Twitter - Louis Tomlinson

By _Serxna_

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Louis non sa parlare con una ragazza senza provarci e nulla lo ferma dal farlo, nemmeno se la ragazza in ques... More

Capitolo Uno || Louis The Tommo Tomlinson ||
Capitolo Due || Non chiamarmi in quel modo ||
Capitolo Tre || Sei così antipatica ||
Capitolo Quattro || Quando pensavi di dirmi che eri lesbica? ||
Capitolo Cinque || Trasloco ||
Capitolo Sei || Abitavi nel mio stesso paese fino a qualche ora fa ||
Capitolo Sette || Hai una voce incredibile..e femminile ||
Capitolo Otto || Questo ragazzo è così testardo ||
Capitolo Nove || Sarò su un volo diretto ad un'ora da te ||
Capitolo Dieci || Stai dicendo troppe cose dolci insieme ||
Capitolo Undici || E se volessi farti una sorpresa? ||
Capitolo Dodici || Occhi blu ||
Capitolo Tredici || Il compleanno più bello di sempre ||
Capitolo Quattordici || Tu mi vuoi uccidere ||
Capitolo Quindici || Il tizio degli anni '60 ||
Capitolo Sedici || Sei la mia gelosa preferita, piccola ||
Capitolo Diciassette || Era qui? ||
Capitolo Diciotto || Potrebbe essere nostro figlio ||
Capitolo Diciannove || Nuovo arrivo in famiglia ||
Capitolo Venti || Siete entrambi teneri ||
Capitolo Ventuno || Davvero hai guardato la camera? ||
Capitolo Ventidue || Sono in panico ||
Capitolo Ventitrè || Puoi smetterla di alludere a cose sporche, per favore? ||
Capitolo Ventiquattro || Festeggiamo il nuovo anno insieme ||
Capitolo Venticinque || Sei la seconda persona più simpatica nella mia lista ||
Capitolo Ventisei || Ti piace quel che vedi, piccola? ||
Capitolo Ventisette || Ringrazia che sei donna o ti avrei già picchiata ||
Capitolo Ventinove || Mi ha appena lanciato la sua scarpa in faccia ||
Capitolo Trenta || E' stato il fidanzato di Harry ||
Capitolo Trentuno || Ho sbattuto la testa contro la testiera del letto ||
Capitolo Trentadue || Non penso tu voglia accompagnarmi ||
Capitolo Trentatrè || Lo giuro sulla mia vita ||
Nuova storia

Capitolo Ventotto || Cavolo, vuoi farmi morire? ||

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By _Serxna_

Capitolo Ventotto || Cavolo, vuoi farmi morire? || 

Siamo in macchina da pochi minuti. Louis mi ha costretto a sedermi nei sedili posteriori insieme a Lottie. Ha alzato il volume della radio al massimo, quasi, in modo da farmi parlare con Lottie senza che lui ci senta.

Ma è un pò impossibile parlare con la biondina qua accanto, quando è intenta a cantare le canzoni che passano alla radio mentre chatta con qualcuno e invia registrazioni vocali ogni cinque secondi.

Appena Louis si ferma ad un semaforo, si gira di poco verso di me, facendomi un cenno con la testa verso Lottie. Io sgrano gli occhi, piegando la testa verso Lottie, facendogli posare lo sguardo su sua sorella.

Lui alza gli occhi al cielo e scuote la testa, mentre si rimette a posto, accelerando appena il semaforo diventa verde. Fisso la strada davanti a me, nonostante abbia un sedile che cerca di coprirmi la visuale, proprio di fronte a me.

Mi aggrappo ai sedili non appena vedo che Louis non frena quando dovrebbe. Voglio dire, non ho la patente, ma so che quando un auto è ferma, devi frenare, a meno che non gli vuoi pagare l'intera carrozzeria a quello che ti sta davanti.

Frena di colpo, arrivando a pochi centimetri dall'auto, facendomi andare il cuore a mille. Tutti e tre andiamo di botto avanti con il corpo e a Lottie cade anche il telefono dalle mani.

Glielo prendo io, capendo che Louis ha fatto tutto ciò per me, non appena mi fa un leggero occhiolino.

-Grazie- sorride leggermente Lottie, prendendo il telefono che gli sto porgendo.

-Guida sempre così?- mi lamento, alludendo a Louis.

