Choni one shot

By emma_choni

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one shot sulle choni More

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non è una one shot ma una domanda
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È una domanda.
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By emma_choni

avviso: vi consiglio di sentire questa canzone le durante la lettura della one shot

Se non ve la fa partite il video di riferimento si chiama: Dandelions 🌼 (Ruth B.) slowed + reverb 1 hours
È una versione di un'ora con determinati effetti che rendono ancora di più l'atmosfera, oltre ad avere un grande significato. Ora vi lascio alla one shot.
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Dopo la creazione del mondo, Dio nominò due guardiane, una destinata a controllare le porte del paradiso e governarlo, e l'altra scelta per compiere il medesimo compito all'inferno.

Il fondatore dell'universo, a quel tempo non sapeva di aver commesso un grandissimo errore, ma forse, faceva tutto parte del suo piano.

Era risaputo che un angelo e un demone non potessero stare insieme, andava contro tutte le regole che reggevano il cosmo; e mentre Cheryl Blossom cercava di rispettare quella ideologia, Toni Topaz, conosciuta anche come l'incarnazione del peccato, sembrava voler fare l'impossibile per violare quella stupida legge.

Nell'esatto momento in cui le aveva messo gli occhi a dosso, aveva desiderato che quello splendido angelo, posse diventare di sua proprietà.

«Ciao Blossom» disse con voce roca, fermandosi davanti al cancello che costeggiava il luogo a cui le era stato vietato l'accesso.

«Topaz, ancora tu? Non dovresti tenere d'occhio il tuo regno» ribatté la rossa, alzando gli occhi al cielo.

«Non sono nemmeno arrivata che già vuoi cacciarmi?» Le domandò divertita, camminando lentamente intorno a lei, cercando di confonderla.

«Smettila di fare la melodrammatica ogni volta, sto solo cercando di farti capire che questo non è il posto dove dovresti stare, soprattutto in questo momento.» contestò, cercando di mantenere saldi i nervi del suo corpo.

«Eppure, nel profondo, sono certa che la mia presenza non ti disturbi più di tanto, sbaglio?» Sussurrò, lesciando che il proprio respiro si infrangesse contro le sue labbra, sorridendo cinicamente non appena la vide ingoiare a vuoto.

«Si, ti sbagli. Ora levati dai piedi, devo lavorare.» rispose, cercando di rimanere indifferente di fronte a quella situazione.

«Non vedo come tu possa farlo, dato che qui non c'è nessuno.» Ribatté, guardandosi intorno, cercando di provocarla.

«Posso sapere cosa vuoi da me? Perché non ti levi dai piedi una buona volta!» Sbottò, sbuffando pesantemente.

«Concedimi un appuntamento, se poi le cose andranno male, ti lascerò in pace, lo giuro.» disse, scrutandola attentamente.

«Credere ad una tua promessa è come posizionarsi sotto un tetto senza fondamenta, durante ad una tempesta sperando che i mattoni non ti cadano in testa.» contestò, guardandola abbastanza seccata.

«Cosa ti costa darmi un'opportunità, solo una, non mi sembra di chiederti tanto.» mormorò con voce roca, afferrandole i fianchi, lasciando combaciare i loro corpi, posizionando i volti a pochi centimetri di distanza.

«Sai perfettamente che non possiamo, apparteniamo a due mondi distinti, se solo venissimo scoperte, ad una delle due toccherebbe la morte.» rispose duramente, spintonandola, facendola allontanare.

«In quel caso sarò pronta a sacrificarmi per tenere salva la tua vita.» Scrollò le spalle, tenendo i loro sguardi ancorati.

«E tu pensi davvero che possa credere al fatto che tu, Toni Topaz, l'incarnazione del male, rinunceresti alla tua immortalità, solo per me? Ma fammi il piacere, un umano nei panni di un mago è più credibile.» ridacchiò, tenendo sempre un'espressione estremamente dura sul volto, non volendo far crollare i muri che era riuscita a tirare su nel tempo, con tanto sacrificio e fatica.

«Sei un angelo, dovresti essere buona, e pure mi sembra solo che tu sia una grandissima stronza.» Rispose con un ghigno, ricevendo uno schiaffo in pieno viso.

«Ma questa cosa mi piace, adoro il fatto che ti fai desiderare, ti rende ancora più sexy, e sinceramente mi eccita parecchio.» Aggiunse mormorando, sorridendo sfrontatamente, facendole perdere la testa.

