Corpo Perfetto

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Smut

"Chaeyoung ha detto di essere in punizione per aver saltato le lezioni pomeridiane di oggi quindi non verrà." affermò Tzuyu buttandosi sul divano.
[Y/N] rimase ferma sull'uscio della porta, si chinò a togliere le scarpe e mettere le ciabatte per casa.
"Saremo sole quindi?" chiese guardandola mettersi comoda sul divano, stesa e con le gambe poggiate sul bracciolo del divano facendo alzare la gonna della divisa e mostrando più pelle di quel che avrebbe dovuto mostrare.
"Si, Hyunjin è un ragazzo e mia mandre non vuole ragazzi in casa."
[Y/N] cercò di non soffermare lo sguardo su quella pelle perfetta ed entrò nel salotto togliendo lo zaino dalle spalle mettendolo accanto alla pianta che giaceva vicino al televisore.
"Giusto." mormorò sedendosi accanto alla testa della ragazza distesa, i loro occhi si incrociarono subito ed entrambe sorrisero dolcemente.
"Dovresti iniziare subito ad esercitarti se non vuoi passare tutta la serata a farlo sai?" la stuzzicò divertita Tzuyu facendole alzare gli occhi al cielo.
"Prima ceniamo e poi studiamo okay?" si alzò la bionda andando in cucina. "Hai della pasta o spaghetti?" si girò trovandola all'entrata della cucina.
"Mh si dovrebbero esserci in quel mobile.. Italiano?" ridacchiò la mora. "Carbonara italiana?" sorrise.
"Perché esiste un altro tipo di carbonara?" la mora la guardò confusa mentre l'altra rise divertita.
"In corea la carbonara è fatta com funghi e panna ma in Italia è fatta con le uova pancetta e cipolla." le spiegò velocemente il procedimento.
Tzuyu prese una nota mentale su quel piatto e in poco tempo tutto fu pronto, apparecchiarono per due e mangiarono in silenzio studiando l'una l'altra.
A fine pasto presero a parlare del progetto, Tzuyu informò [Y/N] di aver finito la piccola coreografia con Hyunjin e che era davvero carina, [Y/N] si lamentò invece della castana che urlava ogni volta che sbagliavano una battuta che avevano stabilito o un passo della coreografia che avevano invece studiato insieme, la mora rise a quelle parole e l'abbracciò da dietro poggiando il mento sulla testa della bionda che fece un sospiro profondo.
"Non dovresti starmi così vicina sai?" prese a sparecchiare il tavolo [Y/N] mentre la padrona di casa si mise a lavare velocemente i piatti una volta staccate.
"Perché? Hai paura di farmi male?" la prese in giro la mora.
"Beh non proprio penso ti piacerebbe." rispose vaga sedendosi sul tavolo lasciando le gambe dondolare mentre guardava il suo bel corpo muoversi leggero mentre lavava i piatti.
"Cosa intendi per piacermi?" si morse il labbro Tzuyu, capì le sue intenzioni fin da subito ma avrebbe fatto il suo stesso gioco girandoci intorno.
Il silenzio seguì quella domanda, facendo pensare a Tzuyu che la bionda si fosse addormentata, ma quando si girò pulendosi le mani con uno straccio la vide osservare le sue gambe lunghe con desiderio.
Tzuyu le si avvicinò posando le mani sul tavolo, accanto ai suoi fianchi, il viso a poca distanza dall'altra e le ginocchia di [Y/N] che toccavano fievilmente la gonna di Tzuyu, quest'ultima sorrise divertita notando che l'altra aveva alzato lo sguardo incrociandolo col suo. [Y/N] fece per avvicinarsi e baciarla ma l'altra si tirò indietro mettendo distanza tra di loro, poggiandosi al mobile della cucina. Distanza che a [Y/N] non piacque affatto, infatti scese dal tavolo e le si avvicinò di nuovo, con aria dominante posò le mani sui suoi fianchi stringendo senza farle male, era un modo per farle capire che stabiliva lei le regole.
