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«Se hai dei dubbi non farmi entrare. Perchè se entro resto tutta la notte», le disse, guardandola dritto negli occhi.
Jisoo rimase senza parole.
L'unica cosa che fece fu afferragli la camicia e trascinarlo dentro il suo appartamento.
Lui fece un sorrisetto e chiuse la porta di colpo.
Si avventò sulle sue labbra, tenendole il viso con entrambe le mani.
Cominciarono a baciarsi in un modo completamente diverso da quello che avevano provato fin ora: bramoso, sfrontato, indecente.
Le loro lingue da subito si incontrarono e cominciarono la loro conoscenza, girando, colpendosi, saziandosi.
Jisoo gli affondó le mani nei capelli, spingendo la sua testa sempre più verso di lei, per assaporare maggiormente le sue labbra.
Sapeva di sigaretta mista al suo solito profumo di dopobarba.
La sua mente era completamente sgombra, non c'era giusto o sbagliato, non c'erano dubbi, incertezze o paure, sentiva solo il suo corpo che le suggeriva quanto lo desiderasse in quell'esatto momento.
Continuavano a baciarsi affannati, mentre lui la spingeva e lei camminava all'indietro per arrivare in camera da letto.
Lui spostò le sue mani dal viso di lei: la sinistra l'afferrò per il bacino, mentre la destra si spostò più in basso, stringendole una natica e massangiandogliela.
Aveva posizionato il suo corpo in modo da farlo aderire completamente al suo e farle percepire il suo "piacere" che cresceva.
Jisoo in un attimo capì quanto anche lui la desiderasse e non poté fare a meno di pensare che l'avrebbe mandata in estasi.
Si ritrovò spalle al muro: ebbe un deja vu e sperò di provare le stesse sensazioni della volta prima.
Lui con la sua voce profonda le sussurrò:
«Stavolta non vai da nessuna parte»
E così dicendo, cominciò a baciarle il collo.
La stava letteralmente assaggiando: le succhiava la pelle, per poi lasciarle scie con la lingua e con le labbra.
D'un tratto con il volto ancora affondato nella piega del suo collo, Taehyung fece scendere la sua mano destra in basso.
Jisoo la sentì prima sul suo fianco, per poi spostarsi più centralmente, andando a finire in mezzo alle sue gambe.
Lui cominciò a stringere e lei si sentì morire come se quella mano fosse stata creata per essere lì, per darle quel piacere che le saliva alla testa.
Alzò gli occhi al cielo annaspando, non sapeva dove mettere le mani era talmente avvolta dal piacere, che le alzava e le abbassava tentando di afferrare qualcosa nell'aria.
«Sei già bagnata», disse lui staccandosi dal suo collo, per cominciare a baciarle il mento e la mascella.
La sua mano, che prima la stava toccando sopra i vestiti, cominciò a farsi spazio attraverso lo spacco dell'abito, fino ad arrivare alle sue mutandine.
Jisoo sentì che glie le stava spostando.
"Oddio non ce la faccio",
pensó mordendosi le labbra e preparandosi a ricevere ancora più piacere.
Con un dito cominciò a stimolarle il clitoride, facendo piccoli movimenti circolari.
Jisoo cercò di nuovo le sue labbra, provando a mascherare i suoi ansimi.
Alzò una gamba e l'agganciò alla vita di lui, proprio per fargli più spazio e lasciare che la sua mano facesse quello che voleva.
Lui si posizionò esattamente al centro delle sue gambe, con la sua erezione ben evidente.
Sentì un dito entrarle dentro per poi uscire e rientrare e provò una piccola sensazione di fastidio, dopotutto non faceva sesso da mesi.
L'appagamento però superava qualsiasi altra sensazione.
Ormai i suoi ansimi erano più che semplici mugolii e non riusciva più a trattenerli, ma erano libera espressione di tutto ciò che sentiva.
Taehyung levò la mano e la guardò con un espressione mista tra il desiderio e la soddisfazione, contento del fatto che, in poche mosse, fosse riuscito a farla arrivare a quella condizione di totale abbandono.
