Procida's jewels and...

By CelticGoddness

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Raccolta di Shot non collegate tra loro. La raccolta non avrà una data precisa di pubblicazione, quindi reste... More

Sonno. Di risvegli notturni e ninne nanne
Poteri. Di allenamenti, armi e... una ritrovata intesa
Bagno. Di capelli rossi e barba d'argento
Natale. Di tradizioni, regali e... famiglia
Velocità. Ducati vs Honda. Quando la cilindrata non è tutto
Battesimo. Di padrini e poteri
Zaffiri. Di catene e pellicce. Extra I (Sioki)
Wakanda. Di ritorni, tradizioni e... un lupo romantico
La Bottega dei Sapori. Di stracciatella, pistacchio e... Extra II (BuckLily)
Allenamento. Una panca e... molta fantasia
Morrigain. Il cuore di una Dea
Fenice. Distruzione o Creazione?
Bucky Barnes. Da Sergente a Lupo Bianco
Moyreen Morrigain Barnes. Da ragazzina inesperta a Red Morrigan
Alpine. Non solo un gatto
Alla bottega dei sapori. Nuovi arrivi a Procida (Extra III)
"Sei libero"
Il Legame. Luna d'Argento e Lupo Bianco
Alla Bottega dei Sapori. Di scompigli, gelosie e... dichiarazioni (Extra IV)
Lucifero. Portatore di Luce
Scozia. Di cottage, cibi tipici e... notti sotto al plaid
Procida. Un matrimonio tanto atteso e... arrivederci a N.Y. (Extra V)
Arcangeli e Serafini
Jotunheim. La nascita di una principessa
Procida. Di sconvolgimenti e traslochi. (Extra VI)
Jotunheim. Di Uru, zaffiri e... collari
Wakanda. Mare o fiume?
Vacanze di Natale a New York pt.2 (Extra VII)
TVA. Time Variance Authority
Jotunheim. Di serpenti, lupi e... Rhia!
... non solo mare. Procida. Tomma (Extra VIII)
Di grotte e fotografie artistiche. Capri. Chiana. (Extra IX)
Di fanghi e tende berbere. Ischia. Laurian. (Extra X)
Wakanda. Di latte e miele
Loki. Il cavaliere dell'Apocalisse
Procida. Di ritratti, trecce e... culle (Extra XI)
Winter Soldier. L'urlo di un uomo intrappolato in una macchina
Zombievengers
Come eravamo. Di magazzini, parchi e... gelato (Extra XII)
Altro Mondo
Padre Thomas e il suo segreto
Un lieto evento. Di ex, voglie e... non lasciarmi! (Extra XIII)
Come Chris Evans conquistò la sua Lei (Variant I)
Procida. Un prof di inglese e una Imma scatenata (Extra XIV)
Come ho sconfitto l'alieno (Variant 0)
New York. Un procuratore apprensivo e una Lana artistica (Extra XV)
Come eravamo. Strani rituali di corteggiamento e... intesa ritrovata (Extra 0)
16 dicembre 1991 (I)
Nascite. Di mamme, papà e... Inima mea (Extra XVI)
Joe's Corner. Io avevo un sogno... (II)
Accendere la passione. E' tutto normale a Procida (Extra XVII)
Come Imma cucinò e... si sprecò il cibo (Variant II)
"It's actually White Wolf"
Quando Imma si infuriò e... (Extra XVIII)
Quando Lana spezzò i pennelli e Chris dovette... (Extra XIX)
Quando Sebastian stupì Laura e... (Extra XX)
Hilde la Bella (I)
Aslaug la Coraggiosa (II)
Conversazioni semiserie in quel di Procida (Extra XXI)
Tom e Ana Celia (III)
Chris e Scarlett (IV)
La notte delle stelle cadenti (Extra XXII) parte I
La notte delle stelle cadenti (Extra XXIII) parte II
Vacanza! Quando questa volta fu il Tommaso a stupire Imma (Extra XXIV)
Anniversario. Quando fu Chris a stupire Lana (Extra XXIV)
Non credevo più nell'amore ma poi sei arrivato tu (Extra XXV)
Non era solo un gatto
Una festa particolare (Extra XXVI) Pt.1
Una festa particolare (Extra XXVII) Pt.2
Una festa particolare (Extra XXVIII) Pt.3
Diamante (Extra XXIX)
Smeraldo (Extra XXX)
Zaffiro (Extra XXXI)
Taurasi rosso. Alla mia cara mogliettina (Extra XXXII)
Falanghina bianco. Ad una artista, come te. (Extra XXXIII)
Lacryma Christi rosso. A te, Laura (Extra XXXIV)
Un piacevole ricordo (Extra XXXV)
Sfilatini fragranti e... ciambelle al pistacchio (Extra XXXVI)
Cosa volete sapere sui Tomma?

