⁓Louis/Kayden⁓ Bingo Draco Ex...

By galaxystories

8.7K 956 846

⭐COMPLETA!⭐ TRAMA: seguito di Bingo Draco Attenzione! Tutte le coppie non appartenenti al mondo di Harry Pott... More

note da leggere
capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
doppio aggiornamento!!
capitolo 6 🔞
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
capitolo 13 🔞
capitolo 14
capitolo 15
capitolo 16
capitolo 17🔞
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20
capitolo 22 🔞
capitolo 23
capitolo 24
EPILOGO
Nuova storia

capitolo 21 🔞

460 42 28
By galaxystories

NOTE: Hey tu! Si, proprio tu che stai leggendo! Non dimenticare di accendere la stellina in basso a sinistra! ❤️ Buona lettura! 📖

LOUIS

Louis controlló per l'ennesima volta l'orologio, in attesa di vedere la fine del turno di quella giornata frenetica.

Non aveva avuto tempo nemmeno per fermarsi per pranzare o per scambiare due chiacchiere con Robert.

Quella mattina era cominciata malissimo, si era beccato un'occhiataccia da un chirurgo quando questo gli aveva fatto una domanda, Louis, che era sovrappensiero, ci aveva messo qualche secondo a rispondere e il medico si era rivolto ad un altro studente, facendolo sentire in colpa.

Louis stava letteralmente impazzendo, aveva sonno, aveva fame, doveva parlare con Kayden di Thorfinn ma il moro sembrava essere sparito e non visualizzava mai i suoi messaggi. Louis aveva anche scoperto che non aveva più l'ultimo accesso oltre a non avere più le spunte.

Quel comportamento lo faceva incazzare. Cosa diavolo era successo di così grave? Erano trascorsi ormai due mesi da quando Kayden aveva fatto il compleanno, da quando lo aveva lasciato di fronte casa con le gambe che tremavano e una voglia pazzesca di andare oltre i baci. E da quel che Kayden gli aveva detto, anche lui sembrava volere di più... e invece era sparito. Non si erano più sentiti né visti.

Il pensiero di Kayden e Christian gli tornò alla mente, se li immaginó impegnati in un bacio appassionato, stretti l'uno all'altro e senti il cuore rimpicciolirsi al sol pensiero.

Perché continuava a farsi del male in quel modo? Si chiese con disperazione, mentre il turno finalmente giungeva al termine e potè andare negli spogliatoi a cambiarsi.

Quel weekend avrebbe dovuto passarlo sui libri per l'esame di martedì, ma l'unica cosa che desiderava era buttarsi nel letto e dormire.

Controlló il cellulare e come al solito non trovò alcuna notifica da parte di Kayden, bensì una di Robert che gli chiedeva se quel giorno fosse stato in ospedale.

Louis infilò il cellulare in tasca senza rispondergli e una volta pronto, uscì dallo spogliatoio e dall'ospedale poi.

Stava percorrendo la strada illuminata che lo avrebbe portato alla fermata dell'autobus, quando sentì una voce chiamarlo. Louis si sollevò il cappuccio sulla testa e con le mani affondate nelle tasche, continuó a camminare, finché una macchina non gli si affiancó, facendolo sussultare.

"Louis? Hai intenzione di ignorarmi ancora a lungo?"

A quelle parole il rosso si bloccó sul marciapiede e si voltò verso il finestrino abbassato e notò Kayden guardarlo.

Il suo cuore cominciò ad aumentare i battiti e Louis non seppe cosa dire.

"Sembra che tu abbia visto un fantasma" commentó il moro stringendo una mano sul volante di pelle nera e piegando il braccio sul finestrino abbassato.

"Che ci fai qui?" chiese il rosso, mentre si guardava rapidamente attorno.

"Sono venuto a prenderti..." disse Kayden semplicemente.

"E perché?" chiese Louis aggrottando le sopracciglia.

"Volevo stare un po' con te..." rispose il moro e Louis si morse il labbro inferiore.

"Ci hai messo due mesi?" chiese il rosso.

"Sei tu quello impegnato con l'università.." disse Kay e Louis sospirò.

"Oppure con Christian è andata male e hai deciso di tornare da me..." disse il rosso e Kayden assottigliò lo sguardo.

"Io e Christian siamo solo amici. E poi... anche tu vedo che non ti sei perso d'animo. Te la fai con la polizia ora?" chiese Kayden pentendosi.

Louis si avvicinò alla macchina.

"Robert è un amico..." disse Louis serio e Kayden distolse lo sguardo.

"Beh, vuoi salire?" chiese il moro chiudendo quel discorso.

Louis fece il giro della vettura e salì al posto del passeggero, posando lo zaino sul sedile posteriore ed infilandosi la cintura.

"Casa mia è dall'altra parte" disse perplesso Louis quando Kayden fece inversione e si diresse verso sud.

"Non stiamo andando a casa mia?" chiese Louis preoccupato.

Kayden sorrise.

"Manda un messaggio ai tuoi genitori, digli che non torni a casa e che il weekend stai da un amico"
Louis sbarrò gli occhi.

"Che cosa?!"

"Hai capito. Ti ho rapito per due giorni..."

"Ma i miei vestiti! Le mie cose..."

Kayden lanciò una occhiata bollente al corpo del rosso che lo fece rabbrividire.

"Non avrai bisogno di vestiti e lo spazzolino, dentifricio e tutto quello che può servirti per il bagno li tengo anche io. Ho già preparato tutto.." disse Kayden sicuro stringendo il volante con entrambe le mani.

"Cioè quindi non posso decidere se venire o meno? Hai deciso tutto tu?" chiese Louis scioccato da quel comportamento. "Ho un esame martedì!"

"E tu domenica sera sarai a casa te lo prometto" disse il moro, serio. "Ho deciso di mostrarti una parte di me che non conosce nessuno, nemmeno il mio migliore amico..." disse Kayden e Louis si voltò verso il finestrino, notando la strada buia scorrere davanti ai suoi occhi.

Kayden non aggiunse nient'altro, Louis appoggió la testa al finestrino, mentre si chiedeva se poteva dirgli di Thor o meno.

E se poi dovesse prenderla male? Aspetta questi giorni, poi allora glielo dirai... si disse e mentre si sistemava meglio contro il sedile, la stanchezza della giornata lo colpì all'improvviso, facendogli serrare gli occhi.

~*~

Quando Louis si svegliò, fu quando sentì la macchina fermarsi e la mano di Kayden posarsi sul suo ginocchio.

"Louis?" lo sentì chiedere a bassa voce, forse per non farlo spaventare.

Louis si portò entrambe le mani sul viso e si pettinó i capelli all'indietro mentre sbadigliava.

"Dio. Scusami, non mi sono nemmeno accorto che mi sono addormentato. È stata una giornata di merda!" disse il rosso mentre Kayden sorrideva.

"L'ho intuito, non preoccuparti... Siamo arrivati" disse prima di scendere dalla vettura e Louis si sporse a guardare verso il finestrino, notando un palazzo bianco elegante.

"Dove siamo?" chiese Louis mentre scendeva dalla vettura stringendo il suo zaino tra le mani mentre osservava Kayden aprire il cancello in ferro battuto.

"A Paradise, questa è casa mia" disse indicando la porta nera lucida davanti a loro.

Louis aggrottò le sopracciglia.

"Ma Paradise è molto a sud... non.. non capisco"

"Ti ricordi che ti avevo detto che potevo vivere di rendita per sempre? Questa è tutta casa mia. Me l'ha regalata mio padre per i diciotto anni... Non ci ho mai portato nessuno, tu sei il primo che porto qui da quando l'abbiamo ristrutturata..." disse Kayden aprendo la porta e facendosi da parte per fare entrare il rosso che spalancò la bocca.

"Porca puttana!" disse notando la piscina al chiuso che si trovava davanti ai suoi occhi.

"È il motivo per cui mio padre me l'ha comprata" disse Kayden. "Ho avuto la tua stessa reazione quando l'ho vista" disse il moro che fece cenno a Louis con la testa di togliersi la giacca e posarla sull'appendiabiti situato accanto all'ingresso.

Il rosso si sfilò la giacca e appese lo zaino dopo aver preso il cellulare, poi afferrò la mano di Kayden che il moro aveva teso all'indietro.

"Vieni, ti mostro il resto della casa" disse Kayden mentre attraversavano il salone e sorpassavano la piscina.

Alla loro sinistra c'era la cucina spaziosa dai toni del panna e nero.

