Baci nell'ombra (Disponibile...

By saradardikh

23.7M 715K 139K

Ogni errore ortografico, grammaticale e ripetizioni sono stati corretti nella versione cartacea|digitale in v... More

Capitolo 13
Avviso
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 14
Capitolo 15
Avviso
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 24
Avviso
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28.
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Avviso
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Avviso
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Momento euforia!
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
La storia continua...?
Sequel si o no?
Capitolo 48
Uscita sequel!
Cartaceo!
Jesh are back
Baci nell'ombra
Meet Sara
Baci scoperti is OUT!
#MeetSara

Capitolo 23

349K 13.7K 449
By saradardikh

Capitolo ventitre

Jennifer's Pov

I suoi capelli scompigliati per l'impatto aleggiano davanti ai miei occhi. Le sue labbra sono estremamente vicine ma serrate dalla rabbia e i suoi occhi scuri lo sono più del solito.

"Mollami subito Josh",dico con voce strozzata trattenendomi dall'urlare.
"Non credi di essere stata un tantino impertinente?".
"Non credi di doverti fare gli affari tuoi?".
"È mio padre!".
"E l'altro seduto a tavola è il mio!",la sua presa aumenta ma lo sguardo diventa meno cupo.
"Jennifer,Jennifer,Jennifer...",dice Josh con un sorriso che non promette nulla di buono.
"Lasciami subito andare", riprovo a dire.
"Perché dovrei?".
"Da dove vuoi che comincio? Forse dal fatto che mi stai tenendo incastrata al muro del bagno delle donne? Oppure perché qualunque persona potrebbe entrare e pensare che stiamo facendo chissà cosa?".
"Ma non stiamo facendo niente",dice sempre sorridendo,"Non ancora...",conclude sussurrando e appoggiando le sue labbra sul mio collo.
"Cosa diavolo fai? T-togliti",e mi spingo per togliermi ma l'effetto è quello di trovarmelo più addosso.

Non solo non ho la forza necessaria nelle braccia per spingerlo via ma non ho nemmeno la forza mentale.
Piccoli baci che partono dalla guancia per poi passare alla mascella e ritornare poi al collo.
Lenti,caldi e profondi che mi fanno girare la testa e offuscano la vista.
Cosa ha in mente? Non capisco cosa sta cercando di fare. E' passato dal volermi uccidere in un bagno di un ristorante al baciarmi con ardore. Ma la cosa non mi sorprende dato il soggetto.

"Sai...",stoppa i baci e accarezzandomi la parte scoperta della schiena,"Nessuno aveva mai parlato in quel modo a mio padre".
"C'è sempre una prima volta",dico io con voce bassa
"Una prima volta molto eccitante direi. Vedere che sbotti arrabbiata contro un uomo come mio padre è stato a dir poco fantastico".
"Ti attira davvero il fatto che io abbia deriso tuo padre? Che razza di malato mentale sei?".

Rafforza di nuovo la presa che qualche secondo prima aveva allentato. Se i miei polsi potessero parlare chiederebbero aiuto. Ma tutta questa situazione fa passare il dolore in secondo piano. Mi guarda in cagnesco,ecco era cambiato di nuovo.

"Non sei nella posizione di replicare",guarda in alto le sue mani che cingono i miei polsi e la sua gamba tra le mie cosce, coperte dal vestito,che tratteneva le mie gambe dall'assestargli un calcio.

"Josh cosa vuoi da me?",la domanda da milioni di dollari.
"Ammetti che sei attratta da me".
"Cosa? No!".
"No non vuoi ammettere che sei attratta o non non lo sei?",chiede Josh ridendo.
"No,non sono attrata da te.Ora levati voglio tornare al tavolo e andare via il prima possibile da questa serata".
"Vuoi tornare da lui?".
"Parli di Michael?",chiedo divertita.
"Si quello là", il disprezzo della sua voce è inevitabile e ora che ho capito che non gli va a genio so come giocare le mie carte.
"Preferirei di gran lunga essere rinchiusa in bagno con lui che con te",dico bugiarda mentre mi gusto la sua reazione rabbiosa.
"Non mentire",ringhia.
"Non mento affatto",rispondo ancora più bugiarda di prima.
"Quindi se io faccio cosi non ti fa nessun effetto?",mi da dei baci sul collo.
"No per niente",cerco di apparire lucida.
"Mm,capisco,quindi nemmeno cosi",e mi lascia i polsi tenendomi forte per la vita cominciando a mordicchiare e leccare pian pian ogni parte del corpo scoperta dal vestito che poteva raggiungere.
"N-no",dico cercando di farlo credere più a me stessa che a lui.