«Giusto, mi ero dimenticata del fatto che rappresenti anche i desideri più nascosti e proibiti, altro motivo per cui non uscirò mai con te.» Ribatté.

«Il tuo continuare imperterritamente a respingermi, mi ti farà desiderare solo di più. Se continui a comportarti in questo modo non ti libererai mai di me, spero che tu lo sappia.»

«Toni, per favore, lasciami in pace. Ci sono così tante persone nell'universo, perché devi importunare proprio me!»

«Perché sei l'unica che riesce a non cadere ai miei piedi, a resistere alle mie tentazioni, a tenermi testa, sei l'esatto prototipo della ragazza perfetta per me.» Sussurrò, mordendosi il labbro inferiore squadrandola da testa a piedi con occhiate maliziose.

«Peccato che tra di noi non ci sarà mai nulla, non rinuncerò a tutto solo per intraprendere un tuo stupido gioco meschino.» affermò con sincerità, spostandosi nervosamente i capelli.

«Prima o poi sarai mia, so che mi desideri tanto quanto io desidero te, lo posso leggere chiaramente nei tuoi occhi» scandì bene ogni parola, utilizzando un tono seducente, mentre le farfalle presero a svolazzare nello stomaco di Cheryl.

«Beh, allora credo che tu abbia veramente bisogno di un buon oculista.» la sfotté, ricevendo in risposta un dito medio.

«Non ti sto chiedendo tanto, solo un misero appuntamento, se le cose andranno bene, avrai l'opportunità di decidere se continuare a vedermi o meno, altrimenti mi leverò dai piedi per l'eternità.» disse sinceramente, guardandola con occhi ricolmi di desiderio.

«Ed io cosa ci guadagno scusa?» Domandò l'altra, inarcando un sopracciglio, incrociando le braccia contro il petto.

«Potresti avere il privilegio di baciarmi, o magari finire a letto con me» mormorò a pochi millimetri di distanza dalle sue labbra, lasciando che un brivido le percorresse la schiena.

«Motivo in più per non accettare» sospirò, alzando gli occhi al cielo.

«Oh, e andiamo.» ribatté seccata.

«Vai via Topaz!»

«Non mi vuoi piccola?» Le sussurrò contro il timpano, mordendole il lobo, inducendola a trattenere un piccolo gemito, sopostandosi successivamente sulla guancia, lasciandole un bacio umido.

«E va bene! Ma solo perché non ti sopporto più, dopo questo stupido appuntamento non voglio più vederti, ci siamo intese?»

«Ti passo a prendere tra un paio d'ore, non ti pentirai di questa scelta, credimi.» Sussurrò, beccandole nuovamente la gota, svanendo dai suoi occhi, rifugiandosi all'inferno iniziando a saltellare per la gioia.

«Oh sì sei veramente una dura.» Mormorò una voce maschile, proveniente dalle sue spalle, facendola girare all'istante.

«Tu non hai visto nulla. » Disse duramente, rivolgendosi a Sweet Pea, cercando di tornare in sè.

«Sei la mia migliore amica, non dovresti vergognarti.» Affermò scrollando le spalle, prendendo posto sul divano sudicio della casa di Toni.

«Posso sapere perché sei così felice?» Aggiunse, sorridendole lievemente.

«Più tardi uscirò con Cheryl.» Rispose con occhi a cuoricino, postandosi le mani sotto al mento per reggersi il volto.

«Aspetta quella Cheryl» domandò sconcertato, facendola annuire.

«Wooooh! Ci vai giù pesante.» Aggiunse, ridendo di gusto, contagiando anche l'altra.

«Ci farai sesso?» Proseguì maliziosamente, inarcando un sopracciglio.

«Non lo so, dipende se lei lo voglia o meno. Per ora desidero semplicemente uscirci, e magari baciarla.» disse con una scrollata di spalle.

«Wow, il demone più temuto di tutto il regno sta iniziando a sviluppare un anima.» disse sorpreso, sfottendola.

«Smettila.» Rispose prontamente, afferrando un cuscino, lanciandoglielo direttamente in faccia.

«Di solito ti divertivi a portare a letto, qualsiasi donna, il tuo scopo è sempre stato quello, posso sapere cosa ti sta succedendo? Perché con lei non vuoi solo del semplice piacere? » domandò il moro abbastanza confuso.

