Strawberries & Cigarettes; La...

By noemithetease

144K 7.2K 4.1K

[COMPLETA, disponibile in cartaceo su Amazon] -Cazzo, ti bacerei in questo momento.- Rimase per un attimo se... More

1. It's mine.
2. So, Harold...
3. "Mr. Styles"
4. -L
5. You have a weird friend.
6. Me too, El.
7. Goodnight, Mr. Tomlinson.
8. L :)
9. You're welcome, Louis.
10. Thanks anyway, Harry.
11. It's cute!
12. But I have failed, Niall.
13. Styles, w...
14. I think it suits you.
15. Harry is teaching me.
16. Okay, but that's enough.
17. Am I the only straight here?
18. It is okay?
19. Waiting for the date x.
20. It's just a person I like.
21. He is beautiful.
22. For me you're an open book.
23. Regards, E.
24. I like the strawberry smell of your hair.
25. You're amazing.
26. I think your voice is perfect.
27. Can you trust me?
29. Can you do me a favor?
30. Kiss him.
31. I'm happy.
32. So you.
33. Harry is drunk.
34. Strawberries & cigarettes (part one)
35. Strawberries & cigarettes (part two)
36. Butterflies.
Epilogue.
NUOVA FF LARRY
NUOVA FF LARRY
LIBRO CARTACEO!!
NUOVA FF !!

28. Wanna know what's her problem?

3.3K 193 222
By noemithetease

La casa della famiglia Tomlinson era enorme. Louis la odiava. Era una di quelle ville moderne con pareti bianche e mobili effetto marmo, tre piani spaziosi e un esterno con vista, giardino immenso e piscina (con spa, sauna e vasca idromassaggio comprese ovviamente).
C'erano anche dei fottuti camerieri che portavano il cibo nell'enorme sala pranzo che si trovava al primo piano assieme a cucina e salotto.
Al piano di sopra invece c'erano le stanze, quelle adorabili e carine delle sorelle e quella incasinata e completamente diversa rispetto a tutta la casa di Louis (con ogni bagno per ogni singolo di essi, per Dio).
Al terzo piano invece la camera dei genitori e una piscina al coperto (ovviamente).
Per non dimenticare il seminterrato, con una sala giochi e una sala cinema.

Cazzo. La odiava seriamente.
Era troppo spaziosa per i suoi gusti, troppo vuota. L'unico posto che non odiava era la sua stanza, dove si rinchiudeva e si sentiva sempre al sicuro.
Ma ormai non viveva lì da otto anni, e tornarci qualche volta non gli dava fastidio come viverci.
Ognuno di loro aveva già visto la casa (beh, tranne Liam che rimase allibito da ogni singolo e costosissimo oggetto, presentandosi poi anche alla famiglia di Louis come un nuovo amico dei ragazzi, migliore amico di Harry e ragazzo di Zayn).

Ed erano tutti seduti lì a mangiare. Louis vicino ad Harry (perché ormai aveva deciso di voler stare accanto a lui ancora) con di fronte Niall, Zayn e Liam.
I genitori del liscio a capo tavola e le sorelle vicino al fratello.

Félicité non si era ancora svegliata, ma avevano deciso di prendersi una breve pausa dall'ospedale e pranzare tutti insieme.

-Da quando state insieme?- Phoebe e Daisy erano stranamente curiose dalla coppia, e continuavano a fare domande del genere come "Come vi siete conosciuti?", "Com'è stato il vostro primo appuntamento?", "Chi dei due ha chiesto all'altro di stare insieme?".
E a Louis stava esplodendo la testa.

-Poco.- Liam rispose cordialmente e vago, con un sorriso dolce sul viso. Non aveva voglia di spiegare anche i secondi esatti di quanto sia passato.

-Smettetela di importunare Zayn e Liam.- almeno Lottie si trovava ad essere d'accordo con il fratello.

-Comunque, come mai tutti voi qui e Eleanor no? Non porti la tua ragazza con te?- Louis non capirà mai perché Mark si interessasse così tanto alla sua relazione, ma ormai si stava stancando. -Qualche problema con lei?-

Sì, era esausto, quindi decise di fare la più grande cazzata che gli fosse venuta in mente.
Ingoiò l'ultimo boccone della sua carne, poi guardò furioso il padre.
-Sì, vuoi sapere qual è il suo problema?- sorrise, mentre gli altri lo fissavano.

Zayn e Niall avrebbero voluto fermarlo, perché sapevano che qualunque cosa fosse uscita dalla sua bocca, sarebbe stata solo una grande puttanata.

-È che non ha il cazzo.-

Appunto. Avevano perfettamente ragione.

Niall sputò quasi tutta la sua acqua in faccia a Zayn e si stava davvero trattenendo dal non ridere (anche se nel frattempo il pakistano lo stava insultando).
Gli altri lo guardarono in silenzio. L'aveva seriamente detto? Davanti a tutti?
Anche il cameriere che stava lentamente versando un bicchiere di vino al padre era rimasto fermo.

Mark non sapeva cosa dire.
Non era schifato, era solo senza parole per i termini poco fini del figlio.
Johannah avrebbe voluto tappare le orecchie a Phoebe e Daisy, ma ormai era troppo tardi.
Lottie vuole unirsi a Niall e ridere insieme a lui invece.

-Oh andiamo, prima o poi doveva uscire fuori.- fece spallucce.
Sì, doveva dirlo, ma non in quel modo.

