𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬...

Por bomambo

31.1K 2.3K 3.1K

COMPLETATA ✔️ Jisoo ha quasi 30 anni e la sua vita si è come fermata. Tutte le sicurezze che l'illudevano di... Más

I ρɾσƚαɠσɳιʂƚι ҽ ι ʅσɾσ αɱιƈι
Fαɱιʅιαɾι ҽ αʅƚɾι ρҽɾʂσɳαɠɠι
Pɾҽɱҽʂʂα
Cαριƚσʅσ 1
Cαριƚσʅσ 2
Cαριƚσʅσ 3
Cαριƚσʅσ 4
Cαριƚσʅσ 5
Cαριƚσʅσ 6
Cαριƚσʅσ 7
Cαριƚσʅσ 8
Cαριƚσʅσ 9
Cαριƚσʅσ 10
Cαριƚσʅσ 11
Cαριƚσʅσ 12
Cαριƚσʅσ 13
Cαριƚσʅσ 14
Cαριƚσʅσ 15
Cαριƚσʅσ 16
Cαριƚσʅσ 17
Cαριƚσʅσ 18
Cαριƚσʅσ 19
Cαριƚσʅσ 20
Cαριƚσʅσ 21
Cαριƚσʅσ 22
Cαριƚσʅσ 23 (Pαɾƚҽ 1)
Cαριƚσʅσ 23 (Pαɾƚҽ 2)
Cαριƚσʅσ 24
Cαριƚσʅσ 25
Cαριƚσʅσ 26
Cαριƚσʅσ 27
Cαριƚσʅσ 28
Cαριƚσʅσ 29 ( Pαɾƚҽ 1)
Cαριƚσʅσ 29 (Pαɾƚҽ 2)
Cαριƚσʅσ 30
Cαριƚσʅσ 31
Cαριƚσʅσ 32
Cαριƚσʅσ 33 (Pαɾƚҽ 1)
Cαριƚσʅσ 33 (Pαɾƚҽ 2)
Cαριƚσʅσ 34
Cαριƚσʅσ 35
Cαριƚσʅσ 36
Cαριƚσʅσ 37 (Pαɾƚҽ 1)
Cαριƚσʅσ 37 (Pαɾƚҽ 2)
Cαριƚσʅσ 38
Cαριƚσʅσ 39
Cαριƚσʅσ 40
Cαριƚσʅσ 41
Cαριƚσʅσ 42
Cαριƚσʅσ 43 (Pαɾƚҽ 1)
Cαριƚσʅσ 43 (Pαɾƚҽ 2)
Cαριƚσʅσ 44
Cαριƚσʅσ 45
Cαριƚσʅσ 46
Cαριƚσʅσ 47
Cαριƚσʅσ 48
Cαριƚσʅσ 49
Cαριƚσʅσ 50
Cαριƚσʅσ 51
Cαριƚσʅσ 52
Cαριƚσʅσ 53
Cαριƚσʅσ 54
Cαριƚσʅσ 55
Cαριƚσʅσ 56
Cαριƚσʅσ 57 (Pαɾƚҽ 1)
Cαριƚσʅσ 57 (Pαɾƚҽ 2)
Cαριƚσʅσ 58
Cαριƚσʅσ 59
Cαριƚσʅσ 60
Cαριƚσʅσ 61
Cαριƚσʅσ 62
Cαριƚσʅσ 64
Cαριƚσʅσ 65
Cαριƚσʅσ 66
Cαριƚσʅσ 67
Cαριƚσʅσ 68 (Pαɾƚҽ 1)
Cαριƚσʅσ 68 (Pαɾƚҽ 2)
Cαριƚσʅσ 69
E se la storia ti manca...
🎖Bσʅʅιɳι ҽ ρɾҽɱι🏆
Iɳƚҽɾʋιʂƚα Vσʅƚυɾι ƈσɳƚҽʂƚ
Iɳƚҽɾʋιʂƚα Hσρҽ Aɯαɾԃʂ
Pʅαყʅιʂƚ

Cαριƚσʅσ 63

327 23 35
Por bomambo


La giornata era trascorsa nel modo migliore che Jisoo potesse desiderare: ore passate a coccolarsi, a guardarsi negli occhi, a intrecciarsi le mani affinché il loro tatto potesse di nuovo incontrarsi e riconoscersi.
Si erano persi l'uno nell'altra.
Il tempo si era fermato, la spiaggia si era svuotata, il mondo attorno era come scomparso per lasciare spazio ai loro occhi di tuffarsi gli uni negli altri.