"Una ragazza così piccola." mormorò Tzuyu divertita per l'altezza inferiore alla sua. "Ma che riesce a dominare e non farsi dominare mh?" le tirò vicina una ciocca di capelli.
"Una ragazza così grande." le prese il polso spostandolo dietro la sua schiena mentre l'altra mano accarezzava la sua coscia, facendo venire brividi di piacere alla mora che a quel gesto tentò di avvicinarsi di scatto e baciarla ma [Y/N] le afferrò i capelli con la mano che le aveva spostato il polso, e le tirò indietro la testa facendo gemere Tzuyu per la presa dolorosa e improvvisa. "Ma che sa solo farsi dominare da una ragazza così piccola." ghignò [Y/N] allontanandosi da lei per andare a recuperare lo zaino ed entrare nella stanza della mora. "Dobbiamo allenarci per il compito dolcezza muovi il culo." la prese in giro la bionda poggiando nuovamente lo zaino a terra.
"Non puoi fare la stronza e lasciarmi così!" irrompe nella stanza la padrona, l'altra la guardò alzando un sopracciglio nascondendo il divertimento.
"Lasciarti così? Vicino alla cucina?" si sedette sul letto della mora accavallando le gambe.
"Lo sai di cosa sto parlando... Perché ti sei tirata indietro?" borbottò irritata sedendosi vicino a lei fin troppo vicino, non voleva distanza tra di loro.
"Non so di cosa stai parlando." giocò facendo irritare ancora di più l'altra.
"Smettila di fare la stronza." sbuffò poggiando la schiena sul materasso e guardò il soffitto.
"Perché non dovrei? Non ti eccita?" si morse il labbro per non ridere al rossore che si formava sulle gote della mora, la trovava così dannatamente carina in quel momento.
"Dio [Y/N]! Sei un'idiota!" coprì il viso con entrambe le mani, a quel gesto la bionda scoppiò in una risata.
Tzuyu piagnucolò infastidita da quel comportamento ma ammise a se stessa che la risata strana di [Y/N] le piaceva da impazzire ma non lo avrebbe mai ammesso in quel momento.
Si, era eccitata e il suo comportamento da stronza non faceva altro che aumentare il fuoco che le divorava dentro, Tzuyu voleva baciarla ma il coraggio che aveva tirato il mattino stesso era andanto a sfumare non appena aveva messo piede in casa. Si sentiva dannatamente nervosa eppure voleva farlo, voleva essere dominata dalla ragazza scoprire le sue fantasie erotiche e metterle in atto.
"Non ero stronza fino a poco fa?" smise di ridere avvicinandosi a lei.
Tzuyu sbirciò dalla fessura delle dita e la vide così vicina, il suo stomaco fece nuovamente le capriole quando spostò le mani e la bionda mise fine alla distanza baciandola.
Ricambiò il bacio senza pensarci due volte, posò le mani sul suo collo bianco accarezzandolo dolcemente. [Y/N] si staccò poco dopo dal bacio giardandola negli occhi dolcemente, non voleva essere irruente con lei come era con altre ragazze, Tzuyu a differenza delle altre le trasmetteva dolcezza, le scaldava il cuore e lo stomaco si contorceva in un dolce fuoco che con quel bacio non fece altro che crescere.
"Sei sicura di volerlo fare?" mormorò [Y/N] accarezzandole i capelli scuri sparsi sul materasso.
"Lo sono da molto tempo [Y/N], aspettavo il momento giusto." sorrise dolcemente, imbarazzata.
Tzuyu era ancora più bella in quel momento pensò, le gote rosse le labbra schiuse e umide per il bacio, gli occhi dolci e lucidi.

𝓛 '𝓸𝓻𝓰𝓸𝓰𝓵𝓲𝓸 𝓮 𝓲𝓵 𝓻𝓲𝓶𝓹𝓲𝓪𝓽𝓸 ~ TzuyuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora