Capitolo 11

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Louis' POV

Perché mi ero messo in mezzo? Adesso rischiavo la mia vita per quello, ma quello lo amavo più di ogni cosa. Sarei disposto a morire per lui? Ma perché mi facevo questi pensieri? Lui non mi ucciderà, vero? Non riuscivo a stare calmo ero agitatissimo, non avevo voglia di parlare con Harry per l'ultima volta, nono perché dicevo cosi? Tremavo tantissimo non riuscivo a non pensare, la mia mente stava per esplodere. Il tempo passava cosi veloce, tra poco sarebbe stata sera e si avevo tanta paura. Lo volevo proteggere, ma allo stesso tempo tanta  più paura. Ma è possibile che esista gente così?  Perché esiste? Harry mi aveva detto di non andarci, ma se non mi sarei presentato, quello si sarebbe infuriato ancora di più. Ero disperato, eccome se lo ero. Ma arrivato lì cosa avrei fatto? Hey Nick, dai amico giochiamo a carte,  dammi il mignolino facciamo la pace xd

No assolutamente no. In che guaio mi ero cacciato. Ma in quel momento avevo bisogno di lui, cosi andai in camera sua.

Non bussai entrai soltanto, era così bello disteso sul suo letto con le cuffiette. Sperai che stesse dormendo e gli diedi un bacio leggero sulle labbra.

"Hey"

"Hey Lou" gli si illuminarono gli occhi. Era troppo.

"Harry..."

"Dimmi Lou"

"Ti va di... di andare in giro?"

Quindi avrei passato il mio ultimo giorno in giro, ah bene.

"Uhm ok" mi sorrise ed annuii.

Così uscimmo di nascosto da li.

Andammo in una piazza dove c'erano alcuni ragazzini di strada che cantavano per cercare di portare a casa qualche soldo. Pensai subito che anche io ero lì per i soldi, ma ora ero lì per qualcos'altro o qualcuno. Non mi importavano più quelli, anche perché quella sera non ci sarei più stato. Harry notò che qualcosa in me non andava e mi abbracciò un attimo. Crollai.

Harry mi fece sedere su una panchina e mi asciugò le lacrime.

"Parlami Lou"

"Harry... ecco vedi...ho tanta paura per stasera..."

"Stasera cosa?" Sembrava cadere dalle nuvole.

"...nick..."

"Ma tu non ci andrai! Non lo permetterò!"

"Se non ci vado, mi fa fuori di sicuro, tanto vale che ci provi almeno"

"Louis non dire cazzate"

"Harry io..."

"Louis no." si gettò di me e mi baciò velocissimo senza farmi finire la frase. Mi strinse forte, con lui stavo bene.

"Harry devo proteggerti"

"Tu mi proteggi se resti qui, accanto me."

Sospirai e lo strinsi a me.

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Erano quasi le 18, Harry si stava lavando e io fissavo il vuoto,  mi sentivo vuoto.

Non credevo possibile una cosa del genere, il giorno prima ero tutto spensierato con Harry, ora avevo le ore contate. Harry mi avrà detto 293892 volte che mi stavo facendo delle paranoie, che avremmo vinto io e lui, che non eravamo uno sputo della società e che sarei dovuto rimanere li da lui, senza andare all'appuntamento.

"Eccomi" uscì Harry dal bagno, che sembrava una sauna da tutto quel vapore, solo in asciugamano e venne verso di me. Arrossii, era così bello.

"Mi stai provocando?" Dissi sorridendo maliziosamente.

Lui rise un po e si buttò su di me baciandomi. Gli cadde fatalità l'asciugamano e ora era li sopra di me che mi baciava il collo.

Non ora, Harry. La mia mente non era presente non riuscivo a concentrarmi su di lui. Maledetto Nick.

"Harry..." sorrisi.

"Louis, se stai pensando a Nick, mandalo a fanculo io sono stufo non può rovinarci le nostre vite, solo perché a lui non andiamo bene, non mi interessa tu non andrai da lui resterai qua con me, al sicuro, me lo prometti?"

"Promesso."

Mentii.

Lullaby //Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora