Capitolo 18
Jennifer's Pov
"Ahia mi fai male!",mi lamento con Meredith in preda alla disperazione mentre cerca di slegarmi lo chignon.
"Se stai ferma non ti faccio male,ma tu continui a muoverti come se ti stessi massacrando".
"Lo stai facendo infatti,potrei denunciarti!".
La festa comincia alle undici ma Meredith é piombata in casa mia per le otto dicendo che aveva paura che scappassi o che non mi presentassi ed aveva ragione.
La tentazione di chiudermi in un baule e uscirne il giorno dopo era alta.
Sono le dieci passate ormai e nonostante lei sia già fasciata dal suo vestito che la rende ancora più bella di quanto già sia,truccata e pettinata, io sono sul letto distesa in pigiama.
"Jennifer devi stare ferma! Non sei ancora pronta e tra mezz'ora dobbiamo partire".
"Ma mi devo solo infilare quello stupido vestito".
"E ti devi truccare e pettinare,invece hai ancora quel maledetto chignon in testa e il pigiama", si sta leggermente alterando e la faccia di Meredith mi fa trattenere a stento una risata.
Una Meredith alterata non riesco a prenderla seriamente.
"Non sto scherzando" e mi lancia la spazzola addosso.
Se non mi fossi spostata mi avrebbe presa in piena faccia. Vedo la faccia sconvolta di Meredith,sicuramente non voleva farlo davvero ma la spazzola alla fine ha preso il volo e io notando il suo sguardo e la sua faccia diventata rossa non posso che scoppiare a ridere.
"Jennifer te lo chiedo perfavore",mi supplica buttandosi nel mio letto sfinita dal mio continuo scappare,"Fatti prepare".
"Meredith ma io non sono portata per questo genere di cose",biascico.
"Ma non stiamo andando al patibolo ma ad una festa".
"Preferisco il patibolo",dico portandomi un cuscino in faccia
"Allora mi spieghi perché hai detto di andarci? Prima non ci volevi andare,dopo invece hai deciso di voler partecipare. Poi volevi andare con i jeans e poi mi hai praticamente ordinato di cercare un vestito,non ti capisco!",sbuffa.
Ha maledettamente ragione,non mi capisco nemmeno io figuriamoci gli altri.
Non ti capisco nemmeno io che sono la tua coscienza
"Ero arrabbiata!".
"Con Josh?".
"Con chi altri sennò ",e mi ributto a letto stanca solo al pensiero di riparlarne.
"Drake mi ha raccontato cos'è successo in biblioteca",avrei ucciso quel ricciolino,"Di solito quando sbaglia lo dico apertamente non mi faccio problemi ma io sono sicura che quello che ha detto non lo pensa davvero".
"E come fai a dirlo?",chiedo togliendo il cuscino dalla faccia per guardarla negli occhi.
"Melissa ha tirato fuori Caroline come argomento,per questo è diventato una bestia,succede sempre per questo non ne parla mai con nessuno,è una specie di suo punto debole".
Ancora questa Caroline ma chi diamine é? Spunta sempre fuori e non ho mai spiegazioni,comincio a odiarla solo dal nome.
"Ma si può sapere chi è?", chiedo al culmine della pazienza.
"È la ex di Josh".
"Capisco e quindi? Chissà quante ne avrà avute di ex,se non si possono dire i nomi di tutte le sue ex non si potrebbe parlare".
"Veramente lei è l'unica con cui abbia avuto una vera relazione".
Rimango quasi stupita da quella affermazione. Ha avuto una sola ragazza?
Sveglia cretina non vuol dire che le altre non se le sia girate tutte,vuol dire solo che con lei ha avuto una relazione stabile.
In che senso?
Ma sei ritardata? Con questa Caroline ha avuto qualcosa di vero,probabilmente la amava mentre con tutte le altre ci ha solo giocato come fa tutt'ora e non dirmi che ne sei sorpresa.
In realtà non sono sopresa di questo ma dal fatto che lui abbia avuto una ragazza fissa,che amava e non ha tradito. Una ragazza per cui ha provato qualcosa e non l'ha usata solo come giocattolo come è solito fare.
Chissà com'è e dov'è ora,sicuramente deve essere molto bella se l'ha voluta come sua ragazza. E come mai si arrabbia cosi tanto al solo sentirla nominare? Cos'era successo?
"E lei dov'è ora?".
"In Florida,credo".
