emise un ringhio, fissando il lupo marrone un'ultima volta prima di trasformarsi. I suoi pantaloni gli erano stati lanciati dopo che l'alfa li prese dal borsone.

L'alfa batté le mani una volta, fissando i due. "Grande. Ora, per favore, che diamine ci fate qui?"







L'alfa si era accucciato sulla sabbia dove erano seduti Jimin e Taehyung, socchiudendo gli occhi verso di loro. "Allora, mi state dicendo che un tritone vi ha guidato sulla nostra isola?"

Jimin annuì, indicando l'oceano blu dove probabilmente stava nuotando il ragazzo dai capelli rossi. "Giuro, non sapevamo che l'isola fosse abitata, siamo venuti solo per raccogliere del cibo prima di continuare il viaggio."

"E dove state andando esattamente?" chiese l'alfa, inclinando la testa di lato mentre lanciava un'occhiata a Taehyung.

Entrambi i ragazzi rimasero in silenzio. Non avevano una destinazione. Sembrava quasi che fossero venuti di proposito nel territorio degli alfa.

"Per favore, non complicateci la vita", sospirò l'alfa, "nessuno, a parte il nostro branco, ha mai trovato l'isola prima. Se rimarrete in silenzio, considereremo le vostre azioni come ostili."

Taehyung alzò lo sguardo, senza guardare negli occhi alfa mentre parlava. "L-Lo giuriamo. Stavamo proprio navigando quando un tritone ci ha trovato e ci ha portato qui."

Alzò rapidamente lo sguardo verso gli occhi dell'alfa, che osservarono le sfere marroni ristrette dell'omega. L'alfa emise un sospiro, serrando leggermente la mascella mentre sembrava avere una conversazione silenziosa con il lupo bruno seduto a terra, a guardia dell'alfa umano.

"C'è una tempesta in arrivo", disse l'alfa, facendo girare Jimin e guardare il cielo dietro di lui, vedendo le nuvole diventare grigie in lontananza.

"Sembra che non ci sia nulla di ostile proveniente dai vostri odori, quindi vi daremo il beneficio del dubbio. Potrete stare con noi qualche notte finché la tempesta non si sarà calmata. Potremmo sempre aver bisogno di più aiuto, quindi se rispettate le nostre regole, potrete rimanere più a lungo se lo desiderate." disse l'alfa, offrendo a Taehyung una mano per aiutarlo ad alzarsi.

Taehyung cercò di mascherare il suo shock per la mano tesa, poiché era raro che un alfa offrisse aiuto ad un omega che non fosse il loro compagno di vita.

"Grazie", sussurrò Taehyung, afferrando la mano dell'alfa e sollevandosi. L'alfa annuì, guardando anche Jimin alzarsi in piedi.

"Mi chiamo Namjoon. L'alfa accanto a me è Yoongi, spero che non vi dispiaccia che rimanga in forma di lupo per sicurezza."

Entrambi i ragazzi annuirono, essendo grati che gli alfa avessero ascoltato la loro storia invece di farli a pezzi all'istante per essere sul loro territorio. L'alfa fissò Taehyung in attesa, aspettando che l'omega parlasse.

Taehyung fece un piccolo inchino.

"Taehyung, questo è Jimin." Disse, indicando il beta biondo accanto a lui.

Namjoon annuì, accucciandosi e porgendo a Taehyung il suo borsone. I due alfa iniziarono a camminare nella giungla, Taehyung e Jimin iniziarono a trascinarsi dietro di loro scioccati dall'accaduto.

"Abbiamo un branco abbastanza grande, siamo circa 40 di noi." spiegò Namjoon, spingendo via le foglie dal suo viso mentre faceva ritorno. "Abbiamo parecchi alpha, ma tre leader alpha ossia noi due e Jeongguk, lo incontrerete presto."

Taehyung sentì Yoongi emettere un altro sbuffo divertito mentre trotterellava, causando anche un piccolo sorriso sul viso di Namjoon.

"Siete fortunati ad aver incontrato noi due invece di lui. Questo doveva essere il suo turno di pattuglia, ma è uno scemo, quindi abbiamo dovuto coprirlo."

