𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬...

By bomambo

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COMPLETATA ✔️ Jisoo ha quasi 30 anni e la sua vita si è come fermata. Tutte le sicurezze che l'illudevano di... More

I ρɾσƚαɠσɳιʂƚι ҽ ι ʅσɾσ αɱιƈι
Fαɱιʅιαɾι ҽ αʅƚɾι ρҽɾʂσɳαɠɠι
Pɾҽɱҽʂʂα
Cαριƚσʅσ 1
Cαριƚσʅσ 2
Cαριƚσʅσ 3
Cαριƚσʅσ 5
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Cαριƚσʅσ 68 (Pαɾƚҽ 2)
Cαριƚσʅσ 69
E se la storia ti manca...
🎖Bσʅʅιɳι ҽ ρɾҽɱι🏆
Iɳƚҽɾʋιʂƚα Vσʅƚυɾι ƈσɳƚҽʂƚ
Iɳƚҽɾʋιʂƚα Hσρҽ Aɯαɾԃʂ
Pʅαყʅιʂƚ

Cαριƚσʅσ 4

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By bomambo

Era davanti allo specchio con la bocca semiaperta, concentrata al massimo nel mettere il rossetto rosso per non farlo sbordare dal contorno delle labbra.

Aveva optato per un trucco più audace, per rendere il suo look total black più elegante.
Blazer smanicato, croptop di pizzo, jeans a vita alta e sandali con tacco largo e laccetto sulle caviglie.

"Sarà troppo?", si domandò, guardandosi con aria critica.

Ma prima che potesse provare a cambiarsi, sentì il trillo del citofono:
i ragazzi erano arrivati per darle un passaggio.

«Scendo subito!», rispose, vedendo Jimin sul monitor del citofono.

Afferrò la borsa e, mentre stava per chiudere la porta di casa, si ricordò di non aver messo il suo profumo preferito. Rientró per due spruzzate e poi corse giù per le scale.

Trovò Jimin e Jungkook che parlavano appoggiati alla macchina di Hoseok, che invece era seduto al posto di guida con il finestrino abbassato.

«Eccola! Buonasera signorina!», la salutó Jimin, avvicinandosi per darle un bacio sulla guancia.

Mentre lei si stava accostando per ricambiare il saluto, lui allontanò il volto, dicendo:

«Eh no grazie! Da te niente baci stasera, altrimenti mi lasci il segno del rossetto e Yoongi potrebbe insospettirsi!»

«Penso che non metterebbe mai in discussione il fatto che sei perdutamente gay», disse Jungkook, sogghignando e salutando Jisoo con un abbraccio.

Staccandosi, si accorse che l'aveva squadrata dalla testa ai piedi.
Timido come era, però, distolse subito lo sguardo per non farlo notare apertamente.
Jisoo si sentì in imbarazzo.
Queste attenzioni erano nuove per lei, non le aveva mai notate mentre era fidanzata.

«Ciao Hobi! Grazie del passaggio», disse Jisoo, entrando in macchina.

«Di nulla! Hwasa ci raggiunge lì?», chiese Hoseok, mettendo in moto.

«Sì, mi ha mandato un messaggio dicendo che non ce l'avrebbe fatta per le 22:00. E Yoongi? Dove lo hai lasciato?», chiese Jisoo a Jimin, notando l'assenza del suo ragazzo.

«A casa. Non poteva fare tardi stasera perché domani parte presto per Seoul,
ha da fare in negozio.
Ci rivedremo solo tra due settimane.
Il che vuol dire che starò sempre con voi per placare la mia depressione!»

«Yoongi perché ci fai questo?
Chi riesce a sopportarlo per due settimane?», disse Jungkook, suscitando le risate di tutti.

Dopo qualche minuto arrivarono all'ON, accolti dalla solita calda atmosfera.
Era pieno di gente.
Jisoo lesse la locandina appesa all'ingresso del locale:

Stasera special guest: WINNER

«Ho detto a Taehyung di riservarci un tavolo, dobbiamo solo trovarlo», fece Jimin, guardandosi intorno in cerca dell'amico.

