Choni one shot

By emma_choni

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one shot sulle choni More

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non è una one shot ma una domanda
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È una domanda.
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By emma_choni

«Quindi T, sei pronta per la gara di oggi?» Domandò Sweet Pea, il più alto fra tutti i Serpents.

«Si, mai stata più carica.» rispose Toni con un grande sorriso, portandosi successivamente la sigaretta alle labbra per fare un tiro.

«Inviterai qualcuno a vederti?» Chiese Fangs, appoggiandosi con la schiena al muretto che circondava la struttura scolastica.

«Ho una mezza idea, ma non sono sicura che accetterà» ribatté, scrollando le spalle, spostandosi, dietro le orecchie, una ciocca di capelli, che le era ricaduta sul viso.

«Perché dici così?» domandò il moro, guardandola attentamente, corrugando la fronte abbastanza confuso.

«Vorrei chiederlo a Cheryl, ma sai che ama farsi desiderare.» contestò, mordendosi il labbro non appena i suoi occhi incontrarono quelli della rossa, che le sorrise cinicamente.

«Io invece credo che tu possa avere grandi speranze, voglio dire, vi mangiate letteralmente con gli occhi, e siete gelose l'una dell'altra, anche in maniera eccessiva oserei dire.» rispose il più basso, afferrando la sigaretta che l'amica teneva tra le dita, iniziando a fumare.

«Non so, vedrò cosa fare. Ora però dovete scusarmi,il dovere mi chiama.» Contestò ridacchiando, facendosi spazio nel vasto parcheggio, raggiungendo Cheryl, mentre i suoi amici la osservarono.

«Tina, Ginger, potete pure andare, riprenderemo questo discorso più tardi» affermò la rossa, non appena si accorse dell'arrivo di Toni, dedicandole tutte le sue attenzioni.

«Buongiorno principessa» affermò quest'ultima, afferrandola dai fianchi per lasciarle un casto bacio sulla guancia.

«Smetterai mai di provarci con me, Topaz?» Domandò in risposta, incrociando le braccia contro il petto, inarcando un sopracciglio.

«Credo proprio di no, ma sono più che sicura che non ti dispiaccia» contestò con voce roca, squadrandola attentamente, facendole ingoiare a vuoto.

«Sai, la tua convinzione potrà essere il mezzo che ti porterà alla rovina, un giorno.» ribatté, cercando di nascondere l'estremo disagio che stava provando in quel momento.

«Sono pronta a correre il rischio allora» mormorò, utilizzando lo stesso tono di voce, mentre le farfalle presero a svolazzare nello stomaco della più alta.

«A cosa devo le tue attenzioni?» Domandò cercando di troncare il discorso.

«Secondo te devo avere per forza un motivo per venirti a parlare?» Le chiese corrugando la fronte, mentre un sorriso divertito si fece spazio sul suo volto.

«Non lo so Topaz, dimmelo tu.» Disse con aria provocatoria, guardando maliziosamente il suo corpo, destabilizzandola per un'attimo.

«Per prima cosa smettila di chiamarmi con il mio cognome, seconda cosa volevo semplicemente scambiare qualche parola con te.» disse poco dopo, non appena rinsavì dai pensieri poco opportuni che stavano assediando la sua mente.

«Mh, farò finta di crederci.» Rispose ironicamente, osservandola con le palpebre socchiuse, facendola ridacchiare ma non appena stava per ribattere, qualcuno interruppe la loro conversazione.

«Ehi rossa» affermò Tabitha, circondandole il collo con un braccio, mentre Toni guardava la scena completamente infastidita, indurendo la mascella e serrando le mani a pugno per cercare di mantenere la calma.

«Ehi» contraccambiò con un grande sorriso, girando leggermente il volto verso il suo per baciarle delicatamente la guancia.

«Vi lascio il vostro spazio, ci si vede in giro.» Si intromise Toni, lanciando un occhiataccia a Cheryl, che la guardò quasi dispiaciuta, per poi tornare dai suoi amici.

«È andata male, eh?» Domandò Jughead che nel frattempo si era unito a loro.

