Choni one shot

By emma_choni

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one shot sulle choni More

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non è una one shot ma una domanda
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By emma_choni

«Buongiorno ragazzi» affermò Veronica, entrando nella sala relax, prendendo posto accanto ad Archie, catturando le sue labbra, mentre gli altri ricambiarono il suo saluto.

«Avete programmi per il weekend?» Domandò, attirando l'attenzione di tutti, i quali compresero che avesse avuto una delle solite idee.

«Dove vuoi portarci questa volta?» Domandò la rossa, alzando gli occhi al cielo, guardandola con una espressione abbastanza scocciata, dato che odiava le mete che la corvina prendeva in considerazione.

«Sarebbe bello se andassimo in campeggio tutti insieme, ho trovato un posto veramente bello, possiamo partire nel pomeriggio e tornare domenica notte, tanto ormai l'anno è praticamente finito quindi non abbiamo nemmeno dei compiti da fare.» Rispose con una scrollata di spalle.

«Certo ed io devo fare da candela tra te e Archie e Betty e Jughead, non se ne parla proprio.» ribatté Cheryl, disogliendo lo sguardo, incrociando le braccia al petto, gesto che era solita a fare quando si infastidiva.

«No, avevo intenzione di far venire anche Toni.» contestò, ridacchiando non appena vide lo sguardo sconcertato della sua amica.

«No, assolutamente no!»

«E dai Cher, vi mangiate con gli occhi, sappiamo che provate qualcosa per l'altra, non fate altro che stuzzicarvi.» esclamò la biondina, facendola sbuffare.

«Mi sento a disagio quando c'è lei, quindi è un no categorico, e niente e nessuno mi smuoverà da questa decisione.» affermò con sicurezza, chiudendo gli occhi per un'istante sorridendo cinicamente, credendo di aver vinto.

«Va be', scriverò io a Topaz, per avvisarla» ribatté il moro, ricevendo un occhiataccia da Cheryl.

«Avvisarmi di cosa?» Domandò la Serpent, facendo il suo ingresso nella stanza, sedendosi accanto alla rossa, circondandole il collo con un braccio, facendola irrigidire.

«Ti va di venire in vacanza con noi cinque? Partiremo questo pomeriggio e-» affermò Vernica ma venne immediatamente interrotta.

«Certo.» Rispose con un grande sorriso.

«Non ho mai dato la mia presenza» affermò Cheryl, indurendo la mascella, girando il volto nella direzione opposta alla loro, fissando la parete.

«Oh, e andiamo Cheryl!» esclamò la cugina, sospirando pesantemente.

«Non hai voglia di venire in vacanza con me? Di passare un po' di tempo insieme? Magari è la volta buona che mi concedi un appuntamento.» Sussurrò Toni con voce roca, contro il timpano della rossa, facendola rabbrividire, lasciandole un casto bacio sulla guancia.

«No, mi basta sopportarti a scuola. Vado in classe.» Rispose alzando la voce, levando il braccio dal suo collo, alzandosi di scatto, avviandosi verso l'aula dove si sarebbe tenuta lezione, senza degnare nessuno di un minimo sguardo.

«Quanto odio quando si comporta così.» Disse Vernica, tirando la testa all'indietro contro lo schienale del divano.

«Non preoccuparti Ronnie, riuscirò a convincerla, ho degli ottimi piani.» ribatté la più bassa, ghignando.

«Se lo fai giuro che ti sposo» mormorò la bionda.

«Poi Cheryl ne sarebbe gelosa» contestò la corvina, portandosi una mano davanti alla bocca dopo essersi resa conto di ciò che aveva appena detto.

«V!» esclamò Betty spalancando gli occhi.

«Oh e andiamo, come se Toni non avesse capito di piacere a Cheryl.» disse alzando gli occhi al cielo, mentre la Serpent se la rideva.

Le ore passarono abbastanza velocemente, fin quando non arrivò l'ultima, che Cheryl e Toni avrebbero avuto insieme.

La Serpent si fece spazio nella classe, guardandosi attorno, fin quando non la vide, sorridendo spontaneamente, accomodandosi accanto a lei,volendo stuzzicarla.

«Ciao principessa» disse con voce roca, prendendo dallo zaino l'occorrente che le sarebbe servito per la lezione.