"Florida? A fare?",chiedo sorpresa.
"Chi lo sa ",sposta lei lo sguardo.
E' ovvio che sa benissimo cos'era successo ma non essendo lei la protagonista di questa storia non mi avrebbe mai detto nulla e la rispettavo per questo.
"Dai avanti fai quello che devi fare",dico alzandomi dal letto a fatica mettendomi sulla sedia guardando lo specchio.
"Davvero?",spalanca gli occhi.
"Si ma muoviti prima che io cambi idea", rido e non se lo fa ripetere due volte che va veloce a recuperare la spazzola.
Viene verso di me e mi scioglie lentamente lo chignon per non farmi male,togliendo tutte le numerose spille che non finivano più.
"Mi spieghi perché ti metti tutte queste spille e addiritura due elastici?".
"Perché sennò non mi stanno".
"In che sens..",ma non finisce la frase che capisce subito il perché e un'espressione di stucco si disegna in lei.
"Jennifer ma,ma sono lunghissimi!",dice sorpresa e io non potei che ridere e annuire.
"No cavolo sono davvero lunghi,ti arrivano alla vita".
"Lo so Meredith sono i miei capelli ne sono consapevole".
"No non ne sei consapevole a quanto pare visto che li nascondi con quelle stupide code,chignon,elastici,spille e chissà cos'altro. Mi spieghi perché non li lasci mai sciolti?".
"Ma scherzi? Già si notano troppo quando li tengo con una coda,figurati se li tenesse sciolti".
"Ma sono cosi belli",dice passando una mano sulla chioma,"Stasera li terrai sciolti!".
"No io no...",ma ovviamente non potei finire la frase che Meredith scappa in bagno per tornare indietro con la piastra che aveva portato.
In realtà ha portato tutto lei il necessario deducendo che io non avessi nulla e aveva ragione. Oltre a qualche mascara e un rossetto io non ho niente. Nonché non possa permettermeli ovviamente semplicemente non mi servono. A proposito di questo una cosa mi stupì di Meredith quando entrò in casa mia. Il fatto che non abbia detto nulla e non ne rimase sorpresa. Di solito le persone quando entravano nella nostra villa a Londra dicevano frasi del tipo: "'Wow,che casa magnifica,chissa quanto vi e' costatà",oppure, "Oh beh cos'altro potevo aspettarmi dai Milton,un'appartamento?".
Invece lei é entrata come se niente fosse. Che anche lei abitasse in una villa grande quanto la mia? Meredith é molto benestante? Mi accorgo solo ora di quanto poco la conosca.
"Ora li liscio,cosi saranno ancora più lunghi",dice con la piastra in mano guardando i miei capelli ondulati.
"Non credo sia il caso".
"Oh si è il caso invece,non muoverti che sennò ti brucio l'orecchio",non mi muovo di un millimetro dopo quella frase per la paura di rimanere senza orecchie ma perfortuna Meredith non ci mette molto.
"Ecco fatto!", conclude soddisfatta togliendo la spina dalla presa.
Ora i capelli mi arrivano praticamente al sedere.
"Vai a metterti il vestito su!".
"Ora?",chiedo scocciata.
"Si ora cosi non ti rovinerai il trucco quando lo indosserai,avanti sbrigati!".
Vado in bagno e indosso il "vestito" che Meredith mi ha obbligata a comprare. Sta cominciando ad avere troppa influenza su di me questa ragazza.
"Jennifer ti sta ancora meglio ora che hai i capelli sciolti".
"Meredith davvero fammi almeno mettere un cardigan per coprirmi un po'".
"Ma cosa stai dicendo? Rovinerebbe il tutto e poi sei coperta!".
"Si per metà",dico infastidita ma lei non mi ascolta e mi fa cenno di sedermi.
"Ora ti trucco", non obbietto visto che tanto ormai é inutile e il danno si sta creando
Mi passa una specie di polvere rossiccia in faccia che mi fa inscurire un po la faccia e sparire qualche lentiggine, il che non mi dispiace.
Poi passa leggermente un'ombretto nero sopra la palpebra sfumandola ogni tanto,aggiungendo una piccola nera linea con la matita nera e abbondante mascara.
Infine dopo che la sgridai dicendo di non esagerare mette solo un po' di gloss sulle mie labbra già rosse e conclude il tutto con un spruzzo di profumo.
"Sei pronta!",sorride
Quella non sono io,non é minimamente possibile. I miei occhi verdi sembrano enormi ma mi piacciono e anche le mie labbra si notano di più ma non in modo volgare. Forse posso definirmi quasi carina stasera.
"Mancano solo le scarpe,tieni",mi porge dei tacchi argentati.
"Cadrò Meredith cadrò davanti a tutti. Anzi cadrò ancora prima di arrivare".
"Oh non fare la tragica!".
"Non faccio la tragica,sono realista".
"Avanti non sono cosi alti,mettili e fai qualche giro per il corridoio per abituartici".
Li indosso e ha ragione,sembravano molto più alti,ma comunque non so camminarci infatti cado tre volte prima di riuscire a prendere una posizione eretta e riuscire a fare tutto il corridoio senza sembrare un gorilla ammaestrato.
"Andiamo?",domanda Meredith indossando la giacca e stringendo la sua pouchette tra le mani.
"Andiamo".
****
Josh's Pov
"Avanti Josh sbrigati! Saranno già tutti li! ",urla Drake dal finestrino dell'auto.
"Un'attimo! Se vuoi arrivare alla festa devo pur far benzina no?".
Drake sbuffa e rimette la testa in macchina. Mi ha fatto preparare tutto di fretta per arrivare li presto in modo da poter guardare attentamente le ragazze che arrivano,questa era la sua unica ragione.
"Meredith non viene alla fine?",chiede Drake dopo che sono salito in macchina
"Si che viene,perché?".
"Non è con noi in macchina pensavo non venisse".
"È da Jennifer. È uscita presto di casa dicendo che se non fosse passata da lei sarebbe venuta alla festa in pigiama",rido io.
"Si lo penso anche io,non vedo l'ora di vederla".
Lo guardo male e lui se ne accorge subito.
"Frena la tua gelosia,sono solo curioso",si difende notandomi Drake
"Non sono geloso affatto",mi giustifico.
"Nono",ironizza,"Ci hai più parlato?".
"Si ma non è servito,ho cominciato a divagare e non sono riuscito a spiegarmi bene".
"Forse stasera riuscirai a parlare per bene".
"Forse,voglio averla nella mia lista il prima possibile,cosi mi tolgo il pensiero".
"Solo per questo"
"Drake non ricominciamo questo discorso!",sbotto subito.
"Non voglio ricominciare solo che il fatto che questa "lite" se cosi si può chiamare,ti ha creato cosi tanto fastidio,qualcosa vorrà pur dire?".
"Mi ha dato solo fastidio il fatto che abbia frainteso".
"Josh avanti! Quando faccio un commento su di lei mi mangi vivo".
"Ripeto: perché la voglio nella mia lista".
"E se non ci riesci? Smetteresti di parlarle o di girarle attorno?".
"Ci riuscirò", dico serio per far capire che questa conversazione mi sta dando sui nervi e Drake scocciato gira la faccia verso il finestrino.
Non so cosa sta succedendo con Jennifer e sinceramente più cerco di rimettere insieme i pezzi meno capisco.
Non so se la voglio solo nella mia lista o anche nella mia vita. Non so nemmeno se riuscirei a starle lontano per troppo tempo. L'unico modo per capirlo e metterla in quella dannata lista e vedere cosa succedera' dopo.
"Parcheggia laggiù ", indica un posto libero.
Siamo arrivati alla festa e nonostante fossimo in anticipo é già pieno zeppo di gente e la musica si sente già dalla mia macchina.
Un'ammasso di gente balla nella grande sala e bicchieri pieni d'alcol adornano la casa.
"Tatiana non si è risparmiata nemmeno sta volta".
"Già le feste sono il suo forte", rispondo io notando il caos che si sta creando in quella grande casa.
"Biondina e la sua amichetta bruna verso il divano",dice Drake dopo aver bevuto una birra
Mi giro e due ragazze ci stanno guardando per poi salutarci con la mano. Non le avevo mai viste sicuramente non erano della nostra scuola ma sono piuttosto carine.
"Tu la bruna io la bionda,andiamo!",detto questo Drake mi trascina con se verso il divano.
Che la festa abbia inizio dico tra me e me bevendo l'ultimo sorso del mio drink per poi buttare il bicchiere di plastica per terra.
La biondina di Drake ride come se non ci fosse un domani ad ogni sua stupida battuta,sicuramente è completamente ubriaca perché le sue battute fanno piangere.