«Vai a farti fottere» rispose duramente, facendogli il dito medio, afferrando velocemente il suo zaino per poi recarsi all'interno della struttura scolastica.

Si avvicinò al suo armadietto, cercando di mettere la combinazione, fin quando riuscì ad aprirlo, riponendo dentro di esso il materiale che non le sarebbe servito, sbattendo successivamente l'anta, per chiuderlo.

«Ehi, ehi, calmati, così lo romperai.» Ridacchiò Veronica, affiancandola, guardandola con un sorrisetto.

«Ciao Ronnie. Sospirò, girandosi verso di lei.

«Qualcuno sembra abbastanza arrabbiato stamattina» scherzò, portandosi le braccia al petto, inarcando un sopracciglio cercando di spronarla a raccontarle cosa fosse successo.

«Non è niente davvero, oggi sono solamente girata male.» Ribatté, cercando di allontanarsi, ma Veroniaca l'afferrò prontamente dal polso per tirarla indietro.

«Topaz, andiamo! So che ci conosciamo solo da due settimane, ma ormai ti conosco, cosa c'è che non va?» Domandò accarezzandole il braccio, cercando di tranquillizzarla.

«Tra Tabitha e Cheryl c'è qualcosa?» Chiese di punto in bianco, facendo sorridere sfrontatamente l'altra, che la guardò maliziosa.

«Gelosa nana?» Domandò cinicamente.

«Vai a fanculo anche te Ronnie.» Sbuffò, alzando gli occhi al cielo, provando nuovamente ad allontanarsi, ma venne prontamente tirata indietro.

«Calmati, stavo solo scherzando! Comunque non credo, stavano sempre insieme anche l'anno scorso, ma sono semplici migliori amiche, poi non so se con il tempo sia cambiato qualcosa o meno.» Rispose, scrollando le spalle facondola annuire.

«Perché questa domanda?» Aggiunse, corrugando la fronte.

«Sono interessata a Cheryl, e vorrei invitarla a vedermi alla gara di oggi, ma non sono certa che possa accettare.» disse con sconsolazione.

«Io invece credo che tu abbia buone possibilità» ribatté, cercando di confortarla.

«Non credo proprio V, voglio dire siamo su due livelli completamente diversi, lei è in cima a tutto, io invece sono una Serpent che vive in una fottutissima roulotte e che praticamente campa d'aria.» sospirò pesantemente.

«A lei non interessano queste cose, so che sembra una grandissima stronza, ma è davvero dolce quando si affeziona, ha semplicemente paura. Come sai non ha una vita facile.» Contestò, cercando di spronarla a provarci con lei.

«Non so, ora devo andare in classe che altrimenti prendo l'ennesimo richiamo, grazie comunque.» Disse dolcemente, dirigendosi verso l'aula dove avrebbe dovuto avere lezione, sedendosi all'ultimo banco, nella fila centrale, in modo da non farsi sorprendere se solo si fosse distratta.

Alzò gli occhi al cielo non appena vide entrare le due amichette insieme, prendendo posto ovviamente l'una accanto all'altra, scherzando e ridendo tra di loro, ma ciò che le diede più fastidio fu il fatto che Cheryl si girasse di tanto in tanto lanciandole delle occhiate e provocatorie, come se volesse farla infastidire.

Andò in bagno, dopo aver ottenuto il consenso della professoressa, chiudendosi in una delle latrine, tirando un paio di pugni alla parete, tagliandosi lievemente sulle nocche, per poi tornare in aula, facendo finta di nulla.

Le ore passarono abbastanza lentamente, mentre il malumore prese ad assediare il corpo di Toni, che non riusciva più a stare rinchiusa in quell'edificio.

Entrò nello spogliatoio, mettendo la sua borsa sulla panchina, piegandosi lievemente per estrarre i vestirti che le sarebbero serviti, fin quando qualcuno non la colpì, facendola girare di scatto.

«Oddio scusami!» Affermò una ragazza, assolutamente mortificata, facendola sorridere lievemente per il modo in cui era impacciata.

«Non preoccuparti» ribatté dolcemente, tornando a vestirsi.

