Procida's jewels and...

By CelticGoddness

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Raccolta di Shot non collegate tra loro. La raccolta non avrà una data precisa di pubblicazione, quindi reste... More

Sonno. Di risvegli notturni e ninne nanne
Poteri. Di allenamenti, armi e... una ritrovata intesa
Bagno. Di capelli rossi e barba d'argento
Natale. Di tradizioni, regali e... famiglia
Velocità. Ducati vs Honda. Quando la cilindrata non è tutto
Battesimo. Di padrini e poteri
Zaffiri. Di catene e pellicce. Extra I (Sioki)
Wakanda. Di ritorni, tradizioni e... un lupo romantico
La Bottega dei Sapori. Di stracciatella, pistacchio e... Extra II (BuckLily)
Allenamento. Una panca e... molta fantasia
Morrigain. Il cuore di una Dea
Fenice. Distruzione o Creazione?
Bucky Barnes. Da Sergente a Lupo Bianco
Moyreen Morrigain Barnes. Da ragazzina inesperta a Red Morrigan
Alpine. Non solo un gatto
Alla bottega dei sapori. Nuovi arrivi a Procida (Extra III)
"Sei libero"
Il Legame. Luna d'Argento e Lupo Bianco
Alla Bottega dei Sapori. Di scompigli, gelosie e... dichiarazioni (Extra IV)
Lucifero. Portatore di Luce
Procida. Un matrimonio tanto atteso e... arrivederci a N.Y. (Extra V)
Arcangeli e Serafini
Jotunheim. La nascita di una principessa
Procida. Di sconvolgimenti e traslochi. (Extra VI)
Jotunheim. Di Uru, zaffiri e... collari
Wakanda. Mare o fiume?
Vacanze di Natale a New York pt.1 (Extra VII)
Vacanze di Natale a New York pt.2 (Extra VII)
TVA. Time Variance Authority
Jotunheim. Di serpenti, lupi e... Rhia!
... non solo mare. Procida. Tomma (Extra VIII)
Di grotte e fotografie artistiche. Capri. Chiana. (Extra IX)
Di fanghi e tende berbere. Ischia. Laurian. (Extra X)
Wakanda. Di latte e miele
Loki. Il cavaliere dell'Apocalisse
Procida. Di ritratti, trecce e... culle (Extra XI)
Winter Soldier. L'urlo di un uomo intrappolato in una macchina
Zombievengers
Come eravamo. Di magazzini, parchi e... gelato (Extra XII)
Altro Mondo
Padre Thomas e il suo segreto
Un lieto evento. Di ex, voglie e... non lasciarmi! (Extra XIII)
Come Chris Evans conquistò la sua Lei (Variant I)
Procida. Un prof di inglese e una Imma scatenata (Extra XIV)
Come ho sconfitto l'alieno (Variant 0)
New York. Un procuratore apprensivo e una Lana artistica (Extra XV)
Come eravamo. Strani rituali di corteggiamento e... intesa ritrovata (Extra 0)
16 dicembre 1991 (I)
Nascite. Di mamme, papà e... Inima mea (Extra XVI)
Joe's Corner. Io avevo un sogno... (II)
Accendere la passione. E' tutto normale a Procida (Extra XVII)
Come Imma cucinò e... si sprecò il cibo (Variant II)
"It's actually White Wolf"
Quando Imma si infuriò e... (Extra XVIII)
Quando Lana spezzò i pennelli e Chris dovette... (Extra XIX)
Quando Sebastian stupì Laura e... (Extra XX)
Hilde la Bella (I)
Aslaug la Coraggiosa (II)
Conversazioni semiserie in quel di Procida (Extra XXI)
Tom e Ana Celia (III)
Chris e Scarlett (IV)
La notte delle stelle cadenti (Extra XXII) parte I
La notte delle stelle cadenti (Extra XXIII) parte II
Vacanza! Quando questa volta fu il Tommaso a stupire Imma (Extra XXIV)
Anniversario. Quando fu Chris a stupire Lana (Extra XXIV)
Non credevo più nell'amore ma poi sei arrivato tu (Extra XXV)
Non era solo un gatto
Una festa particolare (Extra XXVI) Pt.1
Una festa particolare (Extra XXVII) Pt.2
Una festa particolare (Extra XXVIII) Pt.3
Diamante (Extra XXIX)
Smeraldo (Extra XXX)
Zaffiro (Extra XXXI)
Taurasi rosso. Alla mia cara mogliettina (Extra XXXII)
Falanghina bianco. Ad una artista, come te. (Extra XXXIII)
Lacryma Christi rosso. A te, Laura (Extra XXXIV)
Un piacevole ricordo (Extra XXXV)
Sfilatini fragranti e... ciambelle al pistacchio (Extra XXXVI)

Scozia. Di cottage, cibi tipici e... notti sotto al plaid

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By CelticGoddness

Scozia. Isola di Muir. Ebridi esterne.