Taehyung se ne stava steso di fronte a lei sulla sabbia, il braccio destro piegato sotto la testa, mentre quello sinistro era proteso verso il volto di Jisoo: le sfiorava le labbra e la guancia, lasciando con i polpastrelli, tocchi leggeri e delicati che la carezzavano.
Sembrava che volesse ricordare i tratti del suo viso, che volesse imprimerli nella memoria e nella sua stessa pelle.
Jisoo si limitava a chiudere gli occhi, godendosi il suo tocco delicato, che le dava i brividi e, al tempo stesso, la faceva sentire al sicuro.

Poi l'aveva sentito avvicinarsi: con gli occhi ancora chiusi aveva percepito nitidamente il suo respiro caldo che soffiava vicino al suo viso.
Aveva affondato la testa sulla piega del suo collo e la stava riempiendo dei suoi baci: piccoli baci dolci e tentatori.
Quelle labbra morbide si adagiavano sulla sua pelle nascondendosi dagli occhi altrui, regalandole brividi che le si irradiavano per tutto il corpo.
Inutile dire che quella per lei era una piacevole tortura: lo voleva e desiderava di più, pur consapevole di non poter far nulla.

«Tae siamo in un luogo pubblico, ricordatelo...»

Lui smise la sua opera, rimanendo, però, a respirare vicino al suo collo:

«Non sto facendo nulla di male, agli occhi di tutti sembrerà che ti sto sussurrando qualcosa all'orecchio. Posso fare anche quello se vuoi...»

Avrebbe solo voluto dirgli "continua e vai avanti", ma si accorse dello sguardo inquisitore di una bambina di all'incirca sei anni che li guardava da lontano, mentre era intenta a costruire un castello di sabbia.

«Anche i bambini ci giudicano...», fece lei, dandogli una piccola botta sulla spalla per invitarlo a girarsi.

Taehyung si staccò e si voltò verso la bambina, per poi tornare a guardare Jisoo con il suo sorriso sornione.

«Ops, dici che potremmo traumatizzarla a vita?»

«Io non rischierei...», fece Jisoo, passandogli una mano tra i capelli neri e portandoglieli all'indietro per scoprirgli il viso.

«Quanto ti sono cresciuti?», gli chiese.

Erano morbidi, lucenti, mossi e scompigliati come sempre.
Non le dispiacevano così, donavano a Taehyung un'aria ancora più sexy e selvaggia.

«Un po'. Appena torno a Daegu passo dal barbiere.
In realtà non manca più tanto tempo, il corso finisce oggi, domani si riparte», disse, poggiandosi su entrambi i gomiti con lo sguardo sempre rivolto verso Jisoo.

Lei intercettò un velo di preoccupazione in lui e gli chiese:

«Sei agitato? Ti pesa tornare a casa?»

«No, sento un po' di malinconia ogni volta che si conclude un'esperienza.
Nonostante non sia stato un periodo sereno, mi mancherà questa città...», disse, guardandola.

«...ma ho un incentivo per tornare alla vita di sempre...», continuò.

Jisoo già pregustava la risposta.

«...Yeontan », disse serio.

Poi vedendo lo sguardo corrucciato e deluso di Jisoo, le sorrise con il suo sorriso squadrato e si affrettò a dire:

«Sto scherzando, sto scherzando!
Il ritorno a Daegu con te è la cosa migliore che potessi desiderare Kim»

Taehyung si abbassò e le scoccò un tenero bacio sulla fronte.
Jisoo gli sorrise di rimando, pensando che quello sarebbe stato un nuovo inizio per entrambi, che tutto quello che avevano passato lontano l'uno dall' altra gli avrebbe solo fatto ancora più apprezzare ogni momento condiviso insieme in futuro.

❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉

Era tardo pomeriggio quando decisero di lasciare la spiaggia e tornare a casa.
Taehyung aveva tenuto la mano destra intrecciata a quella di Jisoo durante tutto il tragitto in macchina. Di tanto in tanto se la portava alla bocca e la baciava teneramente.

Jisoo poteva percepire chiaramente quanto gli fosse mancata: ogni gesto, ogni sguardo, ogni sorriso che lui le regalava, sembravano ancora più intensi e sentiti.
La ricercava in ogni attimo, come se avesse paura che da un momento all'altro potesse scomparire o scappare via da lui.
Ma Jisoo non ne aveva alcuna intenzione, aveva trovato il suo posto, il suo porto sicuro.

Sentiva che le sue paure e i suoi timori stavano crollando per l'ennesima volta, frantumati dal sentimento incontenibile che provava per lui.
Sperava con tutta sé stessa che questa volta fosse quella buona, la volta in cui non avrebbe più avuto la necessità di barricarsi dietro nessuno scudo, ma che avrebbe potuto donare il suo cuore a Taehyung e che lui sarebbe stato in grado di custodirlo e di proteggerlo.

Scesero dall'auto e si incamminarono verso la porta di casa, tenendosi per mano.
Suonarono il campanello, si guardarono sospirando e sciolsero le loro dita, tornando a far finta di essere due semplici amici.

«Ehi, siete tornati...», disse Joy, comparendo sulla soglia.

Jisoo si sforzò con tutta sé stessa di sorriderle, ma aveva paura che la sua sembrasse poco più di una smorfia.

Entrarono in casa e trovarono Bambam stravaccato sul divano con un joystick della PlayStation in mano.
Joy prese posto accanto a lui, riprendendo la partita che stavano facendo.

«Scusate, siamo in piena sfida», disse Bambam, ipnotizzato dallo schermo della tv.

«La realtà è che gli sto facendo il culo e ha paura di perdere.
Tae, solo tu mi dai soddisfazione. Giocare con Bam è come vincere a tavolino!», fece Joy, voltandosi verso Taehyung con i suoi soliti modi da gatta.

"Te lo do io il tavolino... in testa però!", pensò Jisoo, serrando i pugni.

«Ti dovrai accontentare di Bam perché io ora mi fiondo in bagno a fare una doccia...», fece Taehyung, avvicinandosi al suo borsone accanto al divano per prendere un cambio.

Jisoo entrò in camera per posare le sue cose.
Dopo qualche secondo sentì bussare.
La testa di Taehyung sbucava dalla porta.

«Posso prendere l'accappatoio?
Dovrei averlo lasciato qui...»

«Certo...», disse lei, permettendogli di entrare.

Lui si richiuse la porta alle spalle, noncurante del fatto che potesse sembrare sospetto.
Le si avvicinò in silenzio, sorridendole.

«In realtà è in bagno, ma avevo bisogno di questo...», disse, prima di prenderle la testa tra le mani e di assaporarle le labbra in un tenero bacio.

Jisoo lo lasció fare, lasciandosi trasportare, poi si allontanò improvvisamente, dicendogli a bassa voce:

«Tae sono di là...»

«Lo so purtroppo. Infatti mi sarebbe piaciuto avere te sotto la doccia con me...», le disse, guardandola maliziosamente.

«Domani ripartiamo, non manca molto...», esclamò Jisoo, ripetendolo anche a sé stessa, visto che la messinscena degli amici d'infanzia stava cominciando a stare stretta anche a lei.

«Vado...», fece Taehyung sospirando, prima di darle un nuovo bacio.

Jisoo cominciò a ridere e dovette spingerlo via per staccarselo di dosso.
Lui le sorrise di rimando e le fece l'occhiolino, prima di aprire la porta della camera ed esclamare a voce alta:

«Ma dove sarà andato a finire il mio accappatoio?
Non lo trovo da nessuna parte!»