"Ho fatto la spesa, quindi possiamo anche cucinare qualcosa insieme.." disse Kay e Louis lo guardó.

"Tu cucini, io non so nemmeno come si accendono i fornelli" disse il rosso.

Kayden alzò gli occhi al cielo.

"Per le ricette c'è sempre Internet, qualcosa faremo..." disse mostrandogli l'ampia vetrata che conduceva al balcone su cui si vedeva un tavolino e delle sedie.

Kayden apri la portafinestra che dava sulla spiaggia poco distante. Nel silenzio, si sentiva lo sciabordio del mare poco distante. Louis sospirò emozionato mentre Kayden gli circondava i fianchi da dietro con entrambe le braccia e gli baciava dolcemente il collo.

"Di giorno questa vista deve essere meravigliosa..." disse mentre i capelli arancioni si spettinavano per il vento.

"Si. Sarebbe bello fare colazione domani mattina qui... che ne dici?" chiese Kayden contro il suo orecchio e Louis rabbrividì, socchiudendo gli occhi.

"Tutto quello che vuoi" disse prima di voltare la testa e cercare le labbra del moro che rispose con passione al bacio.

I due si staccarono e si sorrisero dolcemente mentre lo stomaco di Louis borbottava per la fame.

"Andiamo in cucina" disse Kayden portando una ciocca di capelli del rosso dietro il suo orecchio.

~*~

Cucinare la cena fu un'esperienza nuova per Louis. Tra un bacio e l'altro, un solletico e una palpatina al sedere da parte di Kayden, erano riusciti a preparare qualcosa di commestibile che i due mangiarono in fretta seduti all'ampio tavolo bianco al centro della cucina.

Kayden infilò i piatti in lavastoviglie e dopo aver sistemato la cucina, i due si recarono al piano superiore scambiandosi un bacio.

Kayden aprí la porta della camera da letto mentre Louis gli sfilava la maglia dalla testa, gettandola alla cieca ai loro piedi, poi fu il turno di Louis di essere spogliato.

Kayden gli sfilò la maglia dalla testa e poi si avventò sul collo e sul petto bianco come il latte di Louis che gemette, mordendosi poi il labbro.

Kayden scese con la testa, stuzzicando con la lingua prima un capezzolo turgido e poi l'altro facendo gemere il rosso che si era appiattito contro la porta della camera da letto.

Era rimasto in piedi in balia dei baci e delle mani del moro che lo toccava ovunque, facendolo rabbrividire.

Quando raggiunse i pantaloni, Louis sospirò e lo aiutò a sfilarli dalle gambe.

Kayden si avventò con la bocca sul suo sesso duro ancora coperto dai boxer facendolo piegare in avanti.

"Kay" sospirò il più giovane, mentre sentiva una scossa di piacere scorrergli lungo tutto il corpo, fino a morire tra le sue gambe.

Kayden abbassò i boxer del rosso, rivelando la sua erezione, notando la punta già bagnata.

"Mio dio" fu tutto quello che disse Kayden prima di dare una lappata a tutta la lunghezza.

Louis stava morendo. Erano passati anni dall'ultima volta che si era trovato in una situazione così intima con qualcuno e aveva quasi dimenticato l'effetto di una bocca calda sulle sue parti intime.

Abbassò la testa su Kayden che stava giocherellando con un suo testicolo, succhiandolo dolcemente tra le labbra mentre muoveva la mano su e giù il suo sesso, i suoi occhi scuri che lo guardavano dritto in faccia.

Louis spinse i fianchi contro il suo viso, in una muta richiesta. Il moro aprì le labbra e accolse la punta sensibile del rosso tra le labbra, senza mai smettere di massaggiare l'asta dura con la mano.

Quel massaggio, sommato alla lingua bollente di Kayden che stuzzicava la punta sensibile, portarono il futuro infermiere ad avere un primo orgasmo che lo lasció senza fiato. Il moro ingoiò tutto, poi si alzò in piedi e lo trascinò verso il letto matrimoniale.

Fu Louis a salirgli addosso, circondandogli il viso con entrambe le mani mentre si sedeva sul suo grembo, stimolando con il sedere l'erezione ancora costretta nei boxer del musicista che gemette nel bacio, ricevendo un piccolo morso dal rosso.

Kayden gli massaggió le cosce bianche come il latte, notando come anche il sesso di Louis si stesse risvegliando grazie a tutto quello sfregare tra i loro corpi e i baci.

"Ti voglio dal tuo compleanno" disse il rosso baciandogli il collo.

Kayden sorrise.

"Anche io..." rispose il maggiore e Louis a quel punto lo guardó negli occhi, sfilandogli i boxer di dosso.

Kayden si puntellò sui gomiti, mentre osservava Louis sparire e inginocchiarsi a terra mentre osservava il suo sesso in silenzio.

"Hai intenzione di guardarlo per tutta la sera?" lo provocò il moro e Louis sentì le guance andargli a fuoco.

"È passato tanto tempo dall'ultima volta" ammise Weasley abbassando la testa, sentendo l'imbarazzo colpirlo.

"Prenditi tutto il tuo tempo" disse Kayden guardandolo negli occhi e allungando una mano per accarezzargli una guancia rossa.

Louis si leccò le labbra e senza staccare gli occhi chiari dal suo sesso, si avvicinò con il viso, leccando il sesso duro di Kayden che ebbe uno spasmo, mentre il musicista stringeva il copriletto con i pugni.

Louis chiuse gli occhi, assaporando la pelle serica con le labbra, poi accolse il sesso in bocca e prese a succhiarlo e leccarlo, massaggiandolo con la mano. Era così assorto che si accorse in ritardo che Kayden lo stava chiamando e gli aveva afferrato il viso con le mani.

Il rosso sbarrò gli occhi e lo guardó.

"Ho fatto qualcosa di male?" Chiese preoccupato mentre Kayden lo faceva sdraiare sul letto e gli si sdraiava sopra.

"È tutto perfetto. Sei perfetto" disse Kayden con un sorriso prima di lasciare un bacio a stampo sulle labbra gonfie e rosse del ragazzo sotto di lui. "Voglio venire dentro di te"

Quelle parole fecero rabbrividire eccitato il rosso che si morse il labbro e non riuscì a dire nulla, troppo sopraffatto dalle emozioni per poter emettere un suono.

Vide Kayden afferrare un preservativo dal cassetto e poi il lubrificante.

Kayden apri l'involucro del preservativo e lo fissò, intensamente.

"Va bene per te?" Chiese Kayden e Louis annuì, cercando con disperazione le sue labbra.

"Solo... fai piano... è passato tanto tempo dall'ultima volta..."

Kayden si limitò a baciargli le labbra e poi prese a prepararlo con le dita. Louis boccheggiò e aprì le cosce per permettere al moro di sistemarsi meglio tra le sue gambe. Louis stava ansimando e contorcendosi sul materasso, mentre le dita di Kayden si facevano spazio dentro il suo corpo.

"Kay" gemette il rosso, ormai eccitato. "Va bene"

Il moro uscì con lentezza con le dita ed entrò dentro il suo corpo mentre lo baciava sulle labbra.

Louis si aggrappó con forza alle sue spalle, graffiandolo e gemendo con forza contro il suo orecchio.

KAYDEN

Kayden aveva fatto un timido affondo contro l'apertura di Louis e poi mentre lo baciava con passione sulle labbra si era spinto fino in fondo dentro quel calore che gli stava facendo girare la testa.

Era... maledettamente perfetto. Le pareti di Louis lo stringevano con forza micidiale e Kayden si ritrovò a respirare pesantemente dalla bocca ogni volta che era costretto ad uscire. Non voleva che quel momento finisse mai. Era la perfezione.

"Di piu" lo sentì implorare al suo orecchio e Kayden si sollevò per guardarlo in faccia.

Bastò un attimo prima di trovarsi entrambe le mani di Louis sul suo viso, gli anelli freddi premevano contro la sua pelle, gli occhi chiari che lo fissavano intensamente.

Kayden socchiuse gli occhi e le sue spinte si fecero più rapide e profonde.

Entrambi i giovani si ritrovarono ad ansimare e le loro bocche furono subito l'una sull'altra, scambiandosi un bacio che lo portó ben presto al piacere. Fu Louis il primo a venire sporcando i loro corpi uniti, poi fu il turno di Kayden che si lasciò andare sospirando il nome del rosso sotto di lui che gli strinse la vita con le gambe non appena il moro cercò di uscire dal suo corpo.

"No, resta" disse Louis con tono basso, mentre gli accarezzava la schiena.

Kayden lo fece e mentre lo fissava gli allontanò una ciocca di capelli dal viso. Louis sorrise e il suo sguardo si abbassò sulle sue labbra.

Sentì le dita del rosso sulle sue labbra e lui le dischiuse, accogliendole all'interno, succhiandole e leccandole.

Louis gemette mentre il sesso ancora stretto tra i loro corpi ebbe uno spasmo eccitato.

Kayden lo guardó e decise di uscire a quel punto dal suo corpo e si sfilò il preservativo che gettò per terra.

Louis si sdraiò accanto a lui a pancia in giù, entrambe le braccia piegate sotto il cuscino, mentre Kayden si sistemava su un fianco e faceva scorrere una mano lungo la schiena pallida, per poi finire a massaggiare le natiche.

Louis lo guardó in silenzio, mentre sfregava i fianchi contro il materasso.

Kayden si avvicinò con il viso contro la sua schiena, lasciando una scia di baci lungo la spina dorsale.

Louis trattenne bruscamente il fiato quando lo sentì arrivare al suo osso sacro.

Kayden non disse nulla, si limitò a sdraiarsi tra le gambe aperte di Louis e affondò il viso tra le sue natiche.

Louis morse il cuscino, mentre Kayden lambiva con le labbra l'apertura del rosso.

Chiuse gli occhi, mentre faceva sgusciare la lingua.

I suoni di Louis erano attutiti dal tessuto del cuscino e Kayden affondó maggiormente il viso contro le natiche del rosso che spinse il sedere all'indietro, donandosi completamente.

Kayden si portò una mano tra le gambe, trovando il suo sesso già duro e bagnato sulla punta.

Si allontanò da Louis che si era voltato, il volto tutto rosso e gli occhi chiari sbarrati.

Gli fu subito a cavalcioni sul bacino, mentre le labbra del rosso cercavano disperate le sue labbra. Louis gemette nel bacio non appena le loro lingue si incontrarono, forse sentendo sulla sua lingua e le labbra il proprio sapore.

Poi il rosso si allontanò, infilò la mano nel cassetto del comodino e afferrò un preservativo. Protesse Kayden e senza nemmeno usare lubrificante, si caló sul suo sesso.

Kayden sentiva la pressione nelle orecchie mentre i suoi occhi non riuscivano a vedere nient'altro che Louis seduto sul suo bacino, i capelli rossi spettinati sulla testa gli occhi chiari erano nascosti dalle palpebre chiuse, le labbra erano rosse, gonfie e aperte per lasciarsi andare a gemiti e sospiri.

Kayden rimase immobile, aveva le mani ai lati del suo corpo, voleva toccare Louis, ma al tempo stesso voleva lasciarlo fare, aspettare i suoi tempi.

Louis gli posò entrambe le mani sul petto, mentre si abbassava con i fianchi, accogliendo dentro di sé metà dell'erezione di Kayden che stava letteralmente impazzendo.

Era tutto troppo.

Louis era pazzesco. Aveva il potere di farlo impazzire in ogni ambito. Anche in intimità. Il suo corpo era capace di farlo ammattire.

Amava tutto di lui, si disse mentre Louis si mordeva ipnoticamente il labbro, mentre accoglieva un centimetro alla volta.

Il colore pallido della sua pelle, i capelli arancioni, gli occhi chiari, le labbra piene, il profumo della sua pelle, il sapore della sua pelle, il suo piacere, tutto.

Lo voleva da morire. Due giorni sarebbero stati pochi per soddisfare la voglia che aveva di lui. Voleva restare lì per sempre.

"Kay" soffiò il rosso e il moro si rese conto di aver chiuso gli occhi.

Il rosso era ormai completamente calato sul suo sesso, Kay lo sentiva contrarsi attorno a lui e il moro si lasciò andare ad un gemito.

"Sei così... fottutamente bellissimo" disse Kayden guardandolo e Louis arrossì.

"A-anche tu" ammise il futuro infermiere prima di abbassarsi in avanti verso le sue labbra.

Kayden ricambiò con gioia il bacio, stringendogli la nuca con una mano, non voleva che si allontanasse.

Louis però aveva altro in mente perché si staccò dalle sue labbra e portò le mani che aveva premuto sul suo petto all'indietro sulle sue cosce, per non cadere.