«Ancora tu» mormorò la rossa, sospirando, appoggiando la testa su una mano, nascondendo la felicità che stava provando in quel momento.

«Non essere troppo contenta di vedermi eh» la sfottè l'altra, girando il viso nella sua direzione per guardarla, rimanendo imbambolata.

«So perché sei qui, e la risposta è sempre no.» rispose prontamente, scarabocchiando il quaderno.

«Daiii, ma perché ?»

«Non ho voglia di andare in campeggio, si sta scomodi»

«Che scusa banale, mi ricordavo che fossi più brava ad inventarle.» ribatté con aria provocatoria, cercando di sfidarla, volendo scaturire una reazione in lei.

«No è una scusa.» Contestò.

«Io penso proprio di sì. Se non vuoi stare in mia compagnia basta dirlo, posso sempre non venire.» Rispose fingendosi triste, volendo farla cedere.

«Non è per questo, non avevo accettato nemmeno prima che ti tirassero in ballo.»

«Sta di fatto che se avessi voluto passare del tempo con me avresti accettato.» Rispose con una scrollata di spalle.

«Toni, non mi va semplicemente di andare. Sono stanca in questo periodo e ho bisogno di riposare.»

«Sì certo, come no.» mormorò.

«Senti pensa quello che ti pare, non ho voglia di ascoltarti.» Ribatté.

«Tanto non lo fai mai.»

«Come scusa?»

«Hai sentito benissimo.»

Ad interrompere la loro sorta di discussione fu la professoressa che fece il suo ingresso in classe, iniziando a spiegare, ma nonostante questo Toni continuò a stuzzicare la rossa, passandole dei bigliettini o dandole delle gomitate per farla sbagliare, tanto che alla fine vennero sbattute fuori dall'aula.

La Serpent approfittò di quell'occasione per afferrare il polso della rossa e trascinarla in bagno.

«Cosa vuoi ancora?» Domandò quest'ultima.

«Che vieni in vacanza con noi.»

«La risposta è sempre no.» Non fece in tempo a parlare che Toni fece aderire la sua schiena al muro, bloccandole le mani ai lati della testa, tenendo i loro visi a pochi millimetri di distanza.

«Allora guardami negli occhi e dimmi che non vuoi.» Affermò con voce roca, osservandola con sguardo penetrante, facendole ingoiare il groppo che aveva in gola, lasciandola completamente senza parole.

«Come immaginavo. Ti passo a prendere alle quattro» proseguì, utilizzando lo stesso tono di voce, dandole un bacio umido sulla guancia per poi uscire dalla stanza, lasciando la rossa da sola a riprendersi, la quale finalmente riuscì a respirare nuovamente.

Dopo il suono della campanella, la rossa tornò a casa, prendendo la valigia, completamente contro voglia, riempiendola di alcuni vestiti che le sarebbero potuti servire durante quei tre giorni.

Successivamente si preparò qualcosa da mangiare, giusto per tappare il buco che le si era formato nello stomaco, dato che non aveva troppa fame.

Proprio mentre stava preparando le ultime cose, qualcuno suonò al citofono, così dopo aver sbuffato, si affrettò ad aprire la porta, ritrovandosi davanti Toni che la squadrava da testa a piedi con un grande sorriso sul volto.

«Allora, Blossom sei pronta per questo fantastico viaggio?» Le domandò, addentrandosi nella casa, prendendo posto sul divano.

«Sai, sarei rimasta molto volentieri a casa se solo qualcuno non mi avesse costretto.» Ribatté, alzando gli occhi al cielo.

«Oh, io non ho costretto proprio nessuno, sei te che non sai resistere al mio fascino» ribatté con un ghigno.

«Se continui ad usare quest'atteggiamento, posso benissimo disfare le valigie e rimanere a casa.» la provocò.

«Tu provaci, poi ti prendo e ti trascino in auto di peso.» disse seriamente, girando leggermente il volto, per guardarla con un'espressione furiosa.

«Bene, allora prova a prendermi se riesci» afferrò ridacchiando, iniziano a correre per tutta la casa, facendo alzare velocemente Toni dal sofà, iniziando così a rincorrerla per tutto lo spazio circostante, salendo al pieno superiore dato che la rossa si era rifugiata in bagno.