Jisoo sorrise e si lasciò cadere sul letto, fissando il soffitto.
Non si sentiva così leggera e serena da troppo tempo.
Le sembrava che tutto stesse andando finalmente bene.
E questa volta no, non aveva alcuna intenzione di pensare a qualcosa di diverso da un lieto fine.

❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉

Jisoo aveva appena finito di sfonarsi i capelli, quando decise di raggiungere gli altri in salotto.
Li trovó tutti in terrazza a fumare come sempre.

«Misoo, mancavi solo tu...», fece Joy, voltandosi verso di lei con noncuranza.

«Si chiama Jisoo, Joy...», la riprese Taehyung, prima di dare un'altra boccata alla sigaretta.

Jisoo gli sorrise di nascosto.

«Oh giusto, ho un po' di problemi con i nomi. Comunque, tornando a noi: visto che è l'ultima sera che state qui e, soprattutto, è l'ultima sera di Tae a Busan... festeggiamo?», propose lei eccitata.

«Io e Tae lavoriamo stasera, come sempre», le ricordò Bambam.

«Lo so, ma che ne dite di cenare tutti insieme e poi io e Mi... ehm Jisoo, vi raggiungiamo al locale?», continuò Joy, voltando il viso ritmicamente tra i due suoi coinquilini.

Dopotutto non sembrava una cattiva idea, Jisoo moriva dalla voglia di poter apprezzare quanto Taehyung fosse migliorato seguendo quel corso.
Non gli aveva chiesto nulla perché aveva paura di disturbarlo o che comunque lui preferisse preservare quel contesto per sè.

Lui guardò verso Jisoo, come tentando di captare cosa ne pensasse, poi disse:

«Se vi va, ok...»

«I cocktail si pagano, sappiatelo. Non ve li passeremo sottobanco, capito Joy?», l'avvisò Bambam, apparentemente serio.

«Non ci credi nemmeno tu. Ordiniamo d'asporto?», chiese Joy, alzandosi in piedi.

«A te cosa va Jisoo? Sei nostra ospite...», fece Bambam, girandosi verso di lei.

«Oh, io mangio di tutto.
Scegliete voi!»

«Il thailandese ti piace?», le chiese lui con un espressione maliziosa, che dimostrava quanto in realtà NON si stesse riferendo al cibo.

«Joy, chiama il solito locale di Sushi, almeno andiamo sul sicuro», fece sbrigativo Taehyung, interrompendo il tentativo di approccio dell'amico.

Jisoo sorrise internamente, dopotutto le piaceva da morire quando si dimostrava geloso.

❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉

Taehyung e Bambam uscirono di casa poco dopo aver terminato di mangiare: quel sabato ci sarebbe stato sicuramente il pienone e dovevano andare al locale prima del solito per ricevere le direttive dal capo e per preparare la loro postazione cocktail.

Non potendo dare nell'occhio, Jisoo decise di mandargli un sms:

«In bocca al lupo per stasera❤️»

La risposta non tardò ad arrivare:

TAE: «Crepi! Sai che il cuoricino è molto compromettente, vero?🤭»

«Sono compromessa già da un pezzo...»

ammise lei, continuando a guardare lo schermo per aspettare una sua risposta.

TAE: «Kim, vorrei evitare di fare dei casini l'ultima sera. Ma se continui con questi messaggi non riuscirò più a concentrarmi...»

Jisoo non poté fare a meno di sorridere e scrisse:

«Vai... a dopo😘»

Poggiò il cellulare su letto, sorridendo come una ragazzina. Era così che Taehyung la faceva sentire: come se il suo cuore fosse sbocciato per la prima volta, per il suo primo amore.

Sentì bussare alla porta.
Era Joy.

«Daegu ti muovi? Preparati!»

«Ok!», rispose Jisoo, roteando gli occhi.

Riusciva a essere insopportabile in qualsiasi momento.
Non aveva portato nulla di carino, così si limitò a indossare un paio di jeans a vita alta, una canottiera in pizzo nera e un paio di vans ai piedi.
Si passò il ferro sui capelli per creare delle onde morbide.
Sì truccó e uscì dalla sua camera.