«Lei è diversa, non te lo so spiegare, ma quando le sto accanto, nonostante la provochi in ogni istante, non riesco ad essere cattiva, credo che mi renda vulnerabile...».confessò, portandosi le mani sul viso per la disperazione non appena si accorse di ciò che aveva appena detto.

«Sai cosa potrebbe accadere se Dio o Satana vi scoprissero, Vero?» Chiese preoccupato.

«Si Pea, lo so perfettamente, ma non mi interessa, non riesco a stare distante da Cheryl.» ammise, lasciandosi scappare un sospiro.

«Non voglio vietarti di uscire con lei, solo, sta attenta per favore, okay?»Affermò.

«Certo, grazie di tutto» ribatté, abbracciandolo fortemente.

«Potresti tenere sott'occhio l'inferno per almeno questa sera?» aggiunse una volta dopo essersi tirata indietro.

«Ovviamente. Tu ora va a divertirti, ci penso io qui.» Contestò con un grande sorriso.

«Sei il migliore, come sempre.»

«Vado a fra dannare qualche anima perduta, ci si vede in giro Tiny.» affermò svanendo nella penombra, lasciando che i mostri assediassero la mente di Toni.

Non le era mai capitato di preoccuparsi in quel modo per una semplice uscita con una donna, solitamente i suoi modi di fare riusciamo a sedurre qualsiasi persona, ma con la rossa era completamente diverso, e lo sapeva.

Si fece una doccia giusto per far passare il tempo un po più in fretta, successivamente indossò un vestito nero estremamente attillato che risaltava tutte le sue forme, accompagnando quel l'outfit con un trucco che la rendeva ancora più bella.

Fece una leggera base, mettendosi in seguito un abbondante quantità di mascara, e un rossetto di una tonalità viola molto scuro.

Dopo di che, schioccando le dita, comparve davanti le murature del paradiso, aspettando che la sua speranza di conquista arrivasse.

Si incantò ad osservarla, non appena la vide in lontananza, mentre attraversava il cancello del suo regno con un abito bianco attillato che presentava una scollatura a V, la quale metteva in evidenza il suo seno, mandando Toni completamente fuori di testa.

«Wow» sussurrò non appena arrivò davanti a lei, squadrandola da testa piedi, con una felicità non indifferente negli occhi.

«Sei rimasta senza parole Topaz?» Domandò l'angelo, sorridendo cinicamente.

«Puoi dirlo forte. Sei bellissima.» Mormorò.

«Mh, nemmeno tu sei tanto male, dai.» affermò ridacchiando, facendola sorridere.

«Stai cercando di sedurmi per caso?» Chiese il demone, inarcando un sopracciglio con aria maliIosa.

«No, io-» provò a giustificarsi ma venne fermata sul nascere.

«Non ce ne sarebbe comunque bisogno, mi hai già fatto perdere la testa.» Sussurrò a poca distanza dal suo volto, riempiendole il corpo di pelle d'oca, facendola destabilizzare per qualche attimo.

«Sei rimasta senza parole, piccola?» Aggiunse con voce roca, avvicinandosi ancora di più, ricevendo una spinta.

«Smettila, e ora andiamo, non voglio che questa uscita duri millenni.» contestò, alzando gli occhi al cielo, cominciando a camminare, seguita dalla più bassa che intrecciò le loro dita, ridendo di gusto non appena la rossa provò a sciogliere la presa.

«Toni, lasciami!» Sbottò.

«È un appuntamento, e visto che forse poi non vorrai più avere a che fare con me, lasciami almeno qualche libertà per questa sera.» Disse con una scrollata di spalle.

«Sei più infantile di un bambino» rispose, alzando gli occhi al cielo.

«È inutile che continui a screditarmi, so perfettamente che ti piace il mio carattere. Nonostante tu sia un angelo adori il fatto che qualcuno caschi ai tuoi piedi e lotti per poter avere un uscita con te.» Rispose seriamente, lasciando che i loro sguardi si incontrassero per qualche istante, sorridendo quando Cheryl distolse il suo, comprendendo che non riusciva a reggerlo.

«Allora? Non mi rispondi?» Aggiunse con aria provocatoria.

«Sto zitta perché potrei superare il limite consentito dal codice penale.» Scherzò, dandole una leggera spallata.