La sua mano alza piano il mio vestito e io voglio urlargli contro di smetterla di toccarmi in quel modo. Voglio dare con forza una spinta e togliermelo di dosso ora che ne ho la possibilita. Ma la sua tortura di baci e morsi,mista alla sua mano che accarezza la mia coscia vicino alla natica me lo impedisce,anzi il mio corpo di istinto risponde e la mia bocca proferisce un gemito,che provoca il distacco delle labbra di Josh con il suo sorriso beffardo.

"Quel gemito vuol dire che non ti faccio proprio nessuno effetto vero?", chiede ironico.

Non so cosa rispondere,non ho risposte nemmeno per me stessa,figuriamoci per lui.
Mi è piaciuto,il tutto mi sta facendo impazzire ma in un modo cosi estremamente piacevole che se quello è il modo di impazzire allora fatemi pure diventare pazza.
Mi piace il mondo in cui controlla il mio corpo e scatena strane sensazione in me.
Non mi ha nemmeno toccato le labbra e io sono già un fuoco.
Qualcosa mi dice che se qualcun'altro avesse provato a toccarmi in quel modo non avrei provato le stesse sensazioni.
Non so cosa dire ne cosa fare mentre quelle pozzanghere mi guardano forse cercando di capire a cosa stia pensando. Ma il mio occhio cade su un possibile argomento.

"Vedo che nemmeno io ti sono tanto indifferente",indico il rigonfiamento nei suoi pantaloni.
"Non ho mai detto che tu lo fossi,anzi tutt'altro".

Nessun'imbarazzo riguardo alla mia osservazione,niente di niente,anzi è come se lo avessi sfidato ulteriormente perché le sue labbra si avvicinano alle mie.

"Cosa stai facendo?",chiedo con voce tremante

"Ti sto per baciare",afferma sicuro.

Non può farlo,non può davvero farlo.
In teoria non potrebbe nenche divorarti il collo e toccarti ovunque in un bagno per donne ma lo sta facendo,anche piuttosto a suo agio devo ammettere.
Maledetto..
Non che tu gli stia rendendo il lavoro difficile,sembri un palo. Potrei persino attaccarti addosso una bandiera a questo punto.
Se mi bacia è la fine. So che mi perderò in lui e la mia ultima traccia di dignità sarà evaporata.

"Ma solo se me lo chiederai tu",mi guarda negli occhi.
"Cosa?",il mio tono ovviamente stupito
"Ti bacierò solo se sarai tu a chiedermelo".
"Io non ti chiederò di baciarmi!",dico cominciando a riacquistare forza e voce ma lui comincia a passare il suo pollice sul mio labbro inferiore.
"So che lo vuoi tanto quanto me,avanti ammetti di volermi,ammetti di volere intensamente questo bacio. Lasciati andare e giochiamo un po".

In quel momento capisco tutto. E' tutto solo uno stupido gioco per lui,non gli importa di quello che sto provando in questo momento. Non so nemmeno io di cosa si trattasse ma un nodo allo stomaco che andava su fino alla gola si era impossessato del mio corpo riducendo il mio respiro ad un'affanno.
Il mio corpo era scosso il suo era deciso. Il mio corpo caldo e le sue dita fredde. Le mie palpebre tremavano al tocco dei suoi baci i suoi erano semplicemente chiusi e sereni.
Lui stava creando uno dei suoi soliti giochi di perversione per il suo ego smisurato mentre io stavo provando un turbine di emozioni nuove.

