"Era una storia intagliata sul suo corpo: una mappa di vita e di guerra senza fine."
ㅡCassandra Clare
I tuoi occhi erano pesanti.
Il dolore affliggeva il tuo intero corpo quando apristi gli occhi, la luce del sole entrava all'interno della stanza attraverso la finestra.
Volevi sederti, ma non riuscivi a trovare in te la forza per farlo, il tuo cuore batteva lentamente nel tuo petto mentre ti inumidisti le tue labbra secche.
Un silenzioso lamento ti lasciò quando girasti leggermente la testa per guardare la stanza in cui ti trovavi.
Ricordi ciò che ti è successo- Jungook, la sua voce... le sue minacce.
Non pensi che sarai mai capace di dimenticare quelle cose... Lo sguardo sul suo viso mentre ti guardò soffrire... non lo dimenticherai mai.
Il tuo corpo si irrigidì quando la porta della stanza si aprì, stringi i pugni mentre ti prepari per il peggiore dei casi.
Hoseok ti guardò dall'uscio della porta con un vassoio pieno di cibo tra le mani, entrò nella stanza mentre si chiuse la porta alle spalle.
Aggrotti le sopracciglia dalla confusione mentre lo guardi posare il vassoio sul comodino. Lui si voltò per guardarti con un'espressione illeggibile in viso, i suoi occhi verdi ti analizzarono dalla testa ai piedi, soffermandosi sul tuo viso.
"Per-Perchè sei qui?" Domandi con voce gracchiante. "E' stato Jimin a dirti di venire?"
Hoseok non rispose, si limitò a guardarti con disapprovazione mentre si chinò verso di te, mettendo le sue braccia attorno alla tua figura.
Sgrani leggermente gli occhi alle sue azioni, ma hai preferito aspettare prima di mostrare una reazione.
Sollevò il tuo busto dal letto e posò le sue mani sulle tue spalle mentre ti aiutò a metterti seduta.
Sibili dal dolore all'improvviso movimento, facendolo fermare per un momento, ti guardò prima di continuare a sistemare il cuscino sulla tastiera del letto, facendoti poggiare comodamente la tua schiena contro esso.
Ti sentivi esausta.
Non riuscivi a credere a quanto ti sentissi debole. Ti sei mossa solo di due centimetri, eppure sembrava che il tuo corpo intero stesse andando a fuoco... come se avessi appena corso una maratona. Ogni respiro che prendevi sembrava fatto di ghiaccio, il tuo petto faceva male ogni volta che inalavi.
Non ti sei mai sentita così prima d'ora.
Hoseok prese il piccolo vassoio e lo posò sulle tue ginocchia prima di sedersi sul bordo del letto, offrendoti un cucchiaio.
Lo guardi, avevi il respiro pesante e il sudore bagnava la tua fronte.
Allunghi la mano, afferrando lentamente il cucchiaio dalla sua mano prima di immergerlo dentro la minestra che ti aveva portato.
Il biondo rimase in silenzio mentre ti guardò portare in bocca la prima cucchiaiata, sobbalzando al calore del liquido.
"Stai bene?"
Annuisci lentamente.
"Sto bene, solo un po'-"
Spalanchi gli occhi, girando la testa di scatto per fissare l'uomo.
"Tu parli?!"
Hoseok ti lanciò un'occhiataccia mentre si portò un dito alle labbra, zittendoti rudemente.
"Fai silenzio." Ti rimproverò, guardandosi attorno. "Non possiamo fare troppo rumore."
Sbatti le palpebre dalla sorpresa, trovando conforto nella sua voce familiare.
"P-Pensavo che fossi muto."
Aggrottò le sopracciglia mentre sollevò il mento, i suoi occhi verdi ti analizzarono con attenzione.
"Che strano..." Mugugnò. "Pensavo che lo sapessi... una vera sirena lo saprebbe..."
Inclini la testa dalla confusione, mangiando un'altra cucchiaiata di minestra.
