Choni one shot

By emma_choni

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non รจ una one shot ma una domanda
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By emma_choni

La luce del sole filtrò attraverso il tessuto della tenda, illuminando il volto della Serpent, che mugolò di fastidio, cercando di girarsi sul materasso per potersi riaddormentare, ma appena ci provò, si accorse che tutti i suoi movimenti erano bloccati.

Aprì lentamente gli occhi, lasciando che un tenero sorriso si allargasse sul suo volto, non appena si accorse che la rossa stava beatamente dormendo sul suo corpo, tenedo la testa appoggiata sul petto.

Le strinse la vita con una mano, portando l'altra in mezzo ai suoi folti capelli accarezzandoli delicatamente, iniziando a lasciarle qualche piccolo bacio sulla cute.

Si incantò a guardarla, contemplando la sua bellezza, mentre continuava incessantemente a coccolarla.

Le sembrava una piccola bambina indifesa, con i capelli sparsi sul viso, ed un'espressione largamente rilassata, che la rendeva spropositatamente carina.

«Buongiorno principessa» disse con voce,ancora, roca a causa del sonno, non appena la vide sorridere leggermente, osservandola mentre si portava le mani serrate a pugno sugli occhi per stropicciarli.

«Buongiorno TT» rispose sospirando, accoccolandosi ancora di più a lei, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.

«Sai vorrei tanto sapere come sei finita per dormire sopra di me.» Le disse ridacchiando, facendo scivolare una mano sotto il tessuto della felpa che portava, per farle i grattini.

«Sta notte mi sono svegliata, non mi stavi più abbracciando quindi ho rimediato.» rispose sinceramente lasciandole un bacio umido sulla base del collo.

«Sei incredibile Blossom» disse ridacchiando, beccandole molteplici volte le guance, con tocchi leggeri e delicati.

«Per questo ti piaccio.» ribatté, allontanando la testa dalla sua spalla, posizionando i loro visi a pochi centimetri di distanza, lasciando che Toni le rimboccasse una ciocca di capelli dietro l'orecchio, per poi sostare la mano sulla sua guancia.

«Per questo e perché sei intelligente, solare, forte, dolce alle volte, soprattutto con me, e fer finire perché sei bellissima.» rispose in un sussurro, alternando lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra, tendo ancorati i loro sguardi non appena finì di parlare.

Cheryl sorrise ampiamente, chinandosi leggermente su di lei, catturando le sue labbra, facendole indugiare ad un ritmo regolare, lento e pieno d'amore.

Schiuse le labbra, lasciando che la lingua di Toni si insinuasse nella sua bocca, mentre le mani di quest'ultima si spostarono sui suoi fianchi, che prese ad accarezzare, senza fermare il contatto tra i loro muscoli.

Le loro lingue danzavano insieme, mentre poco a poco il mondo che le circondava si affievoliva, creando un'atmosfera rovente, che venne interrotta dopo poco.

«Ragazze, stavamo pensando di andare a fare una passeggiata, venite con noi?» Domandò il rosso, dall'estero della tenda, non volendo disturbare la loro privacy.

«Si! Arriviamo!» Affermò la Serpent, alzando leggermente il tono della voce, beccando le labbra della rossa un'ultima volta, prima di raggiungere gli altri.

Intrecciarono le loro dita, camminando verso gli amici che stavano parlando tranquillamente, ma appena le videro spalancarono gli occhi, per poi sorridere.

«Io non- Non riesco a crederci! Finalmente ,ce l'avete fatta!» Affermò Veronica entusiasta, correndo nella loro direzione, buttandosi tra le braccia della Serpent, immaginando che fosse stata lei a fare il primo passo.

«Ehi, non rubarmi la ragazza!» Esclamò la rossa, mettendo il broncio, incrociando le braccia al petto, mentre la osservava con occhi socchiusi.

«Per di carota tu non dici nulla?» Aggiunse, riferendosi al giocatore di football, facendo ridere tutti i presenti.

«Allora primo, i capelli rossi ce li hai anche tu, secondo perché dovrei ? Si stanno semplicemente abbracciando» rispose divertito, facendo sbuffare l'altra.

Toni afferrò nuovamente la sua mano, tirandola contro il suo corpo, lasciando le loro bocche a pochi centimetri di distanza.

«Gelosa piccola?» Le domandò in maniera provocatoria, usando un tono seducente, continuando a fissarle la bocca.

