"Non ci sono segreti che il tempo non rivelerà."
ㅡJean Racine
"Apprezzerei davvero se ti allontanassi dalla mia faccia."
La tua voce uscì fredda ed indifferente quando osservasti l'uomo dagli occhi spalancati di fronte a te, il suo naso era a pochi centimetri dal tuo mentre i suoi occhi color nocciola analizzarono il tuo viso.
"Non riesco a credere che sei reale." Confessò silenziosamente. "Non ho mai visto una sirena prima d'ora."
Rotei gli occhi alle sue parole, piegandoti leggermente all'indietro per mettere della distanza tra voi due.
Apri la bocca per negare le sue affermazioni e dirgli che eri una semplice umana... ma sapevi per esperienza che provarci sarebbe stato inutile. Nessuno ti avrebbe mai ascoltata... era una cosa che rimaneva costante in tutti i mondi che visitavi.
"Sei così bella." Si intromise Namjoon al tuo fianco, studiandoti da vicino. "Non penso di aver mai visto una donna così bella."
Aggrotti le sopracciglia alle sue parole.
"Questo è perchè hai visto poche di donne nella tua vita."
Namjoon sgranò gli occhi, inclinando la testa di lato in modo adorabile.
"Come lo sai?" Domandò. "Le sirene sanno leggere la mente?"
Un sospiro infastidito lasciò le tue labbra mentre ti massaggiasti le tempie.
Jimin lo stava facendo a posta. Ne eri sicura.
Aveva detto ai due uomini di tenerti d'occhio mentre lui si occupava dei suoi doveri da capitano. Ti aveva assicurato di essere in buone mani, ma i due uomini ti stavano riempiendo di domande e tentando di toccare la tua faccia per una qualche ragione a te sconosciuta.
Quando rivedrai il capitano dai capelli blu, gli darai una bella lezione.
"Dovreste smettere di disturbare la ragazza."
Sollevi lo sguardo quando sentisti parlare una voce profonda, vedi una figura familiare passare attraverso la porta con un piccolo sorriso in faccia.
"Le stavamo solo facendo qualche domanda." Si difese Taehyung.
Yoongi sollevò un sopracciglio.
"E lo devi fare a tre centimetri dalla sua faccia?"
I due uomini borbottarono qualcosa prima di allontanarsi lentamente da te con espressioni infastidite.
Yoongi rise alle loro espressioni, passandosi una mano tra i capelli.
"Andate a fare i vostri lavori. Controllerò io la sirena."
"Ma-"
"A meno che non vogliate che chiami il capitano?"
Sospiri sollevata quando i due uomini abbassarono la testa, ti diedero un ultimo sguardo prima di uscire dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
I tuoi occhi blu si spostarono verso Yoongi, osservandolo mentre rimase a fissarti.
"Questo non era di certo ciò che mi aspettavo che indossasse una ragazza." Ammise con onestà, osservando il tuo abbigliamento.
"Ho pensato che non sarebbe stata una buona idea indossare quindici strati di tessuto nel bel mezzo dell'estate." Ribatti.
Lui ridacchiò, camminando verso di te.
"Mi scuso a nome di quei due..." Iniziò. "Sono leggermente entusiasti... Non penso che abbiano mai visto una sirena prima d'ora."
"Ma dai." Rispondi ironicamente. "Non l'avrei mai detto dal modo in cui mi punzecchiavano la faccia."
Un'altra risata lasciò le labbra dell'uomo dai capelli rossi, la sua mano si posò sull'impugnatura della sua spada mentre sollevò un sopracciglio.
"Ti senti bene?" Domandò. "Jimin mi ha raccontato che hai combattuto coraggiosamente nella capitale... sono venuto per assicurarmi che tu non avessi ferite."
Ti imbronci.
"Che importa?" Domandi freddamente. "Tanto mi venderete, quindi che senso ha controllare?"
Il rosso ti sorrise.
"Non possiamo vendere merce danneggiata, giusto?" Domandò. "E poi, se le sirene scopriranno che ti sei ferita mentre eri con noi, le possibilità che ci uccidano e che facciano affondare la nostra nave aumenteranno sostanzialmente."
Sbuffi mentre la tua mente cercò di comprendere l'intera situazione.