«Mi chiamo Shay, comunque.» proseguì la mora, scrutandola attentamente con i suoi occhioni verdi, che catturarono per qualche istante l'attenzione della Serpent.

«Io sono Antoinette, ma puoi chiamarmi Toni» rispose dolcemente, stringendole la mano, senza staccare i loro sguardi.

«Sei nuova?» Aggiunse, corrugando la fronte, dato che nelle due settimane in cui era stata nella scuola non l'aveva mai vista.

«Si, sono arrivata un paio di giorni fa, non conosco nessuno.» Contestò Shay, arrossendo leggermente per colpa della sua elevata timidezza.

«Non preoccuparti, anche io frequento la Riverdale Hige da poco, non essere tesa, vedrai che ti ambienterai facilmente.» disse con sincerità.

«Lo spero, sono una persona che fa amicizia difficilmente.» confessò con una scrollata di spalle, abbassando lo sguardo per qualche istante.

«E perché?» Domandò Toni in risposta, incuriosendosi eccessivamente.

«Sono una persona che sta molto sulle sue perché ha paura del giudizio degli altri, quindi diciamo che non tendo praticamente mai ad avvicinarmi a qualcuno per parlarci, a causa del timore di disturbarlo.» ribatté balbettando leggermente, presa dall'ansia.

«Devi cercare di prendere il tutto un po' più alla leggera, cerca di non farti troppi problemi, buttati e basta, non passare tutto il tempo a ragionare su qualcosa, agisci d'istinto, altrimenti non inizierai mai a vivere.» Rispose, dandole una leggera pacca sul braccio, cercando di confortarla.

«Grazie Toni.» Affermò timidamente.

«Novellina, levati dai piedi.» Affermò una voce che la rosa conosceva perfettamente, facendole battere leggermente il cuore non appena incontrò i suoi occhi.

«Che vuoi Cheryl?» Domandò duramente, nascondendo la grande felicità che quella situazione le stava scaturendo.

«Ho bisogno di parlare con te, in privato.» Contestò, afferrandola da un polso, conducendolo nella palestra.

«Quindi, che c'è?» Chiese con un falso tono infastidito.

«Ti vedi con lei?» disse abbastanza infastidita.

«Lei chi?» Domandò inarcando un sopracciglio.

«Con quella nuova!» Sbottò, facendole comparire un ghigno provocatorio sul viso.

«Perché mi fai queste domande Blossom?» Sussurrò con voce roca, afferrandola dai fianchi, facendo aderire la sua schiena al muro.

«Smettila di fare così e rispondimi.» ribatté contraendo la mascella, lasciando cadere lo sguardo sulle sue labbra per qualche istante.

«Sei gelosa rossa?» Le chiese maliziosamente.

«Io? Gelosa di voi due? Ma per favore, siete due novelline, e appartenete a una classe sociale completamente inferiore dalla mia, non potrei mai farmi vedere in giro con una persona come te.» Contestò sorridendo cinicamente, sentendo il cuore spezzarsi non appena vide l'espressione che Toni assunse.

«Vai al diavolo Cheryl.» Sbottò, tornando nello spogliatoio, prendendo le sue cose, per poi abbandonare la scuola, sfrecciando verso la sua abitazione, preparandosi per la gara che avrebbe dovuto affrontare quello stesso pomeriggio.

«Che è successo a Toni? Domandò Veronica, facendosi spazio nella palestra.

«Perché me lo chiedi?» Rispose la rossa, abbastanza nervosa, spostandosi i capelli da un lato, incrociando le braccia contro il petto.

«Era qui con te, e poi è scappata via, oserei dire completamente arrabbiata...quasi delusa?» Ribatté, guardandola attentamente.

«Dici davvero?» Chiuse stupita, facendola annuire.

«Cazzo» aggiunse, portandosi una mano sul capo, massaggiandolo lentamente.

«Mi dici che è successo?»

«Nulla, abbiamo discusso perché come al solito l'ho trattata di merda.»

«Dio! Ma perché devi sempre comportarti così, cazzo! E pensare che voleva pure invitarti a vedere la sua gara di motocross.» Sbraitò, spingendola leggermente.

