Capitolo 7: Louis

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Arrivarono in quel poso buio e triste dove Harry era già stato fin troppe volte.

"Perchè mi hai portato qui?" chiese il riccio.

"Era una donna fantastica" disse Luke ignorando la domanda.

Harry annuì piano mentre fissava la stele di marmo bianco ai suoi piedi.

Johannah Tomlinson
1973-2013

Dai figli: ci manchi tanto mamma, ti vogliamo bene. Riposa in pace.

Molte volte era stato in quel posto, insieme a Louis. Dopo la morte di Johannah, Lou era completamente distrutto. Aveva smesso di mangiare e non dormì per delle settimane. Andavano a trovarla di frequente, a Lou piaceva, lo faceva sentire come se lei fosse stata ancora lì con loro. Ma Harry, invece, ha sempre odiato i cimiteri. Sono luoghi tristi, in molti li considerano un luogo in cui le anime dei cari possano riposare dopo una vita difficile, ma a lui davano solamente una sensazione di tristezza e di vuoto. Ma avrebbe fatto questo ed altro per Louis, gli è stato accanto più che ha potuto, l'ha consolato e l'ha sostenuto, ma non credeva di aver fatto molta differenza.

"Non meritava tutto questo, tutto quel dolore"

Harry si strinse nelle spalle cercando di non piangere. Aveva tantissimi ricordi con Jay, era davvero una donna fantastica, come aveva detto poco prima Luke.

"No, non lo meritava"

"È così ingiusto..."

"Non sempre la vita è giusta..."

"Perchè mi hai portato qui Luke?" chiese i riccio dopo un lungo silenzio.

Vide il biondo esitare, aprì la bocca come per dire qualcosa, ma da lì non uscì neanche un suono. Harry gli rivolse uno sguardo interrogativo e rimase a fissarlo attendendo una risposta che però non arrivò.

"Luke?"

"Come stava Louis? Intendo, dopo Jay" finalmente il biondo parlò.

Harry rimase un po' confuso da quella domanda ma rispose comunque.

"Era a pezzi, n-non l'avevo mai visto così"

"E tu invece, come stavi?"

"Non è stato facile neanche per me. Le volevo molto bene ed è stato davvero un brutto colpo. Ho cercato di essere forte per Lou ma..." fece una pausa e sospirò "non credo di aver fatto abbastanza"

"Cosa intendi con 'non abbastanza'?"

Harry scrollò le spalle e scosse la testa.

"Non sapevo cosa fare, volevo aiutarlo ma sembrava talmente distrutto... non l'ho aiutato abbastanza"

"Hai fatto molto più di quello che credi Harry"

Quest'ultimo non capì subito le parole del biondo. I loro sguardi si incontrarono e Harry negli occhi dell'altro vide... tristezza?

"I-io non..." disse il riccio abbassando la testa per poi rincontrare gli occhi di Luke.

"Harry..." disse il biondo appoggiando la mano al braccio di Harry e spostando lo sguardo dagli occhi verdi a qualcosa dietro di lui. Il riccio lo fissò interrogativo per qualche secondo per poi voltarsi e seguire il suo sguardo.

In quel momento capì il perché erano lì, capì cosa intendeva Luke con quelle parole... capì quanto fosse grande l'errore che aveva commesso.

Fece qualche passo e si lasciò cadere sulle ginocchia appoggiandosi alla lastra di marmo scuro, abbandonandosi ad un pianto disperato. Le lacrime scorrevano veloci sul suo viso, gli percorsero le guance, la macella, il collo, e si lanciavano nel vuoto, cadendo sulla stele e bagnando l'incisione su questa:

Louis Tomlinson
1991-2014

Dalle sorelle: ti vogliamo bene fratellone, saluta la mamma per noi okay?

Luke si avvicinò al ragazzo e poggiò la mano sulla sua spalla cercando di consolarlo.

"Perché?! C-com'è potuto succedere?" Queste erano le parole che risuonavano della testa del riccio.

Perché?

Perché a lui?

Cosa gli è successo?

Perché al suo Lou?

"Dopo la morte di Johannah, Louis era completamente solo. Mark li aveva abbandonati anni prima, dopo una litigata con la moglie, e da quel momento Louis si è sempre preso cura della sua famiglia come poteva, aveva due lavori e trovava persino il tempo di andare all'università. Ma quando Jay morì, non aveva più nessuno. Dovette lasciare l'università e mantenere solo un lavoro per avere il tempo di badare alle sue sorelle, soprattutto alle piccole gemelle, ma i soldi non bastavano. Rinunciò a tutto per loro, ma nessuno è in grado di sostenere un tale peso da solo. Il 25 giugno 2014 Louis è stato trovato privo di vita in camera sua dal suo amico Stan, l'unico che gli era rimasto. Ha deciso di farla finita ingerendo qualche pillola di troppo, se n'è andato senza soffrire"

Luke strinse la presa sulla spalla di Harry e la accarezzò piano mentre questo singhiozzava senza riuscire a fermarsi.

"N-no ti prego" disse tra un singhiozzo e guardando il biondo in piedi dietro di lui

"Harry sarebbe successo comunque"

"NO! Louis non l'avrebbe mai fatto! Non mi farebbe mai questo!"

"Ma tu non c'eri"

Il tono fermo e duro di Luke interruppe il pianto di Harry che rimase a fissare un punto vuoto davanti a lui. Era vero. Harry non c'era. Harry non esisteva. Il riccio non si è mai pentito tanto di una decisione come in quel momento. Voleva che tutto tornasse normale, voleva i suoi amici, voleva la sua famiglia, voleva il suo Louis.

"T-ti prego"

"Harry, questo mondo ha bisogno di te, i tuoi amici hanno bisogno di te, Louis ha bisogno di te"

"T-ti prego... annulla il desiderio... f-fai tornare tutto come prima"

Luke sorrise al ragazzo, gli accarezzò un'ultima volta il braccio e

"Desiderio esaudito"

Un sussurro, uno schiocco di dita ed una luce bianca.

Can I born again?Where stories live. Discover now