Mentre la bruna ormai si è avventata su di me già tre,quattro volte. Ha un corpo da sballo ma baciarla non mi da chissà quale soddisfazione o piacere anzi oserei dire quasi noia.
"Io e la mia amica andiamo a prendere da bere torniamo subito",mi urla la bruna cercando di sovrastare la musica.
Le rivolgo un sorrisetto e se fosse tornata o meno aveva poca importanza a me non cambia nulla visto che non mi stavo divertendo per niente.
"Eh avanti amico,bevi! ",urla Drake che è già fuori.
"Sto bevendo!",urlo mostrando il bicchiere che avevo in mano da mezz'ora ormai.
"Si come una femminuccia".
Il volto di Drake cambia da divertito a stranito,poi sorpreso e infine malizioso,il tutto in un secondo. Mi giro verso il punto in cui sta guardando e anche dove stanno guardando molti altri ragazzi e la vedo,era sulla porta bella come non l'avevo mai vista. Jennifer.
"Non posso crederci,sapevo che mi avrebbe stupito",ride Drake.
E non ha stupito solo lui,anzi sono sicuro che io sono molto più euforico di lui.
Ha un vestito lungo, blu notte ma con dei grandi e lunghi spacchi ai lati delle gambe che fanno intravedere le cosce slanciate dai tacchi argentati che porta.
I capelli lunghi,rossi come le sue labbra e lucenti ,le arrivano fino al sedere mettendola ancora più in evidenza. Sapevo aveva dei capelli lunghi visto che solo con la coda i capelli le arrivavano un po più sotto le spalle ma non pensavo cosi tanto.
Cammina lentamente e ovviamente si sente a disagio visto che tiene lo sguardo per terra ma non si rende conto di quanto possa essere bella. Non che non lo fosse sempre ma quell'enorme scollatura sulla schiena e il trucco che rende i suoi occhi ancora più profondi mi stanno facendo letteralmente impazzire e a quanto pare non solo a me visto che sento dei commenti inopportuni dai ragazzi dietro di me.
"Quella è Jennifer Milton vero?",chiede un ragazzo dietro di me
"Si è proprio lei, dici dovrei provarci?", risponde il suo amico
"Ci farei anche io un pensierino sai?".
Sto letteralmente per alzarmi e spaccare il labbro a uno di loro ma il terzo aggiunge un commento che mi fa rilassare.
"È inutile ragazzi,rischiate di prendere solo un buco nell'acqua".
"E perché mai?".
"Viene a storia con me,ha rifiutato qualsiasi persona abbia cercato di parlarle. Un mio compagno di classe le ha toccato il sedere è andato in infermeria".
"Ok,decisamente lasciamo stare".
Rido dentro di me,questa me la ero decisamente persa. Voglio assolutamente andare da lei,se dovessi aggiungerla alla mia lista l'avrei fatto stasera.
Ma i miei piani vengono decisamente sconvolti dal ritorno di quelle due oche di cui ancora non ricordo il nome.
"Ma quella è Jennifer Milton vero?",domanda la bionda guardando Drake.
"Si è lei,la conoscete?".
"No e nemmeno ci teniamo,non parla con nessuno",risponde la brunetta che si era di nuovo messa sulle mie gambe. Quel commento mi ha decisamente infastidito.
"Quel vestito costa più della mia casa",continua di nuovo la biondina.
Ma queste ragazze non sanno fare altro che sparlare? Mi sto decisamente stancando di queste due ma Drake sembra spassarsela quindi avrei sopportato ancora un po.
Spero solo non mi noti.
Perché? Hai paura che ti veda strusciarti con questa brunetta 'tutto cervello'?
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Jennifer's Pov
"Meredith sono già stanca di essere qui".
"Ma siamo qui solo da 20 minuti".
"Solo? Mi sembra un'eternità".
"Perché sembri un manichino,ecco perché!".
Effettivamente da quando sono arrivata ho fatto solo un giro e per il resto sono sempre stata seduta al bancone. Meredith è già al terzo drink il che mi sorprende molto.
L'ho sempre vista come una ragazza timida,sopratutto la prima volta che l'ho incontrata,invece ora piomba in casa mia mettendomi sottosopra la camera,mi trascina per negozi e sta bevendo come una spugna.
La cosa non mi stava dando fastidio anzi mi rende felice,quasi importante.
Si vede che Meredith è sempre stata cosi,semplicemente non ha trovato nessuno con cui poter condividere il suo vero carattere e ora lo sta mostrando a me.
