INNAMORATA DI UN PILOTA

Door therobiin

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Charles e Lewis, due ragazzi entrambi disprezzati dalle proprie famiglie per la loro passione per le macchine... Meer

È arrivato il momento
L'inizio di tutto
L'appuntamento
L'incidente
Lo ami?
La cena al lago
Il piano di DIANA
Finalmente, eccoti.
Paparazzi
L'incidente pt.2
L'anello
Di nuovo?
Ci mancava solo questa
Sono tornato
La fine

L'inferno

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Door therobiin

Virginia aveva scoperto da poco di essere incinta, lo aveva scoperto due giorni dopo l'incidente di Charles, non sapeva cosa fare, decise di non pensarci. Passava giorno e notte in ospedale dopo ciò che gli era successo. Erano passati 20 giorni e Charles aveva iniziato a riprendersi, le ferite stavano iniziando a rimarginarsi anche se i dottori, le avevano detto che non sarebbe mai tornato come prima. Ora poteva stare senza il tubo in gola ed era una cosa che apprezzava molto, non aveva mai capito quanto li piacesse parlare sino a quel momento. Ogni giorno i dottori andavano da lui e con un attrezzo in metallo da conficcare in gola per ripulire i polmoni, lui lo odiava ma se poteva, lo faceva per più tempo possibile così da poter uscir prima dall'ospedale. I primi giorni, metteva la F1 e lo faceva guardandola, Virginia diceva che si faceva del male due volte, non aveva ancora del tutto chiarito con Lewis e vederlo vincere tutte le corse lo faceva incazzare.

"Eccoti, sai, ti stavo proprio aspettando, ma come mai ti vanno stretti i jeans?" Virginia sbiancò alla sua affermazione, si guardò la pancia, aveva jeans a vita bassa ed effettivamente, le andavano stretti, incrociò le braccia e lo guardò

"Perchè?" Cercò di fare l'ingenua

"Beh, si vede piccola, sei ingrassata? Nessun problema eh, che sia chiaro" Si arrabbiò per le sue parole, ma si ricordò che era in ospedale e cercò di chiudere un occhio, non sapeva se dirgli la verità oppure...

"Troppe ciambelle amore" optò per l'altra opzione. Lui annuì incredulo, a lei manco piacevano le ciambelle, si sedette a guardare la F1, come sempre del resto, pensò lei, lo stavano raggiungendo tutti, Lewis era sempre primo da quando lui non c'era più, gli rodeva e non si faceva problemi a darlo a vedere. Virginia uscì, non aveva voglia di vederlo arrabbiato, decise di andare al bar, in lontananza vide qualcuno che conosceva e si avvicinò

"Questo è il mio numero se le può servire" Il dottore arrossì

"Rossella? Ma anche qui rimorchi?" Lei si girò di scatto e abbracciò la sorella

"Sorellina, certo è un dottore! Ma come sei conciata, mio dio sei uno schifo!"

"Ti ringrazio... oggi non ricevo altro che complimenti" Disse osservando la pancia che decise di coprire con una felpa

"Comunque si, dopo quello che è successo a Charles non punto più ai piloti, parlando di piloti, come sta mio cognato!" Virginia sbuffò, Rossella invece iniziò ad avviarsi nella 204, la sua camera, ma Virginia la fermò

"Non posso vederlo?" Disse curiosa

"Non è Charles al momento, al momento è Leclerc, un Leclerc parecchio stronzo che non si fa problemi a trattar male tutti, che non si fa problemi a trattar male me..." disse malinconica

"Ah cazzo, sorellina, vuoi andare a prendere un caffè? Ti va?" Virginia guardò la sua camera, lo vide arrabbiarsi contro il televisore e lanciare le cose, sorrise alla sorella in segno di approvazione. Rossella ordinò due caffè, tutti in ospedale conoscevano Virginia e di conseguenza la salutavano, provavano pena per lei, lei ricambiava  i saluti ma avrebbe solo voluto del tempo per se stessa, senza troppi riflettori. Si sedette al tavolo, Rossella con lei ed aspettarono i caffè

"Devi dirmi qualcosa?" Disse guardandola "Sono tua sorella maggiore, io ci sarò sempre per te anche se tu hai fatto più cose per me di quante io ne abbia fatte per te" Virginia si commosse e le strinse la mano, ma rimase in silenzio, poco dopo arrivò il barista che le porse i caffè e se ne andò "Dai, dimmelo!" 