«No.» Rispose secca, cercando di separarsi da lei, ma la Serpent le afferrò prontamente i fianchi, lasciando combaciare i loro corpi.

«Io invece credo proprio di sì» ribatté, utilizzando lo stesso tono di voce, cercando di farla cedere.

«E invece no» rispose duramente, contraendo la mascella.

«Quindi se passassi tutta la giornata attaccata a Veronica non ti darebbe fastidio, vero?» le domandò ancora, guardandola negli occhi.

«No, fa pure» ripose.

«Perfetto.» Contestò, avvicinandosi alla corvina, prendendola sotto braccio, lasciando spiazzata la rossa, che però annuì, cercando di contenere il fastidio.

Iniziarono a camminare addentrandosi in un folto bosco, volendo raggiungere un altro lago posto nelle vicinanze, giusto per cambiare location.

Cheryl si tenne a debita distanza dal suo gruppo, sentendosi triste e quasi arrabbiata per come si era comportata la più bassa; sapeva che lo faceva solo per provocarla, ma odiava quel suo modo di comportarsi, e l'altra lo sapeva, ma non si stancava mai di stuzzicarla.

La Serpent girò leggermente il volto nella sua direzione, notando l'espressione rassegnata che aveva, iniziando a sentirsi profondamente in colpa, decidendo così di raggiungerla.

«Mi terrai il muso tutto il giorno?» Le chiese con un piccolo sorrisetto, senza staccarle gli occhi di dosso.

«Lasciami in pace.» rispose secca, spiazzandola.

«Dai piccola, stavo solo scherzando non volevo che ti arrabbiassi così tanto!» contestò, cercando di intrecciare le loro dita, ma Cheryl ritrasse prontamente le mani.

«Non fa niente, non sono arrabbiata.» disse duramente, senza degnarla nemmeno di uno sguardo, continuando a camminare.

«Wow, stiamo insieme da nemmeno un giorno e stiamo già litigando, fantastico!» Disse Toni in maniera sarcastica.

«Sei ancora in tempo per rompere con me.» Contestò, tenendo il viso basso dato che gli occhi avevano preso a pizzicarle.

Toni comprese che in quel momento non potevano discutere lucidamente, dato che la rossa era altamente gelosa, così scosse il capo, lasciandosi scappare un sospiro pesante, ritornando accanto alla corvina.

«Ronnie, sai se qui vicino c'è un altro posto carino, magari romantico? Vorrei portarci Cher sta sera.» domandò.

«Mamma mia quanto siete carine insiemeee! Comunque si, c'è un piccolo fiume con acqua cristallina, la corrente è debole, quindi non correreste nessun pericolo, dopo ti spiego meglio il tragitto che devi fare.» rispose l'altra con entusiasmo, senza riuscire a trattenere un sorriso.

«Grazie V, sei davvero un'amica» affermò in risposta.

«Non devi ringraziarmi, lo sai» ribatté dandole una leggera spallata.

Nel frattempo la rossa osservò tutta la scena, portandosi velocemente una mano sulla gota, asciugando alcune lacrime che avevano preso a scendere.

Non riusciva a spiegarsi perché si sentisse in quel modo, era sempre stata gelosa, ma c'era qualcosa di più profondo sotto al suo malessere.

Aveva paura di perdere Toni, nonostante si fossero messe insieme solo la sera precedente. Le era stata accanto in ogni momento, soprattutto dopo la morte di Jason, era solo merito suo se era riuscita ad essere felice nuovamente, e aveva il terrore che potesse svanire dalla sua vita, perché era certa che senza di lei non ce l'avrebbe mai fatta.

I pensieri la distrassero dalla strada che stava percorrendo, finendo per inciampare su alcuni ramoscelli, cadendo a terra, facendosi male alla caviglia, mentre tutti si girarono nella sua direzione per capire cosa fosse successo.

«Cher!» Quasi urlò la più bassa, correndo verso di lei, accovacciandosi a terra, afferrandole immediatamente il viso, per vedere se avesse sbattuto da qualche parte.

«Non ho bisogno del tuo aiuto, ce la faccio anche da sola.» disse Cheryl, duramente, cercando di non incontrare i suoi occhi, ma Toni ignorò completamente quello che le aveva appena.

«Ragazzi voi intanto andate, vi raggiungiamo subito.» Affermò la Serpent, per poi rivolgersi alla sua ragazza.

«Ti fa tanto male?» Le chiese dolcemente, posandole una mano sul punto in cui si era ferita.

