Sotto lo stesso Destino; Eros...

By Bohemienne1

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Due anime nacquero quel 1926. Una fu affidata ad Eros, l'altro a Thanatos. Simbolicamente la Vita e la Morte... More

Amore Maledetto
Prologo- Sotto lo stesso Destino
Lo squarcio nel Cielo
Per ironia della Sorte;
Memento Mori
Congiunzione;
Proibito
Ed è solo l'inizio..
E' questione d'istinto
Gioco di Potere
Ops..
Veleno
Perchè tremi?
Di Sangue e Maledizione
Arcano Numero 13
Sei una maledetta.
Mi fai male.
O muori o mi sfami.
Specchio delle mie Brame..
Colui a cui le cose inattese non piacciono.
Clair de Lune.
''Quanto basta..''
La discendenza di Salazar Serperverde
Elena Corvonero.
-PERSONAGGI-
Prendiamoci il mondo
Ti ricordi il nostro primo incontro?
Distruggi sempre tutto ciò che creo.
Rosa Nera
Illusione fugace
Scacco Matto
La Camera dei Segreti
E' solo colpa tua.
Giuramelo.
Devozione.
Nocturne Alley
Sapore
Amore e Morte.
Ricordi
Patto con la Morte.
La Dinastia dei Wood
Bugie bianche
Preludio.
L'evasione da Nurmengard
Carte scoperte
Hal Wood
L'inizio della fine.
''Ho aspettato fin troppo per questo. E io odio aspettare.''

Cosa desideri?

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By Bohemienne1

Una caduta nel fondo oscuro di un oceano senza fine. 

Un fuoco il cui calore brucia deliziosamente.

Un veleno che scorre nel sangue avvelenando ogni cellula del corpo.

Questo sente Lucia ogni volta che Tom è con lei. 

Sfiora le labbra del ragazzo con le sue, facendogli desiderare un bacio e successivamente negandoglielo, facendo scivolare le labbra al mento. 

''Cosa desideri, Tom?'' gli chiede in un sussurro.

''Tutto.'' risponde lui,  chiudendo gli occhi al tocco delle labbra di lei sulla pelle. 

Lui era davvero come lei. Voleva tutto, esattamente come lei. Ma più di tutto, lei voleva incatenarlo. Catene invisibili a cui lui non poteva sottrarsi. Voleva il suo amore, voleva quell'uomo dannato di fronte a lei. Non gli risponde, ma affonda le mani nei suoi capelli, attirandolo a sè in un bacio.

''Un altro sbaglio e potrai dannarti all'inferno per avermi perduta.'' sibila lei, fissandolo trucemente. 

Era seria, serissima, e questo lui lo sapeva. Era consapevole ormai di cosa era capace di fare quella donna: lei non ti feriva con la bacchetta o la magia, lei ti feriva in una maniera così subdola e sottile. Sapeva far male con le parole, sapeva ucciderti. Non le avrebbe mai dato la soddisfazione di annuire ad un suo ordine, e a dire il vero, quel tono imperativo gli dava ancora sui nervi, ma più lei lo faceva più si consolidava il pensiero che solo lei ne era capace. 

Oramai era una debolezza. La sua unica e fottuta debolezza. 

''Io ti odio ancora.'' sussurra lui tra i denti. 

''Mi preoccuperei se non mi odiassi.'' risponde lei. 

I giorni seguenti alla loro riconciliazione furono distruttivi. Lucia disse a Julian la verità, che lei ci aveva provato ad andare avanti, ma la sua anima ritornava sempre da Tom, e di tutta risposta Julian preferì per il momento, annullare qualsiasi contatto con lei. Tom intanto aveva iniziato a convincere alcuni ragazzi di Serpeverde a prendere in considerazione l'idea di riportare ordine all'interno di quella scuola e di ridare il giusto valore al loro sanguepuro, di ricominciare a perseguire gli ideali di Salazar Serpeverde. 

Aveva una grande influenza grazie al suo charme e al suo innato carisma, non era difficile convincere qualcuno a perseguire una gloria illusoria e dargli ragione. Lucia aveva seguito i loro discorsi per giorni, rimanendo la maggior parte del tempo in silenzio.Le si storceva il naso ogni qualvolta volavano termini dispreggiativi contro i vari tipi di sangue, ma dall'espressione soddisfatta di Tom, riteneva che era meglio non dire nulla in pubblico. 

Lucia poggia il libro che aveva in mano con un sono schiocco sul tavolo dove lei e Tom stavano facendo la ricerca di Erbologia. Lui alza lo sguardo interdetto verso di lei, confuso.

''Spiegami che intenzioni hai.'' non era una domanda, suonava molto più come un ordine.

''A cosa ti riferisci?''

''Lo sai benissimo. A quei tuoi discorsi sulla purezza del sangue e sul riportare l'onore sulle antiche famiglie.. parli come quel Babbano fascista tedesco.'' rimbeccò lei. 