Vacanze di Natale a New York pt.1 (Extra VII)

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By CelticGoddness


New York. Dicembre.

L'aria era cambiata, si respirava Natale già a fine ottobre, durante Halloween. E New York era pronta per vestirsi a festa, accogliere i turisti e regalare gioie.

**

"Lana, sono a casa..." nessuna risposta da parte di sua moglie. Era raro che riusciva a tornare a casa per pranzo dato che il lavoro lo assorbiva ma quando ci riusciva, era un piacere vedere la sua Lana. C'era il pranzo sul tavolo della cucina e un biglietto, sorrido, so già che è suo e sicuramente sarà presa dalla sua creatività per non essere qui con me. Levo la giacca posandola sulla sedia e allento la cravatta prendendo il biglietto aprendolo.

"Sono in piena ispirazione artistica. Mi trovi nella stanza che da su Central Park, se mai volessi ispirarmi anche tu mi trovi li. Tua L."

Sorrido. Come avevo supposto è troppo preda dall'ispirazione, gli artisti sono così, dimenticano anche di mangiare e decido di raggiungerla. La stanza dove "crea" la mia bellissima moglie è al piano terra della nostra grande casa situata in alto da cui si gode una bellissima vista sul parco. Ricordo ancora la sua felicità quando aveva visto quella stanza dicendo che era perfetta per il suo lavoro e io volevo compiacerla in ogni modo possibile. Della musica arriva dalla stanza e la porta è aperta. C'erano oltre tele fresche di pittura messe da una parte per asciugarsi, a terra vari colori sparsi, disegni preparatori e...

Sorrido e il mio corpo dimentica la fame ma subito si accende un altro tipo di "fame". Lana mi da le spalle, nuda. Sta dipingendo completamente nuda. I capelli tirati su, alcuni riccioli che le sfiorano il lungo collo, la schiena, la vita, il sedere tornito e quelle due fossette di Venere che... posa la tavolozza e prende uno dei disegni preparatori di Procida, riconosco il paesaggio e inforca gli occhiali, cosi mi schiarisco la voce per paleso la mia presenza. Salti per lo spavento e ti volti per trequarti. Sorridi portandoti gli occhiali sulla testa. "Procuratore..."

**

Chris è curioso di natura e sapevo che sarebbe venuto a vedermi. Dei vi prego aiutatemi! In maniche di camicia, la cravatta allentata, quel mezzo sorriso e gli occhi che sorridono a loro volta mi sono addosso, hanno il potere di infuocarmi "Ciao procuratore, ti ho lasciato il pranzo di la, io ho già mangiato..." "Sicura? Sei molto presa a quanto vedo e...da quando in qua dipingi nuda?" mi giro del tutto provocandolo un po', ma sì in amore tutto è lecito. "Oh beh, mi sento più libera di creare tutto qui e poi tesoro mio, molti artisti lo facevano o facevano altre cose strane..." "Dovrei essere geloso?" "Andiamo! Se arriva qualcuno ho la mia bellissima vestaglia/kimono che abbiamo preso in Giappone... allora, hai fame?"

Incroci le braccia facendo di nuovo quel sorriso. La camicia stava chiedendo pietà per quanto tirava sulle spalle e sul petto, i bicipiti gonfi così come qualcos'altro a Sud dell'Equatore. "Sì, ho fame di te moglie. Potrei cibarmi di te in questa pausa pranzo..." mi mordo il labbro lasciando gli occhiali sul tavolo e faccio qualche passo verso di lui. "Vorresti cibarti di me, mio bel procuratore?" "Oh sì, pezzo dopo pezzo, centimetro dopo centimetro, lasciarti qualche morso, farti gridare ancora e ancora..." mi avvicino ancora e con il dito traccio cerchi immaginare sul pettorale sinistro ricoperto dalla stoffa della camicia "E come vorresti fare, procuratore?" avevo abbassato la voce leccandomi le labbra, Chris fulmineo mi agguanta con un braccio sollevandomi un poco da terra, avvolgo le mie attorno al suo collo e cerca subito le mie labbra.