Forse Meredith è davvero mia amica,forse ci tengo davvero,forse Josh alla fine si sbaglia.
"Hai visto mio fratello o Drake?"
"Si sono là ",le dico indicando il divanetto.
Josh si sta facendo una ragazza bruna di cui ancora non avevo visto la faccia visto che non gli si stacca di dosso. Non credo lui mi abbia visto e sinceramente spero che la ragazza non si alzi mai dalle sue gambe,non voglio che mi noti,sopratutto non con questo vestito.
Ma se il tuo scopo dell'andare alla festa era perché ti aveva sfidata,dovrai pur farti vedere!
Ma sono ridicola!
Sei uno schianto.
Voglio delle All Star questi trampoli mi stanno uccidendo.
Ma se sei stata sempre seduta.
Esatto pensa se mi alzassi.
"Ma chi sono quelle?",domanda Meredith guardando disgustata la scena sul divanetto
"Ah lo chiedi a me?".
La situazione mi sta leggermente irritando anzi mi sta procurando conati di vomito
Solo perché vorresti esserci tu al posto della bruna.
Preferisco diventare amica di Melissa e fidati! È grave!
Non è gelosia ne sono sicura ma dopo la scenata successa in biblioteca e la discussione successiva guardare Josh mi provoca una gran rabbia.
L'istinto di andare sul divanetto e sputargli addosso è alto e non è per quello che aveva detto a Melissa ma per il fatto che mi ha fatto male.
Non è la prima volta che sento persone parlare a sproposito di me ma sentirle uscire dalla sua bocca mi ha provocato un fastidio maggiore sopratutto il fatto che le abbia dette proprio a Melissa.
"Avanti Jennifer ti prego balliamo".
"Non so ballare".
"Perché tu credi che questa gente lo sappia fare?",chiede aprendo le braccia
Effettivamente ha ragione. La gente non sta ballando si sta dimenando. Chi fa qualche passo storto sui tavolini,chi si struscia negli angoli della casa e poi ovviamente chi è collassato per terra. La cosa più assurda è che le persone scavalcano quei poveretti collassati come se niente fosse anzi alcuni ci camminano proprio sopra.
A un certo punto vedo Meredith fare uno sguardo strano che non riesco a comprendere,lo sguardo va dietro le mie spalle.
"Ehi perché sei qui da sola? ",dice un ragazzo mettendosi tra me e Meredith dandole le spalle.
Ha un bellissimo sorriso e la pelle abbronzata lo mette ancora più in risalto.
Capelli neri sparati e un piercing sul sopraciglio destro.
"Veramente sono con una mia amica",indico Meredith col mento che guarda il ragazzo affascinata
"Oh scusami davvero non ti avevo vista",si scusa voltandosi e sorridendo porgendole la mano.
"M-Meredith",dice titubante,diventando rossissima
"Ascolta Meredith la tua amica invece come si chiama?".
Come scusa? Io sono qui se proprio deve chiederlo,chiedilo direttamente a me.
Faccio cenno con la testa a Meredith di non fare il mio nome ma ovviamente non mi da ascolto.
"Si chiama Jennifer".
"Dici che se le chiedo di ballare viene?".
Oh avanti mi sono stufata di questa pagliacciata!
"Sono dietro di te se devi chiedermi qualcosa", lui ride.
Devo ammettere però che è davvero bello.
"Allora ricominciamo,sono Cristopher piacere",e mi porge la mano.
Rimango a guardarlo un po' non essendo sicura di volergli parlare ma Meredith dietro di me si sta sbracciando per farmi segno di rispondere e scoppio a ridere stringendogli la mano.
"Ho detto qualcosa che non va?",domanda confuso.
"Nono nulla,io sono Jennifer".
"Sei proprio bella quando ridi Jennifer lo sai vero?".
"Non trovi niente di meglio per provarci?".
Mi guarda sbarrando un po' gli occhi ma in un attimo mi sorride malizioso,quasi divertito dalla mia risposta. Questo sorriso mi ricorda tanto Josh e al solo pensarci mi volto involontariamente verso il divanetto e lo vedo fissarmi.
Si è accorto della mia presenza e una sensazione di disagio si impossessa subito di me.
Mi guarda quasi con...rabbia? Fastidio? Non lo so nemmeno io. Non so se è arrabbiato di vedermi per la discussione,se perché ho avuto il coraggio di presentarmi facendolo passare per uno stupido o se per il ragazzo che mi sta parlando di cui già non ricordo il nome. Sta di fatto che mi sta lanciando occhiate di fuoco.
