Quando Kieran aveva sei mesi decisi che era ora di riprendere l'allenamento. Non ne potevo più di stare ferma e soprattutto, volevo capire perché i miei poteri erano spariti.
Mia madre non era stata di grande aiuto, insomma, era più un "arrangiati". Certo, ero contenta che si fosse risvegliata ma i nostri rapporti erano quelli che erano.
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Le prime luci dell'alba iniziarono a prendere il posto della notte. L'aria era particolarmente fredda e frizzante. Un uomo corre nel bosco. Gli enormi e immensi boschi che si estendono per chilometri quadrati in ogni direzione. Un uomo e un lupo bianco. Un uomo con indosso una felpa nera con cappuccio calato sulla testa, pantaloni della tuta, l'abbigliamento più pratico e comodo che potesse esistere.
Nero è il colore dei suoi vestiti. Come l'oscurità che per anni lo aveva accompagnato. Ma è un'oscurità che reca in se la luce della sua nuova vita. Corre l'uomo seguito dal lupo bianco semi addomesticato.
Corre per poi fermarsi nel punto più alto da cui poteva vedere tutto, anche la sua casa. Respira e il suo alito caldo forma una nuvoletta di condensa. Non ha freddo. Il lupo si siede al suo fianco sollevando la testa. Occhi azzurri che scrutano il paesaggio e occhi azzurri come la tempesta. L'uomo socchiude gli occhi godendosi l'aria fredda di quella mattina e la leggera pioggerellina sul viso, aghi di ghiaccio sulla pelle.
Apre gli occhi e il sole illuminò quelle iridi di ghiaccio "Andiamo Winter..."
Bucky corre verso casa ritemprato dall'attività fisica, pronto per dare la sveglia alla sua bellissima moglie.
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Entro in casa ancora avvolta dal silenzio, c'è ancora tempo prima che si sveglino e dopo aver lasciato Winter salgo in camera. Per prima cosa, controllo Kieran che dorme beato nel suo lettino, poi entro in camera. Levo le scarpe e mi avvicino, la mia Reen dorme ancora abbracciata al mio cuscino. Sorrido e mi sfilo la felpa restando a torso nudo. Vediamo se...
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"Mmmmmm..." labbra calde e roventi mi stanno baciando il collo, una spalla e sono anche parecchio insistenti! "Mmmm... se non sei quel gran figo di mio marito vattene... ho sonno..." posso immaginare la tua espressione corrucciata, quella ruga di espressione che si forma tra le sopracciglia, alzi gli occhi al cielo e poi...
Mordicchi il padiglione auricolare scendendo fino al lobo, graffi la pelle del collo con i denti "Svegliati pigrona..." il tuo pensiero arriva al mio cervello e apro gli occhi.
(Strafiganza over 9000. )
Bucky è seduto sul letto, semi sdraiato su di me, le braccia ai lati della testa e mi osserva. "Ciao... che ore sono?" "Le 5..." non sono mai stata una pigrona ma da quando ero madre mi ero adattata ai ritmi del piccolo, quindi cercavo di dormire il più possibile. Solo che in questo momento il sonno va a farsi benedire perché Bucky mi guarda in quel modo e... "Quindi hai già corso per un'ora, senza stancarti. E non sei nemmeno andato alla tua massima velocità (120 Km/h). Quanto vi odio voi super soldati..." sbuffo incrociando le braccia. Tu sorridi "Se non fossi così pigrona saresti veloce anche tu..." "Sono una semidea, io non corro e poi fa freddo" ahhh, il punzecchiarsi di prima mattina, il pepe della nostra relazione, di tutto.
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Alzo un sopracciglio "No, tu non corri – scivolo con lo sguardo lungo il tuo corpo avvolto dalle coperte – sei una guerriera eccezionale . mi chino ancora baciando un lato del collo, mugoli per poi sussurrare il mio nome – una donna formidabile..." quando sto per baciare un altro lembo di pelle, mi prendi il viso tra le mani "Zitto e baciami sergente Barnes!" "Ai tuoi ordini..."
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Al diavolo i complimenti! Ok, mi piacciono ma quando si presenta così, sudato, accaldato, mezzo nudo e quel luccichio famelico negli occhi beh, voglio essere svegliata come si deve. E Bucky non se lo fa ripetere due volte. Sale completamente su di me baciandomi con un certo trasporto, la coperta scivola via e sento l'erezione premere tra le mie cosce. "Sei sempre così..." "Come?" la sua voce è un sussurro roco che mi fa venire la pelle d'oca. "Dio – mi stava succhiando la pelle marchiandola – non me lo ricordo più" lo sento sorridere contro il mio petto perché aveva sentito il mio pensiero più o meno ed era questo "Sei sempre così contento di vedermi e Dio Mio James!"
Le mie unghie scorrono lungo la sua schiena quando la sua bocca si impadronire di uno dei mie capezzoli. Ho il seno talmente sensibile, il capezzolo si inturgidisce alla sua sollecitazione, lo lecca e io gemo più forte. Mi vergogno quasi quando scende un po' di latte e gli tiro i capelli per fargli alzare la testa. Sono rossa in viso e lui si lecca le labbra per poi ritornare a banchettare con i miei seni.