È successo. Ciò che era nell'aria da un po' è accaduto. Noi lo sapevamo già ma lo evitavamo, lo negavamo. Beh, più lui che io a ci siamo innamorati. Perdutamente.

Intensamente.

Avere saputo le mie vere origini forse, ha dato una spinta a tutto. Bucky è stato... sto sorridendo ancora come un'ebete al ricordo di quella notte e del resto. Appassionato, gentile, dolce, passava dalla passione alla gentilezza, dal desiderio alla voglia di vedermi mentre godevo di lui. Quando ha capito che ero vergine, ha cercato di essere il più delicato possibile, poi tutto è stato così naturale. Come se i nostri corpi si riconoscessero fin da subito, come se...

Avevamo del tempo da trascorrere prima del nostro ritorno a New York così Bucky mi propose di fare un giro in moto. L'idea era magnifica, in giro con lui in moto per la brughiera scozzese. Io e lui. Mi porge il casco "Pronta?" si mette sulla moto e io salgo dietro di lui. Il cappellino ben calato sulla testa, le mani ricoperte dai guanti "Stai bene?" sapevo che quella domanda era riferita alla mia condizione fisica per quello che avevamo fatto e condiviso anche per quello psicologico, dopo la notizia di chi ero.

"Sì, sto bene – porto le mani sui suoi addominali allargando le dita, lo sento sorridere – andiamo sergente, ovunque tu voglia..." il rombo della Harley del '41 sembrava il ruggito di una vecchia bestia che ancora vuole dire la sua, lasciamo l'istituto McTaggart quella mattina presto.

**

Sì, questa era un buon modo per restare soli, senza nessuno che ci controlla o altro. Avrei portato a termine il compito che mi era stato affidato, cioè tenerla al sicuro però, non avevo detto come e io, mi sono innamorato. È nato in Wakanda, li avevo capito che lei era quella giusta, chiamatelo sesto senso, chiamatela vecchiaia e saggezza centenaria ma quando arriva la donna giusta tu lo senti.

Lo sai.

E la Scozia ci sta unendo più che mai. Questa terra è magica, c'è qualcosa nell'aria.

Sfrecciamo con la Harley lungo la strada panoramica a picco sull'oceano, lei si stringe a me con sicurezza. Io che infondo a qualcuno sicurezza dopo che anni ho seminato terrore e morte. Questa cosa mi fa sentire bene, mi sento bene con te. Ti sei donata a me, mi hai dato tutta te stessa e io, io ho preso tutto. Avidamente. Profondamente. Mi sono abbeverato di te. Nutrito di te. Sento ancora i tuoi gemiti nelle mie orecchie, il mio nome detto dalle tue labbra, la tua estasi. Tu.

Mi hai dato la tua verginità, così preziosa ai miei tempi e così scontata in questa era moderna. È una cosa che apprezzo molto, mi hai dato fiducia, mi ami e io amo te. Mi rende orgoglioso sapere di essere stato il primo per te e l'ultimo perché sono geloso Reen, maledettamente geloso. Ti sporgi leggermente dandomi un bacio sulla guancia, non dico nulla perché hai sentito i miei pensieri, senti quello che provo per te.

"Non avevo idea che quel sentimento diventasse così forte, che quell'amore nato in Wakanda, scoppiasse bruciando, divampando sempre di più senza mai spegnersi"

"Dove mi porti?" "In un posto carino. Ho chiesto a Friday di fare delle ricerche, tieniti forte!"

**

La strada lascia la scogliera risalendo una collina per poi scendere in una vale dove un loch si apre. Il loch è di colore blu scuro, quasi nero, tra il verde intenso del paesaggio atono. Il cielo è nuvoloso, un timido sole fa capolino ma so che presto arriverà la pioggia. Sulle isole il tempo è parecchio mutevole. Dopo il loch, c'è un piccolo glen, un paesino di pescatori incastrato tra la scogliera e la colina. Bucky ferma la moto a un pub ricavato in un cottage tipico del posto. Sembra un posto da cartolina e sono stupita anch'io del mio paese, della mia casa. La mia terra.

Una volta sistemata la moto, Bucky mi prende per mano dandomi una veloce occhiata, la stringo e mi allaccio al suo braccio sorridendogli. Dentro, fui travolta da tutto. Il calore del camino acceso e dei caloriferi sparsi perché faceva freddo, l'odore della birra e del cibo, la musica celtica dal vivo, il fumo e l'odore di affumicato della carne. Le pareti erano decorate con carta da parati con i colori dei tartan dei clan, più in alto i crest con i motti scritti di ogni clan e poi spade e altre armi. L'ambiente che mi sarei aspettata da una taverna/pub cottage tipico della Scozia.