"Sai." Dici. "Non ho idea di che cosa stai parlando, quindi, a meno che tu non voglia aver questa conversazione mentre ti guardo con confusione, ti consiglio di iniziare a spiegare un paio di cose."
Hoseok fece schioccare la lingua contro il palato, roteando gli occhi.
"In poche parole." Iniziò, riportando i suoi occhi su di te. "Sei stata marchiata."
Sbatti le palpebre.
"Huh?"
Alzò gli occhi al cielo infastidito, afferrando il tuo polso sinistro.
Sobbalzi dal dolore quando se lo portò al viso, l'improvviso movimento fece tendere ancora di più i tuoi muscoli stanchi.
Afferrò gentilmente il tuo anulare, alzandolo e facendo portare la tua attenzione su esso.
Fai un suono sorpreso quando vedi un piccolo marchio nero nel bel mezzo della tua pelle.
La tua mano tremò quando la tirasti via da lui, ispezionando più attentamente il marchio sbiadito, cercando aggressivamente di pulirlo via con il pollice.
"Che cos'è?" Domandi, voltandoti verso il biondo. "Come ha fatto a finire lì?"
Hoseok si imbronciò, passandosi una mano tra i capelli mentre fissò il marchio sulla tua mano.
"E' il marchio di una sirena." Spiegò.
Sollevi le sopracciglia, guardandolo infastidita.
"Non ho idea di che cosa significhi." Ribatti.
Lui sbuffò esasperato alle tue parole.
"Non sai niente?"
Serri la mascella.
"Potrei sapere di più se la smettessi di fare lo stronzo e mi dicessi semplicemente che cosa sta succedendo."
Lui borbottò qualcosa sottovoce prima di prendere un respiro profondo.
"Il marchio di una sirena è essenzialmente una maledizione." Disse. "Perciò, sei praticamente maledetta."
Lo fissi impassibile prima di sbadigliare.
"Tutto qui?" Domandi. "Nessun problema."
Hoseok sgranò leggermente gli occhi, sollevando le sopracciglia.
"Scusami?" Sbraitò. "Ti ho appena detto che sei maledetta... e tu non pensi che sia un problema?"
Prendi un morso dal pane posato sul tuo vassoio, stringendo le spalle.
"Sono stata maledetta tre volte." Spieghi. "Non è niente di nuovo per me."
L'uomo dagli occhi verdi ti fissò sbigottito.
Prendi un altro morso dal tozzo di pane, facendogli un cenno con la mano, invitandolo a continuare la sua spiegazione.
"Puoi procedere."
Lui rise incredulo, scuotendo la testa prima di continuare.
"Ci sono tre tipi di marchi." Disse. "Il primo è il Marchio di Scambio, il secondo è il Marchio di Morte e il terzio è il Marchio di Accoppiamento."
Annuisci, continuando masticare.
"Solo le persone che hanno sperimentato tanto dolore possono essere marchiate." Continuò, guardandoti mangiare. "Per questo credevo che tu fossi una sirena... dato che sei troppo giovane e da bel aspetto per conoscere il vero dolore."
Apri la bocca per ribattere, ma non trovando nulla da dire, decidi di accettare il complimento e di lasciarlo continuare.
"Il dolore può essere fisico o emotivo... è molto più facile depositare un marchio su un cuore infranto piuttosto che un corpo infranto... E' a causa di questa regola che i marinai sono i primi bersagli delle sirene che desiderano marchiarli." Disse. "Spesso ci facciamo male fisicamente... che sia a causa di un naufragio o una ferita- i pirati sono la migliore opzione per i marchi... perdiamo un sacco di amici là fuori, è facile per le sirene sentire l'odore dei cuori infranti."
Inclini la testa di lato.
"Possono sentire l'odore dei cuori infranti?" domandi.
Lui annuì in risposta.