Sono così sensibile che sento il ventre pulsare per la smania di sentirlo in me "Bucky..." un leggero morso sotto ad un seno mi fa squittire letteralmente "Schhh" tra il legame mentale, i pensieri che si rincorrevano e quello che mi stava facendo, vado in tilt.
Scivola di nuovo su di me e anche lui è completamente nudo (non chiedetemi come abbia fatto), riprende a baciarmi e così posso perdere le dita in quei meravigliosi capelli duri e setosi al tempo stesso. Via anche le mutandine...
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Entro in te e la sensazione è sempre la stessa no, migliore. Mi sento avvolgere dal tuo sesso e la cosa mi fa ringhiare subito. E troppo intenso ogni volta.
Totalizzante. Unico.
Non ho mai provato nulla si simile per nessuno come lo provo per te Reen. Siamo sempre stati una sola cosa solo che non lo sapevamo. Lo abbiamo scoperto con il tempo.
Orgasmo. Estasi. Beatitudine.
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Verso le sette, dopo una doccia, e altri tre amplessi consumati tra il letto e la doccia, sto allattando Kieran sul nostro letto e Bucky mi è vicino e guarda la scena sorridendo. "Stai sorridendo..." "Siete bellissimi e si, non mi stancherò mai di guardavi. È la più bella scena che un uomo possa vedere..." "Sto solo allattando Bucky" "Lo so, ma è bellissimo. È l'immagine stessa della vita questa"
Ti ho dato tutto quello che l'Hydra ti ha tolto e ti darò ancora tutto quello che posso darti. Sempre. "Ahi..." Kieran sbadiglia dopo avermi tirato il capezzolo "Ah ecco da chi ha preso..." ci guardiamo poi lui sorride "Vacci piano Kier..." è meglio che non vi dica quali sono i suoi pensieri. Dopo il ruttino lo lascio a lui che lo fa addormentare. Non so come riesca ma, si addormenta subito nelle se braccia.
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I risvegli di Bucky erano sempre come dire "fantasiosi" e così, decisi di riprendere ad allenarmi. L'agilità era sempre la stessa, sia con i pugnali Wakandiani, sia con la lancia, con i Sai e il Kunai. Erano i miei poteri che beh, erano svaniti. Bucky era il vero esperto di armi da fuoco e io avevo imparato a maneggiarle quanto quelle bianche. Certo, lui era il top. Freddo e calcolatore. C'è sempre un po' del Soldato d'Inverno in lui. È una cosa che difficilmente lo abbandonerà, è quello che è ma ora è libero e può decidere cosa molto importante.
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Era pomeriggio quando la trovo in meditazione dietro casa. Era come se stesse ricercando se stessa e sapevo che il problema erano i poteri. Poteri che erano legati alle sue emozioni. Resto in silenzio ad osservarla.
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Cerco dentro di me il problema, quello che mi blocca. Cerco quella scintilla di potere che mi rende unica.
Emozioni. Sentimenti.
Rabbia. Dolore. Angoscia. Ansia. Gioia. Felicità. Desiderio. Passione. Estasi.
Forza. Determinazione. Coraggio. Altruismo. Generosità. Sacrificio. Squadra. Team. Avengers.
Famiglia. Amore. Unione. Coesione.
E i miei occhi interiori si aprono.
Vidi un possibile futuro. Una grande famiglia variegata e una bambina dai capelli rossi così simile a me ma c'era anche tanto di Bucky in lei. Possibile che...
La Vista mi fa vedere oltre, uno scenario apocalittico che mi tolse il fiato. Quando tornai indietro mi accorsi di levitare a mezzo metro da terra, gli elementi erano tornati o almeno l'Aria sì. Sollevo la testa verso il cielo percependo l'elettricità e un fulmine scaricò la sua potenza poco distante. Sorrisi rimettendomi in piedi, il potere era tornato. Io ero tornata.
"Come ti senti?" mi volto verso Bucky sorridendogli "Meravigliosamente bene. Fottutamente bene" forse il blocco era dovuto alla mia gravidanza e il dopo come madre. Sapevo solo di essere tornata me stessa e la cosa mi piacque da morire.
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La mia Reen aveva ripreso il pieno controllo di se, dei suoi poteri e delle sue abilità. Anche il fatto di mettermi ko spesso, mi piaceva.
Avevamo ritrovato una perfetta intesa, forse anche più forte di prima. White Wolf e Red Morrigan erano tornati e pronti a difendere la terra se era necessario. Eravamo più che pronti.
Angolo Autrice
Buonsalve!
Inauguriamo il nuovo anno con questa shottina senza tante pretese. Amo scrivere su di loro, e arriverà il momento della parte due che sto scrivendo ma nel mentre, riempiamo questi 80giorni di attesa.
buon anno e f**** 2020!
besitos :*