«Lei cosa?!» Chiese alzando il tono della voce.

«Non lo sapevi?»

«No cazzo, non mi ha detto nulla.»

«Probabilmente perché da stamattina non hai fatto altro se non trattarla come se non valesse nulla!».

«Porca troia!» Sbottò, muovendosi avanti e indietro sul pavimento, cercando di calmarsi dato che l'ansia aveva preso ad assediare il suo corpo.

«Sai dove si terrà la corsa?» Aggiunse speranzosa.

«Si, ti ci accompagno dopo scuola.» Mormorò la corvina, stupendosi non appena sentì una salda presa intorno ai suoi fianchi.

«Grazie V, davvero.»

«Non sprecare anche quest'occasione però.» Ribatté.

«Non lo farò, lo giuro.»

Le ore passarono velocemente, fin quando Toni non si recò nel luogo dove avrebbe dovuto esibirsi con la moto, ritirandosi nel suo stend per fare gli ultimi controlli alla vettura.

«Allora?» Disse di punto in bianco Sweet Pea, facendola confondere.

«Cosa?» Domandò infatti, corrugando la foronte, squadrandolo da testa a piedi.

«Hai chiesto a Cheryl di venire?» Chiese con un sorrisetto malizioso, facendo calare l'umore della Serpent completamente a picco.

«Evitate di parlare di lei, per favore.» Esclamò, lasciandosi scappare un sospiro pesante.

«È successo qualcosa?» Chiese il più alto.

«Cosa ti ha fatto quella stronza?» Domandò prontamente Fang, scattando in avanti serrando le mani a pugni.

«Nulla di importante. Non preoccupatevi ragazzi, davvero. Semplicemente preferirei se per un po' non me ne parlaste, ho bisogno di ragionare e svagare la mente.» Ammise con un piccolo sorriso, cercando di rassicurarli.

«Va bene T, per qualsiasi cosa puoi contare su di noi, lo sai.» Affermò il moro, scompigliandole i capelli.

«Lo so, grazie ragazzi.» Rispose dolcemente, abbracciando entrambi, beandosi di quel momento.

Era grata di avere delle persone come loro al suo fianco, erano sempre stati legati, fin dall'infanzia, superando qualsiasi cosa insieme.

Non l'avevano mai lasciata sola, soprattutto nei momenti più difficili, dandole un posto in cui stare ogni volta che l'atmosfera a casa sembrava peggiorare, passando, in seguito, notti e giorni interi a consolarla per la perdita dei suoi genitori.

Quei due erano stati la sua salvezza, più di una volta, ed era certa che lo sarebbero stati per sempre.

«Ora va in pista, altrimenti farai tardi e verrai squalificata.» Contestò Fangs, sorridendole amorevolmente, osservandola mentre si addentrava sull'altura dalla quale sarebbe iniziata la sfida.

Nel frattempo Cheryl raggiunse il luogo che le era stato indicato, grazie all'aiuto di Veronica, facendosi spazio tra di diversi padiglioni.

«Signorina, lei non può star qui!» Affermò una voce proveniente dalle sue spalle che la fece girare all'istante.

«La prego, è una cosa di reale importanza.» Ribatté tristemente, spostandosi i capelli da un lato, in totale agitazione.

«Non mi interessa, ora se ne vada prima che la trascini via con la forza.» Esclamò l'uomo iniziando ad alterarsi, così Cheryl, dopo aver sbuffato, fece come le era stato richiesto.

Tornò indietro, ma all'ultimo cambiò strada, superando alcuni gazebi, trovando una tuta da motociclista che indossò per non dare nell'occhio, inoltrandosi successivamente verso la pista, guardandosi intorno per cercare di trovarla, fin quando non inciampò su un sasso abbastanza grande, cadendo all'indietro, trovandosi stesa completamente sul luogo di gara, la quale era iniziata da poco.

Toni era riuscita a piazzarsi al primo posto, ma quando vide l'inconfondibile chioma rossa della persona che le piaceva, mollò tutto, scollegando il cervello, dirigendosi verso di lei.