"Josh...",dico a bassa voce.
"Si?",chiede sicuro guardandomi come se sapesse già la risposta.
"Levami subito le tue mani da dosso o comincio a urlare cosi forte che tutte le persone nel raggio di mezzo miglio correrano qui a vedere".
"Non oseresti...",socchiude gli occhi.
"Tu credi?".

Attimi di silenzio e le sue mani ancora sui miei fianchi. Prendo un grande respiro pronta a tirare un urlo sonoro ma la mano di Josh si fionda immediata sulla mia bocca facendomi zittire.

"Sei forse scema?",domanda alzando il tono di voce e io gli tolsi la mano con forza.
"Ti ho avvertito,non sono uno dei tuoi stupidi giochi e non ti farò da intrattenimento".

Josh mi rivolge uno sguardo strano,non è arrabbiato dal mio rifiuto. L'unica cosa che fa è stato prendere il mio mento tra le sue dita tenendosi comunque a debita distanza.

"Questo lo vedremo Jen",non ebbi mai sentito dalle sue labbra cosi tanta decisione e sfida.

Il modo in cui ha pronunciato quel nome che tanto odio e il luccichio di malizia negli occhi mi fanno giungere a una sola conclusione.Sono in un casino immenso. Il rifiuto ha aumentato la sua voglia di fare di me il suo giocattolo del momento. Viziato e presuntoso deciso ad avere quello che vuole senza scoraggiarsi. Si sarebbe preso ciò che voleva con le maniere buone o quelle cattive ma io sono altrettanto determinata a non darglielo. Ma per me la lotta è decisamente più difficile. Dovevo combattere lui per allontanarlo da me e dovevo combattere anche contro me stessa per non cedere.

"Ah è un ultima cosa,ora Michael saprà che sei mia",e esce dalla porta lasciandomi in quella frase confusionale.

Mi accascio affianco al water per terra e quasi mi sorprendo di quello che si era creato nonostante fossimo vicino a un cesso e della carta igienica. Cosa voleva dire con: "Ora Michael saprà che sei mia"?. Ha intenzione di andare di la e dire quello che era successo per vendicarsi? Davanti a tutti? Anche davanti a mio padre?Il panico si crea in me. No,non potrebbe mai fare una cosa del genere! È al limite della vergogna!
Ti devo ricordare di chi stiamo parlando?
E dopo che la mia coscienza mi ricorda che stiamo parlando di quel demone di Josh Cliver mi fiondo fuori dal bagno per raggiungere il tavolo e salvare la situazione. Sempre che la nave della vergogna non sia già salpata.
La mia figura allo specchio mi fa bloccare.
Lo chignon è ancora intatto e le guance leggermente più arrossate e una chiazza rossa si fa spazio nel mio collo. Grande e rossastra sul mio collo pallido e delicato,persino un cieco riuscirebbe a vederla. Ci manca solo una freccia che indicasse il mio collo.
Sprofondo nella rabbia nel vedere la mia figura allo specchio. Un succhiotto? Davvero mi ha fatto un succhiotto? Ora capisco cosa intendeva con quella frase su Michael e all'appartenenza. Io non sono sua,non lo sarei mai stata e sicuramente non puo marchiarmi in questo modo.
Cos'avrei detto a mio padre del fatto di essere andata in bagno con la pelle di un bambino e di essere tornata come se un vampiro mi avesse assalita?
Altro che vampiro,qui si parlava di un vero e proprio stronzo di prima categoria.
Vuole giocare sporco? Benissimo!