Ha fame di me e al diavolo il pranzo!

**

Nuda. Profuma di acquaragia, tempere, e un retro sentore di cocco. Adoro il cocco. Perde le sue dita tra i miei capelli allargandole e tirandoli mentre saccheggio la sua bocca. Sono talmente eccitato che potrei commettere pazzie "Mangiami Chris, mangiami..." sorrido nuovamente, le tue gambe si avvolgono attorno alla mia vita e cerco un posto dove farlo. Mi va bene qualsiasi posto, ma ho un bisogno urgente di mia moglie come mai mi era capitato. Mi volto, si, li sì.

È il tavolo dove prepara i colori e facendolo li ci sporcheremo. Mugoli appena capisci dove siamo, sorridi e mi tiri a te serrando le gambe attorno alla mia vita. La mia bocca sulla tua, rapace e avida, le tue mani sulle mie spalle, conficchi le unghie attraverso il tessuto facendomi sibilare. Ti lecco il labbro inferiore per poi infilare la lingua di nuovo nella tua bocca, lingue che si trovano e poi banchetto con la tua carne come avevo promesso.

**

Quando la bocca di Chris scende lungo la mascella lasciandomi dei baci, perdo al ragione. Mi aggrappo alle tue spalle ed emetto un gridolino di piacere che si trasforma in un gemito sommesso quando quella tua bocca arriva sul collo. Una delle mani stringe un fianco mentre l'altra mi teneva per la nuca "Chris... oddio sì, proprio li..." sapeva quali erano i punti che mi facevano accendere. Denti, lingua e barba. Una combinazione esplosiva. Dio, avrei avuto i segni per un bel po' ma li adoravo! Adoravo essere marchiata da lui. Lui è completamente vestito e io nuda, è così maledettamente erotico!

Grido quando mi morde tra il collo e al spalla, quanto vorrei spogliarlo e come se mi avesse letta nel pensiero si leva la cravatta e io inizio ad aprirgli la camicia solo che mi spazientisco e strappo i lembi facendo saltare tutti i bottoni che ricadono sul pavimento. Sorridi "La mia bella mogliettina impaziente e affamata" "Mmmm, parecchio affamata... Chris mangiami" mi baci di nuovo e le mie mani percorrono il tuo corpo sodo e muscoloso. Da quando hai ripreso ad allenarti, sei ancora più bello e... un altro mordo che mi fa inarcare. Le mie mani vanno alla cinta dei pantaloni aprendola, il gancetto, il bottone, la zip, sibili appena senti il tocco della mia mano fredda sul pene duro e rovente. "Shit!" sorrido morendoti il lobo dell'orecchio mentre la mano continua ad accarezzarti. "Lan, se continui così..." levi la mia mano spingendomi sul tavolo e salendomi sopra.

"Chris!"

**

Scivolare nel tuo corpo è così facile quando sei bagnata e pronta ad accogliermi. Gridi il mio nome inarcandoti quando sono in te, mi fermo per qualche secondo perché la sensazione è totalizzante. È bello amarsi e farlo quando meno te lo aspetti. Inizio a muovermi facendoti gemere ad ogni affondo e ogni qualvolta lo facevo, barattoli di colore cadevano mescolandosi tra di loro. Le tue mani mi lasciano scie rosse sulla schiena fino ad arrivare ai lombi per poi agguantare le natiche mentre affondo. Sentimi lana. Senti me.

Orgasmo. Orgasmo mio. E poi...

Siamo a terra tra le tele che stanno finendo di asciugarsi, tele vuote e colori ormai inservibili. Siamo sporchi entrambi di colore e altre cose, la tua testa sul mio petto, i capelli sparsi sul braccio, i pantaloni aperti e i boxer abbassati. Ridiamo entrambi come due scemi ma è propri questo che mi piace di te Lana, la tua imprevedibilità, il suo essere così... te. "Penso proprio che dovrò farmi una doccia prima di tornare in ufficio" "La facciamo insieme?" ti guardo "Farò tardi..." "Di che hai saltato il pranzo e che la tua bella moglie artista italiana, ha voluto ritrarti nudo..." sorrido dandoti un bacio a stampo "Ti amo lo sai? Tu completi la mia vita amore mio" "Lo so Chris, lo so. E tu completi la mia"

**

Quella volta Chris arrivò tardi e non mangiò nulla ma la sera gli preparai una bella cenetta vegana. Era il 22 dicembre, i nostri amici sarebbero arrivati a La Guardia il giorno successivo per passare con noi le vacanze di Natale. Sarebbe stato belo rivedere Imma e Laura, Tom e Seb e il piccolo TJ. Si, sarebbero state delle bellissime vacanze.