«Si ma se ti chiudi nelle stanze non vale!» Esclamò, abbassando la maniglia della porta, spingendo il materiale con il corpo, cercando di aprirla, riuscendo a ricavarsi un minimo spazio, così applicò più pressione, fin quando non riuscì ad entrare nella stanza, chiudendola a chiave, guardando l'altra con un sorriso soddisfatto sul volto.

Si avvicinò lentamente a lei, posando le mani sui suoi fianchi, iniziando a farle il solletico mentre si dimenava nella sua presa, senza riuscire a smettere di ridere.

«Ti prego basta» rispose la rossa, con il fiato corto per via delle risate e dei suoi continui movimenti.

«Chiedimi scusa e la smetto.» Affermò con un ghigno, continuando a muovere le mani sui suoi fianchi.

«Scusa!» Affermò quasi urlando, facendo fermare Toni, che rimase comunque con il corpo attaccato al suo, e con i visi a pochi millimetri di distanza, sentendo il caldo respiro di Cheryl infrangersi sulle sue labbra, così chiuse gli occhi, sporgendosi per provare a baciarla, ma la rossa sguisció dalla sua presa, cercando di scappare di nuovo.

«Eh no, sta volta non la passi liscia Bombshell» mormorò dopo aver riaperto gli occhi e averla sorpresa davanti alla porta, così la prese in braccio, posando il suo busto sulla propria spalla, lasciandola a penzoloni lungo la sua schiena, girando successivamente la chiave, uscendo dal bagno, scendendo al piano inferiore, prendendo i numerosi bagagli, e le chiavi della tenuta dei Blossom, recandosi all'esterno della casa, che chiuse, avvicinandosi alla macchina, riappoggiando finalmente Cheryl a terra, che per tutto quel tempo non aveva fatto alto che colpirle la colonna vertebrale.

«Ti odio» affermò quest'ultima con il broncio.

«Si, certo, come no. Metti le valigie nel portabagagli e poi sali in macchina che siamo già in ritardo.» contestò l'altra, sedendosi al posto di guida.

«Mi spieghi perché c'è un materasso gonfiabile che occupa quasi tutto lo spazio presente in quest'auto?» Chiese estremamente divertita.

«Hai detto che in campeggio stai scomoda, così te l'ho preso almeno non ti lamenti.» Ripose con una scrollata di spalle, guardandola dallo specchietto retrovisore, facendola rimanere in silenzio per qualche secondo.

«L'hai davvero preso per me?» Le chiese stupefatta, prendendo posto accanto a lei, senza staccarle gli occhi di dosso.

«Si» rispose dolcemente la Serpent, sorridendole.

«Grazie» mormorò, arrossendo visibilmente chinandosi di poco per baciarle la guancia.

«Di niente principessa» ribatté peggiorando la situazione dato che le gote di Cheryl si accesero ancora di più.

Successivamente mise in moto, uscendo diligentemente dal parcheggio, immettendosi nella strada principale, allungando il braccio per accendere la radio, volendo tenere un leggero sottofondo musicale.

Per gran parte del viaggio, Toni non fece altro che guardare la rossa ogni volta che si fermavano davanti ad un semaforo rosso o ad uno stop, ritrovandosi più volte a sorridere, mentre la osservava intenta a guardare fuori dal finestrino, con i capelli che si spargevano su tutto il suo viso per colpa del vento.

Con la più piccola ondata di coraggio che si manifestò, allungò una mano, posandola sulla sua coscia, sorridendo non appena Cheryl posò la propria sulla sua, intrecciando le loro dita, girandosi leggermente verso il suo volto per sorriderle teneramente.

Il cuore di entrambe iniziò a battere prorompentemente, sentendo milioni di farfalle invadere il loro stomaco, volendo che quel tragitto non terminasse mai.

Dopo più di due ore passate su quella vettura, raggiunsero la destinazione, parcheggiando le macchine davanti ad alcuni alberi, prendendo tutto l'occorrente, per poi inoltrarsi nel bosco fermandosi davanti ad un ingerente lago che era costeggiato da un grande piazzale.

Montarono velocemente le tende, divise ovviamente in base alle coppie, quindi Cheryl e Toni sarebbero state costrette a stare insieme, pur se non erano fidanzate, ma a nessuna delle due sembrava dispiacere.