******
Josh's Pov

Jennifer non è ancora tornata,probabilmente si era accorta del piccolo "disguido" che ha sul suo collo.
Non pensavo che mi avrebbe rifiutato un'altra volta,anzi credevo davvero che questa fosse la volta buona che avrebbe ceduto,ma il suo rifiuto non ha fatto altro che aumentare il mio desiderio di possederla.
Non so nemmeno io come il mio autocontrollo abbia resitito li dentro. Il profumo di fragola dei suoi capelli rossi insieme a quello di vaniglia del suo collo si mischiavano nelle mie narici e la voglia di strapparle di dosso quel vestito per poter assaporare ogni parte di lei si stava impossesando di me. Il suo essere cosi pudica nei miei confronti mi innervosisce ma mi eccita allo stesso tempo. So che mi vuole,ne sono certo dal modo in cui il suo corpo risponde al mio tocco e dall'accelarazione del suo battito,la cosa che mi preoccupa sono io.
Non mi sentivo cosi attratto da qualcuno da tempo,la fame che ho di sentire il sapore delle sue labbra supera l'inverosimile ma finché non sarà lei a dirmi che mi vuole non la toccherò mai in quel modo. Devo averla in tutti i sensi e conseziente. Ogni suo bacio,suo gemito,respiro affannato deve essere voluto e dedicato a me.
Non ti sembra di esagerare? Mi stai spaventando,lei non è tua,se non vuole lasciarsi a te,lasciala semplicemente perdere.
No,non esagero!Perché lei mi vuole io lo so e questo damerino accanto a me deve smetterle di adorarla
Aaah! Questo è il problema,sei geloso!
Cosa? No! Come posso essere geloso di questo irlandese mancato?
Forse per il fatto che è stata più gentile con lui nel giro di qualche ora che con te in tutto l'arco di tempo che vi conoscete? Quasi c'è li vedo a stare insieme.
Mai! Lei sarà nella mia lista!
Ancora con questa banale lista?
Certo questo è il mio unico scopo.
Tu sai che non è cosi vero?
È cosi.
Ma vuoi ragionare? Stai completamente impazzendo solo perché un ragazzo le ha fatto qualche sorrisetto,ti sei ubriaco perché non riuscivi a risolvere la situazione con lei, a momenti la violenti in bagno e mi stai dicendo che tutto questo deriva dalla lista?
Esatto,perspicace.
Testardo!

"Jennifer ma quanto ci hai impiegato?".
"Scusa papà ma c'era una grande fila".

E' arrivata e si siede con un falsissimo sorriso in volto davanti a me.
I capelli rossi sciolti in modo da coprire la macchia sul collo. Pensavo non sarebbe più uscita da quel bagno. Quei capelli rossi che risaltano le lentiggini,mi faranno impazzire prima o poi,vorrei prenderli e stringerli nei miei pugni mentre la bacio.
Si accorge come guardavo i suoi capelli e si accarezza lentamente la chioma mordendosi il labbro inferiore mentre mi guarda con i suoi occhi da gatto fissi nei miei.
Sbarro leggermente gli occhi,sapendo cosa sta cercando di fare.

Nuovo messagio da: Jennifer Milton.
"Vendetta"

La guardo di sottecchi mentre continuo a leggere la parola del messaggio.
Non so cosa abbia intenzione di fare ma conoscendola le cose non promettono bene.

Messaggio a: Jennifer Milton.
"Pensi davvero di potermi spaventare solo perché ti sei coperta con due ciocche di capelli?"

Nuovo messaggio da: Jennifer Milton.
"Tu rovini la serata a me,io la rovino a te"

Ci guardiamo con degli sguardi che si dichiarano guerra.

La prima ragazza che mi mette timore, sono consapevole che quando e' determinata in qualcosa la porta a termine e il fatto che la sua vendetta la stia pianificando proprio in questo incontro importante di lavoro per mio padre mi agita e non poco.
Si respira la tensione tra noi due,questa situazione tra me e lei si crea spesso e devo ammettere che al mio lato masochista piace abbastanza.
Mi sfida,mi risponde male,mi respinge,mi resiste costantemente,non le importa di come appare ai miei occhi o di non essere d'accordo con i miei pensieri.
Le altre pur di soddisfarmi,anche se avessi parlato per tre ore di formaggi,si sarebbero finte interessate per poi lanciarsi addosso a me. Cosi attente a farmi notare le loro curve e la loro finta bellezza. Potevo trattarle male,come degli zerbini tanto loro erano attratte solo dal mio aspetto o dai miei soldi,cosa che a Jennifer non mancano assolutamente.
Se provo a trattarla male lei gioca le mie stesse carte.
Vendetta,rabbia,sfide,ego,attrazione. Giochiamo alla pari.