-Boo, sul serio...- Jay sospirò, scuotendo la testa in continuazione e chiamandolo con quel soprannome che usava da quando era piccolo. -Potevi dirlo in qualunque modo, e hai scelto questo.-

-Mark me l'ha tirata.-

-Dio mio...- mormorò il padre.

-Quindi l'hai lasciata?-

-Non ancora.- Louis rispose a Charlotte.

-E sei interessato a qualcuno?- anche Daisy era curiosa, sotto anche l'attenzione della gemella.

-Nope.- perché no, non era interessato a nessuno. Giusto? A chi sarebbe dovuto esserlo?
Già, nessuno, appunto.

Non aveva avuto il coraggio di dirlo per tutti quegli anni, per tutto il tempo, e in quel momento si sentiva quasi libero.
Si era tolto un peso enorme che lo stava soffocando.
Era felice di averlo detto, seppure in termini poco garbati.

-Bene, spero non vi dia fastidio.- si riferì a Mark, che lo guardava ancora senza trovare parole sensate da dire.
Ma rispose, sorprendendo Louis.

-Non mi interessa nulla se ti piacciono i ragazzi, Louis.-

Si chiese se era perché non si interessava proprio di Louis o se stranamente aveva appena detto qualcosa di carino.

Spostò lo sguardo su Harry.
Sì, tutti avevano l'attenzione su di Louis, ma Harry era qualcosa di diverso.
Il modo in cui lo guardava, specialmente in quel momento dopo aver appena fatto coming out. Non ne era sorpreso, forse era felice?
Sembrava fiero di lui, e cazzo, perché?
Qualcosa in lui continuava ancora a mettergli sicurezza per qualche strano assurdo motivo.

E, osservandolo, a Louis sorse un dubbio che forse non avrebbe dovuto avere.

-Che tensione.-

Non serviva neanche spiegare chi fu ad interromperli.

-Ora, possiamo ritornare a mangiare?- ignorò l'irlandese, ritornando tranquillamente a mangiare come se nulla fosse accaduto.

E per fortuna anche gli altri tralasciarono-o almeno fecero finta di non pensarci affatto-e ripresero a mangiare.

*

-Hey, Boo.-

La voce di Harry gli fece saltare un battito, e non perché era la sua ma perché lo stava palesemente prendendo il culo con quel nomignolo.

-Non iniziare.-

Gli amici erano nella sala giochi a divertirsi, e lui si era un attimo allontanato-sedendosi su una delle poltrone della sala cinema-per pensare un po'.

Harry si mise accanto a lui ridendo leggermente. -È divertente e carino.-

-Assolutamente no.- lo guardò.

Non che si vedesse molto in quella stanza, solo la luce che veniva dalla porta aperta, ma era abbastanza per perdersi nei suoi occhi e viceversa.

Harry amava il blu di Louis, e a Louis stava iniziando a piacere il verde di Harry.
Ma perché insomma, erano amici. Non per altro.

Ma rimaneva ancora con quel dubbio, che voleva tanto chiedere, ma si trattenne (no, non aveva il coraggio di ammettere a sé stesso che si stava porgendo una domanda del genere, quindi nessuno avrebbe saputo quale fosse).

-Non sei sorpreso che io sia gay?- chiese invece.

Corrugò la fronte. -Perché dovrei esserne sorpreso? Lo sapevo già.-

Cazzo.
Forse non avrebbe dovuto dirlo.
Il liscio aveva iniziato a guardarlo male e confuso, così si corresse. -Intendo, lo avevo già intuito. Da Eleanor e poi tua madre con quella frase.-

Sì certo, proprio da quello.

-Oh, giusto.- in ogni caso, non era la cosa più importante in quel momento. Era ancora preoccupato per Harry da quella mattina. -Ora stai meglio?-

-Mh?- si era quasi scordato di aver pianto come un tale idiota davanti alla persona della quale era innamorato, ma purtroppo era successo. -Sì, avrei solo bisogno di bere un po' di alcol.-

Per "un po'" intendeva una quantità enorme di alcol, fino ad ubriacarsi e stare male perché era un masochista del cazzo (si fa per dire) e voleva soffrire.

-Piacerebbe anche a me.- sbuffò, ricordandosi di non poterlo fare per non rischiare.

-Ti va di andare a bere allora?-

Il più grande alzò un sopracciglio. -Dov'è finito il mio avvocato?-

-Il tuo avvocato ha bisogno di bere.- gli disse semplicemente.

Era dall'altra parte del mondo, chi mai avrebbe potuto fermarlo? Voleva solo ubriacarsi un po', nulla di troppo esagerato come droga o alcol pesante.

-Perfetto, allora sta sera si va a bere.- decise sicuro di sé, rendendo persino felice il più piccolo.

Continue Reading

You'll Also Like

34.7M 958K 104
"I have been watching you for a while now, my love" he whispered darkly in my ear. "Why are you doing this to me" I squeaked, earning a low chu...
9.5M 291K 75
☽༓・*˚⁺‧͙ (Harry Potter x Fem! Reader) ❝ 𝐀𝐟𝐭𝐞𝐫 𝐚𝐥𝐥 𝐭𝐡𝐨𝐬𝐞 𝐲𝐞𝐚𝐫𝐬, 𝐥𝐨𝐫𝐝 𝐤𝐧𝐨𝐰𝐬 𝐡𝐨𝐰 𝐚𝐧𝐝 𝐰𝐡𝐲, 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐨𝐲 𝐤𝐧𝐞𝐰 𝐡�...
40.3K 2.4K 22
Se non è amore, dimmelo tu, cos'è?
42.1M 1.2M 164
» I didn't know you had a sister, Potter. «