Louis mosse i fianchi su e giù, mostrandosi a Kay che aveva abbassato lo sguardo tra i loro corpi uniti.

L'eccitazione lo colpì di nuovo come un fiume in piena e mosse a sua volta i fianchi verso l'alto per andare incontro ai movimenti di Louis che si ritrovò a gemere.

Louis si muoveva con forza su e giù, restando immobile qualche secondo dopo essersi calato verso il basso.

Kayden si issó prima sui gomiti, poi a sedere, stringendo con le mani la schiena del rosso che gli gettò le braccia al collo mentre continuava a ondeggiare i fianchi.

I due si guardarono negli occhi per alcuni secondi, poi tornarono a divorarsi le bocche.

"Lou" disse ad un tratto Kayden, sentendo la bolla di piacere esplodere.

Louis cavalcò il suo orgasmo, aumentando il movimento dei fianchi. Kayden morsicò la spalla del rosso che si lasciò andare solo in quel momento al piacere.

I due crollarono poco dopo sul materasso, Louis aveva il volto sconvolto e gli occhi si stavano quasi per chiudere, la stanchezza di quella giornata che si abbatteva sul suo corpo sfinito.

Kayden si era alzato ed era andato a buttare via i preservativi e poi era tornato con un asciugamano umido che usó per pulire il corpo di Louis che lo guardava con le palpebre a mezz'asta.

Quando Kayden gettò fuori dal letto l'asciugamano, i due si infilarono sotto le lenzuola, stringendosi poi in un abbraccio, le loro labbra che si cercavano ancora.

"Non riuscirei a sopportare un terzo round" mormorò il rosso.

"Non importa..." disse Kay continuando a toccargli i capelli.

Louis sorrise.

"Se non avessi passato la giornata in ospedale, altro che terzo round, ci sarebbe stato un quinto, sesto, settimo.... Ti avrei prosciugato"

Kay ridacchiò.

"Si, certo. Non sei il coniglietto della Duracell"

Louis lo guardó.

"Vero, ma è anche vero che non scopavo da anni. Ho bisogno di rifarmi del tempo perso" disse il rosso con voce assonnata, nascondendo poi il viso contro il suo petto.

Kay sentì le sue labbra lasciargli un tenero bacio che gli riscaldó il cuore.

"Non vado da nessuna parte, puoi usarmi quanto vuoi..." disse Kay e Louis si limitò a stringerlo con forza tra le braccia.

Kay rimase in attesa di una risposta che però, non arrivó, probabilmente Louis era crollato.

Avvicinò così la bocca ai suoi capelli, inspirando il profumo. Chiuse gli occhi.

"Voglio solo te.. non desidero nessun altro. Voglio fare funzionare le cose..." sussurrò. "Probabilmente dopo questo weekend sarò irrimediabilmente innamorato di te"

Kay chiuse gli occhi.

"Anche io sono irrimediabilmente innamorato di te" fu la risposta assonnata di Louis e il cuore di Kay fece una capriola.

"Solo non tradirmi anche tu" fu un sussurro appena accennato, detto contro la pelle del suo petto, ma Kay lo aveva sentito benissimo.

Posò il mento contro la sua testa, mentre si avvinghiava al rosso.

Mai. Non riuscirei nemmeno se ci provassi... ammise a se stesso.

Poi chiuse gli occhi e si addormentó.

NOTE: ed eccoci qui con un capitolo lungo 3600 parole 🤭 beh, penso che sia chiaro che cosa è successo qui eh? Opinioni? Mi raccomando non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato!

Lasciatemi un commento, sono curiosa di sapere che ne pensate!!!! A presto, Galaxy 💕

Continue Reading

You'll Also Like

937 75 11
E se una ragazza determinata, testarda come Grace decidesse di salvare proprio un ragazzo come Evan con l'autunno negli occhi e un veleno che gli imp...
52.9K 3K 26
Se non è amore, dimmelo tu, cos'è?
2.8K 190 20
Storia ispirata all'opera di Shakespeare "Sogno d'una notte di mezza estate"l'amore non ricambiato di Simon verso Raphael e quello impossibile tra Al...
18.2K 911 35
Non c'è niente da dire LEGGETE E BASTA 😏 [Completata]