𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬...

By bomambo

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COMPLETATA ✔️ Jisoo ha quasi 30 anni e la sua vita si è come fermata. Tutte le sicurezze che l'illudevano di... More

I ρɾσƚαɠσɳιʂƚι ҽ ι ʅσɾσ αɱιƈι
Fαɱιʅιαɾι ҽ αʅƚɾι ρҽɾʂσɳαɠɠι
Pɾҽɱҽʂʂα
Cαριƚσʅσ 1
Cαριƚσʅσ 2
Cαριƚσʅσ 3
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Cαριƚσʅσ 68 (Pαɾƚҽ 2)
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E se la storia ti manca...
🎖Bσʅʅιɳι ҽ ρɾҽɱι🏆
Iɳƚҽɾʋιʂƚα Vσʅƚυɾι ƈσɳƚҽʂƚ
Iɳƚҽɾʋιʂƚα Hσρҽ Aɯαɾԃʂ
Pʅαყʅιʂƚ

Cαριƚσʅσ 34

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By bomambo

Vuoto.
Ecco tutto ciò che sentiva, anzi che non sentiva.
Una voragine, un mulinello che l'aveva inghiottita e da cui non riusciva a fuoriuscire.

Non sentiva Taehyung da quattro giorni interminabili.
Non sapeva neppure più cosa fossero. Era ironico il fatto che non lo aveva saputo per così tanto tempo, vivendo l'impossibilità di etichettarsi quasi a cuor leggero e ora, invece, continuava a chiedersi se stessero più insieme o meno, se poteva ancora considerarsi sua.

Lui non si era fatto vivo, stavolta non le aveva teso la mano come sempre, non aveva fatto quel passo in più per venirle incontro.
Era rimasto arroccato nel suo dolore e Jisoo, dal canto suo, non riusciva ad avvicinarsi.

Non avevano litigato, non era stata una discussione la loro, eppure era come se, senza pronunciare alcuna parola, si fossero detti addio.
Più tentava di riflettere su quello che era accaduto, più non riusciva a trovare un senso, né alla sua reazione, né a quella di lui.

Lei si era raggelata, ma per cosa esattamente?
Per aver scoperto un suo dolore? Un suo punto debole?
Anzi che ascoltarlo, confortarlo e abbracciarlo, era riuscita a incolparlo.
Che colpa aveva avuto d'altronde? Quella di aver amato troppo?
Quella di aver avuto il desiderio di costruire una famiglia con un' altra persona appartenuta al suo passato?
Perché quel pensiero le dava così tanto alla testa?
Dopotutto anche lei aveva progettato un futuro con Suho ai tempi.
Quante volte avevano immaginato un bambino che avesse il sorriso di Jisoo e gli occhi di lui? Cosa c'era di male? Nulla.
Allora perché lei aveva inconsapevolmente messo alla gogna Taehyung? Come se la vita non avesse già provveduto a farlo?

Quello che l'aveva ferita era il fatto che Taheyung non si fosse sentito ancora pronto per affrontare con lei un capitolo cosi duro del suo passato.
Quello era il tarlo che continuava ad avere in testa: era stato lui a richiedere massima sincerità e abbandono totale.
Lei sentiva di aver spogliato la sua anima con lui, di avergli lasciato toccare corde profonde del suo essere.
Perché lui non era riuscito a fare lo stesso?
Perché illuderla di essere legati dal destino?
Perché farla sentire così importante nella sua vita, se poi non era riuscito a confessarle di essere diventato quasi padre e di covare una sofferenza così grande dentro di sé?
Glie lo avrebbe mai detto?

In quel preciso momento si sentiva soltanto la sostituta sbiadita di Wheein, il suo grande amore.
Si sentiva stupida e, al tempo stesso, nonostante le rassicurazioni, non riusciva a non temere il suo fantasma.
Si immaginava Taehyung ad accarezzarle il pancione e a baciarglielo pieno di amore, loro intenti a scegliere il nome della bambina e a immaginarla.
Come poteva competere con un passato così importante?
Si domandava cosa stesse facendo lui. Se ogni tanto la pensava, oppure se ormai non si sentisse più impegnato con nessuno.

Era travolta da tutti quei pensieri, stesa sul divano di casa.
Le sembrava di aver fatto un salto indietro di due mesi, prima di cominciare a frequentare Taehyung, quando le giornate scorrevano senza quasi che lei se ne accorgesse.

Cominciò a sfogliare la galleria del cellulare e trovò l'unica foto che avevano scattato insieme qualche settimana prima.

Si soffermò a osservare i loro volti.
Guardò i suoi stessi occhi e pensò che erano luminosi.
Fissava la fotocamera con spensieratezza e fiducia nel futuro, dopotutto aveva lui accanto.
Chiunque poteva notare quanto fosse felice.

Taehyung era serio. Per sua stessa ammissione non riusciva a sorridere nelle foto, diceva che doveva sempre mostrare il suo lato da duro.
Eppure Jisoo si perdeva nel vederlo sorridere: quel sorriso sincero che gli partiva dagli occhi.