La rossa non rispose, si limitò ad annuire semplicemente, tenendo ancora il viso abbassato, mentre cercava di trattenere le lacrime, che però presero a scendere lo stesso.

Toni porto entrambe le mani sul suo viso, asciugandole le guance, lasciandole un lento e delicato bacio sulla fronte.

«Vieni qui» disse in un sussurro, aprendo le braccia verso di lei, lasciando che Cheryl le circondasse le spalle , nascondendo la testa nell'incavo del suo collo, per prenderla successivamente in braccio, tenendola a cavalcioni, posizionando la mani sotto le sue coscie per reggerla, riprendendo il tragitto, seguendo gli altri.

Dopo una ventina di minuti finalmente arrivarono a destinazione, posizionando dei teli per terra, dove la Serpent si affrettò a sedersi, tenendo sempre la sua ragazza a cavalcioni sulle sue gambe, mentre le altre coppie raggiunsero immediatamente l'acqua, volendo lasciare le due ragazze un pò da sole.

«Come ti senti?» le domandò, senza ricevere nessuna risposta, ma solamente una presa più stretta intorno al suo collo.

«Che succede Cher? So che non stai così solo perché ti sei fatta male alla caviglia. Puoi parlare con me, lo sai. » Aggiunse dolcemente, baciandole più volte la tempia, mentre le accarezzava la schiena.

«Ho paura di perderti» mormorò, tirando su con il naso, iniziando a piangere ancora più forte, facendo stringere il cuore della più bassa, che si tirò leggermente indietro, riuscendo a beccare le sue labbra, per poi far entrare in contatto le loro fronti.

«Non succederà mai piccola, non vado da nessuna parte senza di te» le disse con un grande sorriso, baciandola dolcemente, cercando di trasmetterle un po' di sicurezza.

«Mi dispiace per prima, non pensavo che te la prendessi così tanto.» proseguì, guardandola con occhi ricolmi d'amore, spostandole dei capelli, dietro le orecchie, che si erano sparsi sul suo viso, per poi accarezzarle le guance.

«Non devi scusarti, è colpa mia che sono troppo fragile.» ribatté.

«La fragilità è una cosa di cui devi far tesoro, hai letteralmente il cuore più puro esistente al mondo. Questa caratteristica ti fa sembrare una bimba, che vuole solo ricevere un po' d'affetto, e io sono disposta a dartene quanto ne vuoi, ogni singola volta.» rispose prontamente, scoppiando a ridere non appena Cheryl la fece stendere completamente, riempiendole il viso di baci, posizionandosi in seguito sulle sue labbra, che lambì lentamente e dolcemente, facendo entrare in contatto le loro lingue.

«Sei troppo per me TT» disse in seguito, facendo strofinare i loro nasi.

«Non credo proprio. Sei la mia bambina, e ti giuro che ti proteggerò sempre!» rispose, ritrovandosi avvolta in un confortante abbraccio poco più tardi.

Passarono tutta la mattinata e il pomeriggio in quel posto, a ridere e scherzare, fin quando il sole non iniziò a tramontare.

«Andiamo» affermò Toni, alzandosi prontamente da terra, prendendo un telo, per poi allungare una mano verso Cheryl, che afferrò abbastanza titubante.

«Andare dove?» Chiese infatti, alzandosi.

«Lo vedrai! Ti fa ancora male la caviglia?»

«Poco, ma è sopportabile.»

«Perfetto.»

Superarono qualche albero, fin quando non raggiunsero il posto che Veronica le aveva indicato, facendo rimanere entrambe a bocca aperta.

«TT...» Sussurrò, senza riuscire a staccare gli occhi dal paesaggio situato davanti a loro.

«È bellissimo qui!» aggiunse, buttandosi tra le braccia della sua ragazza, baciandole ripetutamente le labbra.

Sistemarono il telo a terra, e successivamente si sedettero, con Toni che era appoggiata alla corteccia di un albero e Cheryl che era posizionata tra le sue gambe, tenendo la testa sulla sua spalla, mentre, in silenzio, osservavano il tramonto.

Nessuna delle due sapeva spigare la felicità che stava provando in quel momento, così pieno di magia e serentità.

La rossa girò leggermente il viso, osservando quello della sua ragazza, così bella e tranquilla, che sembrava quasi un angelo.

Non passò molto prima che Toni si accorgesse di essere osservata, infatti le sorrise, per poi catturarle le labbra, posizionando le mani sui suoi fianchi.