Taehyung iniziò a incuriosirsi leggermente verso il terzo capo alfa, ma rimase in silenzio, non volendo disturbare ulteriormente gli alfa.

Taehyung non era mai stato in un clima così tropicale. La camicia che aveva tirato fuori dal borsone e indossato era già inzuppata di sudore e restava bagnata contro la sua schiena.

Abbassò lo sguardo, vedendo Namjoon camminare scalzo con disinvoltura, non infastidito dalle pietre appuntite o dalle grosse radici sul terreno, doveva davvero aver vissuto qui per molto tempo.

Anche Jimin era scalzo, anche se emetteva sibili silenziosi mentre i suoi piedi raschiavano contro le rocce, facendo girare la testa al lupo marrone di tanto in tanto per dare un'occhiata al beta.

Taehyung preferiva un clima più fresco rispetto al clima tropicale, irritandosi per la sua pelle e i suoi vestiti appiccicosi. Il sole splendeva ancora, e anche se le palme bloccavano i suoi raggi, lasciavano entrare solo una strana luce verde, che sembrava quasi dei raggi di un santo che discendeva mentre luccicavano attraverso il vasto baldacchino di foglie.

I grandi alberi intrappolavano tutto il calore all'interno della foresta, facendo sentire Taehyung come se fosse in una pentola bollente. I rumori nella giungla erano casuali e forti, come uno stridio improvviso di un pappagallo tropicale o di cespugli che frusciavano in lontananza a causa del passaggio di animali più grandi.

Non poteva muoversi senza che una pianta lo toccasse da qualche parte. Continuava a guardarsi intorno, pensando alle potenziali tossine vegetali o insetti velenosi che potevano essere presenti nel terreno sconosciuto.

Si colpì il collo, sentendo una zanzara vicino al suo orecchio. I rumori degli animali e il caldo erano insopportabili, ma l'aria però, il suo odore, lo induceva quasi a farlo restare: era così fresca, così pura, come un fiore che sbocciava sulla sua lingua.

Namjoon si voltò bruscamente, fissando i due lupi. "Abbiamo alcune regole principali. In primo luogo, tratterete i capi alfa con rispetto. La nostra parola è definitiva, farete quello che vi chiediamo." Taehyung e Jimin annuirono, chinando il capo in segno di sottomissione. "In secondo luogo, tutti cacciano e raccolgono la propria carne e il proprio cibo." Taehyung guardò l'alfa con gli occhi spalancati. Non aveva mai cacciato in vita sua. Namjoon lo guardò, ma ignorò il suo sguardo in preda al panico. "Le uniche eccezioni a questa regola sono se sei accoppiato o se stai corteggiando, allora puoi cacciare per un altro."

"Non vogliamo imporre ai lupi di sentirsi obbligati a cacciare per gli altri, quindi per favore rispettate la regola." Continuò, voltandosi verso la fitta foresta. "Il nome del mio compagno è Seokjin, e anche se è un omega, è trattato con lo stesso rispetto dei capi alfa. Lo stesso accadrà se Yoongi o Jeongguk avranno mai un compagno."

Dopo aver camminato ancora per qualche minuto nel soffocante scenario verde, Namjoon si voltò di nuovo. "È abbastanza semplice, voi rispettate noi e noi rispetterete te. Non fate incazzare nessuno." Disse, strizzando l'occhio ai due prima di superare un altro strato di cespugli, entrando in una vasta area aperta, lasciando che una fresca brezza soffiasse sul viso di Taehyung, non più nascosto nel calore della giungla.

Taehyung si morse la lingua per non ansimare. C'erano molte capanne di legno nello spazio aperto con delle piccole assi di legno che le collegavano tutte insieme in stretti sentieri. Alcune delle capanne erano più grandi e dei piccoli cuccioli ne scappavano fuori ridacchiando.

L'erba era corta, probabilmente a causa di tutti i cuccioli che calpestavano l'area erbosa, alcune palme decoravano il vasto campo, ma la maggior parte di esse era stata tagliata, molto probabilmente usata per costruire le capanne.

Gli ricordava un piccolo villaggio, alcuni edifici erano adornati da piccoli orti, costruiti all'ombra delle radici palme per proteggere gli ortaggi dal sole cocente.