Ricercò proprio nei suoi occhi quel velo di malinconia derivante dal suo passato travagliato, ma non lo trovò. Come aveva fatto a non notare nulla per tutto quel tempo?
Capì quanto lui fosse stato abile a non far trapelare mai nulla di quella grande sofferenza che aveva nel cuore e ciò la portava inevitabilmente a domandarsi se lo conoscesse veramente.
Per l'ennesima volta si faceva la stessa domanda, per l'ennesima volta era portata a non fidarsi, per l'ennesima volta si domandava quanto lei fosse veramente importante per lui o solo un mero passatempo.

Le scese una lacrima sulla guancia, che prontamente cercò di tamponare.
Nonostante le sue paure, desiderava ancora avere quegli occhi luminosi, desiderava averlo lì accanto a lei.

Fece un rapido scatto dal divano, poggiò le gambe a terra e si alzò.
Ascoltò quello che le suggeriva di fare la pancia o forse il cuore, non riusciva più a distinguerli e silenziò la testa da tutti i tormenti che le venivano in mente.
Prese lo zainetto e le chiavi della macchina e uscì di casa senza nemmeno controllare in quali condizioni fosse.

Era un tardo pomeriggio di luglio e si era scatenato un forte temporale.
Jisoo corse veloce verso la macchina, cercando di non inzupparsi.
Mise in moto e partì, diretta verso l'appartamento di Taehyung.
Non era neppure sicura di trovarlo lì, ma doveva provarci.
La pioggia battente le offuscava la visuale, il traffico era ancora più in tilt visto che le strade si stavano allagando.
Pensó che quel tempo era l'espressione delle mille emozioni che la stavano attraversando: paura, speranza, ansia.

Non sapeva quale versione di lui avrebbe trovato: il suo Taehyung pronto ad accoglierla con un abbraccio o il Taehyung freddo che aveva lasciato con lo sguardo perso in quella macchina?

"L'importante è che io lo veda", pensó tra sé.

Dopo circa mezz'ora arrivò sotto casa di Taehyung.
Non riuscì a trovare un parcheggio vicino all'entrata, così fu costretta a correre sotto la pioggia per raggiungere il più velocemente possibile il portone.
Lo trovò aperto.
Iniziò a salire le scale fino all'ultimo piano, completamente inzuppata dalla testa ai piedi e con il cuore in gola.
Arrivò davanti alla porta del suo appartamento e respirò profondamente prima di suonare il campanello.

Dopo qualche minuto le comparve davanti Seojoon, con un'espressione sorpresa.
Dall'appartamento provenivano voci maschili e schiamazzi.

«Oh, ciao...», fece lui.

«C'è Taehyung?»

Seojoon si girò e lo chiamò:

«Tae è per te!»

Lei aspettò sul pianerottolo, mentre Seojoon le sorrise e tornò dentro.
Jisoo riconobbe qualche voce: dovevano esserci tutti gli amici di Taehyung.

Lo vide arrivare alla porta, appoggiandosi allo stipite con un braccio, maglietta grigia e bermuda neri, ciabatte infradito ai piedi.
Aveva un'espressione indecifrabile: serio, troppo serio, di certo non era il Taehyung che Jisoo sperava di trovare.
Lei abbozzò un timido saluto:

«Cciao...»

La squadrò dalla testa ai piedi, poi disse:

«Aspettami un attimo qui...»

E rientrò nell'appartamento.
Jisoo era terrorizzata, non sapeva cosa aspettarsi, non sapeva neppure cosa dire a quel Taehyung così gelido.
Non l'aveva fatta entrare in casa e, in un attimo, le risuonarono nella testa le parole di Seojoon:

"Devi piacergli. Solitamente non fa salire nessuna in casa".
Dopo poco ricomparve con indosso una giacca di jeans, delle sneackers ai piedi e una felpa nera in mano.

«Mettila, altrimenti ti prenderai una polmonite», disse lui, porgendole la felpa.

Jisoo se la infilò: le faceva quasi da vestito ed era impregnata del suo odore. Si domandò se avrebbe continuato a sentire il suo profumo, oppure se sarebbe stata l'ultima volta.

«Possiamo parlare sulle scale...», disse lui, cominciando a scendere i gradini per arrivare nell'androne del palazzo.

Si sedette sulle scale e Jisoo, ancora tutta infreddolita, fece lo stesso.
Taheyung stette in silenzio, aspettando.
Jisoo capì che avrebbe dovuto rompere quel silenzio imbarazzante, dopotutto era stata lei a ricercarlo.

«Come stai?», chiese.

Lui fece un piccolo ghigno beffardo e disse:

«Secondo te?»

«So come sto io, ma non so se è lo stesso per te», ribatté lei.

«Non sto bene, se è questo che vuoi sapere...»

«Ma non mi hai cercata»

«Non sapevo cosa dirti...»