Spinse il piede con maggiore pressione sull'acceleratore, sfrecciando sulla pista sterrata, facendo sgommare la vettura per poi posizionarsi sopra al corpo di Cheryl, facendole fare un giro completo per toglierla dal mezzo del campo, rimanendo sopra di lei.

«Stai bene?» Le chiese con preoccupazione, dopo essersi sfilata il casco, scrutandola attentamente, senza ricevere nessuna risposta, dato che l'altra era sul punto di piangere per via dello spavento.

«Cher sei piena di tagli sulla faccia.» aggiunse, accarezzandole dolcemente le guance, soffiando sulle ferite, cercando di mandare via il terriccio.

«Mi spieghi cosa ti è saltato in mente?» Proseguì, dato che la rossa non sembrava essere intenzionata a parlare.

«Volevo chiderti scusa per oggi, ero venuta a cercarti, non sapendo che la gara fosse già iniziata, ma sono inciampata. Mi dispiace non volevo farti perdere e mandare in fumo tutti i sacrifici che hai fatto.» Mormorò, senza avere il coraggio di guardarla negli occhi, sentendo un forte macigno premere sul suo petto.

«Cher, è una stupida gara, avrò altre occasioni, non sarà questa disfatta a rovinarmi la carriera.» Confessò, sorridendo dolcemente.

«Mi dispiace tanto» sussurrò, lasciando che una lacrima amara le rigasse il volto.

«Ehi, è tutto okay mormorò, asciugandole la gota, chinandosi leggermente verso di lei per lasciarle un casto bacio sulla guancia, scendendo successivamente dal suo corpo per aiutarla ad alzarsi, ma appena lo fece Cheryl la strinse fortemente dalle spalle, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo, mentre lei le cinse fortemente i fianchi, lenendole la schiena.

«Sta tranquilla, non è successo nulla, okay?» Aggiunse, utilizzando un tono molto basso, massaggiandole lentamente il retro del capo dopo averla vista annuire.

«Scusa, scusa..» mormorò ancora, facendo sorridere teneramente la Serpent, che la trovava estremamente adorabile.

«Non hai nulla di cui scusarti. Vuoi venire con me alla roulotte così ti medico le ferite?» Le propose dopo essersi tirata indietro, accarezzandole nuovamente la guancia non appena le diede una risposta positiva.

Salirono sulla moto di Toni e si diressero verso l'abitazione, entrando nello spazio circostante non appena la raggiunsero.

«In bagno c'è un accappatoio in più nel caso avessi voglia di farti una doccia, credo che tu abbia sudato abbastanza sotto quella divisa.» Affermò Toni, cercando di spezzare il grande silenzio che si era diffuso.

«Grazie» mormorò in risposta, avviandosi verso il bagno.

«Ti poso un cambio sul mio letto per quando esci, e poi me ne faccio una anche io.» Ammise, alzando leggermente il tono della voce per farsi sentire.

Dopo essersi lavata si diresse verso la camera da letto, chiudendo la porta per evitare che Toni potesse vederla nuda, indossando l'intimo di pizzo nero che le era stato dato, è una grande maglietta blu a maniche corte che le arrivava al ginocchio, raggiungendo successivamente il salone, lasciandosi i capelli bagnati.

La sala era vuota, dato che la più bassa era andata a farsi una doccia, così si guardò attorno, studiando attentamente la struttura che trovava estremamente accogliente, distraendosi dai suoi pensieri non appena sentì la porta aprirsi, ritrovandosi a osservare, qualche secondo più tardi, la figura minuta di Toni, che sopra l'intimo indossava una semplice magliettona uguale a quella di Cheryl, solamente bianco.

Arrossì leggermente non appena le sorrise, osservandola successivamente mentre si muoveva nello spazio circostante, aprendo un armadietto dalla quale estrasse un kit medico.

Toni si avviò verso il divano, spostandosi i capelli bagnati su un unica spalla, per poi prendere posto accanto alla rossa, afferrandole delicatamente il viso, tamponando l'ovatta ricolma di acqua ossigenata sulle ferite che riportava utilizzando dei tocchi leggeri, cercando di farle meno male possibile.