Namjoon si diresse verso l'edificio più grande che Taehyung riuscì a scrutare, proprio al centro del piccolo villaggio, sostenuto da terra da pali stabili.

Dovettero fare qualche passo verso l'alto per raggiungere il portico principale. Stava facendo del suo meglio per non sentirsi troppo sopraffatto da tutti i lupi che correvano intorno a lui, alcuni cuccioli che si spostavano a mezz'aria mentre giocavano a rincorrersi, e decine di odori diversi si infiltravano attraverso i sensi di Taehyung.

Yoongi era ancora in forma di lupo, camminando dietro Taehyung e Jimin mentre seguivano Namjoon nella capanna, Taehyung capì che doveva essere l'edificio principale.

All'interno della capanna vi erano alcune amache, una sedia che ricordava un divano fatto in casa ed una piccola cucina a lato. Le pareti erano fatte di piccoli bambù posti in verticale, ciascuno legato insieme solamente da uno spago. Nel mezzo vi era un grande tavolo, circondato da sedie fatte dello stesso legno. Un ragazzo era seduto sulla sedia all'estremità del tavolo mentre faceva dondolare una gamba su e giù.

Il ragazzo alzò lo sguardo, facendo un doppio giro quando vide Taehyung e Jimin. I suoi occhi marroni si allargarono, ricordando a Taehyung quelli una cerva. Il suo ginocchio si fermò sotto il tavolo. Poteva sentire che l'uomo di fronte era un altro alfa e fece del suo meglio per non notare quanto fosse bello. I suoi capelli erano neri corvini, leggermente ondulati, probabilmente per l'umidità esterna che li faceva arricciare. Le forti sopracciglia scure spuntavano da sotto la frangia. La sua bocca era socchiusa, Taehyung poteva vedere i suoi denti bianchi da coniglio che spuntavano, e cercò di non concentrarsi sul gonfio labbro inferiore del ragazzo. L'alfa indossava una semplice t-shirt bianca, troppo grande perché Taehyung potesse vedere chiaramente la sua figura.

Voleva tapparsi il naso quando l'odore dell'alfa arrivò dritto alle sue narici.

Fiore di sambuco.

Era il profumo preferito di Taehyung da sempre. E questo alfa lo stava indossando. Quante probabilità potevano esserci?

"Guarda cosa abbiamo trovato, Jeongguk-ah", disse Namjoon, Taehyung poteva percepire il sorriso nella sua voce anche se non lo stava guardando. Yoongi scomparve, dirigendosi verso una delle capanne sul lato.

"Che cazzo, hyung?" Sentì il mormorio del ragazzo, i suoi occhi non lasciarono quelli di Taehyung, facendo sì che l'omega guardasse il pavimento di legno.

"Si, modera il linguaggio", ridacchiò Namjoon, avvicinandosi e dando un piccolo schiaffo al capo alfa dai capelli corvini. "Ho trovato i due randagi sulla spiaggia. A quanto pare, avevano appena trovato la nostra isola e si erano fermati a fare rifornimento quando Yoongi e io li abbiamo sentiti. Dov'è Jinnie?"

"Umm," balbettò il ragazzo, ancora confuso e scioccato dall'intera situazione. "Probabilmente nelle tue stanze, non l'ho visto tutto il giorno. P-Posso parlarti, ah, in privato?"

Le orecchie di Taehyung si drizzarono sentendo il disagio dell'alfa, poteva percepirlo nel suo cambiamento di odore. Non alzò lo sguardo, non gli piaceva quello che il ragazzo moro faceva suo povero stomaco solo perforandolo con i suoi occhi.

Non c'era modo che l'alfa fosse più vecchio di lui, con la rapida occhiata che gli aveva rivolto sembrava che l'alfa fosse un paio d'anni più piccolo di lui, e Taehyung aveva solo vent'anni. Com'era possibile che un ragazzo più giovane di lui fosse nominato capo alfa?