-No, a meno che non sia distratto da qualcosa- scuote lei la testa, guardandomi. -Magari è ubriaco- mormora avvicinandosi a me, prima di tornare indietro con il corpo, riportandolo contro il suo sedile.

Mi lascio sfuggire una risata, notando che Louis ci sta spiando dallo specchietto retrovisore. Mi sembra così strano che Louis mi abbia dato il permesso di provarci con Lottie.

Ma avendolo attorno non mi aiuta affatto. Probabilmente, come ha detto Cher, questa è davvero l'ultima volta che vedo Louis e la sua famiglia. Non possiamo di certo stare uno a casa dell'altra e viceversa per i rimanenti due giorni.

-Sei brava a cantare- sento dire da Lottie, distogliendomi dai pensieri.

-Come scusa?- chiedo, girandomi verso di lei.

-Ho detto che sei brava a cantare- ripete alzando di poco più la voce.

Corrugo la fronte, prestando attenzione alla canzone che c'è in radio. Mi ci vogliono pochi secondi a capire che è Ellie Gouldin mentre canta "Love me like you do".

-Stavo cantando?- corrugo la fronte, facendola ridere.

-Sì- ridacchia. -Sembravi un pò persa mentre cantavi, ma stavi cantando- annuisce.

-Quindi presti attenzione a ciò che faccio?- azzardo, vedendo le sue guance diventare di un colorito più rosa.

Sorrido anche io, guardando fuori dal finestrino. Noto un ristorante alla nostra destra, mentre Louis frena per girare, così mi sporgo verso di lui, arrivando ad avere il mio viso accanto al suo.

-E' questo il posto?- chiedo, facendolo sobbalzare.

-Sì. Cavolo, vuoi farmi morire?- sbuffa, guardandomi male per poco, prima di tornare a guardare la strada.

-Se ti faccio morire, non posso tornare a casa, quindi no, non voglio farti morire- scrollo le spalle, notando un sorriso spuntare sulle sue labbra. -Cosa?- chiedo, mentre lui mi fa segno di abbassare la voce.

La radio inizia a distruggermi l'orecchio, dato che è poco distante da esso.

Louis, con un gesto degli occhi, mi indica di guardare nello specchietto retrovisore, senza farmi beccare da Lottie. Alzo di poco gli occhi, notando Lottie che fissa il mio sedere.

L'imbarazzo si impossessa di me, così torno a sedermi normalmente, guardando il ristorante fuori dal finestrino. Louis, dal canto suo, se la sta ridendo come meglio può.

Alzo gli occhi al cielo, sentendo lo sguardo di Lottie perforarmi il viso. Mi giro verso di lei, ma lei torna a scrivere, mentre l'auto si ferma.

-Finalmente- sbuffo, uscendo dall'auto. -Non ne potevo più di stare là dentro- aggiungo, mentre Louis mi raggiunge.

-Lottie, muoviti o si fa notte- sbotta Louis, muovendo di poco l'auto.

Lottie sembra risvegliarsi e posa il cellulare nelle tasche dei suoi jeans, mentre scende dall'auto.

-Il telefono- dice Louis, porgendo la mano a palmo all'aria verso Lottie.

Lei alza gli occhi al cielo e, abituata dalla richiesta del fratello, gli mette il cellulare sulla mano, prima di camminare dietro di noi.

-Voi andate a prendere un tavolo per tre, io metto il cellulare al sicuro nell'auto- dice Louis, dandomi un'occhiata d'intesa.

-D'accordo- annuisco io, camminando con Lottie accanto. 

Entriamo nel ristorante e l'uomo all'entrata ci sorride, dandoci il benvenuto.

-Dove vuoi sederti?- chiedo a Lottie, iniziando a slacciarmi la giacca.

Fa davvero caldo qua dentro.

-Dove vuoi, per me è indifferente- fa spallucce lei, guardandosi intorno.

-Vieni- inizio a camminare, dirigendomi ad un tavolo per tre, in fondo alla stanza.

-Si è perso?- chiede Lottie, sedendosi al tavolo, guardando verso l'entrata.

-Si sarà perso nel parcheggio, nonostante fosse a due centimetri dall'auto- faccio spallucce, facendola ridere.

-Probabilmente sì. Iniziamo ad ordinare?- chiede, guardandomi.

-Per me va bene- annuisce lei, facendo spallucce.