"Proprio come possono sentire l'odore del sangue." Disse a denti stretti, con evidente rabbia stampata in viso. "Non ci sono vere sirene- almeno, non molte... Le sirene che sono veramente nate nel mare sono rare... Per questo è così raro vedere un marchio del genere su un umano."
Ti imbronci dalla confusione quando fissò il marchio sul tuo dito.
"Non capisco." Dici. "Che tipo di marchio è questo?"
Hoseok afferrò la tua mano, picchiettando gentilmente il marchio con il suo indice.
"Ogni marchio è posizionato in un posto differente." Disse. "Il Marchio di Scambio inizia dal tuo fianco e si espande giù per le tue gambe, finchè raggiunge le dita dei tuoi piedi... Quando succede... cambi posto con la sirena e assumi la loro coda, mentre loro camminano sulle tue gambe."
Aggrotti le sopracciglia.
"Ecco che cosa intendevi dire con non ci sono vere sirene..." Dici. "Perchè non nascono... vengono create..."
Lui annuì lentamente.
"Il Marchio di Morte inizia dal tuo cuore." Sussurrò. "E si espande sul tuo corpo finchè arriva a coprire i polmoni... In quel momento muori... I tuoi polmoni si riempiono d'acqua. Affoghi sulla terra asciutta. Le sirene vendicative preferiscono quel marchio, adorano l'idea di guardare qualcuno morire per mano loro."
Deglutisci forzatamente, facendo cadere gli occhi sul marchio sulla tua mano.
"E'-" Sospiri. "E' terribile."
"Il Marchio di Accoppiamento." Sussurrò, picchiettando il tuo dito. "Inizia dal tuo anulare. E' l'unico marchio che si può notare facilmente- le sirene mostrano possessività in questo modo."
Aggrotti le sopracciglia e il tuo cuore iniziò a battere aggressivamente.
"Che-Che cosa succede con questo marchio?" Domandi, insicura di voler sapere la risposta.
"Questo marchio può essere depositato solo da una vera sirena..." Disse. "Il che è raro. Ci sono solo sette vere sirene in questo mondo... una nata in ogni mare. Mi chiedo quanto tu debba essere sfortunata per essere l'unica persona al mondo ad aver attratto una vera sirena."
Volevi ridere alle sue parole. Certo. Non sarebbe stata un'avventura se non avessi avuto la peggior sfortuna.
"Che cosa succede con questo marchio?" Ripeti.
Lui sbuffò.
"Il marchio inizia dal tuo anulare e si espande su per il tuo braccio, finchè arriva a coprire il tuo cuore." Spiegò. "Ci sono diverse dicerie su quello che succede dopo, dato che questo marchio non è stato visto per secoli... ma l'idea più comune è quella che l'anima della vittima viene legata a quella della sirena. Mentre cresce il marchio, la tua umanità viene portata via e data alla sirena che ti ha maledetto, dandogli le gambe per camminare la tuo fianco."
"Quindi mi trasformerò in una sirena?" Domandi.
Lui scosse la testa.
"Quando dico che ti porta via l'umanità, intendo solo che ti darà una vita senza fine." Disse. "Siccome una vera sirena vive per secoli, naturalmente, vorrà che la sua compagna sia lì a viverla al suo fianco... Questo marchio garantisce che uno non può vivere senza l'altro... sarete intrappolati insieme per l'eternità, vi muoverete costantemente tra la terra ferma e il mare."
Deglutisci forzatamente, cercando di digerire le sue parole mentre fissi il marchio sulla tua mano.
"Le persone che hanno sperimentato tanto dolore." Ripeti silenziosamente. "Possono vedere i marchi?"
Hoseok sgranò leggermente gli occhi, annuendo lentamente.
"Una volta che una persona è stata ferita troppe volte per essere riparata, può vedere la canzone della sirena." Disse. "Le loro canzoni sono come le impronte digitali... differenti ed uniche tra di loro... lo prendono molto sul serio quando un umano riesce a vederla... o significa morte certa, o scambio di posto, o-"
"O l'accoppiamento..." Finisci, spalancando gli occhi dalla realizzazione.