«È laggiù, ma sembra un po' impegnato», disse Jungkook, indicando in lontananza.

Taehyung era in piedi appoggiato al tavolo di un gruppo di ragazze ed era intento a parlare all'orecchio di una di loro.

"Cretino", pensò Jisoo, e si meravigliò dei suoi stessi pensieri.

Perché quella scena l'infastidiva?
Dopotutto non avrebbe dovuto provare altro che indifferenza per la sua vecchia, adolescenziale e strasuperata cotta del liceo.

D'un tratto Taehyung si allontanò dall' orecchio della ragazza con aria compiaciuta, mentre lei sembrava volerlo mangiare con gli occhi.
Lui si girò verso di loro e gli andò incontro senza nemmeno salutare la sua preda.

«Buonasera bella gente!
Il vostro tavolo è quello a sinistra, da lì avrete una buona visuale del palco.
Cosa vi porto, intanto?», disse senza degnare di un minimo sguardo Jisoo.

Aveva la sensazione che avesse evitato di guardarla di proposito.

«Stupiscici!», fece Jimin a Taehyung, che gli sorrise soddisfatto andando alla postazione da bartender.

Presero posto al tavolo.
Era stata allestita una pedana in legno con casse e amplificatori, illuminata da fari colorati: sopra quattro ragazzi stavano aggiustando l'altezza delle aste dei microfoni, mentre si guardavano intorno.

"Devono essere la band di stasera", pensó Jisoo, riflettendo su quanta adrenalina potessero avere in quel momento prima di esibirsi davanti a così tante persone.

«Jimin mi ha detto di te e Suho.
Mi dispiace che non sia andata tra voi due», le disse piano Jungkook, che le si era seduto accanto, per non farsi sentire dagli altri.

«Forse le cose dovevano andare così...»

«L'importante è che sei serena.
Ti trovo bene, nonostante il periodo»

«Grazie Kook », rispose lei, abbozzando un sorriso.

Davvero sembrava serena e in pace con se stessa? O la sua era solo una frase di circostanza da amico?
Notó un sorrisino malizioso di Jimin mentre li stava osservando.
Jisoo non volle dargli peso: Jimin l'avrebbe accoppiata con chiunque in quel periodo.

«Ecco a voi!», disse Taehyung, avvicinandosi al loro tavolo e poggiandovi un vassoio con quattro cocktail colorati.
Avevano tutti un bell'aspetto.

«Visto che mi avete lasciato libera interpretazione, ho scelto dei sapori diversi per ognuno di voi. Non vi dirò quali sono, dovete scoprirli da soli.
Mi farete sapere se ho azzeccato i vostri gusti», disse con aria spavalda e sicura.

Anche questa volta Jisoo si sentiva trasparente: sembrava parlare esclusivamente ai ragazzi, come se lei fosse un elemento di arredo del tavolo.
Tutte quelle occhiate furtive la sera prima e ora non la degnava nemmeno di uno sguardo?

"Il solito bipolare. Non è cambiato con il tempo", pensò amaramente.

«Va bene, ti faremo sapere se devi cambiare lavoro», disse Hoseok, afferrando il suo cocktail rosso con uno dei suoi soliti sorrisi.
Poi aggiunse indicando il palco:

«Quando inizia la serata?»

«Credo che siano pronti.
Stavamo aspettando che i tavoli si riempissero, ma pare che abbiamo fatto il pienone stasera»

Così dicendo alzò il pollice verso il palco, facendo segno al gruppo d'incominciare.

«Bene, a dopo ragazzi buon proseguimento»

E si allontanò per dirigersi verso altri tavoli.