"Cosa vuoi sapere?!" Disse nervosa, rompendo male la bustina di zucchero e rovesciandolo ovunque, pure su di se

"Che diventerò zia! Dimmelo!" sbarrò gli occhi

"Non so se sia il momento per un bambino, Charles non è più Charles... preferirei abortire" continuava ripulirsi dallo zucchero

"Tu saresti te stessa se ti fosse accaduto ciò che è successo a lui? Saresti te stessa se fra qualche mese tutto tornasse come prima e ripensassi che avresti potuto avere un bambino ma non lo hai fatto per paura?" Continuò lei

"Hai ragione, sono un'egoista, sono una fidanzata orribile cazzo!" Disse tenendosi la testa e bevendo il caffè, dimenticando che fosse amaro, infatti dopo fece una faccia schifata

"Non è vero, lui sta soffrendo certo, ma in questo momento tutti hanno come unico pensiero lui, nessuno pensa a come stia tu, ed è sbagliato, tu stai soffrendo e molto, forse anche più di lui. Lo stavi per perdere e ora ti tocca sopportare i suoi sbalzi d'umore continui. Sorellina mi dispiace, io non ce la farei, si vede che lo ami." Uscirono dal bar dell'ospedale, Virginia Abbracciò Rossella piangendo e decise che magari poteva andare in camera, entrò prima lei, voleva assicurarsi che lui non facesse scenate, invece lo vide provarsi il casco, mentre ovviamente, urlava per il dolore.

"Cosa stai facendo, smettila Charles!"  Rossella sentì tutto da fuori e corse in camera

"Virginia lo so cosa stai pensando, ti prego, non dire nulla, ti prego" S'infilò il casco, Rossella arrivò, lo vide e vide lei come non l'aveva vista, era delusa, questa storia l'aveva distrutta ed il bambino di mezzo, pensò che sua sorella avrebbe dovuto prendersi una pausa. Charles si accorse che in camera c'era anche Rossella così si alzò la visiera, Virginia si scusò ed andò in bagno, usava questa scusa o quando doveva piangere oppure per fumare, di solito la seconda.

"Vuoi tornare in pista eh" Disse lei arrabbiata 

"Non so fare altro Ross e ti prego, non guardarmi così, ho già tua sorella alle calcagna, basta ed avanza!" Pensava che si sarebbe messa a ridere, ma non questa volta

"Ti ha quasi perso e se fosse successo avresti perso anche qualcosa..." Si zittì. Lui invece, spense la TV, Lewis aveva di nuovo vinto, e non aveva voglia di vedere un'altra volta la premiazione, guardò però Rossella con aria interrogativa, non capiva, si tolse il casco, di nuovo con fatica, lo appoggiò sul cuscino e le parlò

"Ma che dici, che avrei perso scusa?" Disse in modo arrabbiato perchè era dolorante

"Non sono affari miei, non avrei nemmeno dovuto dirtelo" Continuò lei

"Eh invece ora me lo dici" disse prendendo le sue solite pastiglie

"È incinta, stai per diventar padre!" Sbottò lei. Gli andò di traverso l'acqua, rimase in silenzio per qualche istante, ma si rese conto che avrebbe dovuto dire qualcosa, e la prima cosa che gli uscì fu

"Allora non sono le ciambelle, quanto sono ingenuo, manco le piacciono le ciambelle!" Si alzò ed andò alla finestra, vide lei fumare nervosa mentre guardava il telefono, si mise a ridere ma lo fece arrabbiare, al bambino faceva male il fumo.