"Ti piace?" "Sì, molto. È accogliente... è casa" "Resteremo da soli, senza pensieri o problemi di sorta Reen, solo io e te" oh sì, la cosa mi piaceva. Restare con lui per conoscerci di più, capire e vedere quanto quell'amore nato non è un fuoco di paglia. No, non lo è. Ma questa specie di "fuga" mi piace.

Andiamo a sederci ad un tavolo, tolte le giacche, lui il capello ma tiene ancora i guanti, prima o poi si sentirà a suo agio e li leverà. Guardiamo i menù "Che mi consigli?" "Mmmm, ti consiglierei l'Haggis ma è pesante da digerire anche se tu digeriresti qualsiasi cosa con il metabolismo che ti ritrovi..." "Haggis?" "Non mi dire che non lo hai mai mangiato in più di cento anni di vita?" "No, ma prima o poi lo farò..." sorrido ancora e poi decidiamo. Arriva una signora di mezza età con matita e un blocchetto per prendere le nostre ordinazioni "Aye, cosa posso portarvi ragazzi?" Bucky solleva un sopracciglio alla parola "ragazzi" riferito lui, sono io quella che ordina e lo faccio in gaelico. L'espressione della signora era tra lo stupito e il "per la miseria!" sul viso, si era meravigliata che una ragazzina della mia età sapesse il gaelico che ormai parlavano solo i vecchi?

"Aye Lass e per il tuo ragazzo?" guardo Bucky e dico quello che vuole dato che gliel'ho letto dalla mente "Da bere?" "Birra. Belhaven stout" "Ottima scelta, sei scozzese?" oddio, non ce l'ho scritto in fronte ma forse i mie colori lo gridano a gran voce. "Si, sono una MacLeod of Harris..." "Oh aye Lass, vado subito a prepararvi il tutto..."

"Parli il gaelico come l'inglese malen'kaya..." "Sì, come tu sai dieci lingue, sergente..." mi siedo più vicino a lui e ascolto la musica dal vivo "Grazie..." "Le sorprese non sono finite Reen, godiamoci tutto..." si, godiamocelo fino in fondo.

**

Dopo dieci minuti, arrivano le nostre ordinazioni e due boccali di birra scura. Iniziamo a mangiare, a parlare, a esse solo noi. Una ragazzina scozzese e un ragazzo di Brooklyn. Solo James e Moyreen. Un uomo e una donna. La mia ragazzina pestifera.

Assaggi la birra, è calda ma ottima "In Europa la birra è calda in inverno Buck... ti piace?" "Sì..." avevo preso dell'ottimo salmone con verdure e lui al carne. Mangerebbe l'intera mucca se potesse e sarebbe sempre perfetto. "Smettila, sento tutto quello che pensi Reen..." arrossisco lievemente prendendo una patatina novella per poi farla sparire in bocca. Vorrei sprofondare in questo preciso istante! Infili la forchetta nel mio piatto prendendo un pezzo di salmone "Ehi!" ridi di gusto assaporando il pezzo rubato. Questa volta sono io a prendere un pezzo di carne dal tuo piatto, ti faccio la linguaccia e lo infilo in bocca. Stringi gli occhi su di me "Pestifera..." altra linguaccia da parte mia "Non provocarmi ragazzina o diamo spettacolo qui davanti a tutti..." "Se ti baciassi in questo istante non penso proprio che gli spiacerebbe"

La musica era troppo bella e ne resto incantata. La mia anima è scozzese, non posso negarlo. "Immersa nei tuoi pensieri, sei malinconica..." "Sì. Mia madre una Dea e mio padre un Laird capoclan eppure sono sola come non mai..." "Hai me Reen, gli Avengers, la tua famiglia in Wakanda. Hai tante persone che vogliono bene moya luna, non essere malinconica" mi vennero gli occhi lucidi quando iniziò una ballata triste, mi prendi la mano accarezzandone il dorso solo allora mi accorsi che avevi tolto il guanto e trasalgo guardandoti. "Non sei sola Reen..." si avvicina sfiorandomi le labbra con le sue per un bacio, il primo di molti. Ti ritrai per un attimo sfiorando con il pollice il labbro inferiore e mi perdo in quelle profondità blu acciaio "Ho te..." "Hai me moya luna. Hai me..."

**

Dopo cena, vado dalla proprietaria per farmi dare le chiavi del posto dove staremo per i prossimi tre giorni, da soli. Quando ritorno sei in piedi con la giacca su un braccio "Metti la giacca, andiamo" "Dove?" "E' una sorpresa..." una volta fuori, ti prendo per mano e saliamo una piccola collina per poi inerpicarci giù sul sentiero che va verso il loch. Arriviamo al cottage che sarà la nostra dimora per i prossimi tre giorni "Un cottage?" "Sì – sistemo le borse che erano sulla moto sulla spalla con i nostri effetti personali – ho chiesto a Friday di fare qualche ricerca ed eccola qui..." è a pochi passi dal lago, quanto ti guardo, i tuoi occhi luccicano letteralmente e mi salti al collo dandomi un bacio a stampo sulle labbra "La adoro!" "E vedrai l'interno" apro la porta e...

