patto con l'ex diavolo

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Furtiva mano di un fantasma occulto

fra le pieghe del buio e del torpore

mi scuote, e io mi sveglio, ma nel cuore

notturno non trovo gesto o volto.

Un antico terrore, che insepolto

porto nel petto, come da un trono

scende sopra di me senza perdono,

mi fa suo servo senza cenno o insulto.

E sento la mia vita di repente

legata con un filo di Incosciente

a ignota mano diretta nell'ignoto.

Sento che niente sono, se non l'ombra

Di un volto imperscrutabile nell'ombra:

e per assenza esisto, come il vuoto.

Fernando Pessoa, Furtiva la mano di un fantasma occulto

Capitolo I

Patto con l'ex diavolo

Questo è il fatto.

E il fatto è la cosa più ostinata del mondo.

- Michail Bulgakov

Scelte sbagliate. Tante, troppe.

Scelte sbagliate che si estendevano in un reticolo di nebulosità, assottigliando la percezione della malizia, del veleno nel sangue, dell'inganno imminente.

Come un velo di nostalgia buttato su un letto di pazienza esaurita.

Tante scelte sbagliate, troppe. E le aveva prese tutte lei.

Lei, che ora si trovava lì, in braccio una bambina lusingata dalle promesse di un sonno tempestivo, nel salone fiocamente illuminato della tenuta che, qualche anno prima, aveva custodito gelosamente le urla del suo dolore più puro. Seduta su una poltrona di velluto azzurro, quasi viola nei punti più ombrosi, bagnava gli occhi con la vista della zazzera rossiccia della sua piccola Rose, tranquillizzata dal lieve dondolio, nonostante l'ambiente circostante le fosse completamente estraneo.

«Adesso, quando la mamma parlerà, tu continuerai a fare la brava. Vero, tesoro?» le sussurrò fra i capelli Hermione Granger, giovane madre alle prese con una nuova sfida, ma, stavolta, per la sua stessa vita e per quella di sua figlia.

A quella tenera raccomandazione, la piccola non batté ciglio e si limitò ad afflosciarsi completamente contro il suo petto. Nemmeno l'improvviso rumore prodotto dallo scatto delle porte a vetri parve indurla ad abbandonare quel bel torpore. E, del resto, nemmeno il padrone di casa, Draco Lucius Malfoy, osò battere ciglio davanti alla tenera immagine offertagli; semplicemente, si accomodò sulla poltrona di fronte a loro, lo sguardo attento, ma non malevolo, le mani intrecciate volte a formare una sottile trama di pelle diafana ed elegante, e si rivolse all'ospite adulta.

«Non mi aspettavo di trovarti qui, Granger» disse, sembrava rilassato. «L'ultima volta mi avevi detto di non poter accettare».

«Quella era l'idea, in effetti...» replicò lei, la voce bassa, tuttavia non sottomessa.

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