Successivamente ci mise una pomata, che sarebbe servita per far rimarginare i tagli in meno tempo possibile, soffiando leggermente sul punto indicato per evitare che potesse bruciarle eccessivamente.

Non appena finì, ripose tutti i medicinali nella scatolina, continuando comunque a tenere il viso dell'altra, nella presa della sua mano, facendo incontrare i loro occhi, mentre nessuna delle due sembrava decidersi a voler dire qualcosa.

Cominciò ad alternare lo sguardo tra i suoi occhi, che la scrutavano attentamente, e le sua bocca che era tanto desiderosa di sentire sulla propria.

Si avvicinò lentamente, chinando il volto verso il suo, finendo per catturarle le labbra, in un bacio dolce e lento.

Si tirò indietro qualche momento più tardi, osservandola attentamente volendo capire se era quello che voleva, ritrovandosi a sorridere contro le sue labbra non appena Cheryl la baciò prendendole il volto tra le mani, inducendola a posare le proprie sui suoi fianchi.

Non passò molto prima che la Serpent la prese a cavalcioni, facendola posizionare sul suo corpo, stuzzicandole il labbro inferiore con la lingua, fin quando non riuscì a farla entrare nella sua bocca, dando spazio ad un tocco vorace e desiderato, alzandole leggermente la maglietta, facendola arrivare all'altezza della sua vita, che strinse possessivamente.

Portò inconsciamente una mano sul suo fondoschiena, palpandolo lentamente, lasciando l'altra ancorata al suo fianco, che continuò imperterrita ad accarezzare.

Si scambiarono ancora qualche bacio innocente, per poi separare le loro bocche, avendo bisogno di riprendere fiato, facendo, però, entrare in contatto, le loro fronti.

Nessuna delle due sapeva bene cosa dire, i loro sguardi e sorrisi parlano già da soli, non erano mai state così felici.

«Aspettavo questo momento da quando ti ho messo gli occhi a dosso due settimane fa» sussurrò Toni, senza risucire a contenere un enorme sorriso, che passò anche alle labbra della rossa.

«Vale lo stesso per me» ribatté, riprendendo a baciarla, ritrovandosi con la schiena appoggiata contro il divano, qualche secondo più tardi, mentre l'altra era posizionata sul suo corpo.

Continuarono a tenere in contatto le loro lingue, senza riuscire a staccarsi, mentre un gemito scappò dalla bocca della rossa non appena la Serpent premette un ginocchio sulla sua intimità.

La situazione si stava scaldando sempre di più, ed entrambe si sentivano pronte a compiere il grande passo, fin quando qualcuno non bussò alla porta, interrompendo il loro momento.

Sbuffarono entrambe, e successivamente Toni le lasciò l'ultimo bacio a stampo, per poi aalzarsi, andando ad aprire.

«Ehi T» mormorò Sweet Pea, con un grande sorriso.

«Ciao Pea, ciao Fangs.» ribatté ricambiando il saluto.

«Mi dispiace che la gara sia andata a finire così, ma guarda il lato positivo, almeno sei riuscita a parlare con la Blossom.» Scherzò l'amico più alto.

«Già. Vi abbiamo viste andare via insieme, l'hai riaccompagnata a casa?» Domandò l'altro, guardandola con un ghigno, facendola ridacchiare.

«In verità- » provò a parlare, ma si bloccò non appena sentì due braccia circondarle la vita da dietro, e una testa posarsi sulla sua spalla.

«Ohhhh» mormorarono entrambi, guardando maliziosamente la loro amica, che scosse il capo in maniera divertita, per poi posare le mani su quelle di Cheryl che erano riposte sul proprio stomaco.

«Scusate ragazze, non volevamo disturbarvi.» Affermò Sweet Pea, alternando lo sguardo tra la sua migliore amica e l'altra ragazza.

«Tranquillo» ribatté Cheryl, lasciando un bacio sul collo di Toni, sorridendo lievemente non appena vide il leggero strato di pelle d'oca ricoprire il suo corpo.

«Vabbé, visto che ormai siamo qui, vi andrebbe di venire al Wirm? Andiamo a berci qualcosa, non so.» Propose Fangs, stringendosi nelle spalle, sperando in una risposta positiva.