«Beh chi tace acconsente. Quindi, so che sei pazza di me, Blossom, anche se non vuoi farlo notare.» disse con tono seducente, facendole scuotere il capo.

«Già non ti sopporto più, non vedo l'ora che questa giornata finisca, almeno sarò libera, finalmente.» ribatté.

«È inutile che usi la maschera, è risaputo che gli angeli possono mentire, ma i demoni no.» rispose con un grande sorrisetto, continuando a camminare in mezzo ad una grande foresta costeggiata da alberi da frutto, e siepi piene di fiori.

«Posso sapere perché mi assilli così tanto?» Domandò la rossa, abbastanza stufa di tutta quella situazione.

«Perché ti voglio, non è difficile da capire.» Sussurrò, afferrandola dai fianchi, tirandola contro di se, provando successivamente a baciarla, ma l'unica cosa che sentì sotto il tocco delle sue morbidi labbra, fu il dito di Cheryl, che le impedì di catturare la sua bocca.

«Eh no Topaz, non così facilmente.» Ribatté ridacchiando.

«Questa tua risposta mi fa capire che lo vuoi anche tu.»

«Hai detto che gli angeli possono mentire, magari questa è una bugia, non puoi saperlo.»

«Guardami.» Sussurrò, afferrandole delicatamente il viso per girarlo nella sua direzione, quando Cheryl rifiutò la sua richiesta.

«Ti piaccio.» Aggiunse con convinzione, guardandola storta non appena scoppiò a ridere.

«E da cosa lo deduci scusa?» Chiese ancora immersa in una fragorosa risata.

«I tuoi occhi ardono dal desiderio di avermi. Ti ricordo che son capace di captare i desideri di tutti.» Mormorò, facendole ingoiare il groppo che aveva in gola.

«Credo che il tuo radar sia rotto, non ho mai sentito una cazzata così grande.» Ribatté, cercando di mantenere la calma.

«Va bene, vedremo come andranno a finire le cose alla fine della serata.» Affermò sinceramente.

«Oh non sperare che venga a letto con te.» Contestò Cheryl.

«Tranquilla, non ti costringerei a nulla, farei sesso con te solo dopo aver avuto la certezza del fatto che sei consenziente al 100%.» ribatté.

«Wow, da quando il demone più temuto è diventato così dolce?» Chiese sarcasticamente.

«Da quando un angelo le ha fatto perdere la testa.» Ribatté prontamente, guardandola di sguincio, sorridendo non appena la vide distogliere lo sguardo, così si chinò verso di lei, baciandole la guancia.

Continuarono a camminare, stuzzicandosi, fin quando non raggiunsero la meta che Toni aveva decretato per il loro incontro.

Si trovavano in un grande spazio verde, pieno di fiori, dal quale si poteva osservare il tramonto, lontane da ogni tipo di preoccupazione.

«Beh, non posso negare che la location sia ottima.» Affermò la rossa, troncando il silenzio.

«Credevi che avessi scelto un posto buio e brutto per il nostro primo e forse ultimo appuntamento?» Domandò l'altra, corrugando la fronte.

«Sei l'incarnazione del male, potevo aspettarmi tutto da te.» ammise.

«In effetti hai ragione, ma giuro di non essere cattiva come sembra.» ribatté,guardandola intensamente.

«A quanto pare lo scoprirò solo vivendo» rispose scrollando le spalle.

Presero posto sul grande telo che era depositato al suolo, sedendosi l'una accanto all'altra, nonostante Cheryl continuasse a tenere una distanza specifica.

«Perché non mi parli un po' di te?» Domandò proprio quest'ultima, attirando l'attenzione dell'altra che girò il viso nella sua direzione per poterla guardare negli occhi.

«Cosa vorresti sapere?»

«Qualsiasi cosa tu voglia.»

«Essere la guardia a e comandante dell'inferno non mi piace più di tanto. Sono attratta da tutti i benefici che questo ruolo mi può offrire come la capacità di scorgere ciò che le persone desiderano, ciò che pensano, o la possibilità di far cadere tutti ai miei piedi, ma quest'ultima da un po' di tempo non mi interessa più.» ammise.

«Solo quando un demone troverà il vero amore, inizierà a stancarsi del luogo a cui è stato destinato...» Sussurrò Cheryl tra se e se, senza permettere all'altra di sentirla.