**

Ok, se vuole impressionarmi, lo sta facendo alla grande. L'interno è tipico dei cottage scozzesi di campagna ma con colori caldi della terra. C'era un piccolo vestibolo/entrata dove si lasciavano le scarpe e le giacche, la cucina/salone, e in fondo si vedeva un grande letto e ovviamente il bagno annesso. Il camino era nella camera e la stufa nel salone. È stupendo questo posto. "Ti piace davvero?" già, sente i miei pensieri. Mi volto sorridendogli, mi avvicino "Sì, è la più bella sorpresa che mi hanno mai fatto, grazie Bucky. Grazie." Gli cingo il collo sollevandomi sulle punte per baciarlo.

Sei colto alla sprovvista, non te lo aspetti ma io dimostro così quello che provo e quando mi cingi la vita con un braccio e con l'altra mano mi prendi per la nuca, mi sciolgo mugolando "E questo per cos'era?" "Per ringraziarti, questo posto è bellissimo, e ho capito perché lo ha fatto. Grazie." Mi baci la punta del naso e poi le labbra "Se ogni volta fai così per ringraziarmi, non so cosa farai quando farò altro per te..." sorrido e mi sciolgo dall'abbraccio per perlustrare il cottage.

Arrivo alla camera da letto e per un attimo ho un momento di panico. Dormirò con lui. Si, ok, lo abbiamo già fatto e abbiamo fatto altro ma siamo soli, nella brughiera scozzese, un lago magnifico davanti a noi. Siamo davvero soli, oh Reen respira! Il segreto è respirare, fosse facile! Il letto è grande, ci sono dei plaid piegati in fondo al letto, il amino e le finestre sul lago. Sono nervosa!

**

Lascio che Reen si ambienti ed esco fuori a fumare una sigaretta. Un brutto vizio preso in guerra e che ogni tanto mi concedo, fumo solo quando sono nervoso e pensieroso. Osservo il lago, resteremo qui per tre giorni, lontano da tutto e da tutti, da soli. Voglio sapere cosa le piace o meno, voglio renderla felice nel mio piccolo anche ora che ha scoperto la sua vera identità. Le farà bene. Ci farà bene. Inalo un'altra boccata, anche questo ha lo stesso effetto del cibo, quello lo brucio, questo è niente. Spengo la cicca e rientro in casa. L'unica luce accesa è in fondo dove c'è il letto. Lascio la giacca appesa e mi incammino verso di lei. È seduta da un parte del letto, le coperte scostate, indossa una delle mie magliette, i capelli sciolti e le mani che stringono nervosamente il materasso. Forse è stata una pessima idea.

**

Non ho bisogno di voltarmi, lo percepisco attraverso il Legame che è entrato in camera e il suo profumo è mescolato al fumo di sigaretta. Mentre era fuori ho fatto alcune cose che faccio prima di dormire, mi sono accorta di non avere nulla con cui dormire e così avevo preso una delle sue magliette dalla borsa che era sulla moto, nera. L'avevo portata al naso e inalato il profumo, un sentore di Hugo Boss, a volte avevo sentito il suo dopobarba, a volte era il suo odore particolare e altre, cuoio e olio per pistole. E ora aspetto, qualsiasi cosa stia per fare o altro. Aspetto.

Bucky svanisce in bagno ed espiro, avevo trattenuto il fiato? Sono davvero una stupida! Dopo una decina di minuti, James esce dal bagno a piedi nudi con solo i jeans addosso che gli stanno perfettamente ricadendo sui fianchi stretti e intravedo l'elastico dei boxer. Si sta asciugando la testa e mi guarda, Dio i suoi occhi! Bellissimo occhi di ghiaccio che ora hanno assunto una tonalità di tempesta virando al grigio. Mi stai squadrando e stringo di più il materasso per il nervoso.

Perché sono nervosa? Siamo giù stati insieme, abbiamo condiviso molte cose e sono iniziate in Wakanda. Bucky lascia l'asciugamano e viene a sedersi al mio fianco, osservo i suoi piedi perfetti vicino ai miei più piccoli. "Comoda?" "Sì... sì..." mi volto leggermente e mi stai guardando. "Hai messo una mia maglietta..." "Sì, è che... non ho trovato nulla da mettere per dormire e – mi prendi una mano con quella di vibranio e con l'altra che si posa sul mio viso delicatamente accarezzi la mascella – cioè, se non ti spiace..." "Va bene così Reen. Mi fa molto piacere che tu la indossi – continui ad accarezzarmi il viso e il pollice sfiora il labbro inferiore procurandomi brividi per tutto il corpo – James..."