«Andiamo in camera da letto?», chiese Jisoo, con un' intonazione che trasformò la domanda in un imposizione, tanto ne aveva voglia, quasi bisogno.
Gli prese la mano e lo accompagnò in camera, lui si lasciò trasportare.
Arrivati di fronte al letto, Taehyung si guardò intorno in cerca di qualcosa.
Il suo sguardo saettò verso il comodino, si avvicinò e accese l' bajour poggiata al di sopra, facendo luce nella stanza buia.
«Voglio godermi lo spettacolo»
E così dicendo, le si avvicinò per baciarla di nuovo.
Cominciò a sbottonarle il vestitino, mentre lei lavorava con la sua camicia.
Lui, una volta slacciato l'ultimo bottone, le fece scendere il vestito ai piedi, lasciandola in reggiseno e mutandine.
Jisoo gli aprì la camicia, scoprendo pettorali e addominali ben scolpiti.
Non resistette e si avvicinò al collo di lui, baciandolo per poi scendere sul suo petto.
Taehyung l'aiutò mentre lei cercava di fargli sfilare la camicia, e rimase a petto nudo mentre Jisoo continuava a lasciargli una scia di baci fino all'addome.
«Dio se sei brava...», sussurrò e dalla sua voce, Jisoo capì che anche lui era avvolto dal piacere.
La sua frase di approvazione la spingeva a fare di meglio, voleva farlo impazzire.
Impazzire per lei.
Arrivò fino all'orlo dei suoi pantaloni e cominciò a slacciarglieli, facendo saltare il primo bottone e poi abbassando la zip.
Si accovacciò a terra, tirò più giù i pantaloni, lasciandolo in un paio di boxer grigi rigonfi.
Cominciò a lasciare piccoli baci che dall'ombelico si spingevano sempre più giù.
Gli abbassò anche i boxer, ritrovandosi davanti al suo pene.
Continuò a dare piccoli baci sull'asta, e sentì Taehyung ansimante mentre aspettava che facesse di più.
Lo prese in bocca e cominciò a succhiare.
Con la lingua faceva piccole giravolte sulla punta per giocarci, per stuzzicarlo, per capire come reagiva il suo corpo.
Lo prese fino in fondo alla gola e lui le mise una mano dietro la nuca, spingendola ancora di più verso di lui, mentre con l'altra cominciò ad abbassarle prima una e poi l'altra spallina del reggiseno.
Sentiva il respiro di lui sempre più corto, sempre meno capace di concentrarsi e prendere il normale ritmo d' inspirazione ed espirazione.
Non voleva però che finisse lì, voleva solo prepararlo e ispirarlo a dare il meglio di sé.
Così si staccò dalla sua erezione e tornò in piedi, guardandolo negli occhi.
Lui si avventò sulle sue labbra come impazzito dal piacere e la buttò sul letto.
Le salì sopra a cavalcioni.
Tornò sul suo collo, abbassandole totalmente il reggiseno e cominciò a baciarle e a succhiarle un seno, mentre la sua grande mano stringeva l'altro.
Jisoo si sentiva di nuovo in balìa di lui. Se l'attimo prima aveva pensato di avere in mano la situazione ora si sentiva completamente persa nelle sue mani, nelle sue labbra, nel suo profumo.
Guardava i suoi capelli neri e mossi muoversi sopra di lei, le sue spalle scolpite che lo sostenevano sopra il letto.
Lo voleva dentro di lei.
Voleva che quel corpo fosse un tutt'uno con il suo.
Voleva il Taehyung sexy che si trovava di fronte, e che le faceva pensare quanto fosse fico ogni volta che si incontravano;
Voleva il Taehyung simpatico e alla mano capace di provocarla con le sue battute;
Voleva il Taehyung con il sorriso puro da bambino che gli si irradiava dagli occhi alla bocca;
Voleva il Taehyung comprensivo che l'ascoltava e parlava con maturità degli eventi della vita;
Voleva il Taehyung nervoso e imbarazzato nel confessarle quanto gli piacesse.