***

23 dicembre

Per me e per Imma era la prima volta che vedevamo New York. Seb e Tom c'erano già stati, chi per lavoro e chi per studio. Appena vediamo i nostri amici, gioia immensa. Avevo una voglia matta di vedere questa città il più possibile assieme a Sebastian, Imma e Lana lo sapevano, ma non sapevano delle altre due cose che non avevo detto a nessuno. La casa dei nostri amici era... WOW! "Però Chris, ti sei sistemato alla grande..." "Farei volentieri cambio con la casetta di Procida..." "Tom, Chris rimpiange l'estate e la vita tranquilla di Procida..." lui si aggiustò gli occhiali con un gesto che faceva sempre, quasi fosse un tic. "E' una vita che non cambierei con nessuna perché ogni tanto fa bene cambiare aria..." ci sistemammo nelle camere degli ospiti, Imma era sparita perché TJ doveva essere cambiato.

Disfacemmo i bagagli e io sospiro guardando il paesaggio fuori "Stai bene?" "Sì. Forse un po' sballata con il fuso orario e il jet lag, tutto qui" "Se vuoi riposarti, non sei costretta a venire con me" "E perdermi New York? Riposerò dopo mio bel marito apprensivo, mi cambio e ti raggiungo" un bacio a stampo ed esce dalla camera. Ah Seb, come posso dirtelo?

**

Passo a Tom il pannolino sporco che prontamente getta nella piccola pattumiera del bagno. Tom lo ha sempre fatto lui questo compito ed è bravissimo nel farlo, ma ogni tanto ci penso io a questo piccolo batuffolo di gioia. "Il tuo erede Tom fa quantità industriali di cacca, non vedo l'ora di svezzarlo, mi sta massacrando i capezzoli..." Tom alza un sopracciglio sorridendo, si, mi sto riferendo anche a te mio bel Nerd dagli occhi come il mare. "Non ridere Tom, anche tu sei un massacratore di capezzoli..." mi abbraccia da dietro avvolgendomi con le sue braccia in quel modo che adoro e le mani sono calde, mi baci il collo per poi guardare TJ che sgambetta con tutto all'aria pieno di borotalco e sorride felice ora che è tutto pulito. "Non stavo ridendo di te Darling, sono felice tutto qui..." mi volto leggermente con il pannolino aperto in mano "Sei felice? Raramente tu esterni i tuoi stati d'animo e adoro che tu sia felice Tommaso..." metto il pannolino a TJ e lo rivesto "Ma come siamo belli! Chi è il bambino più bello del mondo? – TJ ride – tu. Tu cucciolo mio... e se sarai bello come tuo padre, guai a chi si innamorerà di te..."

Tom mi fa girare il viso per baciarmi, indugia sulle labbra per poi strofinare il naso contro il mio "Ti amo, mia bella e pazza moglie. Ti amo." "E io di più mio bel professore. Se non fossi, com' è che mi hai definita? Pazza, focosa e imprevedibile moglie italiana, non ti saresti innamorato di me..." "Mi sarei innamorato comunque di te Imma. Sempre." Altro bacio e TJ grida stizzito perché non ha attenzioni. "Rimandiamo il discorso..." annuisci e prendi TJ lasciandomi qualche minuto per me.

**

Quel pomeriggio usciamo solo noi ragazze e lasciamo TJ ai mariti. Seb capì che avevo bisogno di stare con le mie amiche e gli dissi che poi avremo avuto tanto tempo per vedere la città assieme. "Avanti Romeo, Giulietta torna..." noi a fare shopping sulla quinta strada, a parlare, a fare regali e a decidere il menu per le feste. Con un vegano si dovevano fare qualcosa che accontentasse tutti. Lana mi vede strana e chiede cosa ho che no va "No, tutto bene. Non ho mai preso l'aereo per un così lungo tragitto. Sto bene, andiamo" giriamo per negozi, chiedo a Lana dove si trovava un negozio di giocattoli perché dovevo fare una cosa. Trovo quello che mi serve e continuiamo il nostro giro.