"Jennifer non sapevo che avessi dei capelli cosi lunghi,sono bellissimi",si complimenta Michael troppo entusiasta per i miei gusti.
"Oh davvero ti piacciono?",chiede con un tono sdolcinato e falso.
"Si certo",e le rivolge un sorriso largo come questo tavolo. Vorrei alzarmi e farglielo scomparire con un pugno.

Prende i capelli in mano e li sposta tutti dalla parte che è necessario coprire lasciando scoprire la parte sinistra del collo.
Si accarezza con le dita la pelle,su e giù lentamente rendendo il tutto casuale e noto che anche Michael la sta guardando deglutendo a sua volta.
Una specie di sollievo nel vedere che non solo a me fa questo effetto ,ma un'ombra di rabbia nel provare a immagginare su cosa stia fantasticando Michael in questo momento.
Ma è legale per un ragazzo avere dei capelli cosi orribili?

"Sa signor Cliver credo davvero che io abbia visto molto più spesso di quel che ricordo suo figlio",dice Jennifer con voce angelica. Cosa sta facendo? Cosa centra mio padre?

"Ah davvero?",chiede mio padre sorpreso dal fatto che gli abbia rivolto parola.
"Si,sabato sono andata a una festa ed era li".

Sento il respiro e il cuore fermarsi per un'attimo. Dove vuole arrivare? Non gli avrebbe mai raccontato tutto vero?
Beh tu le hai fatto un succhiotto a quindici metri da suo padre non vedo perché dovrebbe trattenersi.

"Ah non sapevo di questa festa,sabato sono rientrato tardi dal lavoro, vi siete divertiti?".
"Oh tantissimo,davvero una gran festa,vero Josh?".
"S-si ma niente di che".
"Ma come niente di che? Ti stavi divertendo cosi tanto".

Le lancio un'occhiata che mi soprendo non sia bruciata seduta stante.
Non si deve azzardare a dire o fare nulla,me la pagherà cara. Non conosce mio padre e il rapporto che si è creato tra me e lui col tempo. Sarebbe un'enorme scompiglio!

"Si beh,era abbastanza bella come festa",dico agitato strigendo i pugni.

"Sono molto movimentate le feste della vostra scuola?",chiede il fastidioso 'irlandese'.

Ma vuoi stare zitto?

"Dovresti chiedere a Josh,io sono qui da davvero poco tempo,lui è abituato ad andarci spesso".

Sento lo sguardo severo di mio padre su di me,lui non è mai in casa,raramente sa dove vado o cosa faccio. Non mi importa cosa pensa di me,faccio quel che voglio e dove voglio,ma sapere che mi giudica senza nemmeno stare mai a casa con noi,crea in me una rabbia interna pari a uno tsunami. Se avesse detto una sola parola riguardo all'alcool mi avrebbe fatto la solita predica riguardo a come ero anni fa e mi avrebbe rinfacciato per la milionesima volta come sono impreparato per gestire l'azienda. Nonostante fosse colpa sua,di Caroline e di mio fratello Kevin,lui se la sarebbe presa con me. Jennifer fermati.

"Sono abbastanza normali,feste come tutte le altre",Jennifer ride di sottecchi.

La conversazione in seguito prende una piega diversa con una frase riguardo al golf da parte del signor Milton e Michael che parla dei suoi futuri progetti da clown.

Nuovo messaggio da: Jennifer Milton.
"Sarà meglio per te che ora mi ascolti bene o racconterò al tuo paparino della tua sbronza colossale. Non so perché ma ho la sensazione che non ti darà una pacca sulla palla e ti racconterà anedoti di lui all'università,tu che dici?"

Mi guarda seria,nessun sorriso divertito,solo serietà nel suo sguardo.

Messaggio a: Jennifer Milton.
"Cosa cazzo vuoi?"