Hoseok deglutì forzatamente.
"Hai visto la sua canzone?"
Ti massaggi le tempie.
"Come possiamo fermarlo?" Domandi, ignorando la sua ultima domanda. "Deve esserci un modo per rimuoverlo."
Ti fissò per un paio di minuti, tenendo conto della tua riluttanza nel rispondere alla sua ultima domanda.
"Una volta che la maledizione inizia è impossibile fermarla." Disse. "Se lo avessi saputo prima, avrei potuto aiutarti a prevenire tutto questo."
Ti imbronci.
"Che vuoi dire?" Domandi. "E come sai tutte queste cose?"
Lui sospirò profondamente e chiuse gli occhi prima di iniziare a slegare le stringhe della sua maglia.
Lo guardi con cautela mentre abbassò il materiale color crema, rivelando un piccolo marchio nero sul suo cuore.
Spalanchi gli occhi.
"Sei stato-"
Lui annuì, sistemandosi la maglia.
"Per una sirena, la voce è tutto." Disse. "La maledizione del marchio si attiva una volta che la sirena sente la tua voce."
"Per questo non parli mai." Sussurri.
Lui serrò la mascella.
"Non posso parlare vicino al mare." Disse. "Mi sentirebbe... e morirei il giorno dopo. Il Marchio della Morte è quello che agisce più velocemente, dopo tutto."
"Dato che ha sentito la mia voce." Inizi. "Non c'è modo per fermarlo?"
Lui sospirò.
"Il colore dei tuoi occhi." Disse. "Significa che è stata attivata, nei prossimi giorni il blu diventerà sempre più luminoso, finchè la maledizione sarà completata e sarai bloccata con quel mostro per sempre."
"Ma non ha senso." Dici. "I miei occhi erano già blu-"
"Il Marchio di Accoppiamento è diverso." Ti interruppe, alzandosi in piedi. "Le vere sirene sono possessive. Vogliono assicurarsi che tutti sappiano che gli appartieni... perciò, appena ti marchiano, i tuoi occhi diventano blu, anche prima che il marchio si attivi."
"Ma-" Ti interrompi da sola. "Significa che mi conosce sin da quando sono arrivata qui."
Hoseok aggrotto le sopracciglia alle tue parole, chiaramente confuso.
"Probabilmente è vero..." Disse. "Sono sicuro che abbia aspettato migliaia anni per trovare la sua compagna."
Sbatti le palpebre.
"Mi stai dicendo che un uomo, che ha probabilmente migliaia di anni i più di me, sta cercando di mettersi con una ragazza che è molto più giovane di lui?"
Lui annuì lentamente.
"Sì?"
Ti imbronci.
"Pedofilo."
"Ad ogni modo." Sospirò, interrompendoti. "Non penso che riuscirai ad uscirne."
Aggrotti le sopracciglia.
"Che intendi? Posso sempre trovare un-"
"Ti sei dimenticata che sei una prigioniera?" Domandò. "Jimin intende ancora venderti alle sirene. Se fossi in te, pregherei che non scopra del marchio..."
"Perchè?"
Hoseok si imbronciò.
"Perchè a quel punto, alzerebbe il prezzo...
E ti venderebbe alla sirena che ti ha marchiato."
||𝓐𝓾𝓽𝓱𝓸𝓻'𝓼 𝓷𝓸𝓽𝓮||
ɪɴ qᴜᴇꜱᴛᴏ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴠᴇɴɢᴏɴᴏ ꜱᴘɪᴇɢᴀᴛᴇ ᴜɴ ꜱᴀᴄᴄᴏ ᴅɪ ᴄᴏꜱᴇ ɪɴᴛᴇʀᴇꜱꜱᴀɴᴛɪ, ɴᴏɴ ᴛʀᴏᴠᴀᴛᴇ? 🤔
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