Jisoo sentì una stretta al cuore a quelle parole, ma decise di continuare.

«Beh, io sì. Mi dispiace della mia reazione, non sono riuscita a controllarmi, è stata una cosa più grande di me. Probabilmente ti aspettavi che mi sarei comportata diversamente», ammise lei.

«Forse mi aspettavo che fossi più comprensiva, anzi che focalizzarti come sempre sulle tue insicurezze e viverla come una sconfitta contro di lei»

«Hai ragione. Ho sbagliato.
Hai vissuto una storia d'amore con cui non posso minimamente competere...»

«Competere? Non è una gara Jisoo.
Ci frequentiamo da due mesi scarsi e usciamo entrambi da storie durate anni!
Ovviamente il vissuto con i nostri ex non può essere paragonato al nostro, ma non vuol dire che sia stato più intenso»

«Stava per diventare la madre di tua figlia...», disse lei, scandendo le parole.

«Sì, ma non è successo, ok?
Purtroppo mia figlia non è nata, non è mai esistita, non l'ho mai vista...»

Aveva il tono della voce alterato, come Jisoo forse non lo aveva mai sentito.

«Mi dispiace aver riaperto una tua ferita. Però ancora mi domando perché tu non me ne abbia parlato.
Mi hai promesso massima sincerità, ti ricordi? Mi hai fatto leggere i tuoi diari, mi hai parlato di tuo padre...»

«Di lei non riesco a parlare. Come hai visto non ho nemmeno mai scritto niente sul diario a riguardo. È un capitolo che voglio solo dimenticare della mia vita...», disse lui, abbassando lo sguardo.

Jisoo gli mise una mano sotto il mento per alzarglielo e guardarlo negli occhi:

«Non credo che tu voglia dimenticare le emozioni che hai provato.
Ti illumini ogni volta che stai accanto a un bambino e posso solo immaginare quanto fossi felice di diventare papà.
Quello ti rimarrà dentro per sempre.
Eunji deve essere la piccola luce che ti porti dentro Taehyung »

Notò che i suoi occhi erano diventati lucidi e Jisoo pensò che fosse bellissimo e tenerissimo in quel momento.

«Come fai?», le chiese dopo qualche secondo, guardandola negli occhi.

«A fare cosa?»

«A scombussolarmi così...», ammise lui.

Jisoo aveva la speranza di averlo un po' sciolto.

«Forse perché tu mi fai lo stesso effetto?», disse lei imbarazzata.

Non sapeva cosa aspettarsi da quel momento.

«Vieni qui», fece lui, tirandola a sé in un abbraccio.

Jisoo lo sentì affondare il viso sul suo collo e sospirare forte come era solito fare.
Le sembrava, ogni volta, che Taehyung cercasse di imprigionare il suo odore, la sua essenza.
Il contatto della loro pelle la fece sentire di nuovo nel posto giusto.
Lei lo strinse forte per fargli sentire che era lì, che voleva essere lì con lui, per lui, fino a quando avrebbe voluto.
Il suo odore le dava alla testa, lo sentiva nella felpa che indossava, nella sua pelle, tra i suoi capelli.
Si sentiva così piccola tra le sue braccia e, al tempo stesso, tanto grande e materna da rassicurarlo.

«Sono qui Tae. Ti prego non farmi più sentire lontana da te»

Lui restò in silenzio, continuando a stare nella stessa posizione, poi disse:

«Sei sicura di fidarti di me e non avere continuamente retropensieri?»

«Sai che per me non è facile, ma stasera ho voluto staccare la testa e ho ascoltato l'istinto. Lui mi ha suggerito che posso fidarmi»

«Dovremo lavorare sulle insicurezze»,
disse Taheyung, staccandosi da lei.

La guardò in un modo diverso: muoveva gli occhi velocemente come se volesse catturare ogni minimo dettaglio del suo volto e fissarlo nella memoria.
Poi poggiò la sua fronte a quella di Jisoo e le sussurrò:

«Mi dispiace che ne sei venuta a conoscenza all'improvviso e che non sia stato io a dirtelo.
Sappi che non ho mai avuto l'intenzione di tenerti nascosto nulla.
Forse aspettavo solo il momento in cui sarei stato pronto per parlartene.
Sei diversa da tutto ciò che ho vissuto fin ora Jisoo, ricordalo sempre.
Non c'è nessuno come te»

Poi le afferrò una mano e se la portò al petto.
Bum,bum,bum,bum,bum.
Il cuore di Taehyung batteva forte.

❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉

Ciao!!! Volevo ringraziare le ragazze che mostrano sempre un grande supporto alla mia storia mettendo stelle e commentando... grazie grazie grazie.
Una piccola richiesta invece per chi legge senza mettere mi piace: aiutatemi con l'algoritmo please!!!🙏
Mi piacerebbe avere dei vostri pareri anche per sapere se la piega che sta avendo la storia vi piace o meno...non siate timide...pensate ad una povera autrice alle prime armi 😅❣

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