Procida. Atto I
Stracciatella
La bottega dei Sapori. Da Imma.
Imma aveva ereditato quella bottega dai suoi bisnonni, un emporio, uno spaccio che era anche molto di più. Li a Procida tutti la conoscevano, era un punto di riferimento per tutti. Con Imma lavorava Laura, ragazza proveniente dalla città, stanca di quella vita e disillusa dagli uomini.
Imma ha un garzone tuttofare di nome Tommaso, come direbbe la gente del posto, Tomma' è nu bell guaglio'.
(O' bell' guaglio'!)
C'era un rapporto strano tra i due, amicizia e altro. Certo, niente ancora sul piano fisico, ma c'era quella tensione palpabile e ancora il momento giusto non era arrivato.
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"Immaré, perché non ci provi? Sono due anni che vi rigirate attorno senza concludere niente. Tommaso ti guarda come se volesse mangiarti..." "E' complicato Laura... sono la sua datrice di lavoro" "Sei una donna, avrai diritto a divertirti o no?" Imma sa che la sua amica ha ragione ma c'è un limite a tutto.
"Piuttosto, è la terza mattina che arrivi in ritardo e non è da te, che succede?" "Niente" "Come niente! Sei... strana. Non dirmi che lo hai visto di nuovo?" cerchi di eludere la domanda. "No..." "Laura..." "Oook, l'ho visto al porto in tutta la sua Daciana bellezza" sorrido, ecco la mia amica che parte per la tangente per il "rumeno" che era venuto a vivere li da poco. "Hai gli occhi a cuore Laura. Quando ti farai avanti?" "No, mai! Non posso... è troppo per me. È... inarrivabile"
Mmmm, le sentite le mie rotelle che girano?
Bene, sto pensando a come farli incontrare, perché Laura merita di trovare qualcuno che l'ami. "Dai, abbiamo molte cose da fare oggi..."
Laura's Pov
Ma a chi vuole darla a bere? Si vede che è cotta di Tommaso ma non vuole ammetterlo. Imma, quando la smetterai?
"E tu no eh? Tu e gli sguardi che lanci a Bastiano"
Bastiano, si chiamava Sebastian ma io lo avevo ribattezzato affettuosamente Bastiano o Bastià! Quando uno era bello e si ammirare, cosa posso farci? Ma io sono invisibile ai suoi occhi, è impossibile che mi noti. Sono un caso disperato!
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Imma's Pov
Forse Laura ha ragione dovrei farmi meno paranoie e agire di più. Sono anni che io e Tommaso ci giriamo attorno e so che prova qualcosa per me ma come fare il primo passo? A volte il destino ci mette lo zampino come quella sera in cui mi ero fatta un bagno e...
"Ahhh, non ci voleva!" si era rotto un tubo e ora l'acqua aveva iniziato ad allagare casa, così avevo chiamato l'unica persona che ne capiva qualcosa di idraulica, Tommaso. Ovviamente, il mio salvatore arrivò con quei jeans seconda pelle su quelle lunghe gambe e t shirt nera che ne sottolineava il fisico asciutto e muscoloso. I lunghi capelli rossi riccioluti tirati all'indietro e la barba incolta dello stesso colore.
"Sei davvero un tuttofare... " "Ho imparato ad arrangiarmi in qualsiasi situazione, Imma, prima o poi dovrai rifare l'impianto idraulico..." quando si china mi da una visuale del suo sedere e mi mordo il labbro per evitare un commento poco appropriato. "Tom, hai per caso fame?" lui si volta guardandomi "Posso cucinarti qualcosa, puoi restare qui se vuoi, a cena..."
Oddio, l'ho detto!
Lui mi fa un bellissimo sorriso che ha il potere di stendermi "Con vero piacere..."
E che ve lo dico a fare? Tommaso è rimasto a cena e anche dopo cena. Da quel giorno cambiò tutto nel nostro rapporto. E in primavera ci siamo sposati. Laura avevi ragione tu, a volte bisogna sapersi buttare nella vita.
***
Atto II
Pistacchio
La storia della mia vita potrebbe riassumersi in poche semplici parole.
Fuga. Disillusa. Paura.
Scappata dalla città, ho trovato rifugio a Procida dalla mia amica Imma. A Procida tutto è diverso e io ho trovato la pace interiore adattandomi anche ad uno stile di vita diverso.
Qui nessuno ha fretta, qui tutto è più calmo e tranquillo, poi un giorno entrò lui alla Bottega dei Sapori. Non mi capitava di restare folgorata da qualcuno da parecchio tempo. Alto, ben messo, spalle larghe cosa che amo in un uomo, capelli pettinati all'indietro fluffosi (perdonatemi il termine ma avete capito) e barba lunga ben curata, labbra perfette per peccare. E gli occhi azzurri più belli che io avessi mai visto. Sono quasi ipnotici, irreali per la miseria. Anche se porta spesso gli occhiali da sole, quando viene a pagare e io sono alla cassa, li tiene sulla testa, mi fa un mezzo sorriso timido e mi chiede quanto fa in inglese.
(Capello fluffoso)
(Occhi irreali)
Panico!
Ok, calma e sangue freddo. Nove anni di inglese non puoi buttarli nel cesso e tirare la catena perché un uomo bellissimo, con due occhi magnifici ti guarda come se volesse mangiarti a colazione! Quando va via, Imma mi viene vicino con quel suo sorrisino "Hai fatto colpo..." "Smettila" "Magari potrei dirti quello che so su di lui..." "No, non voglio saperlo" ma me lo dici lo stesso. Si chiamava Sebastian e arrivava dai New York ed era rumeno di origine. Io tra me e me, oh una lingua del ceppo latino come l'italiano! "Potresti provarci..." "No, non ci penso minimamente..."