**

A casa, invece...

Chris e Tom mi guardavano in uno strano modo. Uno è sposato da un po' e non vede l'ora di essere genitore mentre Tom è padre ma è come se fosse sposato da sempre con Imma.

"Ok, ragazzi, perché mi guardate così?" "Io e Tom ci chiedevamo come ti senti ad essere sposato anche tu? Sei ancora fresco, quanti sono, tre mesi?" "Quattro. – scuoto la testa – siete davvero incredibili! Voi volete sapere come ci si sente ad essere sposati? Divinamente. C'è quel qualcosa in più e Laura beh – sorrido pensando a lei – lei è una parte del mio cuore, sono innamorato di lei fin dalla prima volta che la vidi sull'isola ed è bello essere sposati, ficcanaso..." Tom sorride annuendo e Chris sorseggia la sua birra "Benvenuto nel club amico mio. Sei stracotto" "La amo alla follia, voi noi? Voi non siete innamorati delle vostre mogli?" "Ogni giorno Seb, ogni giorno" risponde Tom. Amici. Fratelli. Questa è anche famiglia.

**

Rientrate dallo shopping, mettiamo i regali sotto al grande albero che svettava nel salone. Io non ho messo nulla, o meglio, c'era una scatola ma il vero regalo glielo avrei dato io. C'era anche un piccolo presepe, beh almeno la tradizione italiana era ben rappresentata.

Mentre Imma e Lana vanno in cucina, dico a Seb di seguirmi, devo dirgli una cosa. "Ricordi che avevo mandato quel racconto tempo fa a una casa editrice di New York?" "Sì, lo ricordo" "E' piaciuto!" Seb sorride e scoppia di felicità per poi abbracciarmi "Sono così felice per te amore mio!" un bacio a fior di labbra "Dopo le feste, il 27, ho un appuramento con loro, vuoi accompagnarmi?" "Sì! È un tuo sogno questo e sarà un piacere essere con te" questa volta sono io a baciarti "Grazie Seb, grazie per essere tu" altro bacio e poi raggiungiamo gli altri. E il primo giorno passò.

**

24 dicembre. Vigilia di Natale.

Dato che Chris non è un granché in cucina, diciamo che cucina per sopravvivere e con la storia che è vegano è una lotta continua, avevamo studiato un menu adatto con le ragazze. Ci dividiamo i compiti e questa volta ero io che mi spupazzavo più che volentieri TJ. Laura e Imma avrebbero iniziato, poi io e Lauta ai dolci. E cosa può succedere in una cucina super accessoriata dove ci sono tre donne sposate con tre mariti bellissimi come Dei? Si chiacchiera, si spettegola, e si gioca con TJ.

Laura avrebbe fatto il Sarmale, sia con la carne che con le verdure, Imma insalata di rinforzo e il pesce. Oh sì, il pesce fritto ci deve essere alla vigilia, con buona pace di Chris. La pasta no, quella a Natale e per fortuna avevamo buone idee. "Allora Lana, niente ancora?" "No Imma, a volte penso di essere io quella sbagliata o non lo so..." "Hai detto che avete fatto tutto gli esami del caso no? Vedrai che arriverà. I bambini sono imprevedibili e arrivano quando meno te lo aspetti..." Laura aveva sbollentato le foglie del cavolo verza ed era passata al ripieno e Imma aveva iniziato ad eviscerare il pesce. Noto Laura che cambia colore, dal bianco al giallo/verde, si porta una mano alla bocca e corre in bagno. "Ma che..." io e Imma ci precipitiamo dietro di lei che sta vomitando, le tiro indietro i capelli e Imma prende un asciugamano che le indico. Tirato lo sciacquone, ci avvinciamo a lei e le do l'asciugamano. Lei si ripulisce per poi sciacquarsi il viso "Tutto ok?" "Sì. L'odore del pesce crudo mi ha disgustato e..."

"Tesò, quello è un classico sintomo di donna incinta, da quanto lo sai?" "Quattro settimane e Sebastian ancora non lo sa e – le scendono le lacrime e capiamo entrambe quello che le sta passando per la testa così l'abbracciamo – ho paura ragazze, ho paura..." l'abbracciamo, in questi casi le parole sono superflue.

**

Ecco, non volevo che lo scoprissero in questo modo ma è successo. E anche se è solo un mese che sono incinta ho le nausee. La dottoressa mi ha detto che è normale dopo tutto quello che ho passato e anzi, mi ha detto di ritenermi fortunata ad essere rimasta incinta e ad avere ovuli ancora sani e fecondi. Beh, lo ero e ora lo sa anche Lana. "Lana, mi dispiace se..." "Non dirlo assolutamente! Arriverà anche per me quel giorno, ti senti bene?" "Più o meno. Se queste nausee passassero... non ho mai avuto la nausea quando facevo al chemio, ora me la sta facendo pagare con gli interessi..." Imma arriva da me mettendo dei cracker sul tavolo "Questi e acqua frizzante o coca cola ma non sempre" "Sì, quella andava bene durante la chemio..." "Devi dirlo a Seb..." "Lo farò stasera quando saremo soli e poi domani darò a tutti la notizia..." Lana mi abbracciò , stessa cosa fece Imma. "Beh ragazze, cuciniamo?"

Stavamo facendo i dolci, io avevo fatto la pastiera che è pasquale ma va bene in ogni occasione, Lana n altro dolce e Imma diede da mangiare a TJ. I nostri mariti rientrarono e dalla cucina si sprigionava un odore buonissimo. "Che avete cucinato?" "Cena e altre cose per i giorni a venire, siamo italiane e il cibo per noi è importante, quasi quanto il sesso..." Seb mi viene vicino abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia "Stai meglio?" "Sì. Ho preparato il Sarmale" lui alzò un sopracciglio "Lo hai fatto davvero?" annuisco "Non sarà come quello di tua madre ma è buono" "Sarà buonissimo..." sorrido baciandolo ancora. Avevo preparato la sorpresa per quella sera, quando saremo stati da soli, ero pronta?

***

C'eravamo preparate per la sera, anche se non si usciva, un minimo di eleganza. Osservo Tom che mette una dolcevita blu scuro non molto spessa che esalta il suo fisico longilineo e muscoloso su pantaloni neri eleganti. Dio, è bellissimo! Avevo preparato Tj e mi stavo finendo di preparare. Vestito lungo verde scuro e tacchi se no mi ci vuole una scala per arrivare a Tom e a lui piaccio così, piccola soda e formosa. "Sei uno schianto moglie..." Grazie Darling, e tu sei nu bell guagliò..."

(Lo so non ci azzecca nulla ma un Tom elegante fa sempre la sua porca figura)

**

La tavola era apparecchiata con stile, tutto era bellissimo. Seb indossava un dolcevita nero, giacca e pantaloni neri mentre Laura aveva un vestito blu che arriva sotto al ginocchio, maniche ricamate e capelli raccolti, Lana un abito nero e Chris beh è Chris. La cena era ottima, gradita da tutti e anche da Chris che si stupì. "Vedi amore mio, si può cucinare bene anche senza essere vegani..." si ride, si scherza, io non vedevo l'ora di svezzare TJ e di riprendermi un po' della mia vita. Dopo cena si parla, gli uomini puliscono e noi ci rilassiamo sui divani. Si era deciso che per i regali li avremmo scartati il giorno dopo però uno per TJ lo apro. "Vediamo un po', questo te lo hanno fatto zia Laura e zio Seb..." era un coniglietto di peluche che teneva tra le zampe un carota "Ma è carinissimo, ti piace?" TJ lo prende e lo getta da un parte, io ci rimango per un attimo male e Laura ride. "Gli piace, glielo terrò da parte..." la serata andò avanti e dopo la mezzanotte, ci ritiriamo nelle nostre camera. Aveva iniziato a nevicare.

***

È notte a casa Evans e la neve stava ammantando tutto.

Camera Tomma

Dopo esserci preparati per andare a dormire, avevo messo Tj nella culla che Chris aveva trovato per la nostra permanenza. Il coniglietto vicino a lui, torno in camera e sento freddo, forse più del solito. Tom indossa dei pantaloni del pigiama e una maglietta a mezze maniche, ma non ha freddo? "E' proprio vero che voi inglesi siete strani, non senti freddo?" "No Darling, si sta bene e poi tu sei abbastanza calda per tutti e due..." "Scemo..."