Trovò Joy seduta sul divano. Indossava un vestitino aderente argentato, che definire corto sarebbe stato approssimativo e un paio di sandali tacco venti.
Jisoo si sentì una cretina di fronte a lei per la seconda volta, ma allontanò subito quel pensiero: dopotutto  Taehyung era suo, aveva già vinto su tutti i fronti.

Joy la squadró da capo a piedi per poi sentenziare:

«Non vorrai uscire così, spero!»

«Perché? Non ho portato nulla per una serata, non lo avevo previsto»,
rispose Jisoo imbarazzata.

«Sembra che tu stia andando a fare spesa, anzi che in un locale. Aspetta qui, vediamo se ho qualcosa da prestarti», fece Joy, alzandosi in piedi e sbuffando.

Mentre Joy si stava dirigendo in camera sua con una falcata decisa, l' attenzione di Jisoo venne catturata dall' immenso dragone che le ricopriva gran parte della schiena nuda.

Jisoo si sedette sul divano, le mani tenute sul grembo e il disagio che la pervadeva: tremava solo al pensiero di quello che le avrebbe potuto portare Joy, considerando il suo stile audace.

«Ecco, prova questo, dovrebbe andarti. L'anno scorso avevo preso qualche chilo», fece lei, tornando in salotto e porgendole una stampella.

"Mi sta dando della cicciona?",
pensò Jisoo, serrando la mascella.

Rimase per un attimo a fissare il capo che le aveva dato: non riusciva a capire bene di cosa si trattasse, ma notava una "pericolosa" fantasia animalier.

«Su, vatti a cambiare non abbiamo tutta la sera!», la incitó Joy.

Jisoo andò in camera a cambiarsi contro voglia.
Si trattava di un completino top e pantaloncini... leopardato.
Non ebbe neppure il coraggio di specchiarsi.

"Esco, le faccio vedere quanto mi sta male, rientro in camera e mi rimetto i miei vestiti", pensò prima di abbassare la maniglia e tornare in salotto.

Joy stava guardando distrattamente il cellulare, quando si girò verso di lei.
La sua espressione annoiata si tramutò piano piano in un ghigno, poi inspiegabilmente in un sorriso luminoso.

«Sei una bomba!
A me stringeva troppo sulle tette, ma te ne hai poche, quindi è ok.
Perfetto, andiamo!
Non c'è bisogno che mi ringrazi...», fece, afferrandola per un braccio e trascinandola via.

Jisoo non ebbe neppure il tempo di obbiettare, passò rapidamente di fronte allo specchio dell'ingresso e vide la sua immagine comparire in un attimo.

Sbarrò gli occhi e riuscì solo a pensare:

"Che vergogna!"

❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉

Ciao bella gente! Nuovo capitolo per voi❤️
Spero come sempre che non vi deluda e che questa storia senza fine continui ad appassionarvi...
A proposito di fine vi assicuro che c'è l'ha...
Another love non durerà per sempre...
Anzi oramai siamo quasi agli sgoccioli ...
Ma tempo al tempo...
Ancora ho qualche capitolo in serbo per voi ☺️

Seguir leyendo

También te gustarán

264K 24.4K 88
ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ Dove Jimin è un gitano e Jungkook lavora come costruttore in un'azienda; (In revisione per eventuali errori) ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ //ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏᴍᴏsᴇssᴜᴀʟᴇ...
229K 10.1K 61
Alice non è una di quelle ragazze che entra nella tua vita come un uragano. Lei entra i punta di piedi, abituata fin da piccola a non fare troppo rum...
72.3K 4.1K 49
Jimin si ritrova a vivere con Jungkook, migliore amico di suo fratello maggiore Yoongi. Cosa succederà durante la loro convivenza? in alcuni capitoli...
347K 21.3K 65
ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ Dove Jimin lavora in un night club gay e Jungkook è il leader di un'azienda sul commercio marittimo; ᴋᴏᴏᴋᴍɪɴ //ᴊɪᴋᴏᴏᴋ ᴏᴍᴏsᴇssᴜᴀʟᴇ sʜɪᴘ sᴇ...