Prendiamo il menù e ordiniamo al cameriere che ci avverte che dovremo aspettare di più perchè ci sono problemi in cucina. 

Prendo il telefono ed entro su Twitter, aprendo la chat con Louis. 

Aly95x: diavolo, louis, dove sei finito? Saranno passati venti minuti da quando ci hai fatte entrare nel ristorante!!

Lou91: scusami piccola, sono al bar accanto, sto prendendo un cappuccino con una ragazza molto carina. 

Lou91: non avrei comunque mangiato il sushi e, dato che sei in buona compagnia, ti lascio con lei e mi diverto anche io ;)

Lou91: avvertimi quando avete finito

Lou91: e per "finito" intendo quando sarete andate oltre all'amicizia ;)

Lou91: ti amo piccola♥

Alzo gli occhi al cielo, uscendo da Twitter per poi bloccare il cellulare e metterlo in tasca.

-Louis ha detto che è nel bar accanto, ci sta provando con una ragazza. Devo avvertirlo quando stiamo uscendo- faccio spallucce, mentre lei ride.

-Scusami- dice, con ancora il sorriso sulle labbra. -E' solo che ci ha portate qui e se nè andato senza nemmeno avvertirci e..Non so, mi fa ridere- scrolla le spalle lei, mentre sorrido anche io.

-Sei carina quando sorridi- mormoro, facendola tornare seria.

Se questo è davvero l'ultimo giorno che posso vederla, tanto vale provarci, senza aspettare che sia lei a fare la prima mossa.

-Grazie- mormora, abbassando la testa verso il tavolo.

Il cameriere ci porta i piatti ordinati prima di quanto mi aspettassi, augurandoci buon appetito. 

-Con chi stavi parlando così animatamente, prima?- chiedo, sperando di non risultare troppo impicciona.

-Un'amica- fa spallucce lei, iniziando a mangiare.

Annuisco soltanto e permetto al silenzio di infilarsi di nuovo tra noi. E subito mi torna in mente che con Fizzy non è così, con lei è molto facile parlare. E capisco solo ora che è facile perchè nessuna delle due ha una cotta per l'altra.

-Mi dispiace aver indossato la tua maglia, sta mattina. In realtà mi sono svegliata con la maglia già addosso, penso me l'abbia messa tua mamma quando siamo tornati a casa, io e Louis- rompo il silenzio, attirando la sua attenzione.

-Non fa nulla- fa spallucce. -Non so perchè ho reagito così male. E ti chiedo scusa anche per quello che ho detto a Louis. Era solo che stavo passando per il corridoio e ho sentito Fizzy che diceva che le piacevi e..-

-E sei corsa a dirlo a tuo fratello- finisco, vedendola annuire.

-Mi dispiace- mormora, guardandomi negli occhi.

Ha gli occhi così azzurri.

-Non fa nulla, alla fine gli ho spiegato tutto e abbiamo risolto- faccio spallucce. -Voi tornare a Doncaster dopodomani, giusto?- chiedo conferma, vedendola annuire subito dopo.

-Louis mi ha detto che anche tu venivi da Doncaster- dice lei, guardandomi.

-Sì, ma io ormai sono qui in modo definitivo- annuisco, facendole abbassare di nuovo la testa. -Probabilmente questo è l'ultimo giorno che ci vediamo- aggiungo, facendole alzare di colpo la testa.

-Perchè?- corruga la fronte, guardandomi come se si fosse appena svegliata da uno stato di trans.

-Perchè non posso di certo passare questi ultimi giorni in casa vostra e..-

-Ma non disturbi, davvero. Puoi dormire con Louis, o Fizzy se preferisci- fa spallucce, dicendo l'ultima parte con disapprovo.

-Con Fizzy è meglio di no o tuo fratello mi uccide davvero, questa volta- rido, scuotendo la testa. -E poi, i miei genitori mi staccherebbero la testa sicuramente. Verrebbero qui e mi riporterebbero a casa- faccio spallucce.

-Per favore, sono gli ultimi giorni- mormora, guardandomi.

Ci voleva questo per farla sbloccare? Dovevo solo dirle che oggi era il mio ultimo giorno a Miami?

-Ho anche un impegno con la mia migliore amica, per stasera- aggiungo, facendola rimanere male.

Oops.