Non gli piaceva come il corvino avesse indosso il suo profumo preferito. Non avrebbe mai desiderato che un alfa lo derubasse del fiore di sambuco, e ora che lo aveva scoperto quell'odore gli avrebbe ricordato solo il rango arrogante, invece del bellissimo fiore bianco e giallo.

"Sì, certo", rispose Namjoon, rilevando lo stato agitato del giovane. Taehyung alzò lo sguardo quando vide un ragazzo dai capelli castani camminare verso di loro, indossando pantaloni di cotone casual e una canotta nera. Sembrava della stessa altezza di Jimin, i suoi lineamenti ricordavano a Taehyung quelli di un topolino, forse persino di un gattino.

"Yoongi, mostra a Jimin il quartiere dei beta per favore", disse Namjoon, sporgendo il mento in direzione di Jimin.

Il quartiere dei beta?

"M-Ma," Taehyung non riuscì a trattenersi dal parlare. I tre alfa si voltarono a guardarlo con le sopracciglia alzate per la sorpresa, non aspettandosi che l'omega potesse rivolgersi a loro. "P-Per favore non separateci." Disse, leggermente preso dal panico, afferrando la mano più piccola di Jimin che era in piedi accanto a lui. Inalò il suo rilassante profumo di lillà, cercando di soccombere il profumo sempre più crescente dei fiori di sambuco che occultavano i suoi sensi.

Namjoon rivolse all'omega un sorriso comprensivo. "Mi dispiace Taehyung-ssi, tutti i ranghi hanno quartieri diversi, è meglio così. Potete ancora incontrarvi al di fuori delle aree predefinite se lo desideri. Chiamerò il mio compagno omega per mostrarti i tuoi alloggi, è molto gentile, non preoccuparti." disse Namjoon con un sorriso affettuoso.

Taehyung si rilassò lievemente sapendo che sarebbe stato accompagnato nel proprio quartiere da un omega e non da un alfa.

Anche se Namjoon e gli altri alfa sembravano mostrargli più rispetto di quato uno del loro rango avesse mai fatto, non riusciva ancora a togliersi dalla testa i pensieri su quanto fossero arroganti gli alfa. Sapeva che era questione di tempo prima che anche questi alfa iniziassero a ostentare il loro potere.

"Okay", disse Taehyung, non volendo discutere con i leader. Jimin gli strinse leggermente la mano prima di lasciarla andare, seguendo Yoongi fuori dall'edificio principale.

Ora era in piedi da solo, mettendosi le mani intorno alle spalle, dando a se stesso un po' di conforto ritrovandosi da solo in un ambiente sconosciuto. Alzò lo sguardo su Namjoon che gli stava rivolgendo un piccolo sorriso, e con la coda dell'occhio vide come il moro stava socchiudendo gli occhi scrutando ancora la sua figura.

"Per favore aspetta qui un momento." disse Namjoon, dirigendosi fuori con l'alfa più giovane al suo fianco. Vide il ragazzo dai capelli corvini zoppicare, cercando di mantenere il peso su una delle sue gambe.

Una era avvolta in una benda bianca al limite del polpaccio: l'omega si accigliò nel guardare la ferita dall'aspetto doloroso. Taehyung emise un respiro che non sapeva di star trattenendo, liberandosi finalmente dell'odore inebriante dei fiori.

Si guardò intorno osservando la stanza, avvicinandosi al tavolo dove era seduto il giovane alfa, adocchiando una pergamena appoggiata su di esso insieme a un pastello a carboncino che ricordava a Taehyung quelli che aveva lui, ormai nella sua vecchia stanza insieme al suo vecchio branco.

Pareva che l'alfa avesse disegnato quella che sembrava una mappa dell'isola: delle piccole x erano disegnate in aree casuali intorno ad essa, alcune delle quali abbastanza vicine a dove l'alfa aveva disegnato il loro villaggio.

"Taehyung-ssi?"

Taehyung balzò indietro, le orecchie si arrossarono quando fu sorpreso a curiosare. Si voltò per vedere un maschio con i capelli biondo platino e un'espressione apprensiva, sapendo di aver appena sorpreso l'omega più giovane che gironzolava in affari che non gli riguardavano.

Il nuovo ragazzo sembrava più vecchio, ormai oltre al periodo dell'adolescenza: i suoi bei lineamenti erano ormai al limite della crescita.

I suoi occhi marroni erano caldi, accoglienti. Le sue fini labbra si trasformarono in un sorriso. Taehyung annusò il nuovo odore. Sapeva di un calmante profumo di camomilla, anche se era stato intaccato dall'odore di eucalipto alfa dai capelli d'argento.

Dannati omega e le loro vibrazioni materne.

"Mi chiamo Seokjin," Taehyung si inchinò, ricordando come Namjoon gli aveva detto di trattare il suo compagno come se fosse un capo alfa. "Per favore, non sentirti troppo sopraffatto, mi piacerebbe rispondere a tutte le tue domande mentre camminiamo verso gli alloggi."

Taehyung si inchinò di nuovo, lasciando che Seokjin conducesse fuori dall'edificio principale, il giovane omega sussultò non appena sentì nuovamente il sole bruciare la sua pelle.

"Allora", sospirò Seokjin, "cosa vuoi sapere per primo?"

Stavano percorrendo uno dei sentieri di legno, piombando dietro l'edificio principale collegato ad un'area più isolata.

Taehyung si abbassò quando una noce di cocco gli venne lanciata sopra la testa: si girò per chiedersi da dove venisse e vide dei cuccioli intorno a loro giocare alla loro versione inventata del rugby. Seokjin scattò contro di loro, facendo correre e costringendo i ragazzini a giocare in una zona meno popolata.

"Come vengono nominati i capi alfa?"

Seokjin si voltò, socchiudendo gli occhi. Si prese un istante per studiare l'omega più giovane in silenzio.

"So che potresti avere i tuoi pregiudizi contro gli alfa più giovani. Jeongguk ha 18 anni. Non sarebbe stato nominato se non avessimo pensato che sarebbe stato adatto al suo lavoro."

"C-come?" chiese Taehyung, sinceramente curioso, non aveva mai sentito parlare di un capo alfa così giovane. Nel suo branco, anche solo per essere considerato un capo alfa, dovevi avere almeno 25 anni, o venivi visto e giudicato come privo di esperienza.

Seokjin emise un sospiro. "Il ragazzo è fantastico in tutto ciò che fa. Non so se sei riuscito a captarlo, ma irradia potere da tutti i pori, nessuno gli dice di no. È intelligente e con la testa sulle spalle, anche se è il lupo più testardo che abbia mai incontrato. È uno dei nostri cacciatori più forti... Il moccioso trova sempre la carne migliore, masticandola felicemente davanti a me e Namjoon, mentre noi siamo obbligati a divorare la pochissima carne intorno alle ossa."

Taehyung annuì, non lasciando trasparire le sue vere emozioni. "Nessuno gli dice di no". Proprio come Taehyung si era aspettato; un altro alfa che usa il proprio grado a proprio vantaggio.

"Non so cacciare."

Seokjin gli rivolse un sorriso comprensivo. "Mi dispiace Taehyung-ah, forse il tuo amico beta potrebbe insegnartelo? In passato, i lupi hanno cercato di usare i loro ranghi per costringere gli altri a cacciare la loro carne, quindi spero che tu possa capire perché le nostre regole sono stabilite come sono."
Taehyung emise un piccolo respiro attraverso il naso. Capì, sperando che Jimin gli insegnasse a pescare.

Seokjin si fermò, lanciando a Taehyung uno sguardo preoccupato. "Arriveremo presto agli alloggi, hai altre domande di cui preferisci parlare in privato prima di entrare nelle aree comuni?"

Il viso di Taehyung arrossì leggermente, giocherellando con il filo rosso al polso mentre guardava Seokjin. "E se io-io avessi.."

Seokjin fece un sorriso gentile. "Abbiamo aree isolate separate per quando gli omega entrano in calore e gli alfa entrano in carreggiata. Se hai la sensazione che potresti entrare presto in calore, per favore trovami in modo che possa ospitarti in sicurezza. Non vogliamo che tu ti senta a disagio durante il tuo soggiorno."