«Buonasera a tutti.
Noi siamo Jinu, Yoon, Hoony e Mino.
Forse non ci conoscete, ma suoniamo insieme da qualche anno.
Stasera vorremmo farvi sentire alcuni dei nostri pezzi!
Prima di iniziare dobbiamo ringraziare i nostri amici Taehyung e Jin per averci dato l' opportunità di esibirci qui all' ON.
Speriamo di farvi muovere su quelle sedie!», disse uno dei ragazzi della band, prima di fare un cenno agli altri e far partire la base.

«Notizie di Hwasa? Doveva essere qui già da un pezzo!», chiese Jimin, cercando di alzare la voce per sovrastare la musica e farsi sentire da Jisoo.

«No, niente. Non mi ha più scritto.
Vado a farle una chiamata», rispose lei, alzandosi per raggiungere un punto dove la musica fosse meno alta.

Arrivò sotto la veranda progettata da Jimin, dove vi era un grande bancone di legno scuro, pieno di bottiglie di qualsiasi tipo. Tanti specchi dalla cornice dorata e dalle forme più disparate erano stati appesi alla parete, i quali donavano all' ambiente un'aria ricercata e sofisticata che quasi si contrapponeva al lato più rustico dell'esterno.
Ai lati del bancone erano stipati tanti divanetti bianchi che avevano proprio l'aria di essere comodissimi.

Provò a chiamare Hwasa.
Il telefono squillava a vuoto.
Riprovó un'altra volta senza successo.

"Ma dove cavolo sei?", pensò Jisoo preoccupata per l'amica.

Nel frattempo la band aveva iniziato il ritornello di un pezzo davvero orecchiabile e Jisoo si fermò ad ascoltare, guardando verso il palco.

REALLY REALLY REALLY REALLY
Nae mameul mideojwo OH WAH
REALLY REALLY REALLY REALLY
Neol johahae
REALLY REALLY REALLY REALLY
Nae mameul badajwo OH WAH
REALLY REALLY REALLY REALLY
Neon na eottae

«Bella musica eh?»

D'un tratto sentì una voce che le sussurrava all'orecchio, proveniente da dietro.
Voce bassa, inconfondibile, che le aveva fatto partire una serie di brividi lungo la schiena.
Si girò e si ritrovò Taehyung a pochi centimetri da lei, a una distanza abbastanza pericolosa.

« S-sì...hanno un bel sound, sono molto bravi», rispose, cercando di riprendersi dallo shock.

«Ti ho spaventata? Scusa, non volevo. È che ti ho visto qui tutta sola senza i bodyguard e non ho resistito»

«Bodyguard?»

«Beh sì, sei venuta scortata questa sera», disse, riferendosi ai ragazzi.

«In realtà doveva esserci anche Hwasa, stavo proprio cercando di contattarla, ma non risponde»

Lui guardò verso il palco, fece un ghigno e scrolló la testa.

«Credo tu abbia fatto colpo sul mio amico Mino. Non fa altro che guardare verso di noi.
Anche se ho sempre pensato di fargli sangue anche io», disse, passandosi una mano tra i capelli e portandoseli all'indietro.

Jisoo si mise a ridere e pensò che fosse proprio cretino fino al midollo.
Poi si girò verso la band, ma non notò nessuno sguardo in particolare nella sua direzione.

«Ti sta meglio comunque...», fece Taehyung.

«Cosa?»

«Il sorriso... indossalo più spesso», disse facendo arrossire Jisoo che, presa alla sprovvista, non seppe come commentare.

Fu salvata dall'arrivo di un ragazzo alto, con le spalle larghe e le labbra carnose.

«Tae, quando finisci di importunare tutte le ragazze, ricordati che abbiamo un locale da gestire», esclamò, riferendosi inevitabilmente a Jisoo.

Taehyung sorrise e alzò gli occhi al cielo.

«Ma lei è Jisoo una mia ex comp...»

«Ciao piacere Jisoo, sono Jin, suo fratello.
Mi dispiace interrompere questa amorevole conversazione ma ho bisogno di lui in cucina», fece tutto d'un fiato, sorridendole.