-E' solo la mia migliore amica- ripeto, cercando di guardarla negli occhi.

-Fallo per Louis e Fizzy, almeno. Scommetto che sarebbero felici di averti in casa fino alla fine- aggiunge, ignorando ciò che gli ho appena detto.

Il cameriere ci interrompe, chiedendo se può portarci il conto. Nemmeno mi ero accorta di aver finito il cibo. Pago per entrambe e ci alziamo, salutando l'uomo all'entrata.

-Perchè metti sempre in mezzo Fizzy?- chiedo, guardandola.

-Perchè ho visto quanta sintonia avete. Lei non fa altro che dire quanto sei simpatica e quanto è bello stare in tua compagnia- fa spallucce lei.

-E a te questo da fastidio?- chiedo, guardandola, mentre ci avviciniamo all'auto di Louis.

-Perchè dovrebbe?- chiede, corrugando la fronte.

-Non lo so, forse perchè ho passato più tempo con lei che con te- faccio spallucce, guardandola.

-Non mi interessa- scuote la testa, fingendosi indifferente.

-Avverto Louis che abbiamo finito?- chiedo, guardandola.

Lei mi guarda un attimo negli occhi, prima di fare spallucce.

-Come vuoi- aggiunge subito dopo, guardando in basso.

Lascio uscire un sospiro frustato dalle mie labbra, prima di prendere il cellulare dalla tasca.

-Ho sentito quello che hai detto mentre eri al telefono, oggi- dice velocemente Lottie, evitando il mio sguardo.

-Quando?- chiedo, fermandomi dallo scrivere a Louis.

-Quando Harry e Niall stavano con Louis- spiega.

-Cos'hai sentito?- chiedo, corrugando la fronte.

-Tutto- fa spallucce. -Ho sentito la tua voce e mi sono fermata davanti alla porta della camera di Louis. Volevo entrare, ma poi hai detto il mio nome e mi ha incuriosita- spiega, imbarazzata.

-Cos'hai sentito?- ripeto, guardandola.

-Hai detto che mi reputi carina, molto carina- mi guarda negli occhi. -Ti ho anche sentita dire che non volevi iniziare nulla con me perchè fra due giorni saremo a Doncaster e non pensi di riuscire a gestire una relazione a distanza- si ferma, attendendo qualche mia reazione, che però non arriva. 

-E?- chiedo, guardando i suoi occhi azzurri che ora mi stanno fissando.

-Nulla, questo è tutt..-

-Intendo dire, tu cosa ne pensi?- chiedo, guardandola.

-Non lo so. Cioè, sei davvero un gran pezzo di ragazza e hai messo a rischio la mia eterosessualità da quando ti ho vista, ma non ti conosco ancora e non so nemmeno se è vera attrazione che provo per te o è solo una crisi ormonale- fa spallucce lei, ammettendo tutto.

-Quindi cosa vuoi fare?- chiedo, guardandola.

-Perchè lo chiedi a me?- sbuffa lei, facendomi sorridere.

-Perchè tu sei la più piccola- faccio spallucce. -Faccio quello che vuoi- aggiungo poi, facendole alzare un sopracciglio. -Nulla di spinto o pericoloso, sia chiaro- rido, facendola ridere.

-Ne parliamo a casa, d'accordo? Adesso fammici pensare- dice lei, mentre io mi ricordo solo ora di avere ancora il telefono tra le mani.

-Io appena arrivo a casa, prendo il borsone e torno a Palm Beach- la informo, notando la tristezza farsi spazio sul suo viso.

-Tornerai?- chiede, guardandomi.

-Non lo so- scuoto le spalle. -Sicuramente verrò all'aereoporto, anche se i miei non vogliono- sorrido leggermente, spostandole i capelli dal viso.

Noto che sembra abbastanza intimorita e senza esperienza, così ritiro indietro la mano, dicendomi di darle del tempo per capire.

-Scusami- sorrido imbarazzata, facendo spallucce.

-E' okay, devo solo abituarmi, penso- annuisce, mentre io scrivo a Louis.

Aly95x: occhi blu, esci e portaci a casa

Lou91: dammi il tempo di prendere il numero di questa ragazza e arrivo

Aly95x: va bene

-Prende il numero della ragazza e arriva- spiego, guardando Lottie annuire.

-Hai presente la persona con cui parlo al telefono?- chiede lei, spezzando il silenzio.