«Perché non ti interessare più far innamorare le persone di te?» Proseguì, alzando il tono della voce.

«Perché accontentarsi dei granelli di sabbia, quando potresti avere il mare?» Domandò retoricamente, stringendosi nelle spalle.

«Certo, è molto più difficile, perché ogni singolo granello di sabbia preso singolarmente è fragile, debole; mentre il mare, beh, ha una corrente così potente che potrebbe mandarti alla deriva, ma amo rischiare.» aggiunse, osservando l'orizzonte davanti a lei.

«È una sorta di metafora fer farmi arrivare a un concetto specifico ?» Domandò la rossa, corrugando la fronte.

«Sta a te scoprirlo.» Contestò.

«Non credi nell'amore?» le chiese con dispiacere.

«Hai mai visto qualcuno provare amore per l'incarnazione dei peccati più irrequieti? La gente si innamora dell'idea di me, del mio fisico, dei piaceri che posso servire al loro corpo, ma nessuno si spingerà mai a conoscere la persona che sono realmente, ma tranquilla, l'ho accettato da tempo ormai.» sospirò pesantemente.

«Io invece credo che prima o poi troverai una persona che sarà pronta a valorizzare ogni tua singola caratteristica.» Ammise, senza staccarle lo sguardo da dosso.

«Io non voglio una persona qualsiasi, ma una specifica, però non lo capirà mai, e anche se riuscisse a captare la cosa, le regole del cosmo la terrebbero comunque lontana.» Rispose, cercando di farle capire dove stava andando a parare.

«Tu invece? dimmi qualcosa sul tuo conto» aggiunse, interrompendo il silenzio che si era creato.

«Il paradiso è letteralmente il posto migliore esistente al mondo, anche se molto spesso Dio mi manda in tilt con tutti i compiti che mi assegna giornalmente. Vorrei trovare uno di quegli amori duraturi e veri, ma nessuno nel mio regno rispecchia le caratteristiche che vorrei vedere nella mia partner.» Affermò, giocherellando con gli anelli che aveva sulle dita.

«E quali sono queste caratteristiche?» chiese un tantino speranzosa.

«Vorrei una persona che lotti per me in ogni istante, che faccia di tutto per rendermi felice, che mi ami incondizionatamente, dimenticandosi di tutti gli altri.» Confessò.

«Eppure, nonostante io abbia queste caratteristiche continui a respingermi.» mormorò con occhi da cucciola, guardandola intensamente, lasciandola senza fiato.

«Sai bene che non possiamo stare insieme, ci è proibito.» Ribatté, facendola ridacchiare amaramente.

«Se invece fosse possibile, accetteresti di stare con me?» Le chiese curiosamente, senza ricevere risposta.

«Ti ho fatto una domanda, sarebbe buona educazione ribattere.»Proseguì

«Si» disse secca.

«Si Cosa?» chiese.

«Si, se avessimo il consenso vorrei stare con te.» esclamò.

«E allora, se lo desideri così tanto, perché lasci che una stupida legge te lo impedisca?» chiese contraendo la mascella, sentendo la rabbia scorrerle nelle vene.

«Perché sai perfettamente cosa accadrebbe, e non voglio correre il rischio!» Sbottò.

«Vorresti una persona che sia disposta a rinunciare a tutto per te, a sacrificarsi, ma tu non faresti lo stesso per lei. Le relazioni non funzionano così.» Contestò estremamente indignata.

«Quindi mi stai dicendo che tu sacrificheresti tutto per me?» Quasi urlò, scattando in piedi, seguita da Toni.

«Si, lo farei, anche più di una volta.» Rispose utilizzando lo stesso tono di voce, lasciando i loro volti a pochi centimetri di distanza.

Spalancò gli occhi non appena Cheryl le afferrò il viso, catturando le sue labbra voracemente, per poi rinsavire, appoggiando le mani sui suoi fianchi, stringendoli possessivamente, tirandola più vicina, lasciando insinuare la propria lingua nella sua bocca, dando spazio ad un bacio passionale, pieno di desiderio.

Fece scendere una mano sul suo gluteo, palpandolo duramente, mentre le loro lingue continuarono a danzare insieme, come se entrambe avessero bisogno di quel tocco per poter respirare.

Si separarono dopo qualche minuto, appoggiando le loro fronti l'una sull'altra, mentre cercavano di riprendere fiato, continuando a tenere gli occhi socchiusi.