Taehyung fece un sorriso genuino, probabilmente il primo da quando era arrivato sull'isola, la sua bocca si trasformò in un sorriso a forma di scatola e lasciò che tutti i suoi denti bianchi vennero alla luce. "Grazie, Seokjin-ssi." Disse con un inchino.

Seokjin gli diede due colpetti sulla guancia, indicandogli di continuare a camminare in avanti. "Hyung può andare bene, non c'è bisogno di essere così formale."

Entrarono in uno stretto edificio di legno, che sembrava un corridoio di legno del dormitorio, con delle stanze poste su entrambi i lati del corridoio.

"Abbiamo alcune stanze libere; puoi fare la tua scelta. Se gli omega dovessero mai decidere di accoppiarsi, possono trasferirsi fuori dagli alloggi in una capanna più piccola per, mmhh, la privacy." disse Seokjin con un sorriso malizioso.

L'omega biondo platino condusse Taehyung vicino alla fine del corridoio, indicando alcune stanze vuote. "Sono tutte uguali davvero."

Taehyung annuì, entrando nella prima stanza disponibile. Vi era un letto singolo, fatto dello stesso legno delle pareti. Il materasso doveva essere fatto di piume, lo stesso sembrava essere fatto da pezzi di cotone cuciti insieme. Una trapunta ruvida era appoggiata su ques'ultimo e il cuscino sembrava fatto con gli stessi materiali del materasso. C'era anche un piccolo armadio, anch'esso in legno, probabilmente in grado di contenere tutti i vestiti di Taehyung.

"Abbiamo fatto le stanze con i materiali che riusciamo a trovare, spero che sia soddisfacente". Taehyung si voltò, vedendo l'omega più anziano in piedi vicino alla porta con le mani incrociate sul petto magro.

"S-Sì, è più che sufficiente, grazie mille." Disse con un inchino, lasciando cadere il borsone sul letto.

Seokjin annuì, con un piccolo sorriso sulle labbra. "Namjoon deve averti avvertito che la tempesta sta per arrivare. Possono diventare piuttosto selvagge ai tropici, ma le nostre case dovrebbero essere abbastanza stabili da proteggerti. Se lo desideri, puoi unirti a noi nell'area principale... Penso che ci sarà anche il tuo amico beta."

Il pensiero di essere accanto a Jimin lo fece sorridere. "Sono sicuro che mi unirò allora." disse Taehyung, iniziando ad aprire la cerniera del suo borsone.

Seokjin stava già l'uscio della porta quando si voltò un'ultima volta. "Non ti chiederò perché un omega e un beta, non accoppiati tra loro, navigassero in un'area come questa, ma sei sempre il benvenuto ad aprirti con me quando più lo vorrai. Nessuno ha l'autorità per entrare in questi quartieri se non omega e un capo alfa, quindi per favore non abbiate paura in nostra presenza."

Taehyung fece un altro sorriso, sembrava che Seokjin potesse leggergli nella mente, schiacciando sempre le sue preoccupazioni prima che Taehyung potesse esprimerle.

Seokjin lasciò definitivamente la sua stanza, dando all'omega più giovane la privacy che tanto aspettava.

Taehyung sospirò, lasciandosi cadere sul letto di bambù, canticchiando mentalmente per la sorpresa di quanto fosse comodo con l'imbottitura di piume. Lasciò che la sua mente vacillasse pensando a ciò che stava accadendo intorno a lui per alcuni istanti prima di riprendersi.

Non si sarebbe mai aspettato che una volta salpato con Jimin avrebbe incontrato un tritone, un fottuto tritone, che li avrebbe condotti su un'isola tropicale dove avrebbe incontrato un grande branco di lupi.

Era giusto per lui scappare da un branco di alfa solo per atterrare in un branco molto simile al precedente? Non voleva bruciarsi due volte, conoscere un branco, vivere con loro, solo per ordinargli poi qualcosa di disumano come l'accoppiamento forzato.

Così decise. Avrebbe trascorso lì alcune notti finché la tempesta non fosse finita. Avrebbe poi raccolto tutte le provviste che gli sarebbero state permesse prima di continuare il suo viaggio con Jimin, senza alfa intorno.

Sentì la pioggia iniziare a cadere sul fitto tetto di foglie sopra di lui, ascoltando il tranquillo picchiettio delle gocce.