Era visibilmente indaffarato e non era difficile da immaginare visto quanto fosse pieno il locale.

«Scusate! Andate pure, io torno al tavolo.
Piacere di averti conosciuto», disse Jisoo a Jin, che scomparve dietro ad una porta.

Diede un'ultima occhiata a Taehyung, che prima di seguire il fratello le disse:

«Ci vediamo dopo!»

Raggiunse i ragazzi, che si stavano godendo la musica e avevano finito i loro cocktail.

«Dove sei stata? Hwasa?», le chiese Jimin.

«L'ho chiamata, ma nulla»

Proprio in quel momento, guardando il cellulare, si accorse di una notifica di WhatsApp. Era lei.

HWASA: «Jisoo, scusami.
Abbiamo fatto pace e non ho sentito il telefono.
Salutami i ragazzi😘
Buona serata!
Ps: spero che tu ne abbia approfittato per rivedere Tae😜»

"Sempre la solita".

«Hwasa ci ha ufficialmente dato buca», annunciò agli altri, prendendo per la prima volta il suo cocktail.

Era aspro ma ben bilanciato.
Riusciva a distinguere il limone e lo zenzero ma anche una nota più dolce...miele forse?
E poi un alcolico che non sapeva ben definire.
Era un insieme di sapori che non aveva mai provato. Le piaceva.

Mentre sorseggiava, continuava a pensare alla frase di Hwasa.
Perché sospettava che avesse voluto rivedere Taehyung?
Dopotutto era stata lei ad invitarla a quella serata per poi darle buca.
E poi lui si confermava essere il tipo poco affidabile che era sempre stato.
"Quando avrai finito di importunarle tutte" aveva detto suo fratello.
Era proprio un suo modo abituale di fare.

«Bene ragazzi ora che ci siamo riscaldati, un altro nostro pezzo: Everyday», disse quello che doveva essere l'amico di Taehyung.

Di lui nessuna traccia.
Jisoo voleva allontanare tutti quei pensieri.
Perché non si godeva semplicemente la musica e la compagnia dei suoi amici, anziché stare a pensare agli atteggiamenti contorti di quel tipo che non vedeva da anni?

❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉⊱•═•⊰❉

Jisoo rientrò a casa intorno alle una di notte.

"Domani devo svegliarmi presto",
pensó sbuffando, consapevole di quanto si sarebbe maledetta il giorno seguente.

Dopotutto però era stata una serata carina, sebbene non fosse riuscita a sgombrare totalmente la mente.
Si infilò il pigiama, si struccó e si lavò i denti.
Mentre si stava mettendo a letto, sentì il suono di un messaggio.

xxxxxxx678: «Devo offendermi?😭»

Seguito dalla foto del suo cocktail bevuto per metà in allegato.

"È lui. Mi contatta a quest' ora per farmi notare che non ho finito il suo prezioso cocktail? Non ha proprio di meglio da fare", pensò e decise di rispondergli:

«Era buono ma un po' forte. Non sono abituata a bere🤷‍♀️»

xxxxxxx678:  «Molto, molto male! Bisognerà rimediare a queste brutte abitudini!
Nessuno si è mai lamentato dei miei cocktail e pensavo di aver indovinato anche i tuoi gusti🤔
Adesso la prendo come una sfida.
Facciamo così: capita al locale quando vuoi e mi impegnerò per farti bere al meglio😉»

"Pensavo di aver indovinato i tuoi gusti? Ma chi si crede di essere?
Non ci vediamo da anni e pensa di conoscere quello che mi piace?
È proprio un narcisista".

Jisoo non riusciva neppure a capire se fosse serio o la stesse prendendo in giro.
Non sapeva cosa rispondere e mentre ci pensava, Taehyung fu più veloce:

xxxxxxx678: «È tardi dovrai andare a dormire. Buonanotte😴»

Lei si limitò a rispondere con un semplice:

«Notte Taehyung»

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