Il ragazzo sbuffa come spazientito.

''Sto soltanto divulgando la verità.'' risponde lui, con fare ovvio. 

''E cioè che solo chi è purosangue è degno di padroneggiare le arti magiche?''

''Esattamente.''

La ragazza scuote la testa, guardando oltre la sua destra, spazientita.

''E cosa dici di me?'' si indica.. ''Di te, Tom.'' indica lui. ''Ti ricordo che nessuno di noi è purosangue, ti stai contraddicendo da solo.''

Tom batte il pugno sul tavolo stizzito,  lei lo fulmina con lo sguardo.

''Noi siamo diversi. E lo sai. Non farmi credere che non ti reputi anche tu superiore agli altri. E fammi il favore di essere meno falsa, so benissimo che anche tu sei del parere che non tutti siano degni di padroneggiare le arti magiche.'' precisa Tom. 

Un sospiro fuoriesce dalla bocca della ragazza. Un po' era vero. Aveva sempre avuto la tendenza narcisista di ritenersi superiore e degna rispetto ad alcune persone, e dentro di sè lottava ogni giorno contro questa parte tossica del suo ego. 

''In ogni caso, tu stai estremizzando questa questione, questo fa di te un fanatico.'' lo accusa la ragazza. 

''Fa parte del mio piano, devo conquistare la loro fiducia. Poco mi importa.'' posa la piuma sul tavolo e la guarda. 

''Quale piano?'' domanda lei, guardandolo di sottecchi.

''Non fare altre domande per oggi, ne hai già fatte abbastanza.'' chiude il discorso lui, alzandosi dalla sedia e mettendo a posto i libri. 

Lucia vorrebbe rispondergli e intimarlo a raccontarle di quale piano si tratti, ma comprende saggiamente che non è il momento. Si alza anche lei, rimettendo a posto il materiale scolastico.

''Mi hai detto di volerti prendere il mondo, no? Fidati di me.'' la blocca lui, trascinandola sul suo corpo, stringendola.

''Infatti. E voglio avere una parte attiva, non starmene qui a sentirti fare l'abile oratore.'' commenta lei con disappunto.

''La avrai. Ora zitta, sta arrivando qualcuno.'' la zittisce lui, e quando altri ragazzi entrano nella biblioteca, loro due escono incamminandosi nei corridoi verso la Sala Comune, in silenzio. 

Se Tom aveva un piano, Lucia non era da meno. E' sempre stata brava a far credere che le vada bene vederlo conquistarsi le sue medaglie, ma la verità era un'altra; lei non voleva essere passiva degli eventi, ma conquistarsi al suo pari le proprie vittorie. 

''Questo fine settimana, io sarò a Nocturne Alley.'' dice soltanto lei, con nonchalance.

''Che cosa diavolo devi fare lì?'' commenta lui interdetto.

''Ricerche. Su una questione.''

''Quale questione?'' domanda lui di rimando. Lo sta già facendo innervosire con questo atteggiamento di mistero. Non riuscirà mai davvero a capire cose le passi per la testa.

''Non fare altre domande per oggi, ne hai già fatte abbastanza.'' risponde lei con un ghigno, utilizzando contro di lui la frase che poco prima ha utilizzato con lei. Lo sente sbuffare infastidito e lanciarle un'occhiataccia truce. 

Rimane in silenzio tutto il tragitto verso il dormitorio, non degnandola di una singola attenzione.

''Tom, non dirmi che te la sei presa?'' alza di un tono la voce Lucia, seriamente stufa di quegli atteggiamenti ogni qualvolta lui non abbia il controllo sulle cose o su di lei. 

''Non osare tradirmi.'' la minaccia lui, velenoso, fermandosi al centro del corriodio.

''Non ho intenzione di tradirti. E' una questione che riguarda la mia famiglia, non c'entra nulla con te e i tuoi folli piani misteriosi.'' abbassa la voce questa volta, avvicinandosi a lui. ''Ho bisogno di controllare degli archivi al Ministero, ma senza il permesso accordato non posso. Conosco un luogo a Nocturne Alley.. dei maghi, che trafficano documenti illegali.''

Lui alza un sopracciglio, con un cipiglio confuso sul volto.

''Documenti segreti del Ministero? Sulla tua famiglia?'' 

''.'' si guarda lei attorno per accertarsi non ci sia nessuno nei paraggi. ''Qualcuno col mio stesso cognome è stato qui ad Hogwarts, qualcuno di cui si sono perse le tracce subito dopo aver finito la scuola. Come scomparso, smaterializzato. E alcuni conti non tornano. La mia famiglia, tu non lo sai, ma nasconde molti segreti.'' 

-SPAZIO AUTRICE- 

Capitoletto di passaggio necessario, come sempre! Bene, bene, bene.. si iniziano a scoprire gli altarini ;) 

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