Capitolo 15

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-Emma, cara, come stai?- fa un sorrisetto falso.

-Melissa?- mi avvicino a lei e annuisce.

-Tu, brutta stronza. Come ti permetti di venire qua e fare finta di niente?- faccio per andarle addosso ma Harry mi ferma.

-Calmati tesoro! Fa parte del passato, ormai- ride.

Quanto la odio.

-Comunque sono venuta qua per conoscere il tuo amichetto- si gira verso Niall.

-Brutta troia, non azzardarti a toccare i miei amici- le ringhio contro.

-Io sono Niall, piacere- dice, non ha sentito quello che ho detto?

-Ragazzi, andiamo a casa- dico, ma Niall non mi sente ancora.

-Emma, lasciamoli soli- Harry mi trascina via.

-Ok, che cosa è successo?- mi chiede in macchina.

-Quella brutta troia! Melissa è la ragione per cui io e Zayn ci siamo lasciati- spiego.

-Le persone cambiano...- la difende.

-Non le puttane come lei- sputo.

-Vuoi dire che Zayn è andato a letto con lei mentre stavate insieme?!- sembra sorpreso.

Ah, già, non gliel'ho detto.

-Sì- dico.

Non aggiungiamo altro e arriviamo a casa in silenzio.

-Bentornati- ci accoglie mio padre.

-Louis mi ha detto che stamattina eravate nel bosco- dice serio.

-Sì- ammetto.

-Emma, sai che non puoi andarci- mi rimprovera.

-Paul, è colpa mia. L'ho portata io- mi difende Harry.

-Non importa. Emma lo sapeva- spiega mio padre.

-Mi avete detto di non andarci, ma senza una motivazione. E se non me ne dai una, io ci andrò ancora- incrocio le braccia.

-Appunto, lo sapevo- dico dopo qualche minuto di silenzio.

-Emma, non puoi ubbidire e basta?- mio padre alza la voce.

-Papà, non sono più una bambina. Ho 18 anni e ho il diritto di sapere certe cose- dico guardandolo profondamente negli occhi.

Poi esco dalla porta e la sbatto dietro di me.

HARRY'S POV

Il padre di Emma mi guarda appena lei esce di casa.

-Vado io- dico e scappo fuori.

-Emma, aspetta!- Le urlo.

-Che c'è?- chiede senza fermarsi.

Quando la raggiungo le afferro una mano e si gira verso di me.

-Perché non ti fidi di tuo padre? Dovresti ascoltarlo. Se ti dice di non fare una cosa, non farla- dico serio.

-Tu non preoccuparti, è un problema mio- dice.

-Non posso non preoccuparmi per te, Emma. Ascoltami. Non andare nel bosco- dico.

-Lasciami!- urla.

Per un secondo ho pensato che avrebbe ceduto, ma niente, Emma è troppo forte.

Si libera dalla mia presa e inizia a scappare.

-Emma, torna indietro!- urlo, ma mi ignora.

Inizio a correre prima di perderla di vista, o prima che diventi buio.

Dopo dieci minuti di corsa , arriviamo nel bosco e li la perdo.

-Emma, dove sei?- urlo. Dove cazzo è finita? Non posso averla persa, questo bosco non è così grande.

Sono già le cinque e mezza quando guardo l'ora e si sta facendo buio.

Ad un tratto sento un urlo, è Emma. Corro e non so come ma la trovo.

È stesa per terra, senza giubbino, senza il suo maglioncino, ha solo una maglietta strappata. Sta piangendo e ha il viso ferito.

Mi avvicino e vedo due ragazzi in piedi davanti a lei.

Quello biondo la prende e la tira in piedi con forza, il moro alza una mano, come per tirarle uno schiaffo.

Changes||Harry StylesWhere stories live. Discover now