Sistemarono i loro bagagli all'interno del tessuto, prendendo successivamente alcuni legnetti che sarebbero dovuti servire più tardi per accendere un falò.

«Io proporrei di andare a fare un bangno» affermò Archie, attirando l'attenzione degli amici.

«Ehm non ho il costume» affermò la rossa, visibilmente in imbarazzo, sentendo gli occhi di tutti puntati a dosso.

«Cher, credo che nessuno di noi abbia il costume» ridacchiò la più bassa, facendola arrossire leggermente, vedendola parcchio agitata, così fece un cenno agli altri di avviarsi, mentre rimase da sola con lei.

«Toni, ho l'intimo in pizzo» sussurrò imbarazzata, senza avere il coraggio di guardarla negli occhi.

«Meglio per me allora» contesto, lasciandole un bacio sulla guancia, per poi alzarsi e spogliarsi.

«Ti aspetto in acqua» aggiunse, correndo verso il lago, tuffandosi immediatamente, nuotando verso i suoi amici, mentre Cheryl rimase sulla riva a decidere cosa fare.

«Toni, guarda» affermò Veronica, avvicinandosi a lei, indicandole la sponda con un movimento della testa.

«Cazzo...» mormorò la Serpent, osservando la rossa mentre si sfilava la maglia, rimanendo solo con l'intimo rosso, che evidenziava notevolmente le sue forme.

«Hai un po' di bava lì» le disse la corvina, indicandole l'angolo delle labbra.

«Che idiota» ribatté ridacchiando, tornando a guardare Cheryl, che nel frattempo si stava avvicinando a loro, nonostante trovasse l'acqua molto fredda.

«Come fate a stare qui dentro, l'acqua è ghiacciata!» mormorò, facendo scoppiare tutti a ridere.

«Come sei esagerata.» Rispose il rosso, schizzandola, ricevendo in risposta un dito medio, mentre invece Toni la prese tra le sue braccia, stringendola dalla vita, tenendola ancorata al suo corpo.

«Che fai?» sussurrò l'altra, allacciando le braccia intorno alle sue spalle, accennando comunque un sorriso.

«Cerco di farti riscaldare un minimo» mormorò lasciandole un bacio sulla guancia, iniziando ad allontanarsi dai ragazzi, volendo stare un po' sola con la più alta.

«Alla fine non è stato poi così difficile convincerti a venire qui» disse ridacchiando, ricevendo un'occhiataccia.

«Ti devo ricordare che mi hai letteralmente preso in braccio per uscire di casa?» Le domandò ridacchiando, inclinando leggermente il viso.

«Beh potevi sempre scendere dall'auto al primo semaforo rosso che abbiamo trovato» rispose divertita.

«Ma sono contenta che tu non l'abbia fatto» aggiunse mormorando, prima che potesse ribattere.

La giornata continuò tra risate e scherzi, fin quando non arrivò l'ora di dormire, così ogni coppia si ritirò nella propria tenda, ad eccezione di Cheryl che rimase seduta sul prato ad osservare il cielo stellato, lasciandosi scappare un sospiro pesante.

«Che ci fai qui tutta sola?» Le domandò Toni, sedendosi accanto a lei, porgendole una felpa, posando la propria mano sulla sua.

«Nulla di che, piuttosto, tu perché sei qui?» Le chiese girando il viso nella sua direzione.

«Ti stavi aspettando, ma non arrivavi, così sono venuta a vedere dove fossi» disse sinceramente, guardandola intensamente negli occhi.

«Ti preoccupi per me Topaz?» le chiese ridacchiando.

«Si» ripose secca, mentre il suo sguardo manifestava dolcezza e un gran senso di protezione, che portò Cheryl ad abbassare il viso, sentendosi in soggezione.

«Mettiti la felpa, o ti ammalerai» Aggiunse la Serpent, iniziando a guardare l'orizzonte, rimanendo in un profondo silenzio.

«Ai suoi ordini capo.» Rispose divertita, indossandola, chiudendo gli occhi non appena il profumo dell'altra la invase, beandosi di un profondo senso di pace.

«Ehi, non prendermi in giro» rispose dandole una debole spallata, scoppiando a ridere, seguita da Cheryl, che fece incontrare i loro sguardi.