**

Forse sono io più nervoso di te. Mentre ero in bagno mi sono chiesto se stavo facendo la cosa giusta, mi sentivo come un ragazzino alla prima cotta adolescenziale solo che non era così. Sono innamorato di lei talmente tanto che potrei impazzire. Quando la vedo sul letto evidentemente nervosa, mi siedo al suo fianco. E ora la sto accarezzando per tranquillizzarla, passo dagli occhi alle labbra che sono schiuse e umide, respira profondamente. Quel "James" sussurrato, io che continuo a sfiorarle il labbro, lei che socchiude gli occhi e io che non resisto. Mi rendi debole forte al tempo stesso. Ti bacio e tu tremi. Ti bacio e tu porti la mano sulla mia spalla stringendola. Ti bacio sfiorando le labbra più volte. L'altra mano raggiunge il viso così da guardarti negli occhi. Ti desidero Reen, tantissimo.

"Non ti costringerò a fare nulla che tu non voglia Reen. Tutto quello che accadrà qui sarà solo qualcosa di voluto, di desiderato. – sfioro ancora il labbro inferiore tumido e carnoso – mi hai fatto innamorare ragazzina. Tu... tu." Ci baciamo ancora e questa volta a bocca aperta, subito le lingue che si cercano e finiamo sul materasso. Questa volta sei tu a staccarti da me e mi accarezzi il viso, perdendo le dita nella barba ispida, i capelli lunghi che arrivano al collo. Continuiamo a guardarci e i nostri pensieri parlano per noi.

"Baciami allora Sergente, ho freddo..." sorrido a mia volta e mi avvicino "Ai tuoi ordini ragazzina pestifera. Ai tuoi ordini" sorrido e mi impadronisco delle tue labbra mettendoti sul materasso e mettendomi sopra per noi farti muovere. Saranno tre giorni intensi.

**

Sarò all'antica e "vecchia" dentro ma ho aspettato. Ho aspettato nel concedermi a qualcuno, ho aspettato e quel qualcuno sei tu Bucky. Sto imparando con te, sarò così intraprendete un giorno? Voglio capire cosa ti piace o meno e penso che anche tu veglia questo. Saremo più intimi. "Smettila di pensare".

Continua a baciarmi con dedizione, adoro baciarlo, ha labbra perfette e ben disegnate, carnose quel tanto che basta e poi, i suoi baci hanno il potere di farti fremete tutta. Mi accorgo di avere le mani ancora sul suo viso, lo accarezzo e poi mi aggrappo alle sue spalle quando la sua bocca segue la linea della mia mascella fino ad arrivare all'orecchio. Addenta il lobo per poi puntare al collo. Credo di poter venire solo così. Inclino la testa da una parte per dargli più spazio e sugge la pelle sottile di quella zona. Emette un singulto e gli stringo i bicipiti, in quello di carne sento le mie unghie affondare, in quello di vibranio le mie dita. Deve avere una certa sensibilità al tocco, così mi aveva detto.

So già che avrò il collo arrossato e segnato dal suo passaggio ma non m interessa. Amo essere marchiata. Amo tutto quello che mi fa. Aveva sollevato la maglietta e la mano destra aveva agguantato uno dei miei seni. Lo sento sorridere nella mia testa "Ragazzina provocante, stai tentando di sedurmi?" "N... no." Ansimo nel suo orecchio quando mi lecca il collo e le dita stringono il capezzolo mandandomi una scarica di piacere dritta al mio ventre "James, ti prego..."

**

"Ti prego", devo porre un rimedio a questa richiesta. Le sfilo la maglietta e resta mezza nuda come me, la osservo ancora, mi imprimo bene il suo piccolo corpo sdraiato tra le lenzuola e le coperte del letto sfatto, i capelli ovunque in tanti raggi infuocati, la pelle chiara costellata di lentiggini sulle spalle, un po' sul petto, sul naso e sotto gli occhi, i seni perfetti, rotondi e non eccessivi, i capezzoli irti per l'eccitazioni, il ventre piatto, le gambe toniche.

Percepisco il battito del suo cuore accelerato, il Legame che prepotentemente mi riporta a terra. Il suo petto che si alza e si abbassa, che di nuovo vuole scappare, di non sentirsi "giusta" "Reen..." i suoi occhi si legano ai miei, quel verde stupendo frammezzato da pagliuzze oro e bronzo. "Scusa, credevo di averla passata questa cosa e..." "Non devi scusarti. Dio Reen, sei bellissima, quante volte te lo devo dire? Ma soprattutto, in quante lingue te lo devo dire?" sorridi arrossendo lievemente e quel rossore si estende sul petto. "Quando mi guardi mi fai sentire speciale, importante. Unica. Quando mi guardi come stai facendo ora, non so cosa aspettarmi e non so se quello che faccio è giusto o sbagliato, cerca di capirmi..."

Sorrido leggermente. La tua ingenuità. La tua dolcezza e la tua bellezza. Sono tante le qualità che mi hanno colpito di te Moya luna.