Il baldacchino verde era strettamente intrecciato in modo che l'acqua non scorresse. Sapeva che la pioggia era il segnale per recarsi all'edificio principale.

Sapeva che avrebbe ricevuto conforto da Jimin, quindi si alzò, asciugandosi una lacrima che non si era reso conto fosse caduta dal sentirsi così sopraffatto.





La pioggia cadeva a dirotto mentre Taehyung si avvicinava all'edificio, prendendosi il suo tempo, lasciandosi inzuppare. Sembrava una doccia rinfrescante dopo tutto il caldo della giornata. Era l'unico fuori, tutti gli altri dovevano essere già entrati per prepararsi alla tempesta.

Alzò le mani all'altezza dei fianchi, sollevando la testa e facendo roteare il corpo mentre assaporava l'acqua fresca che gli scorreva sul viso. Il cielo sopra di lui era diventato nero: era la tempesta perfetta, il leggero cadere della pioggia si era trasformato in tonfi umidi mentre l'acqua fresca correva verso il suolo.

Continuò a muoversi mentre la pioggia iniziava a cadere così forte da compromettere la sua vista, rendendogli difficile vedere davanti a lui.

Corse su per i pochi gradini, rallentando davanti alla soglia. Udì le molteplici voci dall'interno dell'area comune.

Taehyung non era sicuro in cosa si sarebbe immischiato. Sbirciò oltre la porta per osservare meglio la ragione del trambusto. Seokjin e l'alfa dai capelli corvini sembravano partecipare a un finto incontro di boxe, i loro pugni si muovevano mentre erano fermi sul loro posto; l'alfa teneva leggermente in equilibrio la gamba ferita in aria.

Namjoon stava guardando i loro giochi di combattimento dal tavolo con un'espressione affettuosa. Anche Jimin e Yoongi erano seduti al tavolo, sembravano intenti a conversare. Da lontano, Taehyung poteva vedere le orecchie del beta di un rosa sfumato e un timido sorriso sul suo volto.

"No hyung, a sinistra così-" Jeongguk ridacchiò.

La voce del giovane alfa riportò Taehyung alla realtà dei fatti e tornò con lo sguardo sui due lupi che fingevano di combattere.

"Sì, sto facendo del mio meglio, fottuto coniglio alfa muscoloso." ribatté Seokjin.

Non si erano ancora accorti di Taehyung, la pioggia doveva aver attutito il suo odore.

Mentre guardava liberamente la scena di fronte a lui, una sensazione di vuoto crebbe nel suo stomaco. Jeongguk si immobilizzò quando incrociò lo sguardo con l'omega vicino alla porta. Il cuore di Taehyung si fermò per un secondo prima di sviare lo sguardo rapidamente, non volendo disturbare la divertente scena domestica.

Scese barcollando le scale di legno, tornando velocemente verso gli alloggi degli omega, nella speranza che la pioggia potesse lavare via i suoi ricordi.

Lo metteva a disagio vedere quanto Jimin fosse già abituato agli alfa, quanto quel posto sembrava appartenere a lui. Taehyung non si sarebbe mai potuto sentire a casa, non nelle vesti di un omega.

Il pensiero di essere usato solo per la gravidanza era radicato nel suo cervello. Lo avrebbe fatto solamente per un'unica causa, l'amore. Non avrebbe accettato altro.

Pioggia e lacrime si mescolavano sul suo viso, tracce liquide e salate si mescolavano ai rivoli freschi caduti dal cielo. Solo il rossore nei suoi occhi dava qualche indizio della sua tristezza.

Taehyung si gettò di nuovo nel suo letto, addormentandosi a stomaco vuoto, ascoltando dei tuoni rompere l'aria, come se i cieli stessi stessero per spaccarsi.















Beh, che dire... siamo quasi al centro della storia e sono emozionata anche se so già come andrà lol

Ci ho messo un po' a tradurre scusate ma mi faccio perdonare pubblicando due capitoli oggi.
Il prossimo arriverà a breve.

Che ne pensate? Vi sta piacendo questa storia?

Camilla

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incontri By mad

Fanfiction

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