«Ti va piccola?» Le sussurrò Toni, per non farsi sentire dagli altri, volendo essere sicura che alla rossa andasse bene.

«Farò qualsiasi cosa tu voglia fare.» Mormorò, scrollando le spalle, sorridendo contro le sue labbra non appena la baciò.

«Dateci due minuti che ci mettiamo dei pantaloni e arriviamo.» Ripose la proprietaria di casa, lasciando accomodare i due sul divano, mentre loro si chiusero nella stanza.

Indossarono entrambe dei jeans neri strappati, mettendosi in seguito delle scarpe, intrecciando le loro dita per poi tornare nella sala, e uscire dalla roulotte.

Salirono nella macchia di Fangs, sedendosi l'una accanto all'altra, con Cheryl che teneva la testa nascosta nell'incavo del collo di Toni, e quest'ultima che invece le circondava le spalle con un braccio, tenendo l'altra mano sulla sua coscia, accarezzandola lentamente.

Non appena arrivarono presero posto ad uno dei tavoli del locale, mettendosi ovviamente sullo stesso divanetto, mentre invece i due ragazzi si sedettero di foronte a loro.

«Quindi, fai conquiste, eh Topaz?» Domandò il moro, lanciandole una nocciolina, facendola ridacchiare.

«Beh, nessuno può resistere al mio fascino.» Si pavoneggiò la Serpent, ricevendo una botta dietro il capo.

«Aih» esclamò, girando il viso verso di Cheryl, facendo il broncio.

«Te lo meriti, stronza.» Affermò in risposta, facendo la finta arrabbiata, lasciando crollare quei muri nell'esatto momento in cui Toni catturò le sue labbra.

«Wow, le vostre discussioni durando davvero molto a quando vedo.» Ridacchiò Sweet Pea, ricevendo un dito medio per conto della sua amica.

Quell'atmosfera pacifica però, venne spezzata non appena il cameriere raggiunse il loro tavolo, porgendo un fogliettino alla rossa.

«Chiedo scusa, questo lo manda quel ragazzo lì infondo.» Affermò il dipendente, indicando un punto della sala, facendo girare tutti i ragazzi verso di lui, che alzò il bicchiere in aria con un sorrisetto soddisfatto.

La Serpent sentì il sangue ribollirle nelle vene, indurendo la mascella per poi serrare le mani a pugno, già pronta a scattare verso quel tipo, ma si calmò lievemente non appena Cheryl ne posò una sulle sue, sporgendosi per baciarla.

Toni perse completamente il controllo, lasciando insinuare la propria lingua nella sua bocca, mentre le strinse possessivamente la gamba, procurandole un gran senso di calore.

Scese successivamente con i baci sul collo,facendole un succhiotto mentre portò una mano sul suo fondoschiena, costringenso la rossa a mordersi il labbro, per non farsi scappare nemmeno un ansimo.

Quando fu soddisfatta tornò alle sue labbra, beccandole dolcemente, circondemdole successivamente il collo con un braccio, stringendola contro di se, sorridendo cinicamente non appena si accorse che il ragazzo aveva distolto lo sguardo.

«Wow, qui qualcuno è particolarmente geloso» scherzò Fangs, facendo ridacchiare Cheryl, mentre la diretta interessata distolse lo sguardo.

«Sta zitto.» Disse duramente, sentendo un grande fastidio permanere nel suo stomaco.

«TT, rilassati. La gelosia ti rende ancora più sexy» le sussurrò contro il timpano, facendola sospirare, inducendola a mordersi il labbro inferiore.

«Mi farai impazzire» mormorò in risposta, baciandola nuovamente, afferrandola da collo tenendo una presa abbastanza salda, ma non troppo per darle la possibilità di respirare.

Alla fine la serata proseguì tranquilla, tra battutine, scherzi e risate, facendo stringere il cuore di Toni che era davvero contenta del modo in cui i suoi amici avevano approcciato con Cheryl.

I due le riaccompagnarono a casa, o meglio alla roulotte della Serpent, dato che avevamo deciso che avrebbero dormito insieme, per la prima volta.