"Segui il tuo istinto malen'kaya. Tu mi piaci così come sei Reen, tutto di te mi piace..." mi allungo per baciarti e tu prendi il mio viso nelle tue piccole mani. Impareremo Reen. Abbiamo tutto il tempo di questo mondo.

**

Con quella bellissima bocca tracci scie di baci, dedicandoti ai miei seni marchiandoli, scendendo sull'addome poi passare il naso sulle mie mutandine pregne di umori. Delle semplici mutandine di cotone, Shuri aveva ragione, avrei dovuto fare dello shopping serio!

Bucky accarezzò le mie cosce per poi prendere le mutandine dall'elastico e tirarle via. Mi aveva giù vista nuda, ora sento tutto con il Legame aperto. Sfiora il mio sesso con le lunghe dita di vibranio facendomi fremere di anticipazione. Sento quelle dita seguire i contorni delle grandi labbra, l'indice che saggia il clitoride facendomi inarcare e spalancare di più le gambe. Sto andando a fuoco e il vibranio che era freddo a contatto con la mia carne sta prendendo calore. "Reen" sollevo la testa vedendo le sue spalle tra le mie cosce e quegli occhi glaciali che mi fissano. Vedo le fiamme del desidero in quelle iridi, Dei, aiutatemi!

"Guardami"

**

"Guardami"

Apro la bocca insilando la mia lingua dentro di lei assieme a due dita della mano sinistra. L'indice e il medio. Lei geme per quella invasione, geme e si contorce inarcandosi spingendo il bacino verso di me. Avevo messo le sue gambe sulle mie spalle e avevo iniziato a banchettare con la sua carne e i suoi umori. Alzo le palpebre per guardarla e si muove, geme deliziata per il piacere che le sto procurando, d'un tratto mi guarda, occhi appiananti dal desiderio. I suoi occhi su di me. I miei su di te.

Uso le dita e la lingua con sapiente maestria, ho una voglia matta di toccarmi ma prima il suo piacere, voglio sentirla gridare il mio nome. Voglio vederla venire.

Con la destra le afferro un seno e lei mi prende sull'avambraccio accarezzandomi mentre l'altra mano è persa nei mie capelli, tira le ciocche ogni volta che la tocco a fondo con le dita o la lingua.

"Bucky... Bucky ti prego... oddio! Oh..."

Afferri il lenzuolo inarcandoti ancora, offrendoti a me come la prima volta. Sei talmente bagnata, il suo sesso serra le mie dita ritmicamente e prendo il clitoride tra le labbra stimolandolo con la lingua. Lasciati andare Reen. Lasciati andare...

**

"James!" l'orgasmo che arriva mi lascia senza fiato, il mio corpo è scosso da ondate di piacere intenso che si riverberano in ogni cellula e terminazione nervosa. Anche attraverso il Legame, le mie gambe tremano ma sono ancora sulle sue spalle, sollevo la testa, mi stai leccando ancora e il mio ventre si contrare per risposta sapendo che era solo l'inizio. Mi dai un bacio al bassoventre e le nostre mani si intrecciano, mi guardi, mi stai dando qualche minuto per riprendermi. Ti alzi dal letto e io mi metto seduta osservandoti mentre ti spogli del tutto. Può essere sexy qualcuno che si leva i jeans? Via anche i boxer e l'erezione svetta imponente tra i peli pubici. I testicoli ben proporzionati, le vene che lo circondano e la punta lucida. Non devo pensare ma solo ammirare, godere della vista di cotanta bellezza maschile. Il mio Bucky.

Ti avvicini al letto e mi metto in ginocchio sollevandomi e baciandoti ancora. L'erezione bollente mi sfiora la pancia quando sali anche tu sul letto. Le tue mani mi afferrano prima il sedere per farmi avvicinare e poi le braccia circondandomi la schiena e cadiamo tutti e due sul materasso ridendo come due scemi. Il tuo sorriso è bellissimo James! Apro le cosce così da lasciarti spazio, l'erezione è rovente e serica "Bacia" il mio sesso aprendo le labbra roride. Entri dentro di me posando la tua fronte contro la mia ed espirando bruscamente.

Se è la stessa sensazione che sto provando io in questo momento, capisco perché ti sei fermato. Avevi chiuso gli occhi e ora sono aperti nei miei "E' stupendo tutto questo Reen, tu sei stupenda e mia..." sollevo leggermente i fianchi e lo sento scivolare ancora un po', ora siamo talmente uniti che mi manca il fiato. Muovi i fianchi piano uscendo un po' per poi rientrare come a saggiare la mia resistenza, mi volto dandoti un morso alla gola "Non ti fermare James. Tu nei hai bisogno e anch'io..." mi baci e inizi a spingere.

**

Sarà intenso e sconvolgente.