Anche la brunetta che finalmente si è degnata di dare ossigeno alla sua bocca staccandosi da Josh mi sta guardando.
"Be di solito funziona",dice il ragazzo facendomi staccare il contatto tra me e Josh,"Ma a quanto pare con te no".
Ma di cosa sta parlando?
Stupida! Cos'è Josh ti ha procurato un vuoto di memoria da lontano? Ti ha fatto un complimento e tu gli hai chiesto se non aveva niente di meglio da dire.
"Già a quanto pare no".
"Forse dovrei andare subito al sodo allora",mette una mano sul mio ginocchio.
Io lo guardo male,Meredith ride piano e con la coda dell'occhio vedo Josh che mi fissa sempre più attentamente e la brunetta non c'è più. Sento il suo sguardo attraversarmi la schiena fino nelle ossa perciò decido di stare al gioco.
"Si dovresti", e mi sporgo un po mettendo la mano sopra la sua.
Vedo Meredith sbarrare gli occhi per la mia reazione,probabilmente si aspettava un'insulto o uno schiaffo volare da parte mia.
Non giocare col fuoco Jennifer...
"Che ne dici di un giro? In un posto più appartato?".
Non alzarti da quella sedia!
"Si va bene.Un giro veloce non vorrei lasciare Meredith troppo tempo da sola",dico alzandomi mentre il ragazzo mi prende la mano.
"Ehm,esatto ,cioè no,fate con comodo le vostre cose,nel senso il giro",Meredith è sicuramente disorientata dalla mia reazione. Ma la sceneggiata non dura a lungo.
"Ehi ragazze",riconoscerei quella voce ovunque,anche in mezzo al fracasso più totale e la sua presa sulla mia spalla mi fa irrigidire all'improvviso.
"Ciao fratellone",sorride Meredith mentre il ragazzo guarda male la mano di Josh.
Si chiama Cristopher 'Jennifer memoria di ferro Milton'.
Giusto,Cristopher!
"E tu sei?",chiede Josh guardando Cristopher senza emozione.
"Cristopher",risponde tendendoli la mano come aveva fatto precedente con me e Meredith, ma Josh si limita solo ad annuire.
Josh sposta lo sguardo verso la mia mano sinistra che sta ancora stringendo quella di Cristopher. Istintivamente ritraggo la mano,non so nemmeno io perché,ma quello sguardo mi ha raggelata.
La cosa è decisamente imbarazzante Meredith guarda me,io guardo Cristopher che guarda Josh. Tutti si guardano e nessuno parla!
Perfortuna vedo Drake arrivare. Più che arrivare sta barcollando.
"Ragazzi e ragazze,devo bere",si butta su Meredith.
"Io credo che invece dovresti smettere",risponde Meredith cercando di tenerlo in piedi
"Meredith! Oh ma sei proprio bella stasera,sei la sorella di Josh vero?", io e Meredith ridiamo a quel commento ma Josh continua a non parlare continuando a tenere la mano sulla mia spalla.
"Jennifer ci sei anche tu,oh si che ci sei anche tu. Sei davvero bella,ma dove ti eri nascosta eh? Furbetta", è completamente fuori non oso immaginare quanto alcool abbia in corpo.
"Andiamo a fare un giro allora?",chiede Cristopher rivolgendosi a me.
Josh stringe la mano sulla mia spalla come per impormi di rimanere qui e non andare.
Ma cosa vuole? Prima mi respinge e ora fa il geloso che si dia una regolata.
Riesce a infastidirmi anche senza parlare.
"Certo,andiamo",scrollo la mano di Josh dalla spalla.
"Io credo che tu debba rimanere", dice lui.
"E perché?",risponde Cristopher al posto mio.
"Perché io devo accompagnare Drake a riprendersi e non lascierò mia sorella da sola a questa festa".
"No ma io...",comincia Meredith ma Josh la inzittisce con un gesto.
"Non mi importa non rimani da sola".
Un velo di delusione mi passa in volto ma non tanto da farlo notare. Ecco il perché,non vuole che Meredith rimanga da sola in mezzo a questi animali e infatti ha ragione.
Cosa credevi? Che la gelosia si fosse impossesata di lui e che avrebbe preso a pugni l'abbronzatissimo qui presente per te?