**

Imma indossa una camicia da notte color carne che lascia poco spazio all'immaginazione e si infila sotto le coperte, una volta spente le luci si accoccola contro di me infilando i piedi tra le mie gambe e sorrido. Amo circondarti con le braccia, riscaldati e tenerti così. Ti bacio la fronte "I love you" mi stringi un fianco sospirando. È bello essere sposati.

Più tardi.

Sento un leggero uggiolio, come un lamento di una gatto ma so che è TJ che sta per svegliarsi "Fa troppo freddo, porti TJ qui per favore? Così dorme con noi" ti bacio ed esco dal letto andando a prenderlo. Quando ritorno sei li che ci guardi e sono felice. In quarant'anni di vita sono finalmente felice.

Rientro nel letto mettendo nostro figlio tra di noi, Imma lo annusa sorridendo mentre io prendo una delle sue piccole manine sul palmo della mia "Sai, abbiamo dato vita a una cosa così perfetta. Non ti ringrazierò mai per tutto quello che fai ogni giorno amore mio" "Tom, il mio professore, il mio nerd bello come un Dio norreno. È Natale e sei in vena di complimenti?" roteo gli occhi all'insù "Oh shut up Imma. Baciami..." ci baciamo mentre TJ sotto di noi dorme beatamente. Continuiamo a baciarci mentre una mia mano scopre la tua spalla ricoperta dalla stoffa della camicia da notte. Siamo li che ci stiamo scaldando di più quando TJ agguanta la mia maglietta piangendo e ci stacchiamo. "Oh beh che c'è ancora, hai fame?" e così guardo mia moglie che allatta nostro figlio. Imma mi sorride e mi metto al suo fianco cantando una ninna nanna. Vi amo.

**

Stanza Chiana

Ero più che intenzionata ad avere quel bambino ad ogni costo, anche quello di violentarmi mio marito! Sono felice per Laura ma voglio anch'io essere madre, avere quella felicità e vedere Chris illuminarsi tutto, lo voglio rendere padre. E lui sarà un padre perfetto.

Quando esce dal bagno, mi faccio trovare con solo un baby doll rosso e basta. Chris è senza parole, glielo leggo in viso e poi si accende come le luci di natale. "Buon natale procuratore Evans..." "Buon natale a me..." e Chris non se lo lascia ripetere due volte. Mi salta addosso facendomi ridere e poi gemere quando si avventa sul collo. Impetuoso come sempre, mi travolge. Facciamo l'amore con passione per poi restare abbracciati sotto le coperte.

Chris non parla allora lo farò io questa volta "Sono contenta che siamo tutti insieme" "Anch'io. Sebastian ha preso un regalo per Laura oggi con me e Tom, vuole darglielo questa notte..." "Davvero?" "Sì. Ho un regalo anch'io per te..." "Domani..." mi baci la fronte "Domani..."

**

Camera Laurian.

Seduta sul bovindo, osservo la neve cadere fiocco dopo fiocco, e pensare che lui o lei sarebbe nato in agosto, in pieno caldo e io odio il caldo! Ma ora voglio godermi questo freddo, la neve, gli amici e lui. Lui che esce in questo momento dal bagno dopo aver fatto le sue abluzioni, in boxer e canottiera, mi chiedo come faccia a non avere freddo! Continuo a guardare la neve e so che ha visto il mio regalo, l'ho piazzato in un punto strategico che di sicuro avrebbe notato.

Era un orso della linea "Build a bear", uno di quelli che ti scegli tu e lo puoi personalizzare come più ti piace. Io lo avevo fatto dare come Bucky Barnes, il Soldato d'Inverno per intenderci, con il braccio in vibranio e tutto il resto. Dicevo spesso che lui gli somigliava ma questa è un'altra storia. L'orso teneva tra le zampe una busta e dentro c'era un biglietto di auguri e un'altra cosa. Attendo. Sono una persona molto paziente.

**

Un orso, no era un lupo per l'esattezza che assomigliava nei vestiti a Bucky dell'MCU. Già, Lupo Bianco. Un biglietto che tiro fuori dalla busta e una foto che cade a faccia in giù sul pavimento. Inizio a leggere il biglietto tenendo in mano la foto che ancora non ho visto.