La sollevo dal materasso portandola in grembo su di me senza uscire da lei. Così posso vederla in viso, possiamo vederci e spalanchi gli occhi quando mi senti a "fondo". Muovi i fianchi ma ti afferro le natiche per dettare il ritmo. Entriamo subito in sintonia, perdi le mani nei miei capelli mentre ci baciamo e io ti tengo la nuca per scendere con la bocca sul collo. Così ti sento a fondo Reen, ti sento dentro di te. In me. Quando arriva il tuo ennesimo orgasmo ti aggrappi alle mie spalle inarcandoti e le mie mani serrano i tuoi fianchi lasciandoti i segni, il mio orgasmo arriva poco dopo ringhiando, ti stringo a me sentendo il seme schizzare con violenza nel tuo ventre.

Finiamo sul letto con me addosso a te, ricoperti dai plaid e dalle coperte. Il silenzio ci avvolge e la pioggia aveva iniziato a cadere fuori bagnando la terra e il lago.

**

Non ho idea di che ore siamo quando mi sveglio, ma sono particolarmente rilassata e appagata. Chissà perché avevo tutte queste paure di stare da sola con lui, di non piacergli. Di non essere bella. Bucky è il genere di uomo che sa cosa vuole una ragazza e rabbrividisco ancora pensando a quello che abbiamo fatto all'istituto McTaggart e ora. Il mio ragazzo... la mia guardia del corpo.

"Non avevo idea che saresti diventato mio marito James, non avevo idea che quello che era nato in Wakanda ed esploso in Scozia, fosse qualcosa di più. Un amore che non conosce confini di tempo e spazio. Un amore che sconfigge anche al morte."

**

Ero rimasto a guardarla mentre dormiva dopo essermi svegliato con lei addosso e i capelli sparsi sul braccio in vibranio. Volevo imprimermi ogni suoi più piccolo dettaglio nella mentre, volevo ricordarla e non dimenticarla. Avevo sempre paura di dimenticare qualcosa. E avevo dimenticato troppo.

Uscito dal cottage, avevo preso il cellulare accendendolo. Dieci messaggi e quindici chiamate. Steve. Inspiro l'aria fresca del mattino, ci vorrebbe una sigaretta ma accantono l'idea, leggo i messaggi che hanno più o meno lo stesso tema e argomento, sembra di avere una suocera e non un amico!

"Bucky, che diavolo stai facendo?" "Rispondimi cazzo!" Risi tra me e me. Decido di rispondergli, cercando di essere criptico ed esaustivo. "La missione procede bene Stevie, (sapendo quanto odiasse che lo chiamassi così) ritorneremo come stabilito. P.S. Non rompermi le palle!" guardo il lago ancora una volta e rientro prima che si svegli.

**

Quando arrivo in cucina, stai preparando la colazione. È bello vedere un uomo in cucina, è bello vedere lui in cucina.

Avvolta nel plaid, mi avvicino per vedere quello che stavi preparando, ti volti posando la padella, una mano sulla mia schiena e mi baci sorridendo "Buongiorno, dormito bene?" "Mmm, benissimo. Credo che quel vecchio rimedio di Brooklyn funzioni davvero bene..." "I vecchi rimedi sono sempre i migliori... ragazzina..." svio il discorso osservando quello che stavi preparando "Cucini..." "Me la cavo discretamente, ricordo quello che faceva mia madre... avanti siediti che poi facciamo una passeggiata..." ok, sa cucinare. È un uomo da sposare. Una volta finita la colazione, mi preparo.

Usciamo dal cottage e seguiamo il sentiero del lungo lago. Ha piovuto e c'è quell'odore di terra bagnata nell'aria, il lago è tranquillo e il cielo è grigio piombo. Cammino al suo fianco per poi allontanarmi di qualche passo a godermi la bellezza di questo posto, di casa mia. Guardo Bucky che si avvicina per poi fermarsi a guardarmi sorridendo "Perché sorridi?" "Tu. Mi fai dimenticare tutto il resto, mi rendi felice Reen. Starti vicino mi fa bene..." faccio qualche passo verso di lui e gli prendo il viso tra le mani "Tu mi rendi felice Bucky, è tutto così nuovo per me, non ho mai provato nulla di simile nella mia vita e..." "Anche per me è tutto nuovo..." questa risposta mi stupisce. "Nuovo?" "Non mi sono mai trovato in questa situazione, non mi sono mai innamorato. Non così..." "beh, allora scopriamolo insieme..."

**

Insieme. Si, questo mi piace. Scoprire di più dove tutto questo ci avrebbe portato. Quando torniamo al cottage aveva ripreso a piovere. Mi avevi detto che non ti importava uscire, potevamo stare ancora in casa. Avevo acceso il camino e c'eravamo seduti davanti per poi parlare. Di tante cose e di niente. Di cosa ci piaceva o meno.