Una volta dopo essere entrate si lavarono i denti, levandosi i pantaloni, già pronte per mettersi a letto, o meglio così credeva la rossa, senza sapere che la Serpent aveva altri piani per lei.

Non appena si recò in cucina per prendere un bicchiere d'acqua, quest'ultima si incollò alle sue labbra, afferrandole possessivamente i fianchi, mentre Cheryl le afferrò il viso, spalancando gli occhi non appena si sentì sollevare da terra.

Toni la adagiò sul tavolone della cucina, posizionandosi in mezzo alle sue gambe, continuando a prestare attenzione alle sue labbra, scendendo successivamente sul collo che lambì ripetutamente, riempiendolo di succhiotti.

Fece scivolare le mani sotto il tessuto della sua maglietta, accarezzando ogni centimetro del suo corpo, lasciando insinuare la lingua nella sua bocca, baciandola passionalmente, facendole capire dove sarebbero andate a finire quella sera.

Afferrò il margine della maglia, sfilandola, buttandola sul pavimento, incollandosi successivamente alla sua bocca.

La prese in braccio, posizionando le mani sul suo che palpò ardentemente, senza staccare il contatto tra le loro labbra, mentre si dirigeva verso al camera da letto.

La fece stendere sul letto, sedendosi a cavalcioni su di lei, sfilandosi la maglietta, rimanendo in intimo, stendendosi successivamente sul suo corpo, che riprese a lambire.

Le baciò ferocemente il petto, mentre le accarezzava con fervore la schiena, sganciandole il reggiseno, buttandolo da qualche parte indefinita della stanza.

Si bloccò per qualche istante, sorridendo di fronte a quel panorama stupendo, prendendo in bocca un capezzolo, massaggiando l'altro con la mano.

Scese successivamente sull'addome, marchiando completamente quella parte del suo fisico, alternando i succhiotti a dei roventi baci umidi.

Ritornò successivamente sulle sue labbra, sorridendo contro di esse non appena sentì le mani della rossa vagare lungo la sua colonna vertebrale, fin quando non le slacciò il reggiseno.

In pochi attimi si trovarono entrambe nude, mentre Toni fece aderire la propria schiena contro il lenzuolo, facendo posizionare Cheryl sopra di lei, che prese a muoversi contro la sua intimità, facendo scontrare il loro clitoride.

Portò entrambe le mani sul suo fondoschiena, aiutandola nei movimenti, mentre i gemiti cominciarono a scappare sempre più velocemente dalle bocche di entrambe.

«Cazzo» ansimò la rossa, chinandosi per baciare la sua, ormai, ragazza, velocizzando i suoi movimenti.

«Si Cheryl, così.» Gemettè la Serpent, invertendo successivamente i ruoli, prendendo a muoversi velocemente, facendo gemere la rossa come non mai, mentre le riempiva ogni centimetri della pelle di baci sensuali.

«Ci sono, Tonii» urlò, graffiandole la schiena, non riuscendo a contenere il grande piacere che stava provando, deliberando un forte grido non appena venne contro il centro della Serpent, che la seguì qualche istante più tardi, continuando a muoversi per accompagnarle nel loro desiderato orgasmo.

«È stato fantastico.» Affermò la più alta, cercando di riprendere fiato.

«Non posso darti torto.» Ribatté l'altra, ancora con il fiatone, facendo scivolare la lingua nella sua bocca, portando due dita sulla sua intimità, facendole scappare un gemito, per poi succhiarle, guardandola intensamente negli occhi.

Si scambiarono ancora qualche bacio, finendo per addormentarsi completamente nude, mentre Toni le stringeva la vita da dietro, lasciando che il calore dei loro corpi le avvolgesse.

Finalmente erano insieme, e nessuno avrebbe mai potuto spezzare quella piccola consapevolezza.

Spazio autrice

Non riesco a capire se mi piaccia o meno, ma non dirò nulla altrimenti due stronze mi ammazzano, non faccio nomi, MA LORO SANNO

Se volete fatemi sapere che ne pensate di questa one shot perché come ormai sapete il vostro giudizio significa tanto per me.

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