«Allora sono pronta a mettere in gioco tutte le mie carte, solo per te.» mormorò l'angelo, facendo sorridere l'altra che beccò nuovamente le sue labbra.

Qualche mese più tardi

Le due si trovavano sempre nel luogo dove si erano rifugiate per il loro appuntamento, dato che era situato lontano da tutto e tutti, con Toni che era poggiata alla corteccia di un albero, e Cheryl che era posizionata tra le sue gambe, tendo la testa sul suo petto, lasciandosi coccolare.

«Questi ultimi mesi sono stati i più belli della mia vita.» Mormorò, girando leggermente il volto per catturare le labbra della sua attuale ragazza.

«Vale lo stesso per me piccola, hai visto? Alla fine ne e valsa la pena rischiare.» Ribatté con un grande sorriso, ma proprio in quel esatto momento, precipitarono in una stanza completamente bianca.

«Bene bene, guarda un po' chi abbiamo qui.» Affermò il creatore dell'universo, attirando l'attenzione delle due ragazze, che continuarono a tenersi per mano cercando di sedare la paura.

«Sapevate bene che c'erano certe regole che andavano rispettate categoricamente, ma nonostante questo avete deciso di fare di testa vostra. Dovreste già essere al corrente del vostro destino.» Aggiunse, guardandole severamente.

«La prego, ci dia una seconda occasione, le giuro che non la butteremo via.» Mormorò la rossa, inginocchiandosi davanti all'altare.

«Avete già sprecato più di un'opportunità, vi ho controllato per tutto questo tempo, per vedere se vi foste allontanate, riconoscendo di aver violato il patto che era stato stabilito, ma avete continuato a fare di testa vostra!» Urlò, facendo tremare le pareti.

«Cheryl, sai già cosa dovrai affrontare. Il buco nero ti aspetta.» Prseguì, mentre due guardie afferrarono l'angelo da entrambe le braccia, facendola alzare.

«No» sbottò Toni, attirando l'attenzione di tutti i presenti.

«Prendete me, e lasciate lei, vi prego.» Aggiunse, mentre alcune lacrime presero a scendere dai suoi occhi.

«E perché mai?» Domandò Dio, guardandola minacciosamente.

«Perché...» Provò a parlare ma le parole le morirono in gola.

«Perché?» Domandò ancora il fondatore del cosmo.

«Perché la amo, e rinuncerei a tutto solo per tenere salva la sua vita!» Urlò, e proprio in quell'attimo un ondata di luce si espanse in tutta la stanza.

Solo quando si affievolì, tutti si accorsero del raro fenomeno che era accaduto....Toni era diventata un angelo.

«Nel momento in cui un demone accetterà l'idea di amare qualcuno, sarà libero dalla dannazione eterna.» mormorarono in coro, mentre la più bassa si squadrava interamente.

«Vi prego, non posso passare l'eternità senza di lei.» mormorò, iniziando a singhiozzare, cadendo contro il suolo.

Dio fece segno alle guardie di lasciare libera Cheryl, che corse immediatamente verso Toni, inginocchiandosi sul pavimento, afferrandole il viso tra le mani, baciandola ripetutamente, senza volersi staccare.

L'altra ricambiò immediatamente, per poi stringerla in un forte abbraccio, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo, respirando a pieni polmoni il profumo che portava.

«In tutta la storia del mondo, è successo solo una volta che un demone accettasse i suoi sentimenti, diffondendoli davanti ad altre persone. Ora sei un angelo, il che ti dà il consenso di stare con Cheryl a tutti gli effetti. Siete libere di andare ragazze.» Disse il creatore supremo, lasciandole sbigottite per qualche attimo.

«Ti amo anche io TT, da morire.» mormorò, asciugandole le lacrime, sorridendo non appena l'altra incollò la propria bocca alla sua, in un tocco pieno d'amore.

Avevano ottenuto ciò che desideravano da tempo, da quel momento in poi, nessuno si sarebbe più potuto intromettere nella loro relazione.

Spazio autrice

Non riesco a capire se questa one shot mi piaccia o meno, credo che potevo fare di meglio, ma lascio i giudizi a voi altrimenti vengo menata hahhahw.

Comunque, mi chiedevo se dopo free as the stars, quindi tra un bel po', vi potrebbe piace se scrivessi una storia con questa trama, fatemi sapere.


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