Poi avevo portato il discorso su un punto per vedere se riusciva a sbloccarsi. Volevo sapere dalla sua voce e non leggerle il pensiero tramite il Legame. Sorseggi la cioccolata calda e una volta che posi la tazza te lo chiedo "Ti piace quanto ti bacio vero?" spalanchi i grandi occhi verdi e sbatti le palpebre, si, hai capito perfettamente. "Si ovvio che sì. Baci davvero bene, nessuno mi hai mai baciato così..." "E quello che abbiamo fatto, come ti senti, cosa hai provato?" deglutisci nervosamente. Ho capito che certi argomenti sei restia a parlarne. "Forse sono stato indelicato nel chiedertelo ma mi piacerebbe molto saperlo un giorno. Sentirtelo dire dalla tua bocca. Non mi basta il Legame..." sapere tutti i tuoi più reconditi segreti, capire se quello che provo quando sono in intimità con te è lo stesso. "Non so se riuscirò mai Bucky ma ci proverò..."

La sera la passammo abbracciati a letto a coccolarci. A volte basta anche solo questo per essere insieme e in sintonia. Tranquilli. Senza nessun pensiero. La mattina le avevo dato la sveglia a modo mio.

**

Bucky mi aveva svegliato a modo suo e me lo dimostrò sempre. Quei tre giorni di fuga volarono fin troppo in fretta e io avevo paura di tornare e di tornare alla mia vita. Se si poteva chiamare vita la mia dopo aver saputo le mie origini. L'ultima sera eravamo sul plaid davanti al camino e la tua mano mi sfiorava il fianco nudo, il tuo corpo aderiva al mio. Mi volto per averti di fronte e sollevo la testa "Voglio provare una cosa..." poso le dita sulle tempie "Chiudi gli occhi..." titubante lo fai. Li chiudo anch'io e uso il Legame.

"Tu vuoi sapere quello che provo James, è una miriade di sensazioni diverse che nemmeno io riesco a descrivere. Tocco il cielo con un dito quando mi guardi vado in fiamme da capo a piedi, quando ti avvicini il mio cuore esplode e quando mi sfiori, tremo.

È questo l'amore Bucky?

Io vorrei capire, ho le farfalle nello stomaco quando sto con te e la prima volta è success in Wakanda. Mi hai guardata, ti ho guardato.

Ho le farfalle nello stomaco ogni volta James, dimmi, è la stessa cosa che provi anche tu?

Io... io non mi sono mai sentita così. È bello, è nuovo. È magico. Intenso. Mi sono innamorata di te intensamente. Profondamente. Ardentemente.

Se questo è amore James, vale anche per te? Se questo è amore voglio tenerlo al sicuro e custodirlo. Non so dove tutto questo ci porterà ma voglio farlo con te."

**

Quando apro gli occhi, mi stai guardando a tua volta e ritrai la mano. Dovevo immaginarlo che da telepate potessi fare una cosa del genere. Poi abbassi lo sguardo arrossendo lievemente. È solo una parte dei tuoi pensieri e sono bellissimi. Prendo il mento sollevandolo, la sai già la mia risposta, lo senti attraverso il Legame. Ti bacio travolgendoti letteralmente e finiamo per fare l'amore davanti al camino, lentamente.

Quanto ti amo ragazzina pestifera? Mi hai rubato il cuore e l'anima in Wakanda senza render tenete conto. Provo lo stesso che provi tu, ma ora che sono libero, tutto è amplificato, centuplicato. Ti amo e un giorno te lo dirò. Ti amo e ho paura di perderti.

Quando ti tocco fremi, quando ti perdi nell'orgasmo, sei una visione. Quanto sei bella Reen, moya malen'kaya. Nemmeno l'eternità è abbastanza per quantificare quello che provo per te.

Ti amo. Ti amo.

**

Sono stati i tre giorni più belli della mia vita, tutto il soggiorno in Scozia lo è stato.

"Ricordi la Scozia Bucky? Un giorno dovremo tornarci. Io e te da soli. Dobbiamo tornare in quel cottage."

"Io e te in Scozia. Si, ma da soli. Sarò io a farti vedere quello che provo per te moya dusha..." "Ma lo sai già mio Lupo, io lo so già..."

Il Lupo e la Luna saranno insieme per tutta la vita.

Il Lupo e la Luna sono due anime in una.


"Eternamente mio

Eternamente tuo

Eternamente nostro."



Angolo Autrice


Buonsalve e... tanti auguri a me, tanti auguri a me...


sono io che vi faccio il regalo, questa mega shottona (5200 parole, ma quanto cavolo scrivo!) Ve la dedico. A tutti e 136 miei followers, a chi legger le avventure dei BuckReen e anche a quelli che hanno messo le mie storie solo recentemente nelle proprie liste di lettura.

Vi voglio bene!


Dedica speciale a Imma e Luana, le mie compagne di disagio mentale tra Sebastian, Chris e Tom. Vi lovvo ragazze ed è bello fangirlare anche alla mia veneranda età.  Coff coff *Anta* sono del 81' fate voi i conti.

grazie per tutto vi voglio un bene dell'anima


besitos :*


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