-Più o meno- ridacchio, guardandola.

-E' la mia migliore amica e le ho spiegato tutto riguardo a noi. Mi ha consigliato di provarci, ma io devo ancora capire alcune cose e ho abbastanza paura- mi confida, facendomi sorridere.

-Io non posso dire di avere la tua stessa paura, perchè sono abituata a stare con le ragazze, ma c'è sempre la paura di essere rifiutate che non mi abbandona mai- commento, vedendo Louis correre verso di noi, alle spalle di Lottie. -Arriva il bambino- rido, facendo cenno con la testa dietro di lei.

Lei si gira e ride per il modo in cui Louis sta arrivando.

-Okay, ci sono- ride Louis, venendomi a dare un bacio sulla testa. -Hai mangiato bene?- chiede, mentre apre la porta.

-Sì- annuisco, entrando in auto. -Tu che hai fatto, invece?- chiedo, mentre si mette la cintura.

-Ci sono minorenni, non posso dirtelo- mi strizza l'occhio, dando un'occhiata a Lottie, che alza gli occhi al cielo.

Louis le ridà il suo cellulare e lei inizia a scrivere di nuovo, mentre io mi limito a fissare Miami dal finestrino.

Una volta arrivati a casa Tomlinson, entriamo tutti quanti e, mentre Lou mi prende il borsone, io saluto l'intera famiglia, eccetto i gemelli.

-Se domani vuoi venire, vieni pure, sai che non disturbi- mi sorride il padre di Louis, prima di abbracciarmi.

-Certo, grazie- sorrido, ricambiando l'abbraccio.

-Prenditi cura di te- mi sorride Johanna, prima di stringermi, anche lei, in un abbraccio.

-Garnier- se ne esce Louis, facendoci ridere.

-Oh piccola Fizzy, sorridi- ridacchio, andando ad abbracciare una Fizzy triste.

-Dimmi solo che domani ti troverò qui al mio risveglio- mi prega, mentre mi stringe.

-Non penso sia possibile, tesoro- le accarezzo la testa, prima di sciogliere l'abbraccio.

Louis urla un pianto finto, buttandosi addosso a me, per prendere in giro Fizzy che è sul punto di piangere.

-Mi mancherai. Torna da noi, ti pregooo- urla fingendo di piangere, schiacciando il mio corpo contro il suo.

-Louis- lo rimprovero, facendolo staccare, mentre ride.

Saluto anche Lottie, abbracciandola per la prima volta da quando l'ho vista. E' abbastanza imbarazzante essere alta quanto lei, ma è okay, penso.

-Ci sentiamo, okay?- mormoro al suo orecchio, sentendo il suo meraviglioso profumo.

-Certo- mi sorride, staccandosi.

-Ciao- saluto un'ultima volta tutti, lasciando una carezza sui capelli di Fizzy, prima di uscire dalla casa.

-Mio Dio è così brutto andarmene- ridacchio, mentre entriamo in auto.

-Allora parti con noi- mormora Louis, mentre mette in moto.

-Lou, non ti ci mettere anche tu, ti prego- dico tristemente, accarezzandogli la gamba.

-E' solo che, posso sembrare davvero stupito o menefreghista, ma mi sono davvero affezionato a te. Incontrarti dal vivo è stata la cosa più bella del mondo e ho notato che sai essere dolce anche con me. Ammetto che all'inizio stavo cercando di avere una possibilità con te, se capisci cosa intendo. Ma ora ho capito che è inutile e me ne sono fatto una ragione. Però continuo a tenerci a te, come migliore amica, sorella o quello che ti pare e sapere che fra pochi giorni torneremo a dover parlare a mille miglia di distanza mi fa male- spiega, mentre guida.

-Okay, facciamo una cosa?- chiedo, vedendolo annuire. -Io adesso vado a casa, passo la serata con Cher e tu vai da quella ragazza del bar. Domani mattina ci mettiamo d'accordo su quello che dobbiamo fare, okay?- chiedo, guardandolo.

-Mi stai dicendo che forse vieni?- sorride lui, guardandomi con occhi che brillano.

-Sì, Louis. Forse, però. Quindi non dirlo a nessuno, finchè non sarà sicuro, okay?- chiedo, vedendolo annuire.

-D'accordo- sorride, sporgendosi per baciarmi una guancia.

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