Voleva che quel mondo si fondesse con il suo, almeno per allora, almeno per quella notte.
Gli prese la testa, spostandogliela dal suo seno e l'avvicinò alla sua per baciarlo intensamente e quasi sguagliatamente.
Fece aderire il suo ventre a quello di lui per fargli capire che dai preliminari desiderava arrivare ad altro.
Lui capì e lentamente le fece scivolare le mutandine, poi con un rapido movimento delle gambe finì di sfilarsi i boxer.
Ora erano completamente nudi uno di fronte all'altra.
Lui la guardò un attimo dalla testa fino alla sua intimità, ormai scoperta.
Sorrise.
Non con il suo ghigno malizioso, ma con un'espressione che Jisoo interpretò come molto simile a quella della felicità.
Lei gli sorrise di rimando, pronta a quel momento.
Lo vide afferrare qualcosa sul letto, non si era minimamente accorta della bustina d'argento che si mise tra i denti, intento ad aprirla.
Ne estrasse un preservativo e se lo infilò piano, massaggiando la sua erezione.
Si abbassò di nuovo a baciarla.
Questa volta più dolcemente e lentamente.
Le allargò le gambe facendosi spazio tra esse.
Jisoo sentì la sua erezione strusciarsi su di lei, per poi entrare in un attimo.
Buttò la testa all'indietro, sentì un piccolo dolore a cui si abituò subito.
Taehyung forse aveva notato la sua espressione di fastidio e le sussurrò:
«Tutto bene? Dimmi tutto quello che vuoi o non vuoi»
Lei riuscì solo a rispondere:
«Voglio te»
Lui sorrise e affondò il viso sul suo collo, mentre lentamente cominciò a muoversi dentro di lei.
Mordeva la sua pelle, la succhiava e al tempo stesso muoveva il suo corpo in modo sinuoso e preciso.
Cercò le mani di Jisoo e le intrecciò alle sue.
In questo modo ebbe una presa più salda, che gli consentì di aumentare il ritmo e spingere in lei sempre più forte.
Jisoo si sentiva completamente in sua balìa.
Lo vide alzare la testa e notò piccole gocce di sudore imperlargli la fronte. Pensó che in quel momento fosse più bello.
Era così virile, così sensuale, così desiderabile.
Jisoo si sentì ansimare.
Era come sentire la voce di un'altra, tanto era persa nei mille impulsi che il suo corpo le stava dando.
Lui tornò alle sue labbra.
Si attaccò al suo labbro inferiore e lo morse.
Jisoo sentì un piccolo dolore, che però si fuse perfettamente con il desiderio che stava provando.
Pensó che si sarebbe fatta mordere ogni lembo di pelle da lui.
La stava facendo morire dal piacere e rinascere allo stesso tempo.
Non ricordava di sentir vibrare il suo corpo così da troppo tempo, forse da mai.
Sentiva che era vicina e si domandò se sarebbero riusciti ad arrivare al culmine insieme.
La sua voce profonda disse:
«Voglio farti urlare»
E, a quel punto, spinse ancora con più foga.
Lo voleva anche lei.
Voleva liberarsi completamente, fargli sentire cosa le stava facendo provare.
E urlò, mentre il suo corpo era travolto da spasmi.
Capì di aver avuto un orgasmo, forse il primo della sua vita.
Taehyung diede un' ultima spinta dentro di lei, per poi uscire con il suo seme ancora imprigionato nel preservativo.
Si baciarono sfiniti e ansimanti, prima che lui scivolasse al suo fianco, rimanendo supino.
Rimasero stesi, uno accanto all'altra con lo sguardo rivolto al soffitto, cercando entrambi di riprendere fiato.
Jisoo stava ancora cercando di rimettere in ordine tutte le sensazioni che l'avevano travolta e non poté fare a meno di sorridere, completamente esausta ma appagata al massimo.
«Wow», esclamò.
«Non sarei riuscito a trovare parole migliori», disse lui, incrociando lo sguardo di Jisoo.
Scoppiarono a ridere insieme.