<<Stai per andare da qualche parte? Volevo parlarti>> si ricompone.

<<In verità si, sto per uscire>> cerco di tagliare corto.

<<E con chi? Troy?>> ora sta ridendo.

<<Che cazzo hai da ridere?>> sbotto.

<<Nulla, solo che fino a ieri stavi per scopare con me...>> sta ancora ridendo.

Gli tiro uno schiaffo sulla guancia. Non è stato tanto forte ma la parte in questione inizia subito a prendere colore e diventare rossa. Non so come mi sia venuto in mente, sono partita in quarta e non ho riflettuto, ma l'ultima cosa che ha detto mi ha fatto andare in escandescenza.

Si tocca la guancia che ho appena colpito e il suo sguardo diventa il più carico di rabbia che abbia mai visto. Mi fa paura.

<<Ma cosa cazzo ti salta in mente!>> mi sta urlando in faccia e mi vengono le lacrime agli occhi.

<<Non preoccuparti, non cercherò mai più di "scopare" con te se è questo che ti stai chiedendo e ora esci subito da camera mia cazzo!>> sto piangendo in pratica.

Cerca di avvicinarsi ma lo spingo via e gli chiudo la porta in faccia. Dopo poco sento i suoi passi andare via.

Non so come sia possibile che mi sia messa a piangere, non capita mai. Forse è perché sono quasi in quel periodo del mese? O forse è lui? Ha parlato il subconscio per l'ultima frase.

Sono stata esagerata nel dargli uno schiaffo, ma lui mi ha urlato in faccia a tal punto da terrorizzarmi ed ha tirato fuori ciò che abbiamo fatto ieri come se fosse un gioco.

Qui capisco che devo lasciarlo perdere, perché per me ciò che è accaduto ieri è tutto fuorché un gioco. Il mio cuore andava letteralmente a mille eppure evidentemente a lui solo il cazzo andava a mille. Che si fotta.

Mi riprendo e sistemo il trucco colato. Mando un messaggio a Troy.

"Sono pronta, puoi passare anche ora se vuoi"

"Certo, arrivo subito" la sua riposta è velocissima.

Dopo 10 minuti sono nel parcheggio e lo vedo arrivare in moto. Me n'ero quei dimenticata. Almeno sono vestita pesante.

Viene ad abbracciarmi calorosamente e saliamo in sella.

<<Dove mi porti?>>

<<Lo vedrai presto...>>

Arriviamo al posto in questione e ne resto strabiliata. È un ristorante bellissimo. Ci sono tavoli e sedie bianche, stile vintage, centrotavola di rose bianche e candele a decorare. Sembra l'abbia scelto apposta per me.

<<È meraviglioso Troy!>> esclamo.

<<Speravo ti sarebbe piaciuto>> mi informa con un sorriso smagliante.

<<Più che piaciuto!>> vado ad abbracciarlo.

Ci sediamo ed ordiniamo entrambi il menù dello chef.

Durante l'attesa parliamo a lungo.

Non ho affatto intenzione di nominare Vinnie, perché sono amici, e sopratutto perché guasterei la serata.

<<I miei mi hanno messo nella confraternita perché i posti nel dormitorio erano esauriti, ma mi ci trovo benissimo, sono in camera con Anthony e Noah>> mi informa.

<<Già ,io per fortuna sono riuscita a finire nei dormitori, e sono con Diana, che adoro!>>

<<Ma non ho capito, sta con Anthony o no? Lui non ci dice nulla>> mi chiede ridendo.

<<Non è ufficiale ma a Diana piace molto>> gli rispondo ridendo a mia volta.

Arrivano i vari piatti e ci accingiamo a mangiare, è tutto squisito.

Non posso fare a meno di fissare Troy, è davvero attraente. Inoltre è riuscito a farmi ridere per la maggior parte del tempo, cosa che gli fa acquistare punti.

Propongo di dividere il conto, ma rifiuta in ogni modo.

<<Facciamo due passi qui intorno prima di riprende la moto e tornare?>> mi chiede.

<<Certo, almeno smaltiamo tutto quel cibo buonissimo>> gli dico, e lui scoppia a ridere.

Mentre camminiamo continuiamo a ridere come pazzi perché mi racconta di quando aveva beccato Anthony dormire con un ciuccio in bocca durante capodanno scorso.

Mi sto divertendo un sacco, perché è sciolto, non si fa paranoie e non cerca di apparire un bad boy come io so chi.

Durante un momento di silenzio mi accorgo che mi sta fissando. Mi fermo e lo guardo negli occhi. Non fa altro che guardare le mie labbra.

<<Troy, scusa se te lo dico ora, ma non credo di essere pronta per un bacio o una relazione al momento e mi dispiace di averti fatto credere di sì l'altra sera ma->> dico tutto d'un fiato fin quando non mi interrompe.

<<Cel non devi crearti queste paranoie, l'altra sera eravamo entrambi su di giri ed è scattato un bacio, non significa che dobbiamo metterci insieme ora, stai tranquilla>> mi toglie le parole di bocca.

Dio, mi ha capita al volo, e lo apprezzo tanto.

<<Grazie per aver capito>> gli dico avvicinandomi a lui e lasciandogli un innocente bacio sulla guancia.

<<Figurati, ora che ne dici di ritornarcene? Sono già le 11 passate e fa un freddo assurdo>> chiede lui.

Annuisco e risaliamo in moto.

Arrivati al campus lo ringrazio per la magnifica cena e la sua magnifica compagnia.

<<Ma smettila! Sono io che dovrei ringraziarti!>> ride e viene ad abbracciarmi.

Ci diamo la buonanotte e va via.

Torno in camera come la più spensierata al mondo.

Mi spoglio e mi strucco velocemente, sono esausta.

Di ancora non è tornata, meglio, non mi va di chiacchierare, ho bisogno di dormire.

In men che non si dica sono già persa nei miei sogni.

little dark age//vinnie hackerМесто, где живут истории. Откройте их для себя