Nuovo messaggio da: Jennifer Milton.
"Modera i termini Richie Rich dei miei stivali,prima di tutto chiedimi scusa per quello che hai fatto in bagno"

Messaggio a: Jennifer Milton.
"Sei pazza se credi che mi scuserò per una cosa che anche tu volevi!"

Vedo Jennifer guardare sotto il tavolo e accigliarsi per il mio messaggio e poi sollevare la mano vicino al suo fianco ma in modo che potessi vederla solo io.
Mima il conto alla rovescia con le dita. Cinque...quattro...tre...le do un calcio sotto il tavolo per farle capire che non deve dire nulla e prendo tra le mani il cellulare.
E pensare che sono stato io a darle il mio numero!

Messaggio a: Jennifer Milton.
"Ok,scusa. Sei contenta ora?"

Nuovo messaggio da: Jennifer Milton.

"No,non sono del tutto soddisfatta. Voglio qualcosa in cambio del mio silenzio"

Messaggio a: Jennifer Milton.
"Cosa vuoi? Di sicuro non denaro"

Nuovo messaggio da: Jennifer Milton.
"Ma come siamo perspicaci! Da quanto sei cosi intuitivo?"

Se non fossimo in un luogo pubblico avrei già messo fine a questo dibattito e fatto stare zitta quella boccaccia da stronza calcolatrice.

Messaggio a: Jennifer Milton.
"Senti non mi va di stare ai tuoi giochetti,sbrigati a dire cosa vuoi"

Nuovo messaggio da: Jennifer Milton.
"Snervante l'attesa vero? I miei giochetti? Ma come? Non eri tu quello che in bagno diceva che dovevo lasciarmi andare e giocare?"

Ahia,questo è un colpo basso.
Un fottuto colpo basso,maledetta lei, la sua intelligenza e la sua vena vendicativa.
Pensa se l'avessi baciata,ti avrebbe ghiliottinato seduta stante.



Nuovo messaggio da: Jennifer Milton.
"Avevo intenzione di dirtelo a fine serata e farti stare sulle spine ancora un po',ma vederti cosi agitato mi rende una donna di buon cuore,quindi te lo dico ora. Per tre giorni tu farai tutto quello che ti chiedo. Non toccarmi più,non stuzzicarmi,non rispondermi. Se ti chiedo qualcosa la farai senza obbiettare e non potrai spiegare a nessuno la motivazione della tua temporanea sottomissione a me"

Temporanea sottomissione? In cosa cazzo siamo? Un romanzo erotico?
Non credo che la sua idea sia di legarti a un letto come un salame,per soddisfare i suoi bisognosi carnali,ma fossi in te preferirei.
Altro che donna di buon cuore è una fottuta vipera!
Dal suo sguardo non credo cederà,sembra un bulldozer pronto a scoppiare.

Messaggio a: Jennifer Milton.
"Va bene,ma solo tre giorni! E se vengo a scoprire che non hai mantenuto fede alla tua parola me la paghi cara"

Nuovo messaggio da: Jennifer Milton.
"Oh mi offendi cosi! Sono una donna di parola io"

Alzo lo sguardo su di lei e mi sorride soddisfata. Un diavolo travestito da angelo mi guarda come per dire: " Te l'avevo detto di non toccarmi".

Saranno tre giorni pesanti me lo sento,ora è guerra aperta.


Continue Reading

You'll Also Like

65.7K 235 7
✨IN TUTTE LE LIBRERIE E STORE ONLINE. ✨ TRAMA Hai colorato le mie ferite d'oro perché sono preziose. Si trova un posto dove lasciare il cuore solo do...
700K 4.2K 4
"Regola numero tre: se qualcuno ti fa male, tu me lo dici". Lavinia vive da sola in una casa in rovina, mentre si destreggia tra lavori part time e n...
1.5M 84K 33
I corridoi dell'università sembrano infiniti, soprattutto per una matricola come Daisy. Tutto è nuovo e bellissimo per lei. Fino al giorno in cui, in...
3.5M 163K 55
"Quando vivi nel buio non puoi vedere le cose sotto una luce diversa." Hayley ha paura del pericolo, del buio, del rumore. Cose che per Luke sono al...