Pian piano le risate di Toni iniziarono ad affievolirsi, mentre guardava l'altra sorridere, incantandosi completamente, credendo di non aver mai visto qualcuno di più bello.

«Che c'è ?» Le chiese in un sussurro, guardandola con degli occhi da cucciolo, accarezzandole il dorso della mano.

«Sei bellissima» rispose la più bassa con voce roca, avvicinandosi un po' di più al suo corpo, esitando momentaneamente, allungando una mano sul suo viso, rimboccandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio, alternando lo sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra, che catturò dopo pochi secondi, facendole indugiare lentamente l'una contro l'altra, tenendole fermamente il volto, mentre la rossa posò le mani sul suo petto, per potersi tenere, portandone in seguito,una, sulla sua nuca, che accarezzò lentamente.

Cheryl schiuse le labbra, accogliendo la lingua di Toni che scivolò nella sua bocca, lasciando che danzassero insieme, sentendo le mani di quest'ultima posizionarsi sui suoi fianchi, per tirarla verso il suo grembo, dove si sistemò, sorridendo leggermente quando sentì una delle mani della Serpent posizionarsi sul suo fondoschiena, che prese a palpare, senza sezzare il contatto tra i loro muscoli, che continuarono a muoversi ad un ritmo regolare, mentre entrambe iniziarono a sentire le solite farfalle nello stomaco.

Beccarono ripetutamente le loro labbra, in dei lenti baci a stampo, finendo per doversi separare data la mancanza di fiato, tenendo comunque le loro fronti a contatto, senza riuscire a trattenere il grande sorriso che si fece spazio sul volto di entrambe.

«Non sai da quanto tempo aspettavo questo momento» mormorò la più bassa, strofinando i loro nasi, lasciandole un piccolo bacio sulla punta.

«Vale lo stesso per me TT» rispose sinceramente, catturando le sue labbra ancora una volta, lasciando che indugiassero lengamenente, inclinando leggermente la testa per ricavarsi più spazio, posizionando successivamente le mani alla base del suo collo.

«Ora puoi ammettere che in realtà avevi già deciso di venire in vacanza ma volevi che ti stuzzicassi» affermò dopo essersi tirata indietro.

«Può essere» rimase vaga, sorridendo ampiamente, inducendo l'altra a fare la stessa cosa.

«Sei proprio una stronza.» Mormorò Toni, baciandola a stampo.

«Una stronza che ti fa perdere la testa.» Rispose con una scrollata di spalle, osservandola con un ghigno.

«Per quanto vorrei, non posso darti torto.» contestò.

«Sai che sei davvero buffa?» le domandò Cheryl, accarezzandole le guance.

«Perché ?» Chiese abbastanza confusa.

«Perché ti atteggi sempre come se fossi una dura, e invece sei una cucciola» esclamò, pizzicandole le guance.

«Ehi! Faccio parte di una gang, sono pericolosa io!» Affermò, mettendo il broncio.

«Con quest'espressione sul viso potrei prenderti per una bambina.» rispose ridacchiando.

«Idiota.»

«Hai finito di insultarmi?» Le chiuse con un sorriso provocatorio.

«No.» Rispose secca.

«Okay, vorrà dire che mi troverò un altra persona da baciare e riempire di coccole.» Rispose, provando a scendere dalle sue gambe, ma Toni le strinse fortemente il fondoschiena, procurandole un gemito sottomesso, per poi riprendere a baciarla voracemente, cercando di farle capire come stessero le cose.

«Tu sei mia Blossom» sussurrò accanto al suo timpano, lasciandole dei baci umidi su tutta la lunghezza del collo, raggiungendo la mascella, per poi posizionarsi nuovamente sulla sua bocca.

«E tu sei mia Topaz» rispose, tirandola contro di se, afferrandola dal colletto della giacca di pelle, prendendole il labbro inferiore tra i denti, tirandolo di poco, succhiandolo successivamente, per poi beccarle semplicemente le labbra.

Passarono diverso tempo a stuzzicarsi, farsi il solletico, e baciarsi, per poi stendersi nella tenda, addormentandosi l'una tra le braccia dell'altra, immerse in una profonda serenità che non sarebbe mai svanita.

Spazio autrice

Non mi piace per mentre, rip .

Comunque due giorni fa ho pubblicato una nuova storia "free as the stars" e oggi ho messo il secondo capitolo

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