Capitolo 18

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Kat fece un respiro profondo prima di alzarsi diretta verso la cattedra. Tremava già, maledicendosi. Lasciò che i piedi la guidassero, evitando di posare lo sguardo sull'insegnante o sui compagni, concentrandosi sul tragitto.

L'ansia e la frustrazione di essere di nuovo lì, davanti a tutti la assalì.
L'odio che provava in quel momento per West, stava mettendo a dura prova il suo autocontrollo.

La guardò fredda, o almeno ci provó.
Di risposta Jade le sorrise maliziosa, distruggendo la convinzione di Valentine e tingendo le sue guance.
'Vaffanculo.' pensò scocciata, sentendo il rossore bruciare.

L'insegnante scrisse un esercizio alla lavagna e porse il gessetto all'alunna.
«Risolvi.» un semplice ordine, prima di lasciarle il gessetto bianco e freddo sul palmo.
Katherine deglutì agitata. Credeva di aver capito la spiegazione, almeno per quel poco che aveva seguito.

Concentrandosi sulla lavagna si impegnó a fingere Jade e la classe non esistesse.
West appoggiata alla cattedra, le osservava il fondoschiena ben stretto dai leggings, semicoperto dalla felpa verde, che ogni qualvolta Kat alzava il braccio si tirava su.
«Mh, brava Valentine... continua così.
Sì, stai andando bene...» le sussurrò in modo che solo lei potesse sentirla.

Valentine girandosi sconcentrata vide l'espressione maliziosa della propria insegnante. Le orecchie le fischiarono dall'imbarazzo.
Lentamente si rigirò verso la lavagna, sospirando piano.

'Ma mi sta guardando il culo!
Adesso, ora! In classe!' sconvolta guardò i numeri alla lavagna.
'Mi ignora, poi mi maltratta e ora fa la maniaca? Ma che cazzo di problemi ha?!' i pensieri confusi, corsero nella sua mente, mettendola in difficoltà con il compito.

Riuscì a finire l'esercizio per miracolo, costringendosi ad ignorare lo sguardo di Jade fisso su di lei, o meglio, sul suo culo.

«Brava Valentine, sei riuscita a finire.» la lodó ad alta voce.
Dando un'occhiata ai compagni notò il disinteresse e la noia che li spingeva a chiacchierare o guardare il cellulare dentro all'astuccio. D'altronde mancava poco alla fine dell'ora.
Con un sorriso si avvicinò alla lavagna ponendosi dietro di lei.
«Che alunna brava che ho...» le sussurró piano. Le sue mani le sfiorarono il fianco.
Valentine sussultó.

«Peccato tu abbia fatto un piccolo errore...» disse ad alta voce.
«Proprio qui.» indicò alla lavagna il calcolo sbagliato, mentre l'altra mano scivolò a palparle il sedere.
Kat sorpresa sussultò, stringendo i denti per non lasciarsi scappare nessun verso.
Sarebbe saltata in avanti se non ci fosse stata la lavagna.

Il cuore prese a pomparle frenetico nelle vene preoccupato ed eccitata. Se le avessero viste?
Odiava più che mai quella situazione pericolosa quanto imbarazzante.
«Ti odio.» bisbigliò la rossa tremante.
Jade sorrise guardandola in viso, godendo della sua espressione sorpresa.
Era rischioso, ma era certa che tra l'attenzione scarsa della classe e la cattedra che le copriva, nessuno si sarebbe accorto di nulla.

«Avresti dovuto scrivere che “X” è uguale a “-2”.» continuò ad alta voce.
«Capisci Valentine?» le sorrise stronza prima di palparla ancora..
La rossa abbassò la testa mordendosi il labbro per non gemere. Doveva restare ferma e muta o gli altri se ne sarebbero accorti.
Quella situazione pericolosa la stava facendo impazzire, più di quanto giá facesse la sua Prof.
«Smettila...» ansimò piano.

«Come sempre hai sbagliato... però dai, mi aspettavo di peggio.» ammise ad alta voce senza spostare la mano dal suo grazioso corpicino.
Kat sentiva il sangue rimbombare nelle tempie ed il corpo bruciare.

«Quindi hai capito il tuo errore?» chiese Jade.
La rossa non poteva reggere ancora per molto. Protestò sentendo la mano della grande scivolare verso il basso, seguendo la sua fessura.
«Che cazzo fai? Sei impazzita?» bisbigliò Kat girandosi appena.

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