"Sebastian,

lo sai che per me è difficile dire a voce certe cose, forse perché in effetti non ci sono mai riuscita per tanti motivi. Forse la mia estrema timidezza, o forse non lo so.

Ti amo. Ti amo da quando hai messo piede per la prima volta nella bottega, da quando mi hai guardata in quel modo, come se fossi l'unica donna sulla faccia della terra. Ti amo perché mi hai fatto ricredere nell'amore e negli uomini che forse non sono tutti uguali. Ti amo perché sei tu.

Sei la mia vita Sebastian, il sole e la luna. Il mio respiro e il mio cuore. Non ti ho fatto un regalo vero e proprio perché non sapevo cosa farti, sei tu il mio regalo più bello e penso che la foto che hai trovato sia un regalo ancora più bello. Ti amo, anzi, te iubesc inima mea. Sempre."


Giro la foto e... ok, non è una semplice foto ma un'ecografia. C'è il suo nome e cognome sopra e evidenziato un puntino nero. So che le ecografie prenatali si fanno più tardi ma evidentemente voleva essere sicura dopotutto quello che le era successo. Poso il biglietto tenendo la foto in mano avvicinandomi "Domani voglio fare una passeggiata per Central Park tra la neve..." "Sì, tutto quello che vuoi Laura, c'è qualcosa che devi dirmi?" ti giri, mi guardi e sospiri senza rispondermi "E' quello che penso? – vedi la stampa dell'ecografia nelle mie mani e hai gli occhi lucidi – no, non piangere ehi..." mi avvicino ancora mettendomi inginocchio, lasciando la foto da una parte e le prendo il viso tra le mani.

"Laura ehi, perché piangi?" "Non lo so. Tutto quello che mi è successo, tutte le emozioni che ho provato negli anni, tu che mi hai fatto innamorare e... ora questo. È uno sfogo pensala così..." ti asciugo le lacrime con i pollici e ti guardo "Avevi paura nel dirmelo?" "Sì. Ti sembrerà stupido ma avevo una paura fottuta di dirtelo e..." "Ehi, va tutto bene, va tutto bene..." ti bacio piano per pi sedermi al tuo fianco e prendo la stampa dell'ecografia in mano, sto sorridendo ma ho anch'io le lacrime agli occhi. "So che per l'eco è presto ma dato i miei trascorsi volevano essere certi oltre alle analisi e il mio ritardo..." "Da quanto lo sai?" "Quattro settimane. Ricordi quando c'è stata quella tempesta forte a novembre a Procida..." "Ah sì, ricordo. Era andata vita la corrente ed eri inciampata..." "Sei tornato tardi e..." sorrido al ricordo.

Avevamo concepito durante la tempesta, era una tempesta molto forte e tu avevi paura dei tuoni e... "Come ti senti? Ora capisco perché eri sovrappensiero" "Sto bene, anche le nausee sempre sotto controllo, Seb, sei felice?" che domande erano? "Sono l'uomo più felice di questo mondo Laura. Inima mea, stiamo per diventare genitori..." ti bacio. Ti bacio per poi stringerti a me senza dire altro.

Stavo per diventare padre. Sono più che felice. Oh Laura, ti amo con tutto me stesso. 





Angolo Autrice


Buonsalve con questo piccolo gioiello della serie Procida.

I nostri amici sono tutti a New York e finalmente ci sono gioie.

Spiegazione su Laura: Ho voluto dare una gioia a lei cosa che io non potrò mai avere dato che con tutto quello che ho passato non potrò mai avere figli ma non importa, ho i miei figli di carta. So che le ecografie si fanno dopo, ma ho voluto far sì che ci fosse anche un riscontro fotografico di Puntino, eh sì, lo chiameranno Puntino per ora. Le nausee, ci sono donne che hanno nausee per tutta la durata della gestazione, io ho voluto accentuare un po' il tutto anche basandomi sulla mia esperienza con la chemio, infatti ho vomitato l'anima sull'ultima e sono diventata ipersensibile agli odori e ai gusti, infatti l'odore del sintetico mi disgusta.

beh, gioie gioie, gioie. Ma presto arriveranno per tutti.

grazie come sempre a chi mi legge, stellina e insomma, a TUTTI.


alla prossima

besos :*

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