Cheryl sorrise teneramente, muovendosi nella sua presa, sedendosi sul suo grembo, afferrandole il volto, nella presa delicata delle sue mani, che tenne stretto contro il suo, non volendo separare le loro bocche.

Schiuse le labbra, lasciando che le loro lingue entrassero in contatto, finendo poco dopo con la schiena contro la stoffa, e il corpo sotto quello dell'altra, che iniziò a lasciarle tanti baci umidi sul collo.

Cheryl portò una mano dietro la sua nuca, accarezzandola lentamente, mentre Toni ricopriva di baci tutta la superficie del suo corpo.

Portò entrambe le mani sui margini della maglietta che indossava, facendole alzare le braccia per sfilargliela, buttandola sul prato che le circondava.

Toni fece la stessa cosa, aiutandola ad alzare il busto, per poi sfilarle la felpa, lanciandola da qualche parte.

«Ne sei sicura?» Le sussurrò a fior di labbra, con voce roca, baciandola lentamente, per poi guardarla negli occhi, con uno sguardo penetrante.

«Si TT» rispose, facendola annuire, ricevendo un altro bacio prima che l'altra prendesse a lambirle il collo, mordendo e succhiando dei punti specifici, lasciandole dei segni violacei che la rendevano di sua proprietà a tutti gli effetti.

Arrivò fino al suo petto, compiendo le stesse azioni, per poi tornare al suo volto, lasciandole dei baci umidi su tutta la mascella, fermandosi sulle labbra, lasciando scivolare la sua lingua tra di esse, mentre lentamente portava le mani dietro la schiena della rossa, sganciando il reggiseno, togliendolo lentamente, lasciando che facesse la fine degli altri indumenti.

Si incantò a guardarla per qualche attimo, sorridendo ampiamente quando i propri occhi incontrarono i suoi, chinandosi nella sua direzione per beccarle le labbra.

«Sei uno spettacolo» mormorò, mordendole il lobo dell'orecchio, scendendo sempre di più con il viso, arrivando al suo addome, dopo aver superato la valle dei seni.

Lambì attentamente quel punto, lasciandole degli evidenti succhiotti, facendo incontrare i loro sguardi di tanto in tanto.

Tornò alle sue labbra, baciandole famelicamente, mentre una mano si faceva spazio lungo il suo corpo, fermandola in mezzo alle sue gambe.

La mosse lentamente da sopra il tessuto delle mutande, stimolando il fascio di nevi della sua ragazza, che iniziò a lasciarsi scappare qualche gemito.

Sorrise contro la sua bocca, prosegundo le sue azioni, percorrendo con un dito tutta la lunghezza del suo centro.

Lasciò che la mano si insinuasse dentro la sua biancheria intima, riproducendo gli stessi movimenti a pieno contatto con la pelle, fin quando non fece entrare un dito nella sua intimità, facendola gemere abbastanza forte.

Produsse dei movimenti lenti e calcolati, volendo farla impazzire per poi soddisfarla al meglio, infatti dopo qualche minuto aggiunse il secondo dito, aumentando la velocità, fin quando non la penetrò anche con il terzo, scendendo sempre più in basso con il viso, arrivando al clitoride, che iniziò a leccare e succhiare per aumentare il piacere della rossa, che si stava lasciando andare sotto il suo tocco.

Bastò qualche altra spinta per farla venire, lasciando che la Serpent leccasse i suoi umori, tornando alle sue labbra per farle assaggiare il suo stesso sapore.

La rossa l'aiuto a sfilarsi la biancheria intima, e successivamente si posizionò sopra di lei, facendo toccare i loro clitoride, cominciando a muoversi abbastanza lentamente, sentendo i primi gemiti uscire dalla bocca di Toni, seguiti successivamente dai suoi.

Dopo qualche minuto prese a muoversi più velocemente, fin quando entrambe si lasciarono andare sull'intimità dell'altra, baciandosi, per sedare le urla.

Andarono avanti per diverso tempo, fin quando, esauste, non si stesero l'una affianco all'altra, coprendosi con una coperta, lasciando in contatto i loro corpi nudi che emanavano calore, addormentandosi poco più tardi, l'una tra le braccia dell'altra, avvolte nella consapevolezza di aver trovato la propria persona.

Spazio autrice

Fa ancora più schifo della parte uno.

Volevo eliminarla ma se l'avessi fatto chiara_vauseman e
Dark-Stardust
mi avrebbero uccisa, quindi scusate per sta cagata

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