"Perchè cercate di persuadere le sirene?" Domandi. "Da quello che ho sentito, non ci si può fidare di loro... Quindi perchè vi mettete a rischio in questo modo?"
Yoongi sospirò ed un sorriso apparì sulle sue labbra.
"E' un'idea del nostro capitano." Disse. "Dice che è solo per fare un'offerta... ma sono sicuro che ci sia di più dietro."
"Che intendi?"
"Quand'era più giovane, perse suo padre nel mare... Jimin non l'ha presa molto bene. Suo padre era un'eccellente marinaio e perciò Jimin non ha mai creduto che suo padre avesse semplicemente smarrito la strada... Sin da allora, ha nutrito una sorta di ammirazione per i misteri del mare, è sempre alla ricerca di ciò che si cela sotto le onde... La notte in cui ti trovò, era più che felice, non lo vedevo così da un po'."
Inclini la testa.
"Perchè?"
Yoongi strinse le spalle.
"Penso che l'abbia interpretato come un segno." Rispose. "Nessuno ha più visto una sirena dalla Grande Perdita... la loro esistenza è confermata soltanto dalle numerose navi che sono affondate e migliaia di uomini che hanno ucciso... Quando ieri sei salita sul patibolo, probabilmente hai fatto nascere un briciolo di speranza dentro Jimin... che forse avrebbe potuto scoprire che cosa fosse successo a suo padre."
Mugugni in risposta, facendo un passo in avanti.
"Che cos'è la 'Grande Perdita'?" Domandi. "Ho sentito che prima Taehyung ne parlava..."
Yoongi annuì lentamente.
"E' successo centinaia di anni fa." Sussurrò. "Le creature della terra vivevano in tranquillità assieme alle creature del mare... nessuno sa come o perchè... ma apparentemente le sirene hanno infranto una promessa importante ed hanno iniziato una guerra con gli uomini..."
Ti imbronci dalla confusione.
"E' per questo che solo gli uomini sono influenzati dalla canzone delle sirene?" Pensi a voce alta.
Yoongi scoss ela testa.
"Ho visto che anche le donne ne sono influenzate... ma non ho mai visto un maschio di sirena... ho sentito le storie dei pescatori, ma la loro esistenza sembra quasi impossibile."
"Su questo non lo so." Mugugni. "Voglio dire, le donne hanno desideri proprio come gli uomini... non è quello che fa una sirena? Manifestare ciò che desideri?"
Il rosso ti sorrise.
"Ti comporti come se non lo sapessi..." Disse. "Quale sirena non conosce la propria storia?"
Stringi le spalle.
"Suppongo di essere diversa."
Lui annuì.
"Suppongo che tu lo sia."
-
"Non ne voglio più sentir parlare, Hoseok."
La voce di Jimin era piena di irritazione ed i suoi occhi erano fissati duramente sulla mappa di fronte a sé.
Il biondo aggrottò le sopracciglia, muovendo furiosamente le mani.
'Non sai di che cosa sono capaci! Avere quella cosa sulla nave è come implorare le sirene di ucciderci.'
Jimin scosse la testa, voltandosi per guardare il biondo.
"Sto prendendo delle precauzioni in più." Disse. "Mi sto assicurando che gli uomini siano capaci di-"
'Non importerà!' Lo interruppe Hoseok. 'La canzone della sirena è troppo potente! Se quella ragazza deciderà di aprir bocca e cantare, allora sarete tutti innamorati ed inutili!'
Jimin fece un passo in avanti.
"E' per questo che sei qui." Spiegò lui. "E poi, se la sirena avesse voluto cantare, non credi che lo avrebbe già fatto? Non penso che sia una minaccia."
Hoseok si imbronciò.
'La stai sottovalutando.'
Jimin scosse la testa.
"Non dovresti preoccuparti così tanto, Hoseok." Lo rimproverò Jimin. "Sono il capitano per una ragione. Non dimenticartelo."
'L'unica cosa di cui sarai capitano sarà una nave affondata se non inizierai a prendere questa cosa con più serietà.'
Jimin sospirò profondamente mentre guardo il biondo marciare via arrabbiato, passandosi una mano tra i capelli.
Il capitano si imbronciò mentre guardò l'enorme distesa del mare di fronte a sé.
Era determinato a scoprire i numerosi segreti che nascondeva...
E tu lo avresti aiutato nel farlo.