Quella sera stessa, scoprii dove abitava e per la miseria, era poco distante da dove ero io. Destino? Naaaaa.
Nei giorni a seguire accaddero strani fatti. Trovavo sempre dei fiori prima di aprire il negozio. Fiori diversi che mi piacevano molto, Imma mi prendeva in giro dicendo che avevo in ammiratore segreto, impossibile.
Due volte a settimana, "Bastiano" veniva alla Bottega. E ogni volta mi lanciava quegli sguardi di fuoco che mi mettevano a disagio. "Hai fatto colpo" "Smettila! È impossibile che uno come lui abbia un interesse per una come me, e dai Imma, ma lo hai visto? E hai visto me? Non sono bella, non mi vesto bene, sembro sempre una che è scappata da casa e..." "Dovresti avere più fiducia in te stessa, ma hai visto come ti guarda? Sembri l'unica donna sulla faccia della terra, la sua acqua e lui un assetato in pieno deserto. Provaci. Non ti costa nulla..." ho paura di essere presa in giro. Uomini. Assurdi.
**
Al matrimonio di Imma e Tommaso c'era anche lui. Abbiamo scoperto che era un amico di Tommaso, un vecchio amico.
"Provaci, non ti costa nulla"
Quel giorno ci fu una specie di approccio, niente di strano, abbiamo solo parlato e finalmente il mio inglese ha deciso di collaborare, soprattutto il mio cervello. Ha pure la voce sexy, peggio di quella di Tommaso! "Ciao..." "Ciao..." abbiamo parlato, più o meno. E io mi sento sempre a disagio, lui è troppo! È divertente sentirlo parlare qualche parola di italiano e con la scusa di conoscerci, gli ho dato qualche lezione.
Una settimana dopo il matrimoni di Imma, una sera in cui aveva iniziato a piovere e il mare era in tempesta, qualcuno suonò alla mia porta, ma chi diavolo era? Quando la paro me lo ritrovo davanti in jeans, maglietta nera e giacca. Sbarro gli occhi per lo stupore e per "Cazzo, sono vestita da casa e sono impresentabile" "Ciao!" "Gelato?" noto che ha una vaschetta in una busta di carta "Entra, non restare li con questo tempaccio!" Salem scappa spaventato e lui inizia a starnutire "Sei allergico ai gatti?" "Sì" "Mi spiace..." prende un antistaminico e posa il sacchetto con il gelato sul tavolo così prendo due cucchiaini.
Pistacchio, stracciatella, straccia menta, cocco e menta. Tra un cucchiaino e l'altro, scopo che l'indirizzo glielo ha dato Imma tramite Tommaso, me la pagheranno entrambi!
"Non ti dispiace se sono venuto da te senza preavviso" "No, non mi aspettavo in effetti una tua visita, hai anche indovinato i mie gusti preferiti in fatto di gelati..." "Piacciono molto anche a me e poi, ti ho vista mangiare una coppa con una parte di questi gusti" se non fosse così carino, lo prenderei per uno stalker!
Sorrido lievemente.
E poi... poi accade qualcosa che mai mi sarei immaginata. Bastiano, cioè Seb, si avvicina a me con la scusa di pulirmi del gelato dalle labbra e mi bacia. Ha delle labbra così morbide e la barba pizzica ma mi mandava brividi dappertutto. Mi bacia piano quasi avesse paura di una mai reazione e quando fa per ritrarsi mi guarda negli occhi.
"Scusa, non volevo" "E' che non me lo aspettavo e non vengo baciata da molto e..." continui a guadarmi le labbra, gli occhi e poi ancora le labbra. "Al diavolo!" lo prendo per la maglietta baciandolo con più convinzione. Questa volta è lui ad essere colto alla sprovvista e poi mi attira a se.
Da quella sera Seb/Bastiano era sempre da me. Seppi in seguito che mi aveva notato da un po' e la scusa di venire a comprare era un motivo per vedermi e la timidezza non era un punto a suo favore. E ora siamo una coppia.
A Natale, lo passammo tutti a casa di Imma che era incinta.
Ora potevo ritenermi fortunata, Procida mi aveva aiutato ad uscire dall'auto esilio che mi ero imposta.
Entra abbiamo trovato l'amore e siamo felici.
***
Atto III
Stracciamenta.
Alla Bottega dei Sapori quel pomeriggio, arrivano Bucky e Lily per prendere alcune cose. Erano appena arrivati dall'America e dovevano riposare.
Quando Bucky esce dal negozio, entra Seb. I due si guardano perplessi per poi andare oltre.
Lily – "Che succede?" "Niente, ho solo avuto come un deja vu"
Laura – "Seb, tutto ok?" "Ho avuto come l'impressione di vedermi in uno specchio..."
E la cosa finì li.
"Sapori. Gusti. Odori.
Amori.
Stracciatella, latte, vaniglia e cioccolato.
Pistacchio.
Straccia menta.
Sapori unici. Veri.
Come l'amore."
Angolo autrice
E Buonsalve!
I deliri di Messenger. Questo succede quando fai certi discorsi ad un certo orario e poi ideona. E' una shottina leggera, irreale e la dedico alla mia compagna di plot assurdi, la mia sorellina Imma.
E' un fangirlamento al cubo.
Spero che l'esperimento sia riuscito e vi piaccia.
alla prossima
besos :*