"Cosa guardi?" Chiese Rossella vedendolo sorridere

"In queste settimane che sono stato qui ricoverato, l'ho trattata come un'estranea, la cacciavo via dalla stanza, le urlavo contro, non la calcolavo e mi lamentavo con lei che Lewis mi sta raggiungendo nei punti, aveva un tale autocontrollo... Ora finalmente la rivedo, la mia fidanzata, colei che avrei portato a Monaco dai miei genitori la settimana dopo la corsa che ahimè ha quasi segnato la fine della mia carriera, l'avrei portata li per chiederle la mano. Lei è colei che ha la risposta sempre pronta, quella timida, quella che ti sorprende, quella che sa sempre qualcosa di nuovo e ti fa sentir stupido ma in senso buono, sopratutto quando parla, quella perfetta insomma. Lei non mi ha mai abbandonato nonostante tutto quello che le ho fatto passare, non la merito..." Rossella sorrise alle sue parole, capì che non avrebbe mai avuto un amore così, vide poi Charles infilarsi le ciabatte, prendere la flebo ed uscire dalla camera

"Che fai?" Disse alzandosi dalla sedia preoccupata

"VADO DALLA DONNA CHE AMO!" Le urlò dal fondo del corridoio, Rossella lo seguì, ma prese le scale, lui invece prese l'ascensore e senza farsi vedere dagli infermieri uscì, la vide, stava rientrando nella home, lei lo vide e gli corse incontro, in molti rimasero fermi a guardare la scena. Virginia gli si fiondò addosso aiutandolo, lui le prese il polso e la bloccò, le mise le mani sulle guance 

"Che fai qui sciocco, torna a letto" Lui le sfiorò i capelli

"Ti amo, ti amo più di ogni altra cosa" 

"Più della F1..." Disse ironica lei sistemandogli la benda

"Rinuncerei a guidare ogni singola vettura se solo avessi la conferma che tu saresti sempre al mio fianco. Mi dispiace per come ti ho trattata in queste settimane"

"Rossella te lo ha detto, bene." Lui sbiancò e Rossella anche

"Si, me lo ha detto e mi ha fatto aprire gli occhi, dobbiamo prenderci cura di un'altra vita fra qualche mese. Non hai bisogno di me in queste condizioni no?" Lei sorrise, lui non aspettava altro

"Eccola la mia ragazza, da quanto tempo non sorridi?"

"Da un pò" Lui la baciò, tutti in sala applaudirono, compresa Rossella, lei poi lo riportò in stanza dove, per tutto il tragitto, sgridò accuratamente Rossella, ma oramai era fatta, si sdraiò di fianco a lui nel letto, arrivarono anche Lewis e Noemi in ospedale poco dopo. C'era tensione nella stanza, avevano ripreso i rapporti ma nulla era come prima, ed era la prima volta che lo andavano a trovare, erano andati altre volte ma lui non era mai cosciente. 

"Ragazzi la sentite sta puzza di bruciato?" Disse Lewis in modo scherzoso per allentare la tensione che si era creata, Noemi li diede una pacca sulla schiena, non sapeva come l'avrebbe potuta prendere Charles, ma lui prese la mano di Virginia e rispose.

"Ma fottiti!" Risero tutti, Noemi allora, si sedette vicino a Rossella e rimase in silenzio, era strana era dimagrita molto ed aveva le occhiaie, Rossella lo notò ma non disse nulla. "Hai di nuovo vinto eh, te la stai spassando in pista ora che non ci sono io" Non voleva darlo a vedere che stava rodendo, la prese sul ridere.

"In realtà mi annoio, non competo con nessuno, dai muoviti a tornare!" Charles guardò Virginia e le poggiò la mano sul ventre, Noemi spalancò gli occhi, Lewis non capiva il gesto e si guardò intorno

"Che succede?" Disse lui

" Virgy è incinta!" Disse Noemi

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