"Allora stai tu con lei no? Viene con te e il tuo amico",rimbecca Cristopher
"Tu non centri niente con questa storia quindi puoi anche stare zitto".
"Veramente sei tu quello che si è messo in mezzo".
Si stanno scaldando gli animi e la cosa non mi piace. L'ultima cosa che voglio è una rissa,per una cosa cosi stupida.
"Si Cristopher,forse ha ragione,non voglio lasciare Meredith da sola e nemmeno farla andare con loro per farle passare la serata a vedere Drake vomitare".
"Chi è che va a sciare?",domanda Drake ritornando dal mondo degli alcolisti.
"Nessuno Drake nessuno,torna a dormire",lo rassicura Meredith rimettendogli la testa sulla spalla
"Ecco appunto vattene!",ripete Josh.
Ora mi sta davvero dando sui nervi. Un conto e voler proteggere Meredith un'altro e venire qui e cominciare a dare ordini a bacchetta e rispondere male.
"Senti ti calmi hai capito?",mi volto verso Josh,"Ho detto che starò con Meredith e sicuramente non perché l'hai detto tu,ma perché lei è mia amica e Drake e completamente fuso. Quindi ora stai zitto e togli quel peso morto da tua sorella",concludo arrabbiata tutto d'un fiato e perfortuna Josh non risponde andando dalla parte di Drake e Meredith.
"Scusa Cristopher ma non posso",fingo dispiacere.
Cristopher si avvicina al mio orecchio mettendo una mano sul mio fianco per avvicinarmi .
"Non credere che ti lascierò scappare facilmente",e si stacca dal mio orecchio facendomi l'occhiolino.
Prende un pennarello da una lavagnetta di plastica che è appesa al muro sopra al bancone e comincia a scrivere dei numeri sopra il mio braccio,"Chiamami appena sei libera",sorride,"Meredith è stato un piacere conoscerti alla prossima".
"Avete finito questa sceneggiata?", dice Josh scocciato.
"Ma mi spieghi cosa vuoi? Non eri occupato con una bruna?"
"Ragazzi sono sicuro di aver appena visto un'ippopotamo sopra la vostra testa", esclama Drake.
Tra Drake ubriaco,Cristopher,questo vestito che non mi fa respirare e un Josh insistente non vedo l'ora di arrivare a casa.
"Meredith perfavore portalo fuori io vi raggiungo tra un attimo",ordina Josh.
"Come scusa? Prima eri "Josh protezione sorella al costo della vita" e ora la mandi fuori con Drake che non si regge in piedi?".
"Ma cosa dici? Mi reggo benissimo guardami!",Drake cerca di tenersi in equilibrio con una sola gamba per poi cadere ovviamente.
"Dai Meredith avanti perfavore".
"No invece adesso lo porti fuori tu!", la sua lunaticità mi da sui nervi.
"Smettetela cavolo! Porto fuori Drake ti aspetto nel giardino", e Meredith si incammina verso la porta mentre io sbuffo.
Josh si sposta mettendosi nello sgabello davanti a me,non dice niente,semplicemente mi guarda.
"Cosa diavolo vuoi?".
"A quanto pare il fatto che tu sia dannatamente bella stasera non ha cambiato la tua acidità".
"A quanto pare il fatto che sia pieno di ragazze qui in giro non ha cambiato la tua voglia di rompere a me".
"Di tutta la frase hai colto solo l'insulto e non il fatto che ti abbia detto che tu sia bella".
"Non mi importa".
In realtà non avevo compreso il suo complimento finché non l'ha ripetuto per cui mi giro dall'altra parte sapendo di essere diventata rossa.
Dannazione! Perché se me lo dice Cristopher gli rispondo con una frase ad effetto e se me lo dice Josh divento un peperone.
"Jennifer...", è dietro di me e con le dita mi accarezza la schiena nuda,"Noi dobbiamo parlare",piano piano le sue dita che erano partite dalle spalle arrivavano sempre più in basso.
"Io-io-n-non ho nulla da dirti",proprio ora deve venirmi la voce balbettante?
"Se proprio non vuoi parlare possiamo fare altro",sussurra piano al mio orecchio mentre con le dita è arrivato alla fine della mia schiena nuda mentre delinea dei piccoli cerchi.
E' una tortura. Non riesco a reagire,nemmeno a dire una frase di senso compiuto per farlo spostare. Tutte le mie parti del corpo si